venerdì 10 maggio 2013

Villa Savoye, manifesto dell'architettura moderna


A Poissy, a 33 km a nord-est di Parigi, si trova Villa Savoye, manifesto modernista progettato dall'architetto svizzero Charles-Edoard Jeanneret detto Le Corbusier, e da suo cugino Pierre Jeanneret.

La villa chiamata anche "Heures Claires",voluta dalla famiglia Savoye come seconda residenza non lontana da Parigi, venne realizzata a cavallo delle due guerre mondiali.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1928 e terminarono nel 1931.
La famiglia Savoye l'abitò sino al 1940, perché poi i suoi componenti furono mandati nei campi di concentramento nazisti.
Durante la guerra la villa fu occupata prima dai Tedeschi e poi dagli Alleati che da entrambe le parti la danneggiarono.
Quando alla fine della II guerra mondiale tornarono in Francia, i Savoye non furono più in grado di mantenere questa proprietà estesa su 7 ettari e la villa fu acquistata nel 1958 dalla città di Poissy che ne fece un liceo.
Nel 1962 fu ceduta allo Stato, che tra il 1962 e il 1967 la fece restaurare e la nominò Monumento storico nel 1965, quando il suo architetto era ancora in vita.

Le Corbusier

Le Corbusier è stato uno dei maggiori architetti del XX secolo.
Urbanista, pittore, scrittore, disegner
Nel 1927 ha fissato i principi dell'architettura moderna e del razionalismo in cinque punti:
- uso dei "pilotis" (pilastri)
- tetti piatti = terrazzi-giardino
- pianta libera
- finestre a nastro
- facciata libera

Questi principi li ha poi potuti esprimere liberamente nella costruzione di questa villa, che rappresenta anche il termine del ciclo di Ville Bianche di Le Corbusier.
In essa si fondono la purezza delle linee e la funzionalità.

angolo sud-ovest
facciata sud
angolo sud-est

- Per quel che riguarda l'uso dei "pilotis", sono serviti a creare una "scatola sospesa" con basamento che si fonde con l'erba circostante.
- Il suo tetto piatto è un terrazzo che serve come ambiente unico con il salone nella buona stagione, e spazio coltivabile.
- Essendo stata costruita con il cemento armato, è priva di muri portanti e divisori, garantendo la libertà di giostrare gli spazi.
- Le facciate, poggiando sui pilastri, possono essere forate a piacimento da lunghe finestre dove entra liberamente la luce.

Ne risulta che la villa mostra un confine impalpabile tra interno ed esterno, e la simmetria delle facciate non mostra un "davanti" e un "dietro" della costruzione.

Il piano terra è uno spazio che scompare sotto il primo piano e i pilastri.

facciata ovest con entrata

Nella Hall d'entrata si trova un tavolino rotondo("guéridon") con piano fissato a un palo della struttura, e accanto un lavandino.

hall d'entrata

Inizia qui una rampa in linoleum grigio che costituisce una "promenade architettonica" che sale al primo piano e poi raggiunge il tetto della villa.
Sale al piano superiore anche una scala curva.

rampa
scala






















Al primo piano gli spazi abitativi, che formano una L, si articolano intorno al giardino pensile.

terrazzo del I piano

terrazzo e rampa del I piano
terrazzo e salone

All'interno ripiani in calcestruzzo sotto le finestre fungono da armadi a muro con porte scorrevoli d'alluminio.


salone con camino
salone con poltrona disegnata da Le Corbusier

Il soggiorno ha vetrate sulla terrazza ed è illuminato da una lunga lampada a sospensione d'acciaio nichelato.
E' l'unico ambiente della villa semi-arredato.
Gli altri ambienti sono vuoti.

salone con vetrate sul giardino pensile
salone con lampada sospesa

La cucina è accessibile tramite un locale di servizio con scaffali e porta vivande piastrellati.

piani d'appoggio della cucina
cucina
cucina
cucina
























La camera degli ospiti con parquet (come tutte le camere da letto della casa), ha uno scaffale che nasconde lo spogliatoio.

camera degli ospiti
camera degli ospiti

Un corridoio con una parete blu oltremare, illuminato da una finestra zenitale, crea una prospettiva verso la camera del figlio, composta da due zone, giorno e notte, separate da uno scaffale.

corridoio
camera del figlio
Un bagno, con due porte, è in comune alla camera del figlio e a quella degli ospiti.

bagno

bagno

La camera dei coniugi ha una struttura d'ingresso che separa la camera e il bagno.
Un'alcova è formata da due pilastri.
Il boudoir si affaccia sul giardino pensile.

camera dei coniugi
separazione tra camera e bagno

Il bagno padronale è formato da un "méridienne" (divanetto), da una tenda in tela e un cavedio per dare luce e aria all'ambiente.

bagno padronale


Al secondo piano si trovano i solarium e i locali di servizio: la lavanderia simile ad un giardino d'inverno, e gli alloggi di servizio che ospitano un'esposizione documentaria.

rampa per il solarium
solarium

Nel giardino si trova la casa del custode-giardiniere, casa unifamiliare.


casa del custode-giardiniere
casa del custode-giardiniere

www.villa-savoye.monuments-nationaux.fr
Orario: marzo/aprile e settembre/ottobre  10.00/17.00
             2 maggio/agosto                            10.00/18.00
             2 novembre/febbraio                     10.00/13.00   14.00/17.00
             lunedì chiuso
Costo 7,50€
durata della visita circa 1 ora




CONCLUSIONI
Una villa costruita più di ottanta anni fa' ma ancora molto attuale, che sa sorprendere anche chi dall'architettura moderna non è attratto in modo particolare.
Uno spazio in cui la luce è in ogni punto, dove si può notare un'ariosità in ogni angolo.
Un sito che fortunatamente è stato salvato dal degrado e dalla definitiva distruzione.




3 commenti:

lucio tuzza ha detto...

Complimenti, bel servizio.
Se può interessare si può vedere:
https://plus.google.com/u/0/b/103250922949845434474/103250922949845434474/posts

Thomas ha detto...

Bellissima! Anche noi siamo riusciti finalmente, quest'anno, ad andarci. Se vi interessa:
http://www.itineraricamper.it/francia/le-corbusier/poissy.php

Domenico ha detto...

Si Si Villa Savoye è sempre un bel vedere :-)
se volete una fonte in piú ho appena scritto un articolo sullo stesso tema, lo trovate qui: http://progettoristrutturare.it/villa-savoye-a-poissy/

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