sabato 25 aprile 2020

Treviso: la Loggia dei Cavalieri


Nel centro di Treviso, poco lontana dai Palazzi del Comune, all'incrocio tra il decumano e il cardo massimo della città romana di Tarvisium (dove probabilmente si trovava l'antico Foro), dove nel medioevo passava la Strada Regia, si trova la Loggia dei Cavalieri.

Loggia dei Cavalieri
Questa particolare costruzione, che costituisce un unicum in Europa, veniva denominata nel medioevo "Lobia o Loggia Militum".
Durante il periodo del Libero Comune di fede guelfa rappresentò il simbolo cittadino dell'aristocrazia, formata appunto dai "Cavalieri" (milites), uomini armati in proprio della nobiltà cavalleresca dai quali la loggia ha preso il nome.

modellino della Loggia dei Cavalieri (Antonio Carlini - Museo Civico di S.Caterina)
Era una sorta di "club" ante litteram, dove i nobili si ritrovavano, s'intrattenevano a conversare o a giocare a scacchi.
L'epoca dell'erezione dell'edificio è incerta: sotto il cornicione appare un'iscrizione in cui è riportata  una data da attribuire o alla costruzione o alla decorazione pittorica.
Se la data si riferisce alla costruzione, la loggia venne edificata sotto la podesteria di Giacomo (o Andrea) da Perugia nel 1276/1277, una parentesi comunale tra le signorie dei Da Romano e dei Da Camino.

La loggia è un esempio di romanico trevigiano influenzato dall'architettura bizantina veneziana.
E' un unico vano ed ha una pianta trapezoidale.
E' stata costruita in laterizio e in parte intonacata.
Poggia su uno zoccolo con gradone in pietra.

Loggia dei Cavalieri by night
Il lato Nord-Ovest è compatto, mentre sugli altri tre lati la loggia è aperta da cinque arcate a sesto acuto sorrette da esili pilastrini in pietra viva a sezione quadrangolare, poggianti su un basso parapetto interrotto nelle arcate laterali e centrali.
I pilastrini hanno capitelli a piramide tronca rovesciata liscia con collarino.

interno della Loggia dei Cavalieri by night
pilastrini delle arcate
La loggia è coperta da un tetto a padiglione piramidale, a quattro falde.
Una struttura lignea formata da travi sorregge la copertura in coppi.

modellino della struttura di copertura della Loggia dei Cavalieri (Antonio Carlini - Museo Civico di S.Caterina)
Il peso del tetto è scaricato in maggior parte su un'unica colonna posta in posizione centrale.
La colonna, metà in granito violetto e il resto in pietra d'Istria, è posta su un triplice dado in pietra e mattoni e presenta un capitello a piramide tronca con angoli smussati.

colonna centrale della loggia e copertura in travi di legno
base della colonna centrale della loggia
Un apparato cromatico vivace e decorativo, costituito da motivi vegetali, geometrici e figurativi, ricopriva l'intera costruzione, internamente ed esternamente, su tutte le superfici, intonacate e lignee.

Sono presenti due fasi di affreschi sovrapposti: la prima (1276/1277) prevalentemente a motivi geometrici-vegetali e di vita cortese, la seconda (1313/1314) con teorie di cavalieri armati al galoppo (sull'esterno della loggia) e con scene della guerra di Troia tratte dal "Roman de Troie" (all'interno).
Nella decorazione all'interno dell'edificio, come le strisce di un fumetto o di un cartone animato, i Greci escono da Sparta e s'imbarcano su galeoni.
Le imbarcazioni affrontano il mare e giungono a Troia dove sbarcano con i loro cavalli e iniziano a combattere.
Ma i cavalieri hanno la caratteristica di indossare abiti e armature medievali.

decorazione pittorica dell'interno della Loggia dei Cavalieri
decorazione pittorica dell'esterno della loggia e dell'intradosso delle arcate
decorazione esterna: teoria di cavalieri armati al galoppo / decorazione arcate: motivi geometrici-floreali
riproduzione dell'affresco del fregio meridionale interno della Loggia dei Cavalieri (Carlo Linzi - Museo Civico di S.Caterina)
riproduzione di affreschi della Loggia dei Cavalieri (Carlo Linzi - Museo Civico di S.Caterina)
riproduzione di affreschi della Loggia dei Cavalieri (Carlo Linzi - Museo Civico di S.Caterina)
La loggia perse la sua originaria funzione con la presa della città da parte di Venezia (13 dicembre 1388).
Già a partire dal Quattrocento la loggia fu trasformata in un magazzino: vennero tamponate le arcate o chiuse con porte.
Nel 1550 circa venne costruita al suo interno una casa.
Inoltre le vennero addossati altri edifici.

tamponature delle arcate della loggia
tamponature di alcune arcate (Carlo Linzi - Museo Civico di S.Caterina)
Divenne un deposito di legname e una rivendita di casse da morto.
Nel 1889 divenne proprietà del Comune.

Alla fine del XIX secolo rischiò di essere demolita per far posto ad una ,e poi anche dopo il bombardamento del 1944.

Nel 1922 vennero poi abbattuti gli edifici limitrofi per creare le attuali piazze attigue.
Venne restaurata negli anni '80 del secolo scorso.
Nel 2013 sono stati scoperti nell'intradosso delle volte alcuni altri affreschi.

Oggi è divenuto uno spazio usato per mercatini di libri antichi, mostre, convegni, rassegne musicali
 

CONCLUSIONE
La Loggia dei Cavalieri è una dei simboli di Treviso.
Posta al centro dell'antico e del moderno centro storico della città, è stata sempre un punto d'incontro dei cittadini, inizialmente solo per un ristretto numero che costituiva l'élite di Treviso, poi di tutti.


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