mercoledì 9 ottobre 2024

Tangeri: le tombe "fenicie" e il Café Hafa

Tangeri ha origini molto antiche. Le più antiche vestigia della città risalgono al 1450 a.C. Si pensa che la città sia stata fondata dai Cartaginesi nel IV secolo a.C. anche se i mercanti fenici arrivarono a Tangeri nell'VIII/VII secolo a.C.

Non rimangono tracce degli insediamenti fenici perché le abitazioni ("mapalia"= capanna) erano realizzate con materiali deperibili.

Nell'area di Tangeri si sono però scoperte nel 1965 otto necropoli rurali: Gebila, Gandori, Djebila, Malabata, Ain Dalia Kebira, Dar Shiro, Moghogha e quella sull'altopiano di Marshan. Le necropoli più importanti sono quelle di Ain Dalia Kebira a Sud-Est di Tangeri (98 tombe) e di Djebila a Sud di Cap Spartel (104 tombe).

Appena fuori dalle mura della Kasbah di Tangeri, nel quartiere residenziale di Marshan, su un altopiano roccioso a 15 m sul livello del mare che si affaccia sul Mar d'Alboran, la costa settentrionale di Tangeri, si trova uno dei pochi resti antichi della città: le cosiddette Tombe "fenicie".

Tombe "fenicie"

Segnano l'ingresso al sito alcune colonne ioniche romane.

via d'accesso al sito

via d'accesso al sito con colonne romane

Si tratta di sepolture molto antiche appartenenti in realtà ad una necropoli punico-romana, in quanto le tombe furono riutilizzate dai romani: al loro interno sono stati ritrovati strumenti della tradizione punica e oggetti di epoca romana, vasi e gioielli che hanno permesso di datarle.

Le tombe in stile libico-fenicio sono del tipo a cassone di grandi dimensioni e di forma quadrangolare, risalenti al VII/IV secolo a.C. 

Delle 98 tombe ritrovate in questo sito, più di 50 sono a cassettoni scavate nella roccia. Le tombe misurano 70 cm di profondità, 1,80m di lunghezza e 60 cm di larghezza. 

Tombe "fenicie"

Tombe "fenicie"

Tombe "fenicie"

Tombe "fenicie"

Nel sito aperto al pubblico si contano soltanto 25 sepolture. Pur di grande importanza archeologica, le tombe sono calpestabili, non protette da nessuna tettoia e ciò le porta ad essere allagate in caso di pioggia, e riempite di rifiuti da visitatori incuranti del loro valore storico. Consolante è aver visto che venivano ripulite da un addetto al mancato rispetto dovuto.

rifiuti nelle tombe

Quest'area è infatti divenuta un "balcone" sul mare e sullo Stretto di Gibilterra dove non solo vengono turisti ma anche gente del posto ad ammirare il tramonto.

panorama dalle Tombe "fenicie"

panorama dalle Tombe "fenicie"

Pur essendo state depredate nell'antichità e poi riutilizzate, in alcune tombe sono stati rinvenuti gioielli, epitaffi funebri, sarcofagi in piombo, monogrammi di Cristo, scheletri, monete...

figurine in terracotta (Necropoli di Marshan - epoca punica - Musée de la Kasbah - Tangeri)

balsamari  (Necropoli di Marshan - I sec. d.C. - Musée de la Kasbah - Tangeri)

piccolo altare (Necropoli di Marshan - epoca punica - Musée de la Kasbah - Tangeri)

vaso in bronzo (Necropoli di Marshan - prima metà IV sec. a. C. - Musée de la Kasbah - Tangeri)

spille e aghi (Necropoli di Marshan - epoca romana. - Musée de la Kasbah - Tangeri)

balsamari (Necropoli di Marshan - I sec. a. C. - Musée de la Kasbah - Tangeri)

testa di Bacco (Necropoli di Marshan - epoca romana. - Musée de la Kasbah - Tangeri)

in alto: statuette di Ercole (Necropoli di Marshan - I sec. a. C.. - Musée de la Kasbah - Tangeri) / in basso: statuette di Eros (Necropoli di Marshan - epoca romana. - Musée de la Kasbah - Tangeri)

sarcofago in piombo (Necropoli di Marshan - epoca punico-romana. - Musée de la Kasbah - Tangeri)

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Molto vicino alle Tombe "fenicie" si trova un altro dei siti iconici di Tangeri: il Café Hafa.

Café Hafa

Il Café Hafa, un locale modesto e popolare, ma con una splendida posizione, venne aperto nel 1921 da un giovane pescatore appassionato di gatti chiamato Mohamed Alloush (Ba M'hamed) su un terreno di proprietà demaniale. Era un Café improvvisato, una sorta di "chirinquito" arroccato sulla scogliera posta di fronte all'incontro di due mari: il Mediterraneo e l'Oceano Atlantico, e due continenti, l'Europa e l'Africa, distanti solo una quindicina di chilometri.

scritta posta all'ingresso del Café Hafa

Café Hafa è completamente all'aperto composto da cinque terrazze sovrapposte con pavimenti in cemento, pareti dipinte in bianco e indaco, file di balconi imbiancati, tavoli in cemento e piastrelle colorate o in legno e ferro arrugginito, sedie in plastica, vasi in terracotta dipinti. 

ingresso del Café Hafa

Café Hafa

Café Hafa

Café Hafa

I camerieri salgono e scendono le scale coi loro vassoi con bicchieri di tè alla menta, ma si possono ordinare anche bevande analcoliche o la bissara (piatto marocchino di purea di piselli spezzettati, cumino e olio) servita col pane.

Café Hafa iniziò ad essere conosciuto e frequentato negli anni '30, all'epoca della Tangeri internazionale, e divenne un luogo d'incontro di letterati, artisti, musicisti andalusi e politici: gli scrittore americani Paul Bowles e William S.Burroughs, lo scrittore spagnolo Juan Goytisolo (che immortalò il Café Hafa nel suo libro "Il Conte Giuliano"), gli scrittori e drammaturgi americani Tennessee Williams e Truman Capote, il poeta statunitense Allen Ginsberg, lo scrittore marocchino Mohamed Choukri, lo scrittore francese Jean Genet, lo scrittore e pittore americano Jack Kerouac (considerato il padre della Beat Generation), il filosofo francese Bernard-Henri Levy, il pittore cileno Claudio Bravo.

Il cantautore spagnolo Luis Eduardo Aute ha dedicato a questo mitica Cafè la canzone "Café Hafa". Qui sono state girate scene di film e documentari.

Café Hafa fu amato anche dai Rolling Stones e visitato da Winston Churchil e dall'ex Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. Lo stilista Yves Saint Laurent possedeva una casa a pochi passi dal Café Hafa.

Oggi questo locale di meditazione dal passato bohémien è frequentato da giovani di Tangeri, turisti e visitatori in cerca di atmosfere particolari.


CONCLUSIONI                                                                                                                   Che cosa hanno in comune le Tombe "fenicie" e il Café Hafa? Forse non molto, se non il fatto che sono due luoghi molto vicini l'uno dall'altro e frequentati da turisti e locali. Uno è un sito storico-archeologico, l'altro è un luogo iconico, entrambi fanno parte della storia della città e come tali interessanti da visitare.


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