Nel Sud-Ovest del Marocco, a 3 km da Ouarzazate, sulla strada che da Marrakech porta al deserto, si trova la Hollywood marocchina: gli Atlas Corporation Studios.
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insegna degli Atlas Corporation Studios (foto scattata dalla mia cara amica Melania) |
"Ouarzazate" in dialetto amazigh significa "senza rumore". La città, chiamata anche per la sua posizione geografica "la porta del deserto", è divenuta la capitale del cinema africano, ed è stata soprannominata per questo "Ouarzawood".
Moltissime sono state le case di produzioni cinematografiche ad avvalersi della cooperazione degli Atlas Studios.
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case cinematografiche che si sono avvalse degli Atlas Studios |
Girare film ad Ouarzazate ha avuto e ancor oggi ha il privilegio di bellezze ambientali (grandi distese sabbiose e le cime delle montagne spesso innevate), della luce naturale ottima per le riprese, della presenza di servizi qualificati (artigiani che lavorano come scenografi), della disponibilità di numerose comparse tra la popolazione locale, e anche vantaggi economici (manodopera a buon mercato). Oltre a offrire lavoro alla popolazione locale, gli Studios hanno dato impulso all'economia turistica marocchina.
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una rotonda di Ouarzazate (foto scattata dalla mia cara amica Melania) |
Se si proviene da Marrakech, ancor prima di entrare in città, ci si imbatte in un cartello a forma di ciak per le riprese che indica l'ingresso agli Atlas Studios. Percorso il viale d'accesso al sito ci si trova davanti ad un muro di recinzione che simula le mura di un'antica città con statue egizie...da qui in poi è tutta finzione.
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mura di cinta degli Atlas Corporation Studios con riproduzioni di statue egizie |
Gli Atlas Corporation Studios furono fondati dall'imprenditore marocchino Mohammed Belghimi nel 1983 dopo che negli anni '60 furono girati in questa zona del Marocco alcuni film di successo mondiale: il più famoso fu Lawrence d'Arabia di David Lean (1962) con Peter O'Toole e Omar Sharif.
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locandina del film Lawrence d'Arabia (Museo del Cinema di Ouarzazate) |
Ancora prima di Lawrence d'Arabia erano stati girati qui e in altre parti del Marocco i film Ali Babà e i quaranta ladroni (1954) diretto da Jacques Becker con Fernandel, e Oedipus Rex (1966) diretto da Pier Paolo Pasolini accompagnato sul sito per scegliere la location del film da un giovane regista marocchino, Suheil Ben Barka che aveva studiato cinema a Roma con Bernardo Bertolucci.
Gli Atlas Corporation Studios sono così chiamati per la loro vicinanza alle montagne dell'Atlante (Atlas) e sono lo studios cinematografici più grandi del mondo per area (31.000 mq). Qui sono stati girati più di 200 film, (soprattutto kolossal) ma anche serie televisive, documentari e spot pubblicitari.
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murale dedicato al cinema |
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murale dedicato al cinema |
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murale dedicato al cinema |
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murale all'entrata agli Atlas Studios |
Il primo film girato in questi Studios è stato Il gioiello del Nilo (1985) diretto da Lewis Teaugue e interpretato da Michael Douglas, Kathleen Turner e Danny Devito.
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murales con la locandina del film Il gioiello del Nilo |
Vacato l'ingresso ci si trova in un piazzale al centro del quale si trova la riproduzione dell'aereo a reazione F-16 Fighting Falcon utilizzato nel film Il Gioiello del Nilo.
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F-16 Fighting Falcon del film Il Gioiello del Nilo |
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scena del film Il Gioiello del Nilo con l'aereo del set |
Nel piazzale trovano posto anche un modello di un'auto sportiva di lusso realizzata in fibra di vetro per film d'azione, veicoli militari, imbarcazioni, l'autobus utilizzato per il film Babel (2006) di Alejandro Gonzales Inarritu con Brad Pitt e Cate Blanchett, le gabbie per prigionieri del film Il Gladiatore (1998) diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe, veicoli militari, la jeep utilizzata nel raid dell'esercito americano a Mogadiscio nel film Black Hawk Down (2001) di Riddley Scott, le bighe usate nel remake Ben Hur (2016) di Timur Bekmambetov con Morgan Freeman e una Ferrari in polistirolo usata nel film Taxi 5 (2015) diretto da Franck Gastambide.
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locandina del film Babel (Museo del Cinema di Ouarzazate) |
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locandina del film Il Gladiatore (Museo del Cinema di Ouarzazate) |
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gabbie del film Il Gladiatore e biga del remake Ben Hur |
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Ferrari del film Taxi 5 e autobus del film Babel |
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interno dell'autobus del film Babel |
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jeep del film Black Hawk Down |
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imbarcazione |
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imbarcazione |
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biga del remake Ben Hur e aereo F-16 Fighting Falcon del film Il gioiello del Nilo |
Il secondo film girato negli Studios (1986) è stato Living Daylights (007-Zona pericolo), 15° film di James Bond diretto da John Glen con protagonista Timothy Dalton, ed il terzo film Kundun (1997) di Martin Scorsese che narra la vita del 14° Dalai Lama in un Tibet ricreato in Marocco. Durante la visita dei set lasciati sul sito, per poter essere riutilizzati da altre produzioni o semplicemente per poter essere osservati dai turisti in visita agli Studios, si visita anche la riproduzione di un cortile e di un tempio tibetano utilizzati per il film Kundun ma anche per il film The Way Back (2010) di Peter Weir con Colin Farrell.
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cortile di un tempio tibetano dei film Kundun / The Way Back |
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cortile di un tempio tibetano dei film Kundun / The Way Back |
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tempio tibetano dei film Kundun / The Way Back |
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tempio tibetano dei film Kundun / The Way Back |
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tempio tibetano dei film Kundun / The Way Back |
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tempio tibetano dei film Kundun / The Way Back |
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tempio tibetano dei film Kundun / The Way Back |
Tra i film girati agli Atlas Corporation Studios, la cui storia si svolge in Egitto, vi sono The Mummy (1999) diretto da Stephen Sommers, la miniserie Cleopatra (1999) di Franc Roddam con Timothy Dalton nei panni di Giulio Cesare e Billy Zane in quelli di Marco Antonio, la miniserie Tut (2009) diretta da David Von Ancken con Ben Kingley, Asterix e Obelix: Missione Cleopatra (2002) diretto da Alain Chabat con Monica Bellucci e Gerard Depardieu, e Alexander (2004) diretto da Oliver Stone, film che hanno condiviso lo stesso set cinematografico.
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locandina del film The Mummy (Museo del Cinema di Ouarzazate) |
Sono stati ricostruiti negli Studios ambientazioni egizie: interni ed esterni di templi, enormi statue, navi.
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set egizio |
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sfinge |
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set egizio raffigurante il tempio di Abu Simbel |
Una ricostruzione di una piazza del mercato è stata utilizzata come set cinematografico per i film Le nuove avventure di Aladino (2014) di Arthur Benzaquen, Il Principe di Persia (2010) diretto da Mike Newell con Ben Kingsley e il già menzionato Il Gladiatore (in cui Maximus Decimus Meridius , interpretato da Russell Crowe, viene venduto come schiavo a Proximo). Sempre su questo set è stato girato il film Il Primo Natale (2019) diretto e interpretato dai comici italiani Ficarra e Picone.
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locandina del film Il Gladiatore (Museo del Cinema di Ouarzazate) |
Da qui s'accede ad un ambiente che riproduce una taverna per i Vichinghi e qui il protagonista del film Il Gladiatore (Maximus Decimus Meridius) attendeva di combattere nell'arena.
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locandina del film Il Gladiatore (Museo del Cinema di Ouarzazate) |
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set di una pubblicità di Hermes |
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set di una pubblicità di Hermes |
Un capannone ricorda un'altra serie televisiva americana girata in questi Studios: Prison Break (2016).
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set della serie Prison Break |
Visitando gli Studios si possono scorgere in lontananza (circa a 30' di cammino e con un supplemento nel biglietto) il set per le riprese del film Le Crociate - Kingdom of Heaven (2005) diretto da Ridley Scott con Orlando Bloom e Jeremy Irons (ricreando Gerusalemme) e della serie Games of Trones (ricreando la città di Yuncai). In un piazzale più vicino le catapulte usate nel film.
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locandina del film Kingdom of Heaven (Museo del Cinema di Ouarzazate)
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locandina del film Kingdom of Heaven (Museo del Cinema di Ouarzazate)
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set del film Le Crociate - Kingdom of Heaven / Games of trones |
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catapulte usate nel film Le Crociate - Kingdom of Heaven |
Prima di uscire dagli Studios potrete notare che fa parte del complesso anche un hotel (Oscar Hotel) aperto sia alle troupe cinematografiche che ai turisti che vogliano soggiornare in una struttura ricettiva a tema.
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Oscar Hotel |
Per potersi orientare meglio durante la visita, all'ingresso è appesa una pianta dei set visitabili.
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pianta dei set cinematografici visitabili |
Oltre ai film già citati nel post, girati a Ouarzazate prima o dopo la creazione degli Atlas Corporation Studios, nella CLA Studios (fondata nel 2004 da una partnership di un imprenditore marocchino e Cinecittà Studios - Dino De Laurentis) o nella vicina Oasi di Fint, bisogna ricordare: L'uomo che sapeva troppo (1956) di Alfred Hitchcock con James Stewart e Doris Day, L'uomo che volle farsi re (1975) di John Houston con Sean Connery e Michael Caine, Gesù di Nazareth (1977) di Franco Zeffirelli con Robert Powell, Olivia Hussey, Anne Bancroft, Valentina Cortese, L'Ultima Tentazione di Cristo (1988) di Martin Scorsese con Willem Dafoe, Il Tè nel Deserto (1990) di Bernardo Bertolucci con John Malkovic e Debra Winger, Legionario (1997) di Peter MacDonald con Jean-Claude Van Damme, Spy Game (2001) di Tony Scott con Robert Redford e Brad Pitt, Le Quattro piume (2002) di Shekhar Kapur con Heath Ledger e Kate Hudson, Alexander (2004) di Oliver Stone con Colin Farrell e Angelina Jolie, Le Rose del Deserto (2006) di Mario Monicelli con Michele Placido e Giorgio Pasotti, Last Minute Marocco (2007) di Francesco Falaschi con Valerio Mastandrea, Body of Lies (2008) di Ridley Scott con Russell Crowe e Leonardo di Caprio, Prometheus (2010) di Riddley Scott, Queen of the Desert (2014) di Werner Herzog con Nicole Kidman...e tanti altri.
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locandina del film L'uomo che sapeva troppo |
CURIOSITA': i fratelli Louis e Auguste Lumiere, inventori del cinematografo, vennero per la prima volta in Marocco nel 1897 per riprendere momenti della vita quotidiana marocchina nel film Le Chevier Marocain.
CURIOSITA': il conosciutissimo film Casablanca (1942) di Michael Curtiz interpretato da Humphrey Bogart e Ingrid Bergman, fu invece girato interamente sul suolo statunitense.
https://ouarzazatestudios.com/accueil/?lang=en
Orari: lunedì/domenica 8.30/tramonto
Costo: 80 MAD
biglietto integrato con visita al set Kindom of Heaven 110 MAD
CONCLUSIONI I set degli Atlas Corporation Studios che sono rimasti in sito per essere visitabili sono 25, ma non tutti sono previsti nella visita guidata che dura circa un'ora. Se durante la vostra visita alcuni di essi sono occupati da riprese non vi verranno mostrati. Le visite sono svolte da guide che sanno parlare più lingue (la nostra l'ha svolta in francese e in inglese), alcune di loro hanno partecipato come comparse in alcuni film e sono disponibili a scattarvi foto e ad improvvisare brevi filmati coinvolgendo i turisti. Questo è un sito che può piacere o no, ma certamente per gli appassionati della 7° arte o di visite insolite rappresenta una tappa obbligata in un viaggio verso il Sahara.
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