CURIOSITA': Sembra che l'architetto francese si sia ispirato per le due torri della fortificazione sul porto di Essaouira alla Torre di Bélem di Lisbona.
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bastione all'estremità della Sqala du Port |
Lungo i bastioni della Sqala du Port si trovano allineati cannoni in bronzo di provenienza spagnola.
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cannone rivolto verso il Porto
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cannone rivolto verso l'oceano |
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cannone rivolto verso l'oceano |
Molte delle foto che troverete in rete sono state scattate da un oculo della piattaforma rivolto verso la cinta di mura e le fortificazioni della Sqala della Kasbah. |
oculo della Sqala du Port |
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panorama dall'oculo |
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panorama dall'oculo |
Peccato che per la vicinanza della Sqala du Port al porto peschereccio il sito sia già stato sporcato dagli escrementi dei gabbiani che svolazzano o sostano sulle sue murature. |
gabbiani sulle murature della Sqala du Port |
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gabbiani sulle murature della Sqala du Port |
Orari: lunedì/domenica 9.00/17.00
Costo: 50 MAD
Dopo il 1755, anno del terremoto di Lisbona, il porto di Salé venne smantellato e quello di Essaouira divenne il porto più importante del Regno.
Qui avveniva il commercio e l'esportazione di piume di struzzo, mandorle, gomma arabica, avorio e pelli di cammello essiccate, e l'importazione di cotone e tè dall'Inghilterra.
Il Porto di Essaouira, ampliato più volte, era chiamato "Porto di Timbuctu" perché punto di scambio tra le rotte commerciali transahariane e le rotte marittime più importanti: la mercanzia arrivava ad Essaouira dall'Africa Nera attraverso la Via del Sale (Route du Sel).
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Porto di Essaouira |
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Porto di Essaouira |
Ad Essaouira venne adottata una politica di libero scambio e aperti consolati stranieri di Brasile, Portogallo, Danimarca...). Per anni Essaouira fu l'unico porto commerciale aperto con l'estero.
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ex Consolato francese (oggi cinema e spazio culturale) |
Oggi Essaouira è un porto peschereccio.
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barche da pesca nel Porto |
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barca blu |
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barca blu |
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Porto di Essaouira |
Nel 1915 fu deciso di costruire un porto con una superficie di 4 ettari (di cui un ettaro di terrapieno), provvisto di due pontili.
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porto di Essaouira |
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porto di Essaouira |
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porto di Essaouira |
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vendita di pesce appena sbarcato dai pescherecci |
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venditori di pesce |
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reti ammassate nel porto |
Visitare il porto la mattina quando i pescherecci tutti di color blu e azzurro arrivano con il loro carico al porto a vendere cassette di pesce, tra gli striduli garriti dei gabbiani che aspettano di cibarsi degli scarti, è un'esperienza da mettere nel programma di visita della città. L'odore del mare e del pescato inonda le narici... bisogna guardare dove mettere i piedi e saltare tra le pozzanghere di acqua salmastra, ma il panorama è spettacolare.
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pescherecci blu |
Se volete potete mangiare pesce fresco appena portato a riva in una delle numerose bancarelle che circondano in parte l'adiacente piazza principale di Essaouira Place Moulay Hassan, dove possono cucinarlo in modo semplice per voi.
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Place Moulay Hassan |
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Place Moulay Hassan |
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Place Moulay Hassan |
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bancarelle di pesce/ristorante |
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bancarelle di pesce/ristorante |
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bancarelle di pesce/ristorante |
La grande piazza è il palcoscenico di un grande evento che si tiene ad Essaouira ogni anno a giugno: il Festival Internazionale di musica Gnaoua, un tipo di musica introdotta in Marocco dagli schiavi neri.
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manifesto del Festival Internazionale di musica Gnaoua 2013 |
Dove questa piazza restringe sono presenti, uno di fronte all'altro, il Palais de Justice, l'ex Palazzo di Giustizia divenuto oggi uno spazio espositivo artistico e culturale, e i resti del Dar Makhzen, il Palazzo del Sultanato abbattuto in parte per far spazio alla Place Moulay Hassan, divenuto poi dogana (Dar al Char), in seguito prigione e caserma durante il Protettorato francese, ed oggi Basket Hall.
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resti del Dar Makhzen |
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portale del Dar Makhzen |
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portale del Dar Makhzen |
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portale dell'ex Palais de Justice |
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ex Palais de Justice |
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interno dell'ex Palais de Justice |
Place Moulay Hassan sorge a ridosso delle mura della Medina.
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mura su un lato di Place Moulay Hassan |
Le mura di color ocra sono traforate da alcune porte.
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mura della Medina |
La Bab Sbaa (Porta dei Leoni), anticamente detta Bab al Arsa, dà accesso alla parte nuova della Kasbah. La porta, costruita nel 1866, è composta da due aperture collegate da un corridoio coperto, ed è sovrastata da merli.
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Bab Sbaa |
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Bab Sbaa |
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Bab Sbaa |
La Bab Sbaa si affaccia a Ovest sulla Bab Lmagana (Porta dell'Orologio). Questa porta, costruita nel 1764 e anticamente chiamata Bab Mohamed, dà accesso alla vecchia Kasbah ed è l'unica delle tre porte della Kasbah un tempo esistenti ad essere sopravvissuta.
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Bab Lmagana |
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Bab Lmagana e Torre dell'Orologio |
La porta in stile cherifiano venne chiamata Bab Lmagana da quando nel 1929 le venne affiancata la Torre dell'Orologio (Magana), fatta costruire dal generale francese Lyautey.
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Torre dell'orologio (senza orologio) |
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Torre dell'Orologio (con orologio) e Bab Lmagana |
La torre è alta circa 15m. L'orologio fu costruito dall'orologiaio Henry Lepaute, che costruì anche gli orologi posti sul Palazzo di Giustizia di Parigi e della Borsa di Marsiglia. L'orologio batte le ore e le mezze ore (durante la nostra prima visita l'orologio era in restauro, nella seconda visita, come si vede dalle foto, era stato rimesso al suo posto).
Tra le due porte si trova Le Méchouar (come veniva chiamata la corte del re nella città imperiale), un largo viale da poco ristrutturato affiancato da alcune gallerie d'arte.
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Le Méchouar |
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Le Méchouar e la Torre dell'Orologio |
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Le Méchouar e Bab Tres Portes |
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Le Méchouar |
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Le Méchouar |
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galleria d'arte lungo Le Méchouar |
Le Méchouar termina da una parte con la cosiddetta Bab Tres Portes e dall'altra con la Bab el-Méchouar, una delle porte più antiche della città. La porta fortificata ha tre aperture ad arco (la più grande è quella centrale) e si trova affacciata alla Bab el Menzeh, (1764), ciò che resta del Palazzo del Sultanato, anch'essa costituita da tre archi, ma sormontati da una camera coperta con tetto con tegole verdi.
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Bab Tres Portes |
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Bab Le Méchouar |
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Bab el-Menzeh |
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facciata esterna della Bab el-Menzeh |
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Bab el-Menzeh |
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facciata interna della Bab el-Menzeh |
CURIOSITA': Percorrendo Le Méchouar forse noterete attaccato un palazzo una scultura calligrafica in lettere cufiche...è il cosiddetto "Barakat Mohamed", ossia "la benedizione di Maometto". Questo sigillo calligrafico fu fatto apporre dal Sultano Mohammed Ben Abdellah sulle mura e sui bastioni della città nel XVIII secolo.
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"Barakat Mohamed" sulla facciata di un edificio de Le Méchouar |
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"Barakat Mohamed" sulla facciata di un edificio de Le Méchouar |
Più recente (1978) è la scultura di Houssein Miloudi posta all'ingresso della città che lo riproduce.
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"Barakat Mohamed" (Houssein Miloudi - 1978) |
Difronte alla Bab El Menzeh si trova la Bab Doukkala o Bab Safi; fu realizzata nel XVIII secolo nel Nord-Est della città e dà accesso al quartiere ebraico, il Mellah.
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Bab Doukkala (verso la Medina) |
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Bab Doukkala (verso l'esterno della Medina) |
La Bab Marrakech risale al regno di Mohammed Ben Abdellah ed è una delle porte più importanti di Essaouira. Da questa porta parte una delle arterie principali della Medina.
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Bab Marrakech |
Vicino alla Bab Marrakech, a Sud-Ovest della Medina, si trova il Borj Bab Marrakech, una torre di guardia del XIX secolo. Originariamente era una polveriera e un magazzino per le armi, poi divenne durante il periodo del Protettorato francese una stalla per cavalli, mentre oggi ospita una galleria d'arte e sul tetto un palcoscenico all'aperto.
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Borj Bab Marrakech |
Oltre alle porte e alla Sqala du Port, percorrendo la cinta muraria si possono vedere altri bastioni che facevano parte della difesa della città.
Il bastione Nord è anche noto come Sqala della Kasbah.
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Sqala della Kasbah |
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ingresso alla Sqala della Kasbah |
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Sqala della Kasbah |
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Sqala della Kasbah |
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Sqala della Kasbah |
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rampa d'accesso al bastione e alla piattaforma della Sqala della Kasbah |
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rampa d'accesso al bastione e alla piattaforma della Sqala della Kasbah |
Il bastione rivolto verso l'oceano venne realizzato dall'architetto Theodore Cornut nel 1765. Il bastione, lungo diverse centinaia di metri, ha tre ingressi: il principale è posto su Rue Laalouj. ma per arrivarci si possono anche costeggiare le mura che s'affacciano sull'oceano (Rue Skala).
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Rue Skala |
La Sqala della Kasbah venne costruita su due livelli: il pian terreno serviva come deposito di materiale militare. Oggi nelle casematte si sono istallati gli intarsiatori su legno d'ebano e di cedro, e altri commercianti d'artigianato locale.
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pian terreno della Sqala della Kasbah |
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pian terreno della Sqala della Kasbah |
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negozi al pian terreno della Sqala della Kasbah |
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negozi al pian terreno della Sqala della Kasbah |
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negozi al pian terreno della Sqala della Kasbah |
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negozi al pian terreno della Sqala della Kasbah |
Il livello superiore alloggiava i cannoni. Ancor oggi sono allineati 19 cannoni in bronzo costruiti nel XVIII secolo in Spagna (a Siviglia e a Barcellona) con bronzo proveniente dal Messico e dal Perù, mentre altri sono portoghesi o provenienti dai Paesi Bassi.
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piattaforma della Sqala della Kasbah |
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piattaforma della Sqala della Kasbah |
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piattaforma della Sqala della Kasbah |
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piattaforma della Sqala della Kasbah |
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piattaforma della Sqala della Kasbah |
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data su un cannone della Sqala della Kasbah |
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cannone della Sqala della Kasbah |
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cannone della Sqala della Kasbah |
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cannone della Sqala della Kasbah |
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cannone della Sqala della Kasbah |
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cannone della Sqala della Kasbah |
Al termine della piattaforma, posto all'angolo Nord della fortificazione, si trova il rotondo Borj Nord.
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Borj Nord |
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torretta del Borj Nord |
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ingresso al Borj Nord |
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interno del Borj Nord |
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cannone del Borj Nord puntato verso l'oceano |
Da qui e dalla piattaforma si può godere di un bellissimo panorama sull'oceano, sulle isole e sulla Sqala du Port, soprattutto al tramonto.
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panorama dal bastione della Sqala della Kasbah |
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panorama dalla Sqala della Kasbah |
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panorama dalla Sqala della Kasbah |
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panorama dalla Sqala della Kasbah |
All'interno delle mura Essaouira si estende su 30 ettari ed è divisa in tre quartieri: la Medina con le sue due strade assiali principali che vanno da Bab Doukkala al porto e da Bab Marrakech al mare, la Kasbah quartiere amministrativo e la Mellah o quartiere ebraico, realizzato nel 1807.
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Medina di Essaouira |
Le case della Medina di Essaouira hanno facciate dipinte di bianco, con persiane blu e con porte dai ricchi portali decorati.
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via della Medina |
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via della Medina |
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via della Medina |
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via della Medina |
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via della Medina |
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vicolo della Medina |
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vicolo della Medina |
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porte della Medina |
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porta della Medina |
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porte della Medina |
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porta della Medina |
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porta della Medina |
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porta della Medina |
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porta della Medina |
Lungo le larghe vie costellate di botteghe artigianali e negozi di souvenir, s'incontrano i palazzi appartenuti ai consolati stranieri (il primo ad istallarsi fu il consolato danese) e i luoghi di culto mussulmani (13 moschee e alcune zaouia) ed ebraici (un tempo vi erano una quarantina di sinagoghe).
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ingresso di una moschea |
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ingresso di una moschea |
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ingresso di una moschea |
Le due moschee più importanti sono la Moschea della Kasbah e la Moschea Ben Youssef.
La Moschea Sidi Mohammed Ben Abdellah, chiamata anche Moschea della Kasbah, perché come dice il nome si trova nella Kasbah.
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Moschea della Kasbah
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ingresso della Moschea della Kasbah |
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minareto della Moschea della Kasbah |
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minareto della Moschea della Kasbah |
L'antica moschea (risale alla fondazione della città) è corredata da una madrasa (scuola coranica) con gli alloggi per gli studenti e da alcuni annessi. Il suo minareto è di forma quadrata.
La Moschea Ben Youssef si trova invece nella zona Sud-Est della Medina, e la sua facciata si appoggia alle mura che recingono il Méchouar.
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ingresso della Moschea Ben Youssef |
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ingresso della Moschea Ben Youssef |
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minareto della Moschea Ben Youssef |
La Sinagoga Simone Attias fu realizzata nel XIX secolo dalla moglie del commerciante e viaggiatore ebreo Simone Attias nel cuore della Kasbah, in memoria del marito scomparso.
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ingresso alla Sinagoga Simone Attias |
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Sinagoga Simone Attias |
La sinagoga (19m X 24m), è a due piani e ospita un matroneo nel soppalco. Le sue finestre sono ad arco a tutto sesto. L'interno della sala di preghiera è rivestito in legno scolpito a Londra e s'ispira alla Sinagoga sefardita Bevis Mark, la più antica sinagoga della capitale britannica.
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Sinagoga Simone Attias |
Molto decorata con intagli floreali e colonne è la sua Torah in legno con frontone arrotondato.
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Torah |
Le tante lampade appese al soffitto commemorano la memoria dei defunti, mentre quella quella perennemente accesa ricorda quella che si trovava nel Tempio di Gerusalemme.
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lampade dei defunti |
La sinagoga si articola intorno ad un cortile di 36 mq, che si sviluppa su tre livelli. Qui si trovavano l'abitazione di Simone Attias, gli uffici dei tribunali ebraici (al piano superiore) e negozi (al pian terreno).
Abbiamo potuto visitare la Sinagoga Simone Attias perché è parte integrante della Casa della Memoria giudeo-marocchina Bayt Dakyira, che testimonia la storica coesistenza tra gli Ebrei e i Mussulmani marocchini.
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ingresso alla Casa della Memoria giudaico-marocchina Bayt Dakyira |
Un grande contributo allo sviluppo economico della città fu dato nel XIX secolo dalla presenza della comunità ebraica: nel XX secolo gli ebrei a Essaouira erano più dei Mussulmani.
Si viene accolti da un saluto che è un mix tra ebraico e arabo:
"SALAM LEKOULAM, SHALOM ALEIKUM"
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saluto mix in arabo ed ebraico |
...e sopra ad un tavolo posto all'ingresso, si trovano esposti, uno accanto all'altro, un libro del Corano e un libro della Torah. |
Corano e Torah |
In questo spazio si trova un museo dedicato al professore accademico e storico Souiri Haim Zafrani, la cui famiglia ha lasciato la collezione di materiali storici qui esposta.
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patio della Bayt Dakyira |
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patio della Bayt Dakyira |
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patio della Bayt Dakyira |
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ingresso ad una sala del pian terreno |
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portico |
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patio visto da un ambiente sotto il portico |
Sono qui esposte vecchie foto, abiti da cerimonia, libri e testi.
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sala espositiva |
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Sedia del Profeta Elia (sedia della circoncisione) |
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vestito tradizionale ebraico per il matrimonio ele feste (XX sec.) |
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copia manoscritta del rotolo della legge giudaica (XVII sec.) |
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atto di matrimonio (XIX sec.) |
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vestito da matrimonio giudaico con i colori di Essaouira (XIX sec.) |
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Abecedario Reale e "filo della vita" giudaico a Essaouira |
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vecchie foto di Essaouira |
Orario: 9.00/13.30 15.00/17.00
Costo: GRATIS
L'unico museo che si può visitare nella Medina di Essaouira è il Museo Sidi Mohammed Ben Abdellah, allestito in una residenza signorile del XIX secolo con imponente scalinata, divenuta durante il periodo del Protettorato francese sede del Municipio. Il museo, articolato su due piani, si trova sulla via che conduce alla Sqala della Kasbah, nella zona dove si trovavano gli edifici di alcuni consolati stranieri.
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ingresso del Museo Sidi Mohammed Ben Abdellah |
In questo spazio sono esposti manufatti artigianali della regione tra i quali tappeti, strumenti musicali e costumi tradizionali, gioielli, armi, legno scolpito, monete, ceramiche antiche (piatti fenici).
Orari: mercoledì/lunedì 8.30/17.30 Costo: 10 MAD
ATTENZIONE: Non è permesso fare FOTO.
Visitare la Medina è anche l'occasione per poter fare shopping e acquistare i prodotti dell'artigianato locale tra i quali manufatti in legno di tuia, argan, vino e formaggio di capra.
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shopping nella Medina |
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esposizione di quadri |
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artigianato del legno
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argan e amlou |
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maschere in legno e gioielli berberi |
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artigianato marocchino |
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oggetti e piccoli mobili in legno |
Il Souk Jdid è il mercato principale della Medina, e comprende il mercato delle spezie e il mercato dei gioielli decorato con zelliges. E' posto tra Bab Doukkala e Bab Marrakech.
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Souk Jdid |
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Souk Jdid |
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Souk Jdid |
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Souk Jdid |
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Souk Jdid |
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souk dei gioielli |
Una piazzetta che si può incontrare percorrendo il Souk Jdid è la Place Rahba o Place du Marché aux Grain, uno slargo con portici lungo il perimetro sotto il quale si trova ristoranti e negozi.
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Place Rahba |
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Place Rahba |
Vicino a Bab Marrakech troverete anche un centro artigianale, dove poter vedere artigiani intenti ai loro lavori e dove poter acquistare senza mercanteggiare. |
ingresso centro artigianale |
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centro artigianale |
Ma anche al di fuori della Medina Essaouira offre motivi di interesse.
Anche se battuta costantemente dai venti, piacevole è fare una passeggiata lungo la spiaggia, a piedi, a cavallo o sul dorso di un dromedario, o praticare sport acquatici.
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spiaggia di Essaouira |
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spiaggia di Essaouira |
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spiaggia di Essaouira |
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spiaggia di Essaouira |
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cammelli e dromedari per passeggiate sulla spiaggia |
Fuori delle mura, tra la Bab Marrakech e il mare, si trova anche Notre Dame de l'Assomption, la chiesa cristiana di origine portoghese, l'unica chiesa in Marocco le cui campane alle 10.00 della domenica richiamano i fedeli.
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Notre Dame de l'Assomption |
Essaouira è una città affascinante, e non c'è da stupirsi che negli anni '60/'70 dello scorso secolo abbia attirato artisti, viaggiatori, scrittori, musicisti (Bob Marley, Frank Zappa, Sting, Rolling Stone, Jimi Hendrix...), e sia divenuta un luogo popolare per la comunità hippy di quegli anni. Inoltre la città è stata la location dove vennero girate le scene di alcuni film: Otello di Orson Welles (film che vinse la Palma d'Oro al festival di Cannes), Alexander di Oliver Stone (2004), Kindom of Heaven di Ridley Scott (2005) e più recentemente la terza stagione della serie televisiva del Trono di spade. In ricordo di Orson Welles è stata intitolata una piazza con giardino al grande regista al di fuori delle mura, vicino al porto.
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Place Orson Welles |
A Diabat, a 4 km a Sud di Essaouira, si trovano le rovine del Dar Sultan. Questo palazzo, costruito nel XVIII secolo da Hoban, un ricco membro della corte del sultano Sidi Mohammed Abdellah è nascosto tra le dune, tra il villaggio e la spiaggia, ed è ora abbandonato e parzialmente sommerso dalla sabbia. Hoban lo diede al Sultano e nel secolo XIX appartenne a Moulay Abderrahmane (re di Mogador tra il 1822 e il 1858) e divenne la residenza di alti dignitari prima e residenza reale poi. Il palazzo era circondato da cortili e giardini ed era arredato in stile europeo.
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Dar Sultan |
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Dar Sultan |
Si racconta che questo rudere abbia ispirato nel 1969 Jimi Hendrix per scrivere la canzone "Castles made of sand"...peccato che la canzone sia stata pubblicata due anni prima del viaggio in Marocco del musicista!
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manifesto di Jimi Hendrix |
CONCLUSIONI Essaouira è stata chiamata con differenti nomi: "Mogador" ("piccola fortezza") è il nome che i Fenici diedero alla città, i Berberi la chiamarono "Amogdul" ("la ben conservata"), i Portoghesi la chiamarono "Mogdura". Con l'arrivo degli Arabi venne chiamata la " Sposa bianca dell'Atlantico", e dalla fortezza costruita da Mohammed III, chiamata "Souira", prese il nome di "El-Saouira" ("la ben disegnata"). Quando venne riprogettata da Theodore Cornut prese il nome di "Nuova Essaoiura"...ma comunque la si voglia chiamare, Essaouira è una città accattivante che invita a fermarsi tra le sue mura per cogliere i tanti spunti di visita che può offrire.
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