"Standomi in Pisa andai a vedere il Campo Santo e quivi trovai molte belle anticaglie, cioè cassoni di marmo; e in molti altri luoghi di Pisa viddi molte altre cose antiche, intorno alle quali tutti e’ giorni che mi avanzavano dal mio lavoro della bottega assiduamente mi affaticavo."
Benvenuto Cellini
Nel Camposanto Monumentale di Pisa si possono ammirare, allineati lungo il perimetro delle sue quattro gallerie, antichi sarcofaghi romani e tombe terragne che costituiscono gran parte della pavimentazione delle stesse gallerie.
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sarcofaghi e tombe terragne lungo una galleria del Camposanto Monumentale di Pisa |
I sarcofaghi romani provenienti da Roma, Ostia e dalla stessa Pisa, durante il Medioevo vennero riutilizzati come nuove sepolture da personaggi influenti, e furono inizialmente posti lungo la parete esterna, rivolta verso la città, della Cattedrale. I nomi dei defunti erano scritti nella parte bassa della parete esterna del luogo di culto, per poterli identificare.
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parete esterna del transetto Sud: lapide con indicazione del sarcofago di Fedra |
Quando tra il Duecento e il Trecento il numero delle sepolture divenne elevato, si pensò di spostarle in altro luogo.
Nel 1277 venne così fondato il Camposanto Monumentale e i sarcofaghi (circa una sessantina), vennero qui traslati e posti lungo le pareti del suo spazio aperto centrale. Quasi tutti furono poi collocati all'interno delle gallerie nel 1706, gli altri vennero spostati nel XIX secolo, insieme ad altri provenienti da diverse aree sepolcrali di Pisa, da Carlo Lasinio, Conservatore del Camposanto. Il Camposanto Monumentale di Pisa, con la sua collezione di sarcofaghi antichi, divenne così uno dei primi musei pubblici d'Europa.
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Allestimento museale del Camposanto Monumentale di Pisa (Carlo Lasinio - 1806/1812) |
Un antico sarcofago strigilato romano (I/II sec. d.C.) riutilizzato come sepoltura di Buscheto, architetto del Duomo (XII sec.), si trova ancora incassato sulla facciata del Duomo.
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a sinistra della porta del Duomo: sarcofago di riuso di Buscheto (II/III sec. d.C. / XII sec.) |
Quello che segue non è che una parte di tutti i sarcofaghi conservati all'interno del Camposanto Monumentale di Pisa (alcuni non sono stati fotografati, mentre per alcuni non ho trovato notizie), ma rende l'idea della bellezza e della conservazione di questi manufatti antichi, una continuità tra il passato remoto romano e il passato prossimo della Storia medievale di Pisa, città i cui abitanti si sentivano eredi della gloria e del potere di Roma antica.
I sarcofaghi sono concentrati soprattutto nelle gallerie più lunghe del camposanto (Galleria Sud e Galleria Nord), sia sotto gli affreschi murali, che sotto le quadrifore che danno sullo spazio aperto interno.
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sarcofaghi romani lungo la parete della Galleria Sud |
Galleria Sud:
- sarcofago a forma di casa con tetto con antefisse.
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sarcofago romano |
- sarcofago con ritratto della defunta, scena pastorale con Buon Pastore e Muse.
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sarcofago romano (180/190 d.C.) |
- sarcofago con coperchio sormontato dalla rappresentazione dei coniugi (acefali) e con raffigurazione sul fronte della cassa di Atalanta, Melagro, Oineus, un cinghiale, cacciatori...
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sarcofago romano (290/295 d.C.) |
- sarcofago con raffigurazione di Nereidi e Tritoni. Iscrizione Trecentesca con stemma dei Da Scorno.
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sarcofago romano (170/180 d.C. - riuso: famiglia Da Scorno) |
- sarcofago strigilato con teste leonine portamaniglia.
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sarcofago romano |
- sarcofago a tinozza strigilato con sui lati raffigurazione di uomini che afferrano un leone intento ad uccidere un puledro, stemma medievale e iscrizione trecentesca del riuso da parte di Piero del Fornaio.
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sarcofago romano (240/250 d.C. - riuso: Piero del Fornaio) |
- sarcofago con al centro clipeo di uomo, sostenuto da due Centauri marini. Sono raffigurati anche Tritoni, Nereidi, Eroti, un Ippocampo e un Genio alato.
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sarcofago romano (III sec. d.C.) |
- sarcofago strigilato con al centro porta socchiusa con simboli delle stagioni. Sono anche raffigurate sul fronte due colonne e due figure (una femminile e l'altra maschile) e sui lati della cassa due grifi e un'anfora funeraria (lato sinistro) e Pegaso alato (lato destro)..jpg) |
sarcofago romano (210/220 d.C.) |
- sarcofago con raffigurazione di divinità: Cerere su quadriga, Tellus con cornucopia, Plutone, Proserpina, Venere, Mercurio, Minerva, Diana e il Ratto di Proserpina. Un'iscrizione medioevale testimonia il riuso da parte della famiglia Scorcialupi (1200/1300)..jpg) |
sarcofago romano (220 d.C. - riuso: famiglia Scorcialupi) |
- sarcofago con tabella retta da due Vittorie alate, accompagnate da due fanciulli piangenti con cornucopie, due Geni alati e sui lati della cassa da due Grifi..jpg) |
sarcofago romano (II sec. d.C.) |
- sarcofago con raffigurazione di corteo marino: Nereide su bue marino, Genio alato, Tritoni e Nereidi. Sul fianco destro un Genio con animale marino, sul fianco sinistro una tigre marina. Sul bordo del coperchio un'iscrizione con la testimonianza del riuso da parte di Michele Stacceri (operaio del Duomo)..jpg) |
sarcofago romano (170/190 d.C. - riuso: Michele Stacceri 1340) |
- fronte di sarcofago strigilato con Vittoria alata che scrive su uno scudo, Geni funerari.
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sarcofago romano (III sec. d.C.) |
Al di sotto del sarcofago si trova la lapide con sepoltura di Giovanni Cini detto della Pace (francescano pisano eremita) ricordato in una poesia di Carducci.
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lapide di Giovanni Cini detto della Pace (XIV sec.) |
Alla fine della galleria, affisse sulla parete, vi sono due iscrizioni con testi di due decreti del Senato della Colonia di Pisa, promulgati per ricordare e onorare la morte di Lucio e Gaio, i due figli adottivi di Augusto (e nipoti in quanto figli della figlia Giulia). Le iscrizioni erano state ritrovate nel XVII secolo interrate davanti al Duomo e nella Chiesa della Spina (usata come mensa d'altare).
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iscrizioni in latino con decreti del senato della Colonia romana di Pisa |
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Galleria Nord:
- sarcofago con coperchio con figure acefale dei coniugi e cassa decorata con nicchie delimitate da colonnine tortili con all'interno Muse. Nella nicchia centrale si trova il defunto orante, in quella a destra la consorte.
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sarcofago romano (III sec. d.C.) |
- sarcofago con fronte a doppio registro, con effigi dei due coniugi e scene bibliche. Dall'iscrizione sul coperchio si deduce che è stato riutilizzato nel XIII secolo da Bonagiunta Gamelli (anziano del popolo).
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sarcofago romano (IV sec. d.C. - riuso: Bonagiunta Gamelli XIII sec.) |
- sarcofago con Vittorie e scene di battaglia tra Romani e barbari.
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sarcofago romano (190 d.C.) |
- sarcofago con scene di caccia: cinghiale Calidonio, Melagro con Atalanta, Artemide.
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sarcofago romano (III sec. d.C.) |
- sarcofago con coperchio con tabella e scene relative a Dioniso, non pertinente con la cassa che presenta la raffigurazione di un corteo bacchico (Dioniso, Pan, Sileno, Menadi e Satiri danzanti).
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sarcofago romano (coperchio 150/160 d.C./ cassa 180 d.C.) |
- sarcofago con Vittorie in volo e busto della defunta
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sarcofago romano |
- sarcofago con raffigurazione di corse di Eroti nel circo
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sarcofago romano (II/III sec. d.C.) |
- sarcofago per bambino con raffigurazione di giochi di Eroti.
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sarcofago romano (II sec. d.C.) |
- sarcofago con sul fronte cinque archi sostenuti da colonne tortili, occupati da figure. Alle estremità sono raffigurati Dioscuri, al centro due figure (una maschile e una femminile) che uniscono le mani in segno di matrimonio. Sui fianchi della cassa son raffigurate scene con vittimari (addetti al sacrificio). L'iscrizione trecentesca sovrastante ricorda che il sarcofago fu riutilizzato dalla Confraternita dei cuoiai.
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sarcofago romano (270/280 d.C./ riuso: Confraternita dei cuoiai XIV sec.) |
- sarcofago strigilato con porta dell'Aldilà.
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sarcofago romano (III sec. d.C.) |
- sarcofago con raffigurazione di Fedra con nutrice, ancella e vecchia nutrice, tenda con Efebo nudo con cavallo (Ippolito), Artemide e scena di caccia con cavaliere. Il sarcofago fu riusato per accogliere le spoglie della Contessa Beatrice di Toscana, madre di Matilde di Canossa, come riportato dall'iscrizione (copia di quella medievale) posta sotto il sarcofago. Il sarcofago fu posto lungo la parete esterna del Duomo sino al 1303, e poi spostato nei pressi dell'abside e successivamente nel Camposanto (1810).
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sarcofago romano (180 d.C. / riuso: Contessa Beatrice di Toscana - 1074) |
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sarcofago romano (180 d.C. / riuso: Contessa Beatrice di Toscana - 1074) |
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sarcofago romano (180 d.C. / riuso: Contessa Beatrice di Toscana - 1074) |
- sarcofago con scena mitologica
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sarcofago romano e iscrizione in latino |
- sarcofago con stemma e iscrizione trecentesca.
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sarcofago romano (riuso: Giovanni Parghia degli Antelminelli) |
- sarcofago con due Vittorie alate che reggono un clipeo con iscrizione del nome del defunto: Profernius Paetus. Sono raffigurati anche due Centauri e altre figure. Sul fianco sinistro vi sono una Menade e una figura maschile, sul fianco destro due Menadi danzanti.
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sarcofago romano (160/170 d.C. ) |
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sarcofago romano (160/170 d.C.)
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- sarcofago strigilato con una figura femminile e una figura maschile.
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sarcofago romano (III sec. d.C.) |
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Galleria Ovest:
- sarcofago con tre figure stanti sorreggenti festoni. Questo sarcofago appartenne a C.Bellicus Natalis Tabanianus (console nell'87 d.C.).
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sarcofago romano (I sec. d.C.) |
- sarcofago con medaglione della coppia di defunti sorretto da due Geni. Sono raffigurate anche tre maschere teatrali e Sfingi alate (fianchi).
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sarcofago romano (250 ca. d.C.) |
- sarcofago a tinozza, strigilato ai lati di un'edicola centrale occupata da due uomini. Ai lati sono raffigurati un uomo barbuto in vesti militari e una donna. Nel Medioevo fu riutilizzato come sepoltura dalla famiglia Falconi.
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sarcofago romano (220/250 ca. d.C. / riuso: famiglia Falconi nel Medioevo) |
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Le numerosissime tombe terragne costituiscono, come già accennato, il pavimento delle gallerie del Camposanto Monumentale. Sembra che siano almeno 400.
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tombe terragne allineate sul pavimento della Galleria Sud |
Le tombe terragne più antiche, che risalgono al Trecento, si trovano allineate nella Galleria Sud, il primo corridoio ad essere stato costruito. Queste sepolture sono appartenute a canonici del Duomo, rappresentanti di professioni e docenti dello Studio. I loro corpi erano orientati con la testa rivolta ad Ovest e i piedi a Est.
Non tutte sono leggibili, dato che per secoli sono state calpestate. Impossibile fotografarle tutte! Eccone quindi alcuni scatti presi percorrendo le gallerie del Camposanto.
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tomba terragna di Pagno di Biagio (XIV sec.) |
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tomba terragna di Giacomo di Benedetto (XIV sec,) |
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tomba terragna di Jacopo VI Appiani d'Aragona - Signore di Piombino (XVI sec.) |
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tomba terragna di Pietro di Antonio (attr. ad Antonio da Carrara - XV sec.) |
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tomba terragna di Garzia di Federico di Alcazar (XVI sec.) |
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tomba terragna di Sebastiano di Biagio della Seta (Operaio del Duomo - XVI sec.) |
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tomba terragna di Giuliano Leoncini e Gaspare Paffetta (XVI/XVII sec.) |
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tomba terragna di Isabella di Labia Catilina d'Avignone (XVII sec.) |
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tomba terragna di Giuseppe Battaglia e Camilla Aulla (Cappella Aulla - 1518) |
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tomba terragna di Nicola Zucchelli (XX sec.) |
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tomba terragna di Giovanni Poverini e Nicolò Camposacchi (XIV sec.) |
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tomba terragna della Compagnia di Santa Lucia dei Ricucchi (XV sec.) |
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tombe terragne di Antonio Magnanio (a destra - giureconsulto - XVII sec.) e di Giovanni di Giacomo di Ancroia (a sinistra - mercante - XVI sec. |
CURIOSITA': Tra le tante tombe terragne della Galleria Nord si trova anche quella che fu indicata da Giorgio Vasari come quella di Benozzo Gozzoli, uno degli artisti che realizzò agli affreschi sulle pareti del Camposanto Monumentale. In realtà Benozzo Gozzoli fu sepolto in una chiesa di Pistoia, città in cui morì nel 1497, e la lapide in questione (che tra l'altro venne sostituita nel XX secolo da una copia dell'originale) gli fu offerta per il suo lavoro artistico quando ancora era in vita...è quindi da considerarsi un cenotafio.
Orari: lunedì/domenica 9.00/20.00
controllare sempre il sito ufficiale per possibili variazioni
Costo: Camposanto + Cattedrale 8 €
Camposanto +Cattedrale + Battistero + Museo Opera + Museo Sinopie 11 €
Camposanto +Cattedrale + Battistero + Museo Opera + Museo Sinopie + Torre 27 €
ingresso GRATIS l'1 e il 2 novembre
i biglietti sono validi per 1 anno dalla data scelta
CONCLUSIONI Questo post non è un elenco dei sarcofaghi e delle tombe terragne che potete trovare nel Camposanto Monumentale di Pisa, ma solo un assaggio che possa stuzzicare la vostra curiosità e l'interesse a visitare questo sito storico e artistico. Per i cicli di affreschi e i monumenti qui presenti vi rimando alla lettura di altri post.
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