martedì 8 luglio 2025

Marocco: Tetouan, la "Colomba Bianca" del Mediterraneo

Tetouan, città del Marocco settentrionale posta ai piedi del Rif e distante una ventina di chilometri dal mare, è chiamata la "Colomba Bianca" del Mediterraneo. Questo soprannome lo deve al colore bianco abbagliante dei suoi edifici e al fatto di essere arroccata su un promontorio.

panorama sulla città nuova e le montagne di Tetouan

La Medina di Tetouan, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1997, originariamente era chiamata dai berberi "Titawin", ovvero "gli occhi" o "le sorgenti" per le sue numerose sorgenti d'acqua.

Dopo il passaggio di Fenici e Romani  e la fondazione della vicina città di Tamuda nel III secolo a.C. (oggi sito archeologico), Tetouan divenne una roccaforte per attaccare Ceuta durante la dinastia merinide (inizio del XIV secolo). Divenuta poi un covo di pirati, fu rasa al suolo dal re di Castiglia Enrico III (1400 circa) e fu abbandonata per circa un secolo.

resti delle antiche mura di Tamuda

All'inizio del XVI secolo divenne una città fiorente con l'arrivo degli ebrei sefarditi che erano stati cacciati dalla Spagna con il decreto redatto da Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona (1492) e dei mussulmani andalusi (Moriscos) espulsi dalla Spagna di Filippo III (1609). A questi emigrati si deve l'aspetto architettonico e lo stile ispanico-moresco della città.

Dopo aver subito un blocco navale, e quindi commerciale, imposto da Filippo II, la città ricominciò a rifiorire con il sultano Moulay Ismail (fine XVII secolo).

Nel XIX secolo, durante la guerra tra Inghilterra e Spagna per il dominio della zona, per un paio di anni passò sotto il dominio spagnolo, per poi tornare marocchina. Nel 1913 ritornò ad essere spagnola e rimase sotto il Protettorato spagnolo sino al 1956, anno dell'Indipendenza del Marocco.

Come tutte le città più grandi marocchine, Tetouan è suddivisa in città vecchia (Medina) e città nuova (Ensanche).

dall'alto della foto: Kasbah, Medina e città nuova

La Medina di Tetouan è una delle più piccole del Marocco. 

E' circondata su tre lati da 5 km di mura merlate, alte dai 5 ai 7 m, e spesse sino a 1,20 m.

tratto di mura della Medina

tratto di mura della Medina

Le mura sono dotate di 12 torri, la maggior parte poste sul lato Sud della Medina.

Torre di Sakkala (1830)

Torre Qaa

Torre dell'osservazione (all'ingresso di Place El Feddan)

La cinta muraria è aperta da 7 porte che in passato venivano chiuse al tramonto e riaperte all'alba. Sino al 2013 nessuno poteva entrare nella Medina di notte.

Sul lato Est della Medina, rivolte verso il Mediterraneo, si trovano la Bab Al'Oqla  e la Bab S'eida.

Alla Bab Al'Oqla i visitatori della città legavano i loro asini, cavalli e muli. 

Bab Al'Oqla

Bab Al'Oqla, anche chiamata "Porta degli Studiosi" perché frequentata un tempo dai saggi della città, è stata anche denominata "Puerta de la Reina" durante la presenza spagnola della città, in onore della regina Isabella II (qui nel 1860 i soldati spagnoli erano di guardia). Una targa posta sul muro adiacente ricorda che passò attraverso questa porta anche lo scrittore Miguel de Cervantes.

Bab Al'Oqla (lato esterno)

Bab Al'Oqla (lato interno)

Proprio accanto alla Bab Al'Oqla si trova il Museo Bab El Oqla, un museo allestito in una fortezza storica costruita sopra i bastioni (a questo museo riserverò un post a parte).

fortezza che ospita il Museo Bab Al'Oqla

Bab S'eida, o "Porta San Fernando" come veniva chiamata durante la colonizzazione spagnola, prende il nome dal mausoleo di Sidi Saidi. Fu costruita nel XVII secolo.

Sul lato Sud delle mura si aprono la Bab Tout e la Bab Remouz.

La Bab Tout o "Porta dei Gelsi" era così chiamata perché nelle vicinanze crescevano molte piante di gelsi di cui si nutrono i bachi da seta. La seta veniva esportata all'estero e costituiva una delle risorse economiche di Tetouan. Fu chiamata dagli Spagnoli "Porta del Cid" in ricordo del cavaliere guerriero spagnolo.

Bab Tout

Bab Remouz o "Ramos" prende il nome dall'andaluso Ramos proprietario dei giardini che circondavano la porta situata vicino al Mellah (quartiere ebraico). Fu costruita nella prima parte del XVI secolo durante l'ampliamento del quartiere Sefli. Il nome dato alla porta dagli Spagnoli era "Porta dei Re Cattolici" in onore dei Ferdinando e Isabella I.

Bab Remouz (lato esterno)

Bab Remouz (lato interno)

Sul lato Ovest delle mura si trova la Bab Nwader che accoglieva i mercanti e i fornitori. Questa porta permette di accedere al quartiere Ayun. Gli Spagnoli la chiamavano "Porta di Fez" perché si trovava sulla strada per raggiungere Fez.

Sul lato Nord si aprivano la Bab Lmqabar e la Bab E-Jiaf.

Bab Lumqabar o "Porta delle Tombe" è così chiamata perché permette di accedere ai cimiteri. E' una delle porte più antiche ed fu chiamata "Porta della Vittoria" durante il periodo coloniale spagnolo, in ricordo della vittoria che portò all'annessione della città (1860). Da questa porta si può accedere al quartiere delle concerie.

Bab Jiaf fu costruita nella seconda metà del XVII secolo. Questa porta è conosciuta anche come "Bab Sefli" perché qui si veniva per ricevere la benedizione dei Santi Rissouni che vissero e vennero qui sepolti. Gli Spagnoli l'avevano ribattezzata "Porta Alfonso" dal nome del re che cacciò i mussulmani dall'Andalusia.

La Medina è divisa in 5 quartieri: a Est il quartiere Al-Balad (un quartiere aristocratico), a Sud-Est il Souiqa (il più antico), a Sud il Tranqat (quartiere commerciale), a Ovest Al-Ayun (il più popolare), il Mellah (quartiere ebraico, il quartiere più recente).

L'architettura della vivace Medina è stata influenzata fortemente dalla migrazione andalusa, come testimoniano i suoi numerosi archi e le piastrelle colorate che decorano i portoni. Molti dei suoi abitanti parlano spagnolo (e non francese come nel resto del Paese), e le indicazioni stradali o le spiegazioni dei monumenti sono in lingua spagnola. 

All'interno della Medina sono state costruite numerose fontane e 40 moschee. Si respira un'atmosfera popolare percorrendo le vie affollate e i souk di alcuni quartieri, mentre in altre zone la Medina è più tranquilla e silenziosa.

tranquilla via della Medina

Moschea El Khadra

via commerciale della Medina

souk della Medina di Tetouan

palazzi e mercato della Medina

botteghe dalle imposte verdi della Medina

fontana Sakia Fuqia (1608)

Moschea El-Jadida (XIX sec.)

minareto della Zawiya Sidi Hajj Ali Baraka

Zawiya Sidi Hajj Ali Baraka


CURIOSITA': un modo per non perdersi nella Medina di Tetouan è osservare la pavimentazione delle strade o dei vicoli...se al centro della strada vi sono tre linee siete su una strada principale, due linee su una strada secondaria, una linea su una strada chiusa o che termina in una casa (un vicolo cieco).

due linee al centro della strada = strada secondaria

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Una delle piazze più importanti di Tetouan è Place Hassan II , in passato chiamata Place El Mechouar (o Plaza São Paulo e Plaza de España durante il periodo del Protettorato spagnolo).

ingresso alla Place Hassan II

Place Hassan II con Palazzo Reale (sullo sfondo)

Place Hassan II

Questa piazza, un tempo un antico mercato e poi rimaneggiata nel 1988, si trova tra la Medina e l'Ensanche, ovvero la città nuova.

Su questa piazza, nell'angolo Nord-Est, s'affaccia il Palazzo Reale o Khalifa, così chiamato in quanto è stato la dimora del Sultano durante il Protettorato spagnolo. Il palazzo con portone d'ingresso in stile ispanico-moresco, fu costruito durante il XVII secolo, ed è oggi una residenza estiva del Re.

La piazza è decorata con quattro colonne o torri faro (che fungono da pali di illuminazione) in stile Art-Nouveau, decorate con piastrelle verdi e bianche. Sono state progettate da Enrique Nieto, allievo dell'architetto modernista spagnolo Antoni Gaudì.

una delle torri faro in Place Hassan II

Le due fontane monumentali appoggiate ai muri degli edifici posti difronte al Palazzo Reale sono decorate con una rappresentazione astratta della mano di Fatima, raffigurazione contro il malocchio.

fontane in Place Hassan II

fontane in Place Hassan II

Dalla piazza si possono scorgere i minareti della Zawiya Sidi Abdellah El Hajj e della Zawiya e Moschea Issawia.

minareto della Zawiya Sidi Abdellah El Hajj (a destra dietro le palme) /minareto della Zawiya e Moschea Issawia (a sinistra) 

Sulla destra del Palazzo Reale si apre la Bab Rouah o Porta dei Venti, costruita nel XVII secolo dopo le sette porte originali della città.

Bab Rouah

Bab Rouah

La porta a ferro di cavallo introduce in Rue Terrafin, un'antica strada ricoperta da archi in legno e fiancheggiata da negozi, che attraversa da Est a Ovest la Medina.

Rue Terrafin
 
Vicino a Place Hassan II troverete il Museo Archeologico di Tetouan ricco di importanti reperti provenienti dagli scavi di antichi siti storici del Marocco (da Tamuda e Lixus soprattutto). A questo museo dedicherò un post a parte.

Museo Archeologico di Tetouan

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Proprio a ridosso della Medina, sul confine occidentale tra Bab Tout e Bab Nwader, si trova Place Al Feddan conosciuta anche come Parco Feddan.

ingresso della Piazza Al Feddan

La piazza fu fondata durante il periodo coloniale spagnolo (1918), supervisionata dall'architetto spagnolo José Gutiérrez Lescora con la collaborazione artistica del pittore Mariano Bertuchi.
Negli anni '80 del secolo scorso è stata demolita. La piazza è poi stata ristrutturata con un'architettura andalusa nel 2016.

Piazza Al Feddan

La piazza è una tranquilla e silenziosa zona pedonale con al centro una costruzione con archi e tegole verdi, con al centro una vasca. Numerose panchine rivestite con zellige la circondano.

costruzione in Place El Feddan

iscrizione in arabo (probabilmente una dedica)

vasca all'interno delle arcate

panchine

panchine decorate con zellige

E' una spianata pavimentata con motivi nei toni dell'ocra, verde e bianco.  

pavimentazione di Place El Feddan

pavimentazione di Place El Feddan

Su un lato della piazza si trova un grande e tranquillo cafè/ristorante in stile andaluso dove sostare e godersi la tranquillità del posto e il panorama sulla Medina arroccata sulla collina e sulla Kasbah che la sovrasta.

Cafè/Ristorante Granada in Place El Feddan

MedinaKasbah

Medina Kasbah

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L'Ensanche è il quartiere spagnolo di Tetouan, costruito a partire dal 1912, durante il periodo del Protettorato. In spagnolo la parola "Ensache" significa "allargamento".

A differenza della labirintica Medina, l'Ensanche presenta vie disposte perpendicolari a formare una sorta di reticolato, con ampi viali ed eleganti palazzi dall'architettura coloniale, con facciate imbiancate a calce e balconi in ferro battuto.

La via principale di questo quartiere è l'Avenida Mohammed V, una strada pedonale che unisce in direzione Ovest Place Hassan II e Place Mulay el-Mehdi.

Avenida Mohammed V

Avenida Mohammed V

Avenida Mohammed V

Parte del primo isolato di questa via (partendo da Place Hassan II) è occupata da un edificio commerciale noto come "El Fénix" o "Dar el-Tair", costruito dalla compagnia assicurativa La Union y El Fénix. Fu costruito dall'architetto spagnolo Fernando Canovas de Castillo nel 1944.

"El Fénix" (facciata su Place Al Jalaa)

Sulla torre della facciata del palazzo rivolta verso Place Al Jalaa (piazza con resti di mura e cannone antico) si nota un gruppo scultoreo in bronzo che raffigura il simbolo della compagnia assicurativa: un giovane uomo seduto su una Fenice. E' la coppia del gruppo scultoreo originale realizzato da Charles René de Saint-Marceux, posto sul palazzo della compagnia in Carrer Alcala a Madrid.

gruppo scultoreo de La Union y El Fénix

gruppo scultoreo de La Union y El Fénix

Al piano terra si trova il portale principale a ferro di cavallo affiancato da archi arabi e archi a tutto sesto.

archi a tutto sesto del "El Fénix"

Dopo aver percorso tutta l'Avenue Mohammed V si giunge a Place Moulay el-Mehdi (chiamata in precedenza Plaza Primo Rivera).

Place Moulay el-Mehdi

Place Moulay el-Mehdi

Questa piazza è il punto nevralgico dell'Ensanche. E' una piazza circolare con al centro una grande rotonda con muretto piastrellato, piantumata con alte palme e con al centro una fontana. 

rotonda della Place Moulay el-Mehdi

Gli edifici che circondano la piazza hanno facciate curve. Numerosi sono i Caffè e i Ristoranti che si affacciano sulla piazza, e tra questi il famoso Café Central.

palazzi con facciate arrotondate di Place Moulay el-Mehdi

Café Central (a destra)

Su un lato della piazza si trova l'Iglesia de Nuestra Señora de las Victorias, una chiesa di colore giallo in stile neo-mudéjar costruita nel 1927.

Iglesia de Nuestra Señora de las Victorias

Iglesia de Nuestra Señora de las Victorias

Affaccia su Place Moulay el-Mehdi anche il palazzo del Consolato Spagnolo.

Consolato Spagnolo
Anche altre vie che compongono l'Ensanche sono architettonicamente interessanti.
Avenue 10 de Mayo

Palazzo di Giustizia (Avenue 10 de Mayo)

Su Rue Mohammed Ben el Arbi Torres (un'altra strada che parte da Piazza Hassan II) si trovano il Palazzo Equitativa (edificio degli anni '40 con torre angolare e decorato con piastrelle ed elementi razionalisti e arabi), il Teatro Español (costruito negli anni '30 come cinema) e l'Instituto Cervantes (edificio in stile modernista in cui si promuove l'apprendimento e la diffusione della lingua spagnola).

Rue Mohammed Ben el Arbi Torres e torre del Palazzo Equitativa 

Teatro Español  

Instituto Cervantes
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Sempre fuori dalle mura che circondano la Medina, tra Bab Remouz e Bab Al'Oqla, vicino al Giardino Moulay Rachid  (chiamato anche "Giardino degli Amanti",  realizzato nel 1926 e ispirato dai giardini andalusi), si trova il Mausoleo di Sidi Abdelkader Tabbin, un santuario costruito nel XII secolo e ristrutturato nel 1790.

Giardino Moulay Rachid

Giardino Moulay Rachid

Giardino Moulay Rachid

Mausoleo di Sidi Abdelkader Tabbin

Mausoleo di Sidi Abdelkader Tabbin

cortile del Mausoleo di Sidi Abdelkader Tabbin

ingresso del Mausoleo di Sidi Abdelkader Tabbin

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Non molto distante da questo mausoleo si trova il Centre d'Arte Moderne de Tetouan, un'esposizione di arte moderna allestita in un'ex stazione ferroviaria, alla quale dedicherò un post a parte insieme al Centro d'Artigianato Dar Sanaa che si trova vicino alla Bab Al'Oqla

Centre d'Art Moderne de Tetouan

Centro Artigianale Dar Sanaa


CONCLUSIONI                                                                                                                      Tetouan è chiamata anche "la figlia di Granada" per la sua architettura ispanico-moresca... indubbiamente l'influenza spagnola, rispetto alle altre città marocchine, si avverte moltissimo. E' interessante quindi vivere questo mix di culture e visitare i monumenti e i siti che hanno visto vivere affiancati in periodi diversi Spagnoli e Marocchini, apportando gli uni agli altri stili di vita e arte, arricchendoli, al di là degli interessi politici che li coinvolgevano. Non dimenticate di spostavi sul litorale vicino a Tetouan e visitare le sue spiagge: Martil, Capo Negro, Marina Smir, M'diq...

lungomare di Martil

spiaggia di Cabo Negro

spiaggia di Cabo Negro

lungomare sul Mediterraneo

litorale vicino a Tetouan

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