sabato 1 febbraio 2025

Marocco: una notte nel deserto di Merzouga

Chi visita per la prima volta il Marocco sceglie di solito di far tappa nelle quattro Città Imperiali (Rabat, Marrakech, Fez e Meknes), ma se ha disposizione più tempo sicuramente si recherà in uno dei due deserti sabbiosi, il Deserto di Merzouga (Erg-Chebbi dove "erg" significa "sabbioso") o il Deserto di Zagora, entrambi facenti parte del Deserto del Sahara.

Noi abbiamo scelto il Deserto di Merzouga.

Deserto di Merzouga

La parola "deserto" deriva dalla parola latina "desertus", participio passato del verbo "desèrere" che significa "abbandonare".

Il Deserto del Sahara, la zona arida più grande del mondo, si estende per tutto il Nord Africa (9 milioni di chilometri quadrati). Il Deserto di Merzouga, che fa parte del Deserto del Sahara, occupa una striscia di terra lunga circa 22 km (da Nord a Sud) e larga circa 5 km (da Est a Ovest), e dista solo  20 km dal confine algerino.

Deserto di Merzouga

Deserto di Merzouga

Deserto di Merzouga

Merzouga, distante 560 km da Marrakech (oggi a circa 9 ore di viaggio in auto), era un punto di sosta lungo le piste che attraversavano il deserto. Durante il dominio coloniale francese le truppe della Legione Straniera avevano costruito a Merzouga delle fortificazioni.

Deserto di Merzouga

Deserto di Merzouga

Deserto di Merzouga

Deserto di Merzouga

Deserto di Merzouga

Avendo vissuto in Marocco per tre anni, abbiamo lasciato l'esperienza di passare una notte nel deserto come uno dei nostri ultimi viaggi. Per far ciò abbiamo ricalcato il classico percorso che fanno tutti da Marrakech a Merzouga, visitando quei luoghi iconici che si incontrano lungo la strada (o con qualche piccola deviazione), fermandoci a pernottare, sia all'andata che al ritorno, circa a metà strada (nell'oasi di Skoura e allo Ksar Ait Ben Haddou). Abbiamo visitato Ouarzazate (la Hollywood marocchina), la Valle delle Rose, le Gole del Dades, le Gole del Todra e la Valle delle mille Kasbah

Quando siamo arrivati a Merzouga abbiamo lasciato la nostra auto nel parcheggio dell'Auberge du Sud.

Auberge du Sud

Qui la jeep del nostro campo tendato è venuta a prenderci per portare al campo i bagagli e condurre noi al "parcheggio dei dromedari" per intraprendere la nostra passeggiata sulle dune fino al campo.

"parcheggio dei dromedari"

"parcheggio dei dromedari"

Prima di iniziare il nostro viaggio nel deserto pensavo che salire in sella ad un dromedario non fosse poi un'esperienza che davvero mi mancava nella vita, e che ne avrei potuto benissimo fare a meno...ma una volta superato il momento iniziale di relazionarmi con un  animale non troppo comune, e salendovi sopra con meno timore e difficoltà di quanto avessi preventivato, mi sono ricreduta, e oggi lo ricordo come parte fondamentale di questo insolito viaggio.

trekking in dromedario

trekking in dromedario

...foto che non può mancare!

Avendo intrapreso il viaggio insieme ad una coppia di amici italiani, la nostra carovana era composta da quattro dromedari più un ragazzo con il tipico cheich blu indaco arrotolato in testa che ci conduceva a piedi su e giù per le dune, fermandosi ogni tanto a scattarci gentilmente delle foto.

la guida della nostra carovana

La traversata delle dune dura circa 45 minuti. 

Il Deserto di Merzouga ha dune che raggiungono anche 150 m d'altezza (Lalla Merzouga), ma essendo le dune modellate dal vento le altezze possono cambiare.

sabbia e e vegetazione

Sono poche le specie vegetali che riescono a sopravvivere nel deserto: palme, agavi, tamerici, tamarindi. Noi abbiamo visto alcuni esemplari di Calotropis procera (anche chiamato Melo di Sodoma). Per quel che riguarda la fauna gli unici animali che abbiamo incontrato sono stati coleotteri e formiche.

arbusto di Calotropis procena

arbusto tra le dune

arbusto di Calotropis procena

fiori di Calotropis procena

frutti di Calotropis procena

coleottero

formiche tra la sabbia

"Chi non conosce il silenzio del deserto non sa cosa sia il silenzio"

                                                                                                             Proverbio Tuareg

Il silenzio assordante del deserto, l'assecondare i movimenti del dromedario su e giù dalle dune, il godere della luce del sole al tramonto, porta a pensare e a realizzare di essere davvero lontani miglia e miglia dalla frenetica vita quotidiana, non solo fisicamente. E nella solitudine si dà valore alle piccole cose.


"L'oasi è fatta per il corpo, il deserto per l'anima"

                                                                                                               Proverbio africano

...e così dopo una breve sosta per sgranchire le gambe e scattare foto sulle dune abbiamo ripreso il cammino che ci ha condotto alla nostra "oasi": 

                                                  Luxury Oasis Camp

                                                  https://www.luxuryoasiscampmerzouga.com/

Il campo tendato disposto a ferro di cavallo è preceduto da un ingresso ad arco e i sentieri sono coperti di tappeti per agevolare il cammino, e delimitati da grandi lucerne in ferro traforato bianco che di notte creano un'atmosfera molto romantica.

campo tendato oltre le dune

campo tendato

viale d'ingresso  del campo tendato

Il comitato d'accoglienza ci aspettava per offrici tè alla menta e pasticcini marocchini.

accoglienza al campo

tè alla menta

Al centro del campo vi è uno spazio con pouf colorati che circondano un braciere il cui fuoco viene acceso la sera dopo cena per creare un momento conviviale con musicisti che suonano, cantano e coinvolgono gli ospiti del campo a ballare sulle note della musica ritmata prodotta da strumenti berberi come tamburi e qaraqib, ovvero nacchere in metallo di discrete dimensioni che si possono suonare con una sola mano.

angolo ritrovo intorno al fuoco

angolo ritrovo intorno al fuoco

serata intorno al fuoco

serata intorno al fuoco

serata intorno al fuoco

musicisti berberi

musicisti berberi

strumenti musicali berberi

strumenti musicali berberi

La nostra spaziosa tenda Deluxe era posta in una zona centrale del campo e ospitava un letto matrimoniale in pelle e un letto singolo, due poltrone, una scrivania, un guardaroba e un attaccapanni.

esterno della nostra tenda

la nostra tenda

la nostra tenda

la nostra tenda

la nostra tenda

Il bagno era provvisto di lavandino, box doccia e wc separato.

bagno della tenda

doccia della tenda

Con un supplemento si poteva chiedere, qualora fosse stato necessario, il riscaldamento o l'aria condizionata.

All'esterno di ogni tenda vi era un piccolo spazio privato arredato con sedie e tavolino, mentre altri piccoli spazi comuni sparsi nel campo permettevano di rilassarsi in compagnia. 

salottino all'esterno della tenda

spazi all'aperto davanti alle tende

dondolo nel campo

salotto all'aperto per guardare il deserto

salottino sotto le stelle

Essendo arrivati al campo poco prima che il sole finisse di tramontare abbiamo aspettato che sparisse dietro le dune, ma la nuvolosità che nel frattempo lo aveva coperto non ci ha permesso di godere a pieno dello spettacolo previsto.

tramonto nel deserto

tramonto nel deserto

tramonto nel deserto

tramonto nel deserto

tramonto nel deserto

tramonto nel deserto

tramonto nel deserto

Solitamente chi ha a disposizione più tempo, e decide di fermarsi al campo tendato più di una notte, si dedica ad attività come escursioni in jeep 4 X 4, in quad, al sandboarding o anche alle sabbiature.

La cena di cucina tradizionale a menù fisso e la colazione a buffet sono servite nella tenda ristorante.

tenda ristorante

tenda ristorante

tenda ristorante

harira


colazione

La magia del luogo si esalta al calare della sera quando vengono accese le lanterne del campo e la loro luce crea un'atmosfera davvero romantica.

campo tendato by night

campo tendato by night

campo tendato by night

campo tendato by night

campo tendato by night

campo tendato by night

Si viene nel deserto anche per ammirare il cielo stellato con la Via Lattea evidenziata dalla mancanza di luci di città nelle vicinanze, ma purtroppo la stessa nuvolosità che non ci ha fatto vedere un bel tramonto non ci ha permesso di osservare l'immensità del cielo!

Abbiamo poi puntato la sveglia alle 6.00 del mattino per vedere l'alba e il sole sorgere tra le dune... ma quel che abbiamo visto alzarsi è stato solo il vento e ci siamo trovati a fare i conti con la sabbia che entrava negli occhi...perciò abbiamo pensato che la nostra avventura un po' sfortunata meteorologicamente con il deserto fosse giunta al termine e dopo aver fatto colazione ci siamo fatti riaccompagnare in jeep al parcheggio dove avevamo lasciato l'auto il giorno prima (circa 15 minuti). 

alba nel deserto

alba nel deserto

alba nel deserto


CONCLUSIONI                                                                                                                       Ad essere sinceri non siamo stati colpiti così favorevolmente dalla nostra avventura nel Deserto di Merzouga in quanto le condizioni metereologiche non ci hanno permesso di vivere in maniera significativa le emozioni del sorgere e tramontare del sole o di improvvisarci astronomi. Tuttavia ricorderemo sempre con piacere e con un po' di malinconia la nostra passeggiata col dromedario nel cambiare di colore delle dune di questo deserto.

ricordi di viaggio nel deserto

ricordi di viaggio nel deserto

ricordi di viaggio nel deserto

ricordi di viaggio nel deserto

ricordi di viaggio nel deserto

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