lunedì 30 gennaio 2023

Casablanca: il Parco della Lega Araba, la grande oasi verde della città

Risiedendo da più di un anno a Casablanca posso affermare con certezza che la capitale economica del Marocco è una città frenetica, caotica, con un traffico automobilistico a volte pazzesco, disordinato, irrispettoso delle norme di guida, e soprattutto inquinante.

Parco della Lega Araba

Ecco perché il Parco della Lega Araba, il più grande parco verde della città, con le sue alte palme si può definire un'oasi nella città.

Parco della Lega Araba

Questo grande polmone verde si trova nel cuore della Ville Nouvelle, non lontana dal centro e vicino a Place Mohammed V.

Questo parco pubblico, che occupa un'area di 30 ettari, venne realizzato nel 1916 (durante il periodo del Protettorato francese), dagli architetti francesi Albert Laprade e Henri Prost.

All'epoca della sua realizzazione era questa un'area posta fuori dalla città e occupata da accampamenti militari.

costruzioni all'interno del parco

Inizialmente venne denominato "Parc Lyautey" dal nome del maresciallo francese primo residente generale in Marocco, ma dopo l'indipendenza venne rinominato "Parc de la Ligue Arabe", in onore della Lega Araba, l'organizzazione regionale con status di osservatore alle Nazioni Unite di cui il Marocco fa parte dal 1958. 

Venne piantumato con palme, ficus, alberi da frutta, cespugli e piante di rose nel 1921, ed è stato ristrutturato nel 2018.

viali di palme

viali di palme


vegetazione del parco

vegetazione del parco

viali con palme e cespugli fioriti

prati

aiuole con cespugli di rose

viale con alberi

viale con alberi 

Il parco è diviso in due settori dal Boulevard Moulay Youssef, un viale molto trafficato.

pianta del Parco della Lega Araba

Il leit motiv del parco è l'acqua, che come in ogni oasi caratterizza il refrigerio contro il caldo.

L'ingresso settentrionale del parco (da Boulevard Rachidi) è caratterizzato dalla cosiddetta Fontana Laprade 1 disegnata dall'architetto da cui prende il nome nel 1915 e realizzata a completamento del parco.

ingresso al parco con Fontana Laprade 1

E' questa una fontana in stile art déco ma la forma ottagonale è tipica dei patii interni delle case marocchine, le zelliges blu grigie di cui è rivestita e la forma dei suoi getti d'acqua la definiscono neo moresca.

Fontana Laprade 1

Fontana Laprade 1

Sempre vicino a questo ingresso troviamo un'altra fontana, la Fontana Laprade 2, un bacino in pietra posto su un alto piedistallo.

Fontana Laprade 2

Fontana Laprade 2

Fontana Laprade 2

Diametralmente opposta alla fontana si trova un'istallazione in parte antica e in parte moderna: si tratta di pilastri ed archi dell'ex Carcere portoghese di Anfa demolito nel 1916, intersecato perpendicolarmente da tre arcate moderne composte da sette archi colorati realizzati dall'artista Daniel Buren nel 2015. 

arcate dell'ex Carcere d'Anfa e istallazione moderna (Daniel Buren - 2015)

arcate antiche e moderne

intersezione di arcate antiche e moderne

intersezione di arcate antiche e moderne

intersezione di arcate antiche e moderne

intersezione di arcate antiche e moderne



un pilastro con scritta delle arcate dell'ex Carcere d'Anfa

Tipiche dello stile di questo artista sono i fianchi delle arcate a bande nere e bianche. Questa istallazione doveva essere temporanea ma poi è divenuta permanente.

L'asse principale del parco è segnato dalla seguia, un canale d'acqua integrato da numerose chiuse e getti. Il parco ha infatti una pendenza naturale del 1% che permette lo scorrere dell'acqua in queste vasche piastrellate e affiancate da filari di palme e ficus.

seguia

seguia

seguia

Nell'angolo Sud-Ovest del settore settentrionale del Parco si trova una costruzione dalla tipica copertura a cupola e per questo chiamata La Coupole ("La Cupola"), ma è anche conosciuta come Koubba o Padiglione di Rabat.

La Coupole

La Coupole

La Coupole

Questo padiglione ha rappresentato infatti la città di Rabat all'esposizione franco-marocchina del 1915.

La costruzione neo moresca è ispirata all'architettura tradizionale locale con arcate, cupola sovrastante, grande porta in legno e finestre dotate di vetri colorati, ma con una scala à vis in ghisa. 

Qui vicino si trova anche un altro padiglione più piccolo sempre sormontato da cupola progettato da Jean Gourdain e costruito nel 1917 con materiali recuperati da una esposizione precedente. Oggi questo padiglione ospita la "Società d'Orticoltura e Acclimatazione".

piccolo padiglione

piccolo padiglione

portale d'ingresso del piccolo padiglione

Sul lato orientale del parco si trova lo Skatepark con una colorata pista di skateboard.

Skatepark

Skatepark

Domina invece il versante occidentale del parco la presenza della ex Cattedrale del Sacro Cuore, una monumentale costruzione bianca in stile gotico e art déco realizzata negli anni '30 dello scorso secolo dall'architetto Paul Tournon per accogliere la comunità cattolica locale (all'epoca costituita da 40.000 individui).

Cattedrale del Sacro Cuore

Cattedrale del Sacro Cuore

Le due torri campanarie sono simili a minareti. La chiesa a cinque navate venne sconsacrata nel 1956 dopo l'indipendenza del Paese, ed oggi ospita fiere e mostre temporanee.

una delle due torri campanarie della Cattedrale del Sacro Cuore

Attraversato il viale che divide i due settori del parco, si entra nella zona meridionale del polmone verde. Anche qui il parco è percorso dalla seguia costeggiata da filari di palme.

All'estremità meridionale del parco la seguia termina con un bacino d'acqua circolare.

bacino circolare

bacino circolare

Sul versante orientale di questo settore del parco si trova il Parc Yasmina, un parco giochi adatto a tutte le età.

Parc Yasmina


Parc Yasmina

Quest'area si trova vicino all'antica traccia dell'Ouen Bouskoura, il corso d'acqua che attraversava Casablanca. Per questo i giochi sono tutti ispirati al tema sullo stato dell'acqua (liquido, solido e aeriforme): bolle, vortici, gocce...

la partenza di uno scivolo

tappeti elastici

semisfere

Infine, sempre in questo settore del parco, troverete un Belvedere, la ricostruzione del Belvedere del Jardin de Bagatelle a Parigi. Da un'elevazione di 6 m si può ammirare il parco al di sopra della chioma degli alberi.

Belvedere

dall'alto del Belvedere

CONCLUSIONI                                                                                                                       Le aree verdi sono fondamentali in ogni grande città, costituendo fonte di purificazione dell'aria, luogo dove praticare jogging o camminare, dove poter portare i propri figli a giocare lontano dai pericoli della strada. Il Parco della Lega Araba, rappresentando il polmone verde di Casablanca, è davvero un luogo ideale per rilassarsi.