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La Piazza del Duomo a Pisa deve il nome con cui è meglio conosciuta, ovvero Piazza dei Miracoli, a Gabriele D'Annunzio che nel suo romanzo Forse che sì forse che no (1910) fa pronunciare a uno dei due protagonisti che sorvolano Pisa con un piccolo aereo la frase:
"L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli"
dove con "Ardea" si riferisce ad un'aquila, simbolo di Pisa.
L'aquila vola su una piazza che per i suoi monumenti è il centro religioso della città, ma anche simbolo delle tappe principali della vita dell'uomo: la nascita (il Battistero), la vita (il Duomo e la Torre), la morte (il Camposanto).
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modellino di Piazza del Duomo (Museo delle Sinopie) |
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modellino di Piazza del Duomo (Museo delle Sinopie)
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Originariamente quest'area paludosa si trovava nei pressi di un porto fluviale e lungo le rive di un fiume non più esistente.
Era un'area già occupata dagli Etruschi che fondarono la città. Il ritrovamento delle fondamenta e un mosaico di due domus romane testimonia la frequentazione del sito anche in epoca romana.
Intorno al X secolo fu qui edificata una chiesa dedicata a Santa Maria e un battistero nell'area in cui sorse poi il Camposanto.
Durante il Medioevo la piazza era chiamata "Arrigo" da "Arrigum Maioris Ecclesiae", uno spazio davanti alla cattedrale maggiore, ed era un luogo per riunioni e assemblee, per celebrare vittorie o accogliere personaggi importanti. La piazza, centro religioso, aveva quindi anche funzioni civili.
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Piazza del Duomo (vista dai camminamenti delle mura) |
In un periodo storico (1000/1300) in cui Pisa era divenuta una potenza marittima e commerciale nel Mediterraneo, che rivaleggiava con Genova nel Nord e aveva il controllo della Corsica e della Sicilia, si stabilì di realizzare una piazza che testimoniasse la potenza e la ricchezza della città.
La piazza si trova lungo il margine Nord-Ovest delle mura cittadine, la cui costruzione d'ampiamento (1154) è posteriore all'inizio della creazione della piazza e del Duomo, il primo edificio religioso che si decise di costruire. Pisa era infatti talmente potente che poteva permettersi di edificare i suoi monumenti senza importanti protezioni.
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Le mura di Pisa, che ancora in parte racchiudono la piazza, sono una delle cinte medievali meglio conservate in Italia. Furono costru
ite con la tecnica della muratura a secco. Sono alte e strette (11 m d'altezza e 2,2 m di larghezza) perché dovevano difendere la città dalle armi come le frecce.
Le mura erano lunghe 7 km e racchiudevano un'area di 200 ettari. I suoi camminamenti sono ancora oggi percorribili per 3,2 km. da Piazza dei Miracoli ai lungarni.
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mura antiche e
Torre Santa MariaLa Torre Santa Maria, la prima torre delle mura realizzata (oggi ospita la biglietteria per il tour dei camminamenti), prende nome dal Duomo, e fu mozzata durante il dominio fiorentino come le altre torri. Fu ricostruita nel XIX secolo e contiene una cisterna con cui viene irrigato il prato della piazza.
Nell'angolo Nord-Ovest della piazza, vicino a dove poi fu costruito il Camposanto, si trova la Porta del Leone (XII secolo), una porta di rappresentanza che veniva così chiamata per un leone di marmo di probabile origine etrusca o romana, posto in una nicchia della facciata esterna delle mura. Durante la dominazione fiorentina il leone venne spostato sulle mura e rivolto verso la città, per monito verso i Pisani.
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leone della Porta del Leone |
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leone della Porta del Leone rivolto verso la città |
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leone della Porta del Leone rivolto verso la città |
Dove si trovavano la Porta del Leone e una torre mozzata venne realizzato nel 1674, ed è ancora in uso, un Cimitero ebraico. Vicino all'ingresso del cimitero si trova anche la Torre di Catallo, chiamata così perché eretta vicino al fossato esterno alle mura.
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Cimitero Ebraico |
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Cimitero Ebraico |
La Porta del Leone venne chiusa durante il periodo mediceo e venne aperta nel 1562 per volere di Cosimo I la cosiddetta Porta Nuova sul lato Ovest della piazza. Ancor oggi la porta in marmo con lavorazioni a bugnato rappresenta uno degli accessi alla piazza.
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Porta Nuova (facciata esterna) |
I quattro monumenti religiosi che vennero innalzati sulla grande distesa di prato verde (ai quali dedicherò separatamente uno o più post) furono in ordine cronologico:
- il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, è stato eretto a partire dal 1064 in stile classico, islamico, lombardo-emiliano e bizantino, famoso per le sue opere d'arte tra le quali un mosaico in parte realizzato da Cimabue e il pulpito in marmo di Giovanni Pisano.
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Duomo di Santa Maria Assunta |
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interno del Duomo di Santa Maria Assunta |
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mosaico absidale (Cimabue) |
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pulpito (Giovanni Pisano) |
- il Battistero (1153), dedicato a San Giovanni Battista, è stato eretto in stile romanico/ gotico quasi un secolo dopo il Duomo, ed è il battistero circolare più grande d'Italia e forse del mondo (circonferenza di 107 m, altezza di 54m). E' noto per il suo pulpito di Nicola Pisano e per la sua formidabile acustica dovuta ad una doppia cupola.
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Battistero |
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interno del Battistero
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pulpito del Battistero (Nicola Pisano) |
- la Torre, campanile del Duomo, la più nota dei monumenti della piazza per la sua pendenza dovuta al particolare terreno sottostante, fu eretta a partire dal 1173 ed è alta 57 m.
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Torre |
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Torre |
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Torre |
- il Camposanto, realizzato a ridosso delle mura (lato Nord) nel 1277, e avente la struttura di un chiostro. Questo cimitero prese il nome di "Camposanto" (e dopo di lui così vennero chiamati in generale i cimiteri) perché venne eretto su terra santa portata da Gerusalemme. Per i suoi affreschi e gli antichi sarcofaghi romani è da considerarsi un museo d'arte e di archeologia. Inoltre al suo interno sono raccolte sepolture di personaggi illustri della città.
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Camposanto |
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Camposanto |
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interno del Camposanto |
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affreschi e sarcofaghi antichi nel Camposanto |
CURIOSITA': Sembra che la scelta di dove posizionare il Duomo, il Battistero e la Torre abbia seguito un preciso schema celeste, ovvero la Costellazione dell'Ariete. Infatti Battistero e Duomo sono allineati tra loro lungo l'asse Ovest-Est, mentre la Torre risulta spostata a 10° a Sud rispetto a essi, come risultano poste le stelle principali della costellazione in questione. All'epoca della costruzione della piazza a Pisa era stato adottato il calendario pisano, che rimase in vigore sino al 1582, anno in cui fu introdotto il calendario gregoriano. L'anno a Pisa iniziava il 25 marzo e il capodanno cadeva quindi sotto il segno dell'Ariete, che è divenuto il simbolo della città.
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pianta dei principali monumenti di Piazza del Duomo |
Ai quattro principali monumenti della piazza se ne aggiunsero altri nei secoli:
- lo Spedale Nuovo di Santo Spirito o Spedale della Misericordia che venne a delimitare a Sud la piazza nel 1257, e modificato poi in stile fiorentino in epoca medicea. Fu voluto da Papa Alessandro IV e realizzato da Giovanni di Simone (lo stesso architetto del Camposanto). Oggi l'edificio è in parte occupato dal Museo delle Sinopie e in parte è ancora in funzione come Ospedale.
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Spedale Nuovo di Santo Spirito / Museo delle Sinopie |
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ingresso dello Spedale Nuovo di Santo Spirito / Museo delle Sinopie
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ingresso dello Spedale Nuovo di Santo Spirito / Museo delle Sinopie |
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Museo delle Sinopie |
- la Residenza dei Canonici a Sud della Torre alla fine del XII secolo che andò a chiudere il lato Est della piazza. Conserva la struttura a torre (angolo Sud-Est dell'edificio), il chiostro e le volte affrescate con Gesù Cristo e i simboli degli Evangelisti. Nel XVII secolo fu trasformato in Seminario Diocesano e nel 1784 divenne un'Accademia di Belle Arti. Nel 1887 tornò in gestione religiosa e fu adibito a Convento di Suore di Clausura. Nel 1989 fu acquistato dall'Opera del Duomo e trasformato nel Museo dell'Opera del Duomo.
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ingresso del Museo dell'Opera del Duomo |
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volta affrescata della Residenza dei Canonici |
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chiostro della Residenza dei Canonici |
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Residenza dei Canonici / Museo dell'Opera del Duomo |
- il Palazzo dell'Opera del Duomo sul lato Nord-Est, a destra del Camposanto, lungo le mura. Fu costruito nel 1309 e poi ampliato. Era la residenza del sarto, del giardiniere, dei campanari sino all'Ottocento. Fino agli inizi del XXI secolo accoglieva gli uffici amministrativi dell'Opera Primaziale Pisana (ente laico-ecclesiastico che fu creato nel 1063 per gestire il complesso del Duomo), oggi è adibito a mostre temporanee, libreria e biglietteria.
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Palazzo dell'Opera del Duomo |
- poco distante, posto vicino alla Porta di San Ranieri che si apre nel transetto meridionale del Duomo, vi è un vaso posto sopra una colonna in granito. Questo manufatto era anticamente un monumento più complesso eretto da Lupo di Francesco nel 1320 e smantellato dopo l'incendio del 1595. Una colonna in porfido rosso (oggi conservata al Camposanto), posta su una base attica, sorreggeva un capitello composito e un abaco con un'iscrizione commemorativa. Sull'abaco vi era un leone in marmo (oggi usato come basamento di un leggio posto nel Battistero) che a sua volta reggeva una piccola colonna e il cosiddetto vaso del "talento che Cesare imperatore diede a Pisa con lo quale si misurava lo censo che a lui era dato", chiuso con il suo coperchio con statuetta femminile. Il vaso originale neoattico con la raffigurazione di un Corteo Dionisiaco è conservato nei magazzini del Museo dell'Opera del Duomo. Durante la nostra visita il vaso non l'abbiamo trovato in sito...forse è stato messo in sicurezza per i lavori di restauro esterni del Duomo.
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colonna di porfido rosso (Camposanto) |
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leone in marmo (Battistero) |
- la casa dell'ortolano (a Ovest del Battistero), la casa del becchino (tra il Camposanto e la Torre del Leone), la Dogana (a Ovest vicino alle mura).
- la Fontana dei Putti (1746/1765), opera di Giuseppe Vaccà (basamento e fontana) e di Giovanni Antonio Cybei (gruppo marmoreo dei Putti che reggono gli stemmi di Pisa e dell'Opera del Duomo) su disegno di Giovanni Battista Tempesti. Posta nell'angolo di strada che conduce alla chiesa, rappresenta l'ingresso alla piazza.
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Fontana dei Putti (Giuseppe Vaccà e Giovanni Antonio Cybei - 1746/1765) |
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Fontana dei Putti (Giuseppe Vaccà e Giovanni Antonio Cybei - 1746/1765) |
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gruppo scultoreo della Fontana dei Putti (Giovanni Antonio Cybei - 1765) |
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basamento e fontana della Fontana dei Putti (Giuseppe Vaccà - 1746) |
CURIOSITA': se ci posiziona in un certo punto tra la piazza e Via Santa Maria si possono vedere tutti e tre i nasi dei Putti.
CURIOSITA': i Pisani credono che la fontana sia un simbolo di vanità e una leggenda dice che chi tocca l'acqua della fontana prima di un evento importante potrebbe essere colpito da una serie di sfortunate coincidenze.
Nel XIX secolo l'architetto Alessandro Gherardesca demolì alcuni edifici minori per dare risalto ai quattro capolavori della piazza.
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Piazza del Duomo (vista dalla Torre) |
Strano a pensarci, ma tra il 1912 e il 1952 nella Piazza dei Miracoli passavano i binari della rete tranviaria. In occasione della visita a Pisa di Mussolini del 25 maggio 1926, fu posto il Monumento alla Lupa Capitolina nel prato a Nord della Torre. La colonna che sorregge la lupa capitolina in bronzo proviene dalla vicina cisterna demolita. Sempre in epoca fascista furono piantati 17 cipressi all'estremità Est della piazza in memoria dei 17 militanti fascisti deceduti.
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Monumento alla Lupa Capitolina (1926) |
Infine dal 2012 sullo stesso prato dove si trova Monumento alla Lupa Capitolina, tra la Torre e il Palazzo dell'Opera del Duomo, è stata posta l'opera d'arte contemporanea dell'artista polacco Igor Mitoraj intitolata L'Angelo caduto. La statua in bronzo che rappresenta il mito di Icaro, fu realizzata e donata per il 950° anniversario della posa della prima pietra del Duomo.
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L'Angelo Caduto (Igor Mitoraj - 2012) |
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L'Angelo Caduto (Igor Mitoraj - 2012) |
Abbiamo trovato all'interno del Museo delle Sinopie altre tre opere dello stesso artista che raffigurano temi (Annunciazione e Cristo Risorto) che ha sviluppato per i portali della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma..jpg) |
opere di Igor Mitoraj (Museo delle Sinopie) |
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Annunciazione (particolare: Angelo Annunciante - Igor Mitoraj) |
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Annunciazione (particolare: Annunciata - Igor Mitoraj) |
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Cristo Risorto (Igor Mitoraj) |
CONCLUSIONI Piazza dei Miracoli è stata uno dei primi siti italiani ad essere dichiarata nel 1987 Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco per le porte bronzee del Duomo, i pulpiti del Battistero e del Duomo, e per gli affreschi del Camposanto. Inoltre la piazza ha visto la nascita dello stile romanico pisano che si è poi diffuso in Toscana, soprattutto a Lucca e Pistoia. Oggi tutto questo attira i turisti "mordi e fuggi" dal tutto il mondo, il cui numero in giornate festive aumenta a dismisura, non permettendo ai veri interessati di potersi fermare qualche attimo in più sui capolavori che questo sito offre, godendone a pieno...un vero peccato!