Bagnaia si trova nella Tuscia Viterbese.
Bagnaia è infatti una frazione di Viterbo, dalla quale dista 4km.
Il borgo antico era posto sulla Via Franchigena, nel tratto in cui attraversava i Monti Cimini.
La medievale Castrum Balneariae, eretta da Desiderio, l'ultimo re Longobardo, divenne una riserva di caccia per i vescovi di Viterbo che ne fecero una residenza estiva e di riposo.Il castrum infatti apparteneva ai conti Lombardi di Castellardo.
Divenuto di proprietà del comune di Viterbo nel 1173, venne ceduto dai consoli della città al vescovo Raniero (1202) e ai vescovi suo successori.
Bagnaia è divisa in due: Bagnaia "di dentro" e Bagnaia "di fuori".
i giardini di Villa Lante |
Gli edifici che la circondano sono fregiati da stemmi papali e cardinalizi.
Piazza XX Settembre: da sinistra la facciata sud del Palazzo Ducale, la Torre dell'Orologio, la Porta del Borgo e il Torrino con il campanile della Chiesa di S.Maria della Porta |
Iniziata da Fabiano del Monte, nipote di papa Giulio III, la fontana fu terminata nel 1568.
Fontana del Borgo Fuori (o Fontana del Ghinucci) con vasca del fontanile |
Una delle due vasche, quella con cinque cannelli rivolta verso la piazza, fungeva da fontanile, mentre quella rivolta verso le mura e più bassa, costruita nel 1581, aveva funzioni di abbeveratoio per gli animali.
Fontana del Borgo Fuori (o Fontana del Ghinucci) con vasca dell'abbeveratoio |
Chiude l'architettura della fontana un parallelepipedo in pietra decorato un tempo con stemmi andati quasi tutti perduti: rimane solo quello con il simbolo araldico del gambero della famiglia Gambara.
stemma Gambara sulla Fontana del Borgo Fuori (o Fontana del Ghinucci) |
Torre dell'Orologio |
Ma forse la torre attuale risalirebbe invece al XV secolo.
L'orologio è stato affisso nel XVI secolo.
Sulle mura della torre è appeso lo stemma Barberini, signori di Bagnaia tra il 1632 e il 1645.
Vi si trovano affissi anche il ritratto in marmo del volto di Pucciarella e un'iscrizione che ricorda le sue gesta eroiche: salvò Bagnaia dai Lanzichenecchi nel 1527 gettando dalla torre un mortaio e uccidendo il comandante delle truppe imperiali di Carlo V.Alla destra della torre si trova una Porta del Borgo, unico accesso al borgo antico.
Ai piedi della torre vi è collocata una macina in ricordo del fatto storico.
Porta del Borgo (vista dall'esterno del borgo) |
Sopra la porta si trova lo stemma papale di Alessandro VII Chigi, che nel 1656 diede in enfiteusi per tre generazioni il castello e la villa, costruita dal cardinale Gambara, alla famiglia Lante.
stemma di papa Alessandro VII posto sulla Porta del Borgo |
Porta del Borgo (vista dall'interno del borgo) |
Sulla facciata sud della torre si trovano due meridiane: una detta "a ore italiche" e l'altra "a ore francesi".
Sulla torre si trova un piccolo campanile: appartiene alla Chiesa di S.Maria della Porta, che venne ampliata nel 1685 inglobando gli ambienti della torre quadrangolare e quelli occupati dal custode della porta.
campanile della Chiesa di S.Maria della Porta posto sul "Torrino" |
ingresso della Chiesa di S.Maria della Porta (alla sinistra della Porta del Borgo) |
All'interno è conservata sull'altare la Madonna della Porta (XV secolo), che prima si trovava in un'edicola posta fuori dal borgo: fu rimossa dalla sua posizione originale nel 1616 perché intralciava l'accesso alla Porta del Borgo.
Chiesa di S.Maria della Porta |
ingresso della Chiesa della Madonna del Rosario |
L'antica chiesa era a tre livelli degradanti verso la facciata ovest e venne livellata ad un solo livello nel restauro settecentesco.
La facciata posta ad occidente era porticata.
L'accesso avviene tramite un portale con lunetta.
L'interno della chiesa ha una pianta a croce commissa con cupola centrale e lanterna.
interno della Chiesa della Madonna del Rosario |
cupola con lanterna |
Le navate sono separate da pilastri decorati in finto marmo.
Lungo le pareti vi sono pilastri con trabeazioni doriche.
Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata.
Sono presenti nella chiesa tre altari.
L'altare maggiore è in marmi policromi ed è sormontato dalla tela della Madonna del Rosario (Calisto Calisti), dove appare una veduta cinquecentesca di Bagnaia.
Madonna del Rosario (Calisto Calisti) |
Sull'altare trovano posto la tela di S.Filippo Neri in adorazione della Madonna col Bambino e angeli (attribuito ad Anton Angelo Faschi - XVIII secolo) e una moderna Madonna Assunta in cielo con un baldacchino del XVII secolo.
Durante la nostra visita la tela sull'altare non era presente.
cappella di S.Filippo Neri e Madonna Assunta in cielo con baldacchino |
cappella di S.Elisabetta |
S.Elisabetta (autore ignoto) |
SS.Salvatore (copia del XVII secolo) |
Oltre alla statua della Madonna Addolorata (XVII secolo) trova posto nella chiesa una statua in gesso della Vergine col Bambino.
statue di Sant'Antonio da Padova e Vergine col Bambino |
cantoria |
affreschi sotto la cantoria |
S.Giovanni |
Santo |
Madonna col Bambino e i Santi Pietro e Paolo |
Accanto alla Chiesa della Madonna del Rosario, si trova la facciata est del Palazzo Ducale o Palazzo delle Logge, in quanto prima presentava due logge.
facciata est del Palazzo Ducale |
Sul portale è posizionato lo stemma araldico della famiglia Lante, mentre sotto le finte colonne vi sono scolpiti stemmi del cardinale Ridolfi
stemmi della famiglia Lante (al centro), del cardinale Ridolfi (a sinistra e a destra) |
Nel mezzanino si aprono piccole finestre quadrate.
Il primitivo palazzetto comunale medievale, parte integrante delle mura del borgo, fu ampliato e modificato dal cardinale Riario (1510), dal cardinale Ridolfi (1545), dalla famiglia del Monte (1555), dal cardinale Gambara (1574) e dal cardinale Montalto (1590).
Nel piano nobile sono presenti alcuni affreschi con scene bibliche e bucoliche, e alcuni ritratti di Papi.
Oggi rimane solo la loggia sulla facciata occidentale, mentre quella rivolta verso Piazza Castello fu chiusa.
facciata occidentale del Palazzo Ducale |
loggia del Palazzo Ducale |
Il soffitto della loggia è affrescato con scene dell'Eneide, grottesche e stemmi.
Sule pareti vi sono affreschi che rappresentano le città di Bagnaia, Firenze, Siena, Civitavecchia e una pianta di Roma (attribuita ad Antonio Tempesta).
loggia: colonne tuscaniche in peperino e affreschi del soffitto con scene dell'Eneide e grottesche |
La Fontana di Piazza Castello o Fontana del Borgo Dentro, posta al centro dell'omonima piazza, fu voluta dal Cardinale Alessandro Damasceni Peretti Montalto nel 1618.
La fontana è andata a sostituire una già presente nel XIV secolo.
Fontana di Piazza Castello |
vasca maggiore della Fontana di Piazza Castello con simboli araldici del cardinale Montalto e del Comune di Bagnaia |
teste leonine e monti sul fastigio della Fontana di Piazza Castello |
palazzi con stemmi nobiliari |
via del borgo |
angolo pittoresco del borgo |
stemma della famiglia Toldi Montoni sul portale di Palazzo Toldi Montoni |
La chiesa, risalente al XIV secolo, era un tempo decorata di affreschi.
facciata della Chiesa di S.Stefano |
La Chiesa di S. Giovanni Battista fu costruita sopra all'Oratorio del Gonfalone (costruito tra il 1580 e il 1587), dalla Confraternita del Gonfalone e donato nel 1611 alla Comunità di Bagnaia.
facciata della Chiesa di S.Giovanni Battista |
Sopra il portale una finestra a sua volta sormontata dallo stemma del cardinale Marcello Lante della Rovere.
stemma del cardinale Marcello Lante della Rovere |
L'interno della chiesa barocca è ad unica navata.
navata e presbiterio della Chiesa di S.Giovanni Battista |
Sopra la cornice la volta a botte costolonata accoglie finestre a sesto acuto.
Le cappelle lungo la navata sono introdotte da archi.
Sull'altare maggiore si trovano la tela del Battesimo di Nostro Signore (XVII secolo) di autore ignoto e un Crocifisso in legno ritenuto miracoloso (XVII secolo).
altare maggiore con il Battesimo di Nostro Signore (autore ignoto - XVII sec.) e Crocifisso ligneo (XVII sec.) |
Sempre in Piazza XX Settembre si erge la Chiesa di Sant'Antonio Abate, costruire a partire dal 1575.
Chiesa di Sant'Antonio Abate |
Il portale, sormontato da una finestra, è affiancato da quattro lesene tuscaniche in peperino.
Il campanile sul tetto è a vela.
portale della Chiesa di Sant'Antonio Abate |
Su ogni lato lungo della navata si aprono due cappelle introdotte da archi decorati da lesene.
navata e presbiterio della Chiesa di Sant'Antonio Abate |
La tela del SS.Salvatore è identica a quella che si trova nella Chiesa della Madonna del Rosario nel borgo: l'originale fu ritrovato nelle campagne di Viterbo da due contadini di Bagnaia nel XIII secolo.
Madonna del Carmelo (Baldassarre Croce - 1588) e immagine di S.Domenico (autore ignoto) |
SS.Salvatore (copia di autore ignoto - XVIII sec.) e S.Lucia (Riccardo Sanna - 1996) |
San Nicola di Bari con la resurrezione di tre bambini e la liberazione di una giovane dalla schiavitù (Gaetano Sortini - 1784) e S.Nicola (autore ignoto) |
S.Francesco da Paola (Tommaso Giusti - primi '800) e Arcangelo Michele (autore ignoto) |
Nella volta sopra l'altare è raffigurata la Trinità.
altare maggiore e statua di Sant'Antonio abate |
Ponte di Borgo e Chiesa di S.Rocco |
CONCLUSIONI
Girovagando per le vie e i vicoli del borgo si respira un'atmosfera d'altri tempi.
Ad ogni angolo di via un edificio costruito in peperino può raccontare le sua lunga storia.
Vasi di fiori accanto ai portoni, panni stesi alle finestre e gatti che dormono al tepore del sole raccontano la vita quotidiana del borgo, tranquilla, scandita da ritmi pacati.
Visitare Bagnaia "di dentro" e "di fuori" vuol dire percorrere epoche passate e godere come allora di questo ameno angolo di Tuscia.
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