martedì 5 dicembre 2023

Marocco: Essaouira, la "città degli alisei"


Essaouira è una cittadina costiera del Marocco battuta tutto l'anno dal vento che qui in berbero viene chiamato "Taros"... ed è per questo che è stata soprannominata la "città degli alisei".

Essaouira

Ma Essaouira non è solo una cittadina ventosa affacciata sull'Oceano Atlantico...è una delle città fortificate più belle del Nord africa, è una località turistica dal sapore europeo (mi ricorda un po' Saint Malo nel Nord della Francia), è oggi un porto peschereccio con un passato importante come porto commerciale, e ha una Medina sul mare dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 2001.
Essaouira
 
Pur essendo un territorio abitato originariamente dai Berberi, Essaouira fu fondata secondo la tradizione nel VII secolo a.C. da mercanti cartaginesi.

Isole Purpuree

Nel VI secolo a.C. i Fenici fondarono un insediamento sull'Isola di Mogador, una delle sei isole dette "Isole Purpuree" che chiudono la baia di Essaouira (la più grande delle sei isole è chiamata Isola del Faraone). I Fenici chiamarono quest'isola di 30 ettari  "Migdal", ovvero "Torre di guardia" ma l'isola è chiamata anche "Isola della porpora" perché nelle sue acque si potevano pescare il Murex (o murice), il mollusco da cui si ricava il pigmento porpora per tingere i tessuti. Per estrarre un grammo di pigmento occorrevano 10.000 conchiglie.

Isola di Mogador

Isola del Faraone e Isola di Mogador

Isola di Mogador

Nel III secolo a.C. Essaouira fu ripresa dai Berberi. Nel 42 d.C. venne annessa alla provincia romana della Mauretania Tingitana. Anche Juba II, re di Mauritania, ristabilì sull'Isola di Mogador la fabbricazione di questo colorante fenicio.

Nel XVII secolo fu costruito sull'isola un bastione di sorveglianza (Borj El Assa), e furono poi costruite anche una moschea e una prigione all'aperto (1897). L'isola era anche un alloggio per i pellegrini che provenivano dalla Mecca posti in quarantena. Oggi l'isola è divenuta una riserva di uccelli ed è vietato l'accesso.

uccelli sugli scogli di Essaouira

Essaouira venne conquistata dagli Arabi nel VII secolo d.C.

Nel 1506 i Portoghesi vi costruirono una fortezza (Castelo Real do Mogador) su un'altra piccola isola chiamata poi dai Francesi "Petite Ile", che doveva fungere da punto di passaggio marittimo tra Safi e Agadir. 

Verso il 1765 il Sultano Sidi Med Ben Abdellah decise di costruire una base navale sulle rocce di Cap Mogador.

Sqala du Port e Isola di Mogador

Venne perciò chiamato dal Sultano l'architetto militare francese Theodore Cornut per ridisegnare la città in stampo moderno ed europeo: costruita a scacchiera (architettura militare) con un largo viale centrale porticato e vie trasversali diritte, racchiuse da una cinta muraria. 

Theodore Cornut era stato catturato durante l'assedio di Larache insieme a centinaia di prigionieri cristiani e divenne schiavo del Sultano.

Poi la fortificazione portoghese venne demolita nel 1775 per costruirvi la Sqala du Port (1769), una piattaforma di artiglieria in stile manuelino voluta dal Sultano alawita Mohammed Ben Abdellah (Mohammed III) per difendere il porto

Sqala du Port

Sqala du Port

Sqala du Port

Sqala du Port

La Sqala du Port venne costruita con le pietre recuperate dalla fortificazione portoghese, su progetto di ingegneri genovesi. La piattaforma è lunga 200 m ed è costituita da due ali che s'intersecano ad angolo retto: un'ala corre sopra ambienti che servivano per alloggiare i soldati, le armi, e le riserve d'acqua, l'altra ala si trova al lato di una porta fortificata. 

ala con magazzini (a destra della porta)

Bab el-Marsa

La porta fortificata della Sqala du Port è chiamata Bab el-Marsa, la "Porta della Marina" soprannominata "Porta della fortuna", fu costruita da Ahmed El Inglizi, un rinnegato inglese convertitosi all'islamismo che come architetto collaborò con Theodore Cornut alla fortificazione della città.

Bab el-Marsa

La porta è stata costruita in pietra da taglio. Ha un timpano triangolare e contiene due semicolonne scanalate coronate da capitelli. E' affiancata da due torri di guardia d'ispirazione europea.

decorazioni della Bab el-Marsa

L'iscrizione incisa sulla porta indica l'ordine dato dal Sultano di costruirla e la data di costruzione dell'era mussulmana e dell'era cristiana:

"LODE AD ALLAH, QUESTA PORTA; ORDINATA DAL GLORIOSO DEI RE, SIDI MOHAMMED, FU COSTRUITA DAL SUO SERVITORE AHMED EL AALJ"  1184 H / 1770 AD

dove "EL AALJ" significa "Il rinnegato

data e iscrizione della Bab el-Marsa

Il lato della Bab el-Marsa rivolto verso la Medina è invece disadorno.

Bab el-Marsa (lato rivolto verso la Medina)

passando sotto la Bab el-Marsa

Dopo un periodo di restauro la Sqala du Port è stata riaperta al pubblico (ala che affaccia sull'oceano).
ala affacciata sull'oceano

torre e piattaforma con cannoni

piattaforma sull'acqua 

ala affacciata sul Porto

ala tra il Porto e l'oceano

ala tra il Porto e l'oceano

ala tra il Porto e l'oceano

ala tra il Porto e l'oceano

Si può passeggiare lungo le due ali della fortificazione o entrare e salire sulla torre rivolta verso l'oceano. 

Questo bastione con quattro torrette agli angoli rivolti verso i quattro punti cardinali, posto all'intersezione delle due piattaforme della fortificazione, è chiamato Borj el-Barmil.

Borj el Barmil

Borj el Barmil

porta d'ingresso alla torre

interno della torre

interno della torre

panorama dalla terrazza della torre

terrazza della torre

torretta della torre

CURIOSITA'Sembra che l'architetto francese si sia ispirato per le due torri della fortificazione sul porto di Essaouira alla Torre di Bélem di Lisbona.

 bastione all'estremità della Sqala du Port

Lungo i bastioni della Sqala du Port si trovano allineati cannoni in bronzo di provenienza spagnola.

cannone rivolto verso il Porto

cannone rivolto verso l'oceano

cannone rivolto verso l'oceano

Molte delle foto che troverete in rete sono state scattate da un oculo della piattaforma rivolto verso la cinta di mura e le fortificazioni della Sqala della Kasbah

oculo della Sqala du Port

panorama dall'oculo

panorama dall'oculo

Peccato che per la vicinanza della Sqala du Port al porto peschereccio il sito sia già stato sporcato dagli escrementi dei gabbiani che svolazzano o sostano sulle sue murature.

gabbiani sulle murature della Sqala du Port

gabbiani sulle murature della Sqala du Port

Orari: lunedì/domenica 9.00/17.00 

Costo: 50 MAD


Dopo il 1755, anno del terremoto di Lisbona, il porto di Salé venne smantellato e quello di Essaouira divenne il porto più importante del Regno.

Qui avveniva il commercio e l'esportazione di piume di struzzo, mandorle, gomma arabica, avorio e pelli di cammello essiccate, e l'importazione di cotone e tè dall'Inghilterra.

Il Porto di Essaouira, ampliato più volte, era chiamato "Porto di Timbuctu" perché punto di scambio tra le rotte commerciali transahariane e le rotte marittime più importanti: la mercanzia arrivava ad Essaouira dall'Africa Nera attraverso la Via del Sale (Route du Sel).

Porto di Essaouira

Porto di Essaouira

Ad Essaouira venne adottata una politica di libero scambio e aperti consolati stranieri di Brasile, Portogallo, Danimarca...).  Per anni Essaouira fu l'unico porto commerciale aperto con l'estero.

ex Consolato francese (oggi cinema e spazio culturale)

Oggi Essaouira è un porto peschereccio. 
barche da pesca nel Porto

barca blu

barca blu

Porto di Essaouira


Nel 1915 fu deciso di costruire un porto con una superficie di 4 ettari (di cui un ettaro di terrapieno), provvisto di due pontili.

porto di Essaouira

porto di Essaouira

porto di Essaouira

vendita di pesce appena sbarcato dai pescherecci

venditori di pesce

reti ammassate nel porto

Visitare il porto la mattina quando i pescherecci tutti di color blu e azzurro arrivano con il loro carico al porto a vendere cassette di pesce, tra gli striduli garriti dei gabbiani che aspettano di cibarsi degli scarti, è un'esperienza da mettere nel programma di visita della città. L'odore del mare e del pescato inonda le narici... bisogna guardare dove mettere i piedi e saltare tra le pozzanghere di acqua salmastra, ma il panorama è spettacolare.

pescherecci blu

Se volete potete mangiare pesce fresco appena portato a riva in una delle numerose bancarelle che circondano in parte l'adiacente piazza principale di Essaouira Place Moulay Hassan, dove possono cucinarlo in modo semplice per voi.

Place Moulay Hassan

Place Moulay Hassan

Place Moulay Hassan

bancarelle di pesce/ristorante

bancarelle di pesce/ristorante

bancarelle di pesce/ristorante

La grande piazza è il palcoscenico di un grande evento che si tiene ad Essaouira ogni anno a giugno: il Festival Internazionale di musica Gnaoua, un tipo di musica introdotta in Marocco dagli schiavi neri.

manifesto del Festival Internazionale di musica Gnaoua 2013

Dove questa piazza restringe sono presenti, uno di fronte all'altro, il Palais de Justice,  l'ex Palazzo di Giustizia divenuto oggi uno spazio espositivo artistico e culturale, e i resti del Dar Makhzen, il Palazzo del Sultanato abbattuto in parte per far spazio alla Place Moulay Hassan, divenuto poi dogana (Dar al Char), in seguito prigione e caserma durante il Protettorato francese, ed oggi Basket Hall.

resti del Dar Makhzen

portale del Dar Makhzen

portale del Dar Makhzen

portale dell'ex Palais de Justice

ex Palais de Justice

interno dell'ex Palais de Justice
Place Moulay Hassan sorge a ridosso delle mura della Medina

mura su un lato di Place Moulay Hassan

Le mura di color ocra sono traforate da alcune porte.

mura della Medina

La Bab Sbaa (Porta dei Leoni), anticamente detta Bab al Arsadà accesso alla parte nuova della Kasbah. La porta, costruita nel 1866, è composta da due aperture collegate da un corridoio coperto, ed è sovrastata da merli. 

Bab Sbaa

Bab Sbaa

Bab Sbaa

La Bab Sbaa si affaccia a Ovest sulla Bab Lmagana (Porta dell'Orologio). Questa porta, costruita nel 1764 e anticamente chiamata Bab Mohameddà accesso alla vecchia Kasbah ed è l'unica delle tre porte della Kasbah un tempo esistenti ad essere sopravvissuta.

Bab Lmagana

Bab Lmagana e Torre dell'Orologio

La porta in stile cherifiano venne chiamata Bab Lmagana da quando nel 1929 le venne affiancata la Torre dell'Orologio (Magana), fatta costruire  dal generale francese Lyautey. 

Torre dell'orologio (senza orologio)

Torre dell'Orologio (con orologio) e Bab Lmagana

La torre è alta circa 15m. L'orologio fu costruito dall'orologiaio Henry Lepaute, che costruì anche gli orologi posti sul Palazzo di Giustizia di Parigi e della Borsa di Marsiglia. L'orologio batte le ore e le mezze ore (durante la nostra prima visita l'orologio era in restauro, nella seconda visita, come si vede dalle foto, era stato rimesso al suo posto).

Tra le due porte si trova Le Méchouar (come veniva chiamata la corte del re nella città imperiale), un largo viale da poco ristrutturato affiancato da alcune gallerie d'arte.

Le Méchouar

Le Méchouar e la Torre dell'Orologio

Le Méchouar e Bab Tres Portes

Le Méchouar

Le Méchouar

galleria d'arte lungo Le Méchouar

Le Méchouar termina da una parte con la cosiddetta Bab Tres Portes e dall'altra con la Bab el-Méchouar, una delle porte più antiche della città. La porta fortificata ha tre aperture ad arco (la più grande è quella centrale) e si trova affacciata alla Bab el Menzeh, (1764), ciò che resta del Palazzo del Sultanato, anch'essa costituita da tre archi, ma sormontati da una camera coperta con tetto con tegole verdi. 

Bab Tres Portes

Bab Le Méchouar

Bab el-Menzeh

facciata esterna della Bab el-Menzeh

Bab el-Menzeh

facciata interna della Bab el-Menzeh 

CURIOSITA': Percorrendo Le Méchouar forse noterete attaccato un palazzo una scultura calligrafica in lettere cufiche...è il cosiddetto "Barakat Mohamed", ossia "la benedizione di Maometto". Questo sigillo calligrafico fu fatto apporre dal Sultano Mohammed Ben Abdellah sulle mura e sui bastioni della città nel XVIII secolo. 

"Barakat Mohamed" sulla facciata di un edificio de Le Méchouar

"Barakat Mohamed" sulla facciata di un edificio de Le Méchouar

Più recente (1978) è la scultura di Houssein Miloudi posta all'ingresso della città che lo riproduce.

"Barakat Mohamed" (Houssein Miloudi - 1978)

Difronte alla Bab El Menzeh si trova la Bab Doukkala o Bab Safi; fu realizzata nel XVIII secolo nel Nord-Est della città e dà accesso al quartiere ebraico, il Mellah.

Bab Doukkala (verso la Medina)

Bab Doukkala (verso l'esterno della Medina)

La Bab Marrakech risale al regno di Mohammed Ben Abdellah ed è una delle porte più importanti di Essaouira. Da questa porta parte una delle arterie principali della Medina.

Bab Marrakech

Vicino alla Bab Marrakech, a Sud-Ovest della Medina, si trova il Borj Bab Marrakech, una torre di guardia del XIX secolo. Originariamente era una polveriera e un magazzino per le armi, poi divenne durante il periodo del Protettorato francese una stalla per cavalli, mentre oggi ospita una galleria d'arte e sul tetto un palcoscenico all'aperto.

Borj Bab Marrakech

Oltre alle porte e alla Sqala du Port, percorrendo la cinta muraria si possono vedere altri bastioni che facevano parte della difesa della città.

Il bastione Nord è anche noto come Sqala della Kasbah.

Sqala della Kasbah

ingresso alla Sqala della Kasbah

Sqala della Kasbah

Sqala della Kasbah

Sqala della Kasbah

rampa d'accesso al bastione e alla piattaforma della Sqala della Kasbah

rampa d'accesso al bastione e alla piattaforma della Sqala della Kasbah

Il bastione rivolto verso l'oceano venne realizzato dall'architetto Theodore Cornut nel 1765. Il bastione, lungo diverse centinaia di metri, ha tre ingressi: il principale è posto su Rue Laalouj. ma per arrivarci si possono anche costeggiare le mura che s'affacciano sull'oceano (Rue Skala).

Rue Skala

La Sqala della Kasbah venne costruita su due livelli: il pian terreno serviva come deposito di materiale militare. Oggi nelle casematte si sono istallati gli intarsiatori su legno d'ebano e di cedro, e altri commercianti d'artigianato locale.

pian terreno della Sqala della Kasbah

pian terreno della Sqala della Kasbah

negozi al pian terreno della Sqala della Kasbah

negozi al pian terreno della Sqala della Kasbah

negozi al pian terreno della Sqala della Kasbah

negozi al pian terreno della Sqala della Kasbah

Il livello superiore alloggiava i cannoni. Ancor oggi sono allineati 19 cannoni in bronzo costruiti nel XVIII secolo in Spagna (a Siviglia e a Barcellona) con bronzo proveniente dal Messico e dal Perù, mentre altri sono portoghesi o provenienti dai Paesi Bassi.

piattaforma della Sqala della Kasbah

piattaforma della Sqala della Kasbah

piattaforma della Sqala della Kasbah

piattaforma della Sqala della Kasbah

piattaforma della Sqala della Kasbah

data su un cannone della Sqala della Kasbah

cannone della Sqala della Kasbah

cannone della Sqala della Kasbah

cannone della Sqala della Kasbah

cannone della Sqala della Kasbah

cannone della Sqala della Kasbah

Al termine della piattaforma, posto all'angolo Nord della fortificazione, si trova il rotondo Borj Nord

Borj Nord

torretta del Borj Nord

ingresso al Borj Nord

interno del Borj Nord

cannone del Borj Nord puntato verso l'oceano

Da qui e dalla piattaforma si può godere di un bellissimo panorama sull'oceano, sulle isole e sulla Sqala du Port, soprattutto al tramonto.

panorama dal bastione della Sqala della Kasbah

panorama dalla Sqala della Kasbah

panorama dalla Sqala della Kasbah

panorama dalla Sqala della Kasbah

All'interno delle mura Essaouira si estende su 30 ettari ed è divisa in tre quartieri: la Medina con le sue due strade assiali principali che vanno da Bab Doukkala al porto e da Bab Marrakech al mare, la Kasbah quartiere amministrativo e la Mellah o quartiere ebraico, realizzato nel 1807.
Medina di Essaouira

Le case della Medina di Essaouira hanno facciate dipinte di bianco, con persiane blu e con porte dai ricchi portali decorati. 

via della Medina

via della Medina

via della Medina

via della Medina

via della Medina

vicolo della Medina

vicolo della Medina

porte della Medina

porta della Medina

porte della Medina

porta della Medina

porta della Medina

porta della Medina

porta della Medina
Lungo le larghe vie costellate di botteghe artigianali e negozi di souvenir, s'incontrano i palazzi appartenuti ai consolati stranieri (il primo ad istallarsi fu il consolato danese) e i luoghi di culto mussulmani (13 moschee e alcune zaouia) ed ebraici (un tempo vi erano una quarantina di sinagoghe). 
ingresso di una moschea

ingresso di una moschea

ingresso di una moschea

Le due moschee più importanti sono la Moschea della Kasbah e la Moschea Ben Youssef.

La Moschea Sidi Mohammed Ben Abdellah, chiamata anche Moschea della Kasbah, perché come dice il nome si trova nella Kasbah.

Moschea della Kasbah

ingresso della Moschea della Kasbah

minareto della Moschea della Kasbah

minareto della Moschea della Kasbah

L'antica moschea (risale alla fondazione della città) è corredata da una madrasa (scuola coranica) con gli alloggi per gli studenti e da alcuni annessi. Il suo minareto è di forma quadrata.

La Moschea Ben Youssef si trova invece nella zona Sud-Est della Medina, e la sua facciata si appoggia alle mura che recingono il Méchouar.

ingresso della Moschea Ben Youssef

ingresso della Moschea Ben Youssef

minareto della Moschea Ben Youssef

La Sinagoga Simone Attias fu realizzata nel XIX secolo dalla moglie del commerciante e viaggiatore ebreo Simone Attias nel cuore della Kasbah, in memoria del marito scomparso.

ingresso alla Sinagoga Simone Attias

Sinagoga Simone Attias

La sinagoga (19m X 24m), è a due piani e ospita un matroneo nel soppalco. Le sue finestre sono ad arco a tutto sesto. L'interno della sala di preghiera è rivestito in legno scolpito a Londra e s'ispira alla Sinagoga sefardita Bevis Mark, la più antica sinagoga della capitale britannica.

Sinagoga Simone Attias
Molto decorata con intagli floreali e colonne è la sua Torah in legno con frontone arrotondato.

Torah

Le tante lampade appese al soffitto commemorano la memoria dei defunti, mentre quella quella perennemente accesa ricorda quella che si trovava nel Tempio di Gerusalemme.

lampade dei defunti

La sinagoga si articola intorno ad un cortile di 36 mq, che si sviluppa su tre livelli. Qui si trovavano l'abitazione di Simone Attias, gli uffici dei tribunali ebraici (al piano superiore) e negozi (al pian terreno).

Abbiamo potuto visitare la Sinagoga Simone Attias perché è parte integrante della Casa della Memoria giudeo-marocchina Bayt Dakyira, che testimonia la storica coesistenza tra gli Ebrei e i Mussulmani marocchini.

ingresso alla Casa della Memoria giudaico-marocchina Bayt Dakyira

Un grande contributo allo sviluppo economico della città fu dato nel XIX secolo dalla presenza della comunità ebraica: nel XX secolo gli ebrei a Essaouira erano più dei Mussulmani.

Si viene accolti da un saluto che è un mix tra ebraico e arabo:

"SALAM LEKOULAM,  SHALOM ALEIKUM"
saluto mix in arabo ed ebraico
 
...e sopra ad un tavolo posto all'ingresso, si trovano esposti, uno accanto all'altro, un libro del Corano e un libro della Torah.

Corano e Torah

In questo spazio si trova un museo dedicato al professore accademico e storico Souiri Haim Zafrani, la cui famiglia ha lasciato la collezione di materiali storici qui esposta.

patio della Bayt Dakyira

patio della Bayt Dakyira

patio della Bayt Dakyira

ingresso ad una sala del pian terreno

portico

patio visto da un ambiente sotto il portico

Sono qui esposte vecchie foto, abiti da cerimonia, libri e testi.

sala espositiva

Sedia del Profeta Elia (sedia della circoncisione)

vestito tradizionale ebraico per il matrimonio ele feste (XX sec.)

copia manoscritta del rotolo della legge giudaica (XVII sec.)

atto di matrimonio (XIX sec.)
vestito da matrimonio giudaico con i colori di Essaouira (XIX sec.)

Abecedario Reale e "filo della vita" giudaico a Essaouira

vecchie foto di Essaouira

Orario: 9.00/13.30  15.00/17.00

Costo: GRATIS


L'unico museo che si può visitare nella Medina di Essaouira è il Museo Sidi Mohammed Ben Abdellah, allestito in una residenza signorile del XIX secolo con imponente scalinata, divenuta durante il periodo del Protettorato francese sede del Municipio. Il museo, articolato su due piani, si trova sulla via che conduce alla Sqala della Kasbah, nella zona dove si trovavano gli edifici di alcuni consolati stranieri.

ingresso del Museo Sidi Mohammed Ben Abdellah

In questo spazio sono esposti manufatti artigianali della regione tra i quali tappeti, strumenti musicali e costumi tradizionali, gioielli, armi, legno scolpito, monete, ceramiche antiche (piatti fenici).

Orari: mercoledì/lunedì    8.30/17.30                                                                                          Costo: 10 MAD

ATTENZIONE: Non è permesso fare FOTO.

Visitare la Medina è anche l'occasione per poter fare shopping e acquistare i prodotti dell'artigianato locale tra i quali manufatti in legno di tuia, argan, vino e formaggio di capra.
shopping nella Medina

esposizione di quadri

artigianato del legno

argan e amlou

maschere in legno e gioielli berberi

artigianato marocchino

oggetti e piccoli mobili in legno

Il Souk Jdid è il mercato principale della Medina, e comprende il mercato delle spezie e il mercato dei gioielli decorato con zelliges. E' posto tra Bab Doukkala e Bab Marrakech.

Souk Jdid

Souk Jdid

Souk Jdid

Souk Jdid

Souk Jdid

souk dei gioielli

Una piazzetta che si può incontrare percorrendo il Souk Jdid è la Place Rahba o Place du Marché aux Grain, uno slargo con portici lungo il perimetro sotto il quale si trova ristoranti e negozi.

Place Rahba

Place Rahba

Vicino a Bab Marrakech troverete anche un centro artigianale, dove poter vedere artigiani intenti ai loro lavori e dove poter acquistare senza mercanteggiare.

ingresso centro artigianale


centro artigianale

Ma anche al di fuori della Medina Essaouira offre motivi di interesse.

Anche se battuta costantemente dai venti, piacevole è fare una passeggiata lungo la spiaggia, a piedi, a cavallo o sul dorso di un dromedario, o praticare sport acquatici. 

spiaggia di Essaouira

spiaggia di Essaouira

spiaggia di Essaouira

spiaggia di Essaouira

cammelli e dromedari per passeggiate sulla spiaggia

Fuori delle mura, tra la Bab Marrakech e il mare, si trova anche Notre Dame de l'Assomption, la chiesa cristiana di origine portoghese, l'unica chiesa in Marocco le cui campane alle 10.00 della domenica richiamano i fedeli. 

Notre Dame de l'Assomption
Essaouira è una città affascinante, e non c'è da stupirsi che negli anni '60/'70 dello scorso secolo abbia attirato artisti, viaggiatori, scrittori, musicisti (Bob Marley, Frank Zappa, Sting, Rolling Stone, Jimi Hendrix...), e sia divenuta un luogo popolare per la comunità hippy di quegli anni. Inoltre la città è stata la location dove vennero girate le scene di alcuni film: Otello di Orson Welles (film che vinse la Palma d'Oro al festival di Cannes), Alexander di Oliver Stone (2004), Kindom of Heaven di Ridley Scott (2005) e più recentemente la terza stagione della serie televisiva del Trono di spade. In ricordo di Orson Welles è stata intitolata una piazza con giardino al grande regista al di fuori delle mura, vicino al porto.

Place Orson Welles

A Diabat, a 4 km a Sud di Essaouira, si trovano le rovine del Dar Sultan. Questo palazzo, costruito nel XVIII secolo da Hoban, un ricco membro della corte del sultano Sidi Mohammed Abdellah è nascosto tra le dune, tra il villaggio e la spiaggia, ed è ora abbandonato e parzialmente sommerso dalla sabbia. Hoban lo diede al Sultano e nel secolo XIX appartenne a Moulay Abderrahmane (re di Mogador tra il 1822 e il 1858) e divenne la residenza di alti dignitari prima e residenza reale poi. Il palazzo era circondato da cortili e giardini ed era arredato in stile europeo.

Dar Sultan

Dar Sultan

Si racconta che questo rudere abbia ispirato nel 1969 Jimi Hendrix per scrivere la canzone "Castles made of sand"...peccato che la canzone sia stata pubblicata due anni prima del viaggio in Marocco del musicista!

manifesto di Jimi Hendrix

 
CONCLUSIONI                                                                                                           Essaouira è stata chiamata con differenti nomi: "Mogador" ("piccola fortezza") è il nome che i Fenici diedero alla città, i Berberi la chiamarono "Amogdul" ("la ben conservata"), i Portoghesi la chiamarono "Mogdura". Con l'arrivo degli Arabi venne chiamata la " Sposa bianca dell'Atlantico", e dalla fortezza costruita da Mohammed III, chiamata "Souira", prese il nome di "El-Saouira" ("la ben disegnata"). Quando venne riprogettata da Theodore Cornut prese il nome di "Nuova Essaoiura"...ma comunque la si voglia chiamare, Essaouira  è una città accattivante che invita a fermarsi tra le sue mura per cogliere i tanti spunti di visita che può offrire.

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