Il Dar al-Magana, o Casa dell'Orologio, è un edificio del XII secolo posto difronte alla Medersa Bou Inania, sulla cui facciata è stato realizzato il Magana, l'antico orologio ad acqua di Fez.
Dar al-Magana |
Questo orologio ad acqua permetteva di conoscere i tempi di preghiera ed è per questo che faceva parte del complesso della medersa.
Fu costruito sotto Abu Said nel 1355 (regno Merinide) e inaugurato il 6 maggio 1357. Fu poi fatto restaurare da Abu 'Inan Faris.
Magana |
Il Magana fu realizzato dal maestro artigiano astronomo andaluso Abou El Hassan ibn Ali Ahmed Tlemsani , ufficiale responsabile della regolazione e della manutenzione degli orologi del Sultano Abu I - Hasan 'Ali ibn 'Uthman, e funzionario (muwaqqit) della comunicazione al Muezzin dell'ora esatta della preghiera.
Gli orologi ad acqua furono inventati dagli Egizi e perfezionati dagli Arabi tra il XII e il XIII secolo. Questo è considerato il penultimo orologio idraulico conosciuto di questo tipo, prima della realizzazione degli orologi meccanici.
La parola "Magana" deriva dal persiano "Pengan", ovvero "clessidra", e il funzionamento di questo orologio idraulico si basa infatti sulle clessidre ad acqua.
Ma dopo tanti studi ancora gli esperti non sono riusciti ad avere la certezza di come questo orologio funzionasse realmente. Si sono potute fare solo delle ipotesi a causa della mancanza di alcune sue parti (rimangono infatti solo le parti realizzate in legno).
Si pensa che l'orologio funzionasse secondo il sistema delle ore diseguali di origine greca: ogni ora era la dodicesima parte del percorso diurno del Sole, ma il periodo solare è variabile durante l'anno.
L'orologio era costituito da 13 mensole in legno intagliato fissate al muro, che sorreggevano 13 vasi di bronzo a forma di coppa. A questi contenitori corrispondevano 13 aperture di servizio e 12 finestre, corrispondenti alle ore, circondate da decorazioni in stucco.
Magana (dall'alto): mensole tettoia, finestre e mensole coppe |
mensole reggi coppe in legno intagliato |
finestre dell'orologio idraulico |
Un carrello andava da sinistra a destra dietro le finestre. Questo carrello era fissato ad una estremità a una fune fissata con un contrappeso, mentre all'altra estremità della fune c'era un peso galleggiante sulla superficie di una vasca d'acqua che si svuotava lentamente a intervalli regolari.
Il carro si muoveva e alla fine di ogni ora una delle aperture si apriva e automi facevano cadere una sfera di bronzo nel cembalo corrispondente scoccando l'ora.
L'ora 0 (sobh) corrispondeva alla prima coppa posta a destra.
Al termine della giornata il muwaqqit rimetteva a posto le sfere e regolava l'orologio per il funzionamento del giorno seguente.
Le travi sporgenti poste nella parte alta della parete sorreggevano invece il tetto che proteggeva l'orologio.
travi che sorreggevano una tettoia |
Sotto l'orologio si aprono 4 botteghe, e un passaggio unisce l'edificio dell'orologio all'entrata della medersa.
botteghe al di sotto dell'orologio idraulico e parte del passaggio (a destra nella foto) che unisce il Dar al-Magana alla Medersa Bou Inania |
bottega vicino all'ingresso della Medersa Bou Inania |
orologio idraulico e passaggio coperto che lo unisce alla Medersa Bou Inania |
CURIOSITA': il Dar El-Magana è anche chiamato "Casa di Maimonide" perché secondo una leggenda popolare fu questa la residenza del famoso filosofo ebreo Maimonide.
COCLUSIONI Il Magana di Fez rimane ancora un enigma per scienziati e ricercatori, e forse anche per questo attrae l'attenzione di chi vi passa accanto domandandosi come poteva essere un tempo la vita scandita dal funzionamento di un orologio idraulico. E' questo un modo per tuffarsi nella storia di questa città ricca di cultura.
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