martedì 9 giugno 2020

Ad Amsterdam alla ricerca di Rembrandt


Amsterdam è una città che offre molto dal punto di vista artistico agli amanti della pittura: nei suoi musei sono conservate numerose opere e capolavori di grandi artisti comeVan Gogh, Johannes Vermeer, Frans Hals, e naturalmente Rembrandt.

Dopo aver dedicato un post alla Rembrandthuis, la casa dove ha vissuto per vent'anni Rembrandt, raccolgo qui le notizie e le immagini sui luoghi frequentati o che ricordano il grande pittore olandese, nato a Leida ma che visse gran parte della sua esistenza ad Amsterdam.

Rembrandt Harmenzoon van Rijn nacque il 15 luglio 1606.
Era figlio di un agiato mugnaio che esercitava la sua attività a Leida lungo le sponde del Reno e per questo chiamato van Reijn (del Reno).

Autoritratto con sguardo sorpreso (Rembrandt - 1630 - Rembrandthuis)
Rembrandt frequentò la facoltà di lettere a Leida, ma ben presto capì che era più interessato e portato per la pittura.
Il suo primo maestro fu Jacob van Swanenburg.
Anche se quando Caravaggio morì Rembrandt aveva solo quattro anni, il pittore olandese fu molto colpito dall'arte della luce caravaggesca e dalla pittura italiana.

A diciotto anni Rembrandt si trasferì ad Amsterdam lavorando nello studio di Pieter Lastman.
In questa città imparò dal celebre maestro a dosare il colore.
Dopo sei mesi ritornò a Leida dove aprì il proprio studio con l'amico e collega Jan Lievens.

Ritratto di Rembrandt (Jan Lievens - 1628 - Rijksmuseum)
Nel 1631 Rembrandt lasciò nuovamente Leida dove aveva acquisito una certa notorietà presso la borghesia per le sue capacità ritrattistiche e si trasferì ad Amsterdam.

Venne presto apprezzato nell'ambiente culturale e dai ricchi committenti della città.

Una delle prime importanti commissioni che venne affidata al giovane Rembrandt arrivò dalla Gilda dei chirurghi.
A Rembrandt, all'epoca ventiseienne, venne infatti chiesto di ritrarre una lezione di anatomia tenuta nel gennaio 1632 dal professore Nicolaes Tulp. 
Quest'opera di Rembrandt, oggi conservata al Mauritshuismuseum dell'Aja, è conosciuta come Lezione di Anatomia del Dottor Tulp.

Lezione di Anatomia del Dottor Tulp (Rembrandt - 1632 - Mauritshuismuseum - Aja)
Il Dottor Nicolaes Tulp, il cui vero nome era Claes Pieterszoon, era un chirurgo e sindaco di Amsterdam, e nel 1628 era stato nominato Proelector Anatomiae (anatomista ufficiale) presso la gilda dei chirurghi della città.
Egli teneva una lezione di anatomia su corpi di condannati a morte per impiccagione pubblica ogni inverno (all'epoca infatti non vi erano celle frigorifere per conservare i cadaveri). Il permesso ufficiale di dissezionare cadaveri era stato concesso nel 1555.
Le lezioni erano pubbliche e per potervi accedere bisognava pagare un biglietto, e tutti i membri della gilda erano tenuti a parteciparvi pagando una tassa di ammissione.
All'epoca di Rembrandt le dissezioni potevano essere eseguite solo su soggetti criminali di sesso maschile (dovettero passare 100 anni prima che si potesse eseguire un'autopsia su una donna).
Il soggetto dissezionato nel dipinto di Rembrandt era un ladro chiamato Adrian Adrianeszoon, detto Het Kindt.

Il nome dell'autore e la data dell'opera (REMBRANDT F.1632) appaiono alle spalle del personaggio più in fondo su un foglio appeso al muro.
I nomi dei sette personaggi che si fecero ritrarre sono invece elencati sulla pagina di un libro tenuto in mano da un assistente.
La tela di Rembrandt fu esposta nella sala di anatomia della Waag fino al 1828, poi venne acquistata da Guglielmo I re dei Paesi Bassi per le sue collezioni private.
Amsterdam fu la prima città dei Paesi Bassi in cui sono state eseguite le dissezioni pubbliche.

Rembrandt realizzò nel 1656 un altro dipinto per la gilda, dove protagonista era il successore del Dottor Tulp: Lezione di Anatomia del Dottor Jan Deijman (si conserva solo la parte centrale del dipinto perché il resto dell'opera andò perduta a causa di un incendio nel 1723).

Lezione di Anatomia del Dottor Jan Deijman (Rembrandt - 1656 - Rijksmuseum)
La Gilda dei chirurghi era solita commissionare ad un artista ogni 5/10 anni un ritratto di dissezione da porre nella sala della gilda posta al primo piano della loro sede nell'edificio della Waag

Waag
La Waag è uno degli edifici più antichi di Amsterdam: costruita nel 1488, originariamente era una delle tre porte lungo le mura delle città (Sint Anthonienspoort = Porta di Sant'Antonio), sorreta da due torri e circondata da acque.
Quando la città allargò i confini oltre le mura, divenne un edificio adibito alla pesatura delle merci come i pezzi di artiglieria, ancore, tubi, balle di spezie (1617).
Prima quest'operazione, a cui le merci erano soggette per poter essere messe in vendita (e a cui equivaleva una tassa), si effettuava in Piazza Dam.
la Waag vista dal Bushuissluis
CURIOSITA': L'ultimo oggetto pesato alla fine del XIX secolo in questa che è la sola superstite delle 169 pese pubbliche che vi erano in Olanda, fu una cassa di indaco. 

L'edificio ospitò inoltre dal 1619 al primo piano quattro corporazioni o gilde, ognuna con un ingresso indipendente: la Gilda di S.Luca (corporazione degli artisti di cui anche Rembrandt faceva parte, fatto testimoniato solo da una moneta a lui appartenuta, visto che l'archivio della gilda andò disperso durante un'inondazione), la Gilda di Sant'Elisio (corporazione dei fabbri), la gilda dei muratori e la gilda dei chirurghi (che aveva il suo ingresso sul lato Sud-orientale dell'edificio).
I chirurghi fecero qui costruire nel 1690/1691 un nuovo teatro anatomico per svolgervi le loro lezioni di anatomia (chiaramente non fu il luogo dove si svolse la lezione di anatomia dipinta da Rembrandt: in quell'epoca il maestro era già deceduto), di cui rimane ancor oggi il soffitto in legno della torre centrale ottagonale, con 87 stemmi dei dottori della corporazione.
CURIOSITA': la prima descrizione di un Theatrum Anatomicum si deve ad Alessandro Benedetti (1502) e il primo teatro anatomico stabile fu eretto a Padova (1594), seguito da quello realizzato a Leida in Olanda (1597).

modellino del Theatrum Anatomicum dell'Università di Padova
All'inizio del XIX secolo le corporazioni furono sciolte, e l'edificio divenne una sala per la scherma, poi un ufficio della commissione per il colera, una fabbrica di mobili, una postazione per l'illuminazione stradale ad olio, un tribunale, una stazione dei vigili del fuoco e un archivio municipale.
Nel XX secolo è stato sede del Museo Storico di Amsterdam (1926/1932) e fino al 1987 del Museo Storico Ebraico.
Oggi è occupata al piano terra da un ristorante-caffetteria, e in altre sale ha trovato spazio la Waag Society (Istituto per l'arte, la scienza e la tecnologia).
Da quando i fossati che circondavano l'antica torre vennero interrati, prese posto sul nuovo lastricato il Nieuwmarkt, una delle piazze centrali di Amsterdam adibite a mercato.
Su questa piazza vennero anche giustiziati i condannati trovati colpevoli dal tribunale che aveva sede nella Waag.
Durante il dominio napoleonico, sulla piazza venne impiantata anche una ghigliottina che venne però usata una sola volta per decapitare tre condannati. 
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Rembrandt conobbe e si sposò nel 1634 con Saskia van Uylenburgh, cugina del pittore e mercante d'arte Hendrick van Uylenburgh, al quale Rembrandt affidava le vendite delle sue opere.
Rembrandt infatti si era trasferito a vivere nella casa di Hendrick van Uylenburgh in Sint Anthonisbreestraat all'angolo di Zwanenburgwal.

casa ove alloggiò Rembrandt ospite di Hendrick van Uylenburgh (Sint Anthonisbreestraat all'angolo di Zwanenburgwal) accanto a quella che divenne più tardi la sua residenza (Rembrandthuis)
Inizialmente la coppia abitò in Nieuwe Doelenstraat (1635/1637), nel cui edificio oggi si trova un caffè (Café de  Jaren - Doelenstraat 20).
Qui dipinse L'Ascensione di Cristo per il luogotenente del sovrano Frederik Hendrik.
Qui nacque il loro primo figlio Rombertus, che visse solo due mesi.

Kloveniersdoelen oggi Doelen Hotel
La casa si trovava vicino al Kloveniersdoelen, la sede e il poligono di tiro della guardia civica (Schutterij), che anni più tardi avrebbe ospitato la Ronda di Notte, considerato il capolavoro di Rembrandt.

Nate nel XIV secolo per difendere la popolazione dalle possibili invasioni nemiche, le milizie civiche erano inizialmente armate con archi e scudi, mentre al tempo di Rembrandt erano dotati di archibugi.

Nel 1520 era stato costruito un nuovo edificio per ospitare le milizie civiche (prima con sede adiacente alla torre difensiva della città chiamata Swych Utrecht,  che tradotta significa "Stai calma, Utrecht" perché aveva difeso la città dall'attacco del vescovato di Ultrecht).

Nel XVII secolo le milizie civiche erano chiamate a mantenere l'ordine e la pace in città.
Appartenere a questa gilda era prestigioso e le sale della loro sede venivano utilizzate per ricevimenti e cene uffuciali e ospitavano visitatori di spicco.

Da una finestra del Kloveniersdoelen Maria de' Medici (31 agosto /5 settembre 1638) e lo zar Pietro il Grande (29 agosto 1697) hanno assistito ad uno spettacolo pirotecnico sull'Amstel.

Proprio in occasione della visita ad Amsterdam di Maria de' Medici furono commissionate a sei artisti famosi sei tele che raffigurassero le milizie civiche, da appendere alle pareti della sala di rappresentanza del Kloveniersdoelen.
I ritratti collettivi furono ultimati negli anni successivi alla visita della regina, tra il 1640 e il 1645.

Fu chiesto a Rembrandt di raffigurare i membri della milizia civica del II Distretto guidati da Frans Banning Cocq e dal suo luogotenente Willem Ruytenburgh.
Il ritratto collettivo, noto come la Ronda di Notte, doveva rappresentare il momento in cui il capitano Cocq impartisce l'ordine ai suoi uomimi di svolgere un giro d'ispezione.
E' raffigurata l'azione nel suo divenire.

Nel dipinto compaiono i 15 ufficiali che componevano la compagnia, accompagnati dalla vivandiera con un volatile legato alla cintura.
Su uno scudo in un angolo della grande arcata raffigurata sul fondo della tela vi è un'iscrizione dove vengono menzionati i nomi dei personaggi raffigurati nel quadro (iscrizione aggiunta dopo la morte di Rembrandt).

Rembrandt ricevette per quest'opera 1600 fiorini (per ritratti singoli chiedeva 500 fiorini, quindi per questo grande qudro collettivo non guadagnò una grande cifra).
Ognuno dei tiratori pagò circa 100 fiorini per la propria raffigurazione (in base alla sua importanza nel quadro). 
L'opera (363 X 437 cm), commissionata dal medico Frans Benning Cocq e realizzata tra il 1640 e il 1642, oggi conservata al Rijkmuseum, non venne inizialmente apprezzata dal committente e dal pubblico.

Si dice che Rembrandt fece coprire il cortile della sua nuova casa per poter dipingere una tela di così grandi dimensioni.

Ma il titolo originale dell'opera non era "Ronda di Notte" ma bensì "Guardia civica del Distretto II sotto il comando del Capitano Frans Banninck Cocq".
Il nome con cui oggi la conosciamo venne dato all'opera nel XIX secolo quando i vari strati di vernice si erano oscurati a causa del tempo.
E' quindi una scena diurna quella illustrata, non notturna.
Ma nei secoli quest'opera di Rembrandt non subì solo l'annerimento del fumo delle candele che illuminavano la sala, ma anche atti vandalici.
Nel 1911 un cuoco di nave disoccupato colpì la tela con un coltello, ma danneggiò solo lo strato di vernice; nel 1975 un insegnante di scuola disoccupato sfregiò l'opera con un coltello arrecando 12 tagli alla tela; nel 1990 venne invece spruzzata con acido solforico che per l'immediato intervento di pulitura danneggiò solo lo strato superficiale del dipinto.
Inoltre nel settembre del 1939, per proteggerla da possibili danni o furti durante il secondo conflitto mondiale, all'opera venne tolta la cornice, avvolta su un cilindro, trasferita prima nell'Ovest dell'Olanda e successivamente nascosta insieme ad altre 30.000 opere d'arte in un rifugio sotterraneo a 35m di profondità, nelle grotte di Sint Pietersberg vicino Maastricht.
Nel 1945 fece poi ritorno ad Amsterdam.
Durante la nostra visita al Rijksmuseum il capolavoro di Rembrandt è stato soggetto ad un restauro in diretta streaming, ed era possibile ammirare parzialmente l'opera da lontano, dietro ad un vetro.

la Ronda di Notte (Rembrandt - 1642) in restauro 
la Ronda di Notte (Rembrandt - 1642) in restauro 
particolare della Ronda di Notte (Rembrandt - 1642)
Venne anche chiesto a Joachim von Sandrart, a Govert Flinck, a Nicolaes Eliasz Pickenoy, a Jacob Backer e a Bartholomeus van der Helst di immortalare le altre compagnie di archibugieri con i loro rispettivi capitani.
Le misure di queste opere erano dettate dagli spazi che dovevano andare ad occupare nella grande sala.
Alcuni di questi dipinti sono conservati ed esposti al Rijksmuseum.

Guardia civica del Distretto XIX sotto il comando del Capitano Cornelis Bicker (Joachim von Sandrart - 1640)
Guardia civica del DIstretto XVIII sotto il comando del Capitano Albert Bas (Govert Flinck - 1645)
particolare della grande tela Guardia civica del Distretto VIII sotto il comando del Capitano Roelof Bicker (Bartholomeus van der Helst - 1643)
particolare della grande tela Guardia civica del Distretto VIII sotto il comando del Capitano Roelof Bicker (Bartholomeus van der Helst - 1643)
particolare della grande tela Guardia civica del Distretto VIII sotto il comando del Capitano Roelof Bicker (Bartholomeus van der Helst - 1643)
Il Kloveniersdoelen fu demolito e al suo posto fu costruito nel 1882 il Doelen Hotel.

Doelen Hotel
Se si osserva la facciata dell'edificio che affaccia sull'Amstel, si nota nella parte centrale una sorta di torre sormontata da una cupola e le immagini di due kloveniers (erano così chiamati i tiratori muniti di "kloven" l'arma il cui nome derivava dal francese "couleuvrine").
A sinistra della torre vi sono al primo piano sei finestre: a quell'altezza si trovava nel 1642 la Doelenzaal la sala dove i tiratori si riunivano e svolgevano le loro feste. 

La Ronda di Notte rimase nella sala di riunione dela guardia civica del Kloveniersdoelen per 70 anni.
Poi l'opera fu trasferita nella Sala del Consiglio di Guerra al secondo piano del Municipio di Amsterdam in Piazza Dam (oggi Palazzo Reale).

Palazzo Reale (ex Municipio)
Essendo troppo grande per poterla collocare tra due porte della sala, l'opera di Rembrandt fu ridimensionata tagliando tre dei suoi margini: si persero così tre personaggi del dipinto.
Esiste una copia dell'originale dipinta nel XVII secolo probabilmente da Gerrit Lundens, esposta al Rijksmuseum, che mostra come la Ronda di Notte fosse prima di essere mutilata. 

copia della Ronda di Notte (attr.Girret Lundens - XVII sec.)
Quando le truppe napoleoniche invasero i Paesi Bassi, il Municipio divenne il Palazzo Reale di Luigi Bonaparte, fratello di Napoleone.
Il dipinto, che era stato trasferito dai magistrati comunali al Trippenhuis, la casa della famiglia Trip, dovette tornare per ordine di Napoleone a Palazzo Reale.
Quando l'impero napoleonico cadde, il dipinto di Rembrandt fu nuovamente portato al Trippenhuis che nel frattempo era divenuto il Rijksmuseum il più famoso museo di Arte e Storia dei Paesi Bassi.
Nel 1885 furono portati a termine i lavori dell'attuale museo dove la Ronda di Notte venne trasferita. 

Rijksmuseum
Rijksmuseum
Il Rijkmuseum possiede la più vasta raccolta di opere di Rembrandt, tra cui 21 importanti opere (compresa la già citata Ronda di Notte), 600 disegni e 1300 stampe. 
Queste sono alcune delle opere del grande artista esposte in questo museo e da noi fotografate.

Isacco e Rebecca conosciuta anche come La Sposa Ebrea (Rembrandt - 1665/1669)
Ritratto di Marten Soolmans (Rembrandt - 1634)
Ritratto di Oopjen Coppit (Rembrandt - 1634)
Ritratto di Haesje Jacobsdr van Cleyburg (Rembrandt - 1634)
Ritratto di uomo in abiti orientali (Rembrandt - 1634)

Giovane donna in costume di fantasia (Rembrandt - 1633)
Compagnia musicale (Rembrandt - 1626)

Ritratto di dama - forse Maria Trip (Rembrandt - 1639)
Geremia si lamenta per la distruzione di Gerusalemme (Rembrandt - 1630)
Tobia e Anna con capretto (Rembrandt - 1626)
Paesaggio con ponte in pietra (Rembrandt - 1628)
Anziana donna che legge - forse la profetessa Anna (Rembrandt - 1631)
Ritratto di Johannes Wtenbogaert (Rembrandt - 1633)

www.rijksmuseum.nl/en/visitor-information
Orari: 9.00/17.00
Costo: 20€ (19€ se il biglietto è acquistato online)

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Rembrandt divenne un pittore molto famoso e questo gli permise nel 1639 di accendere un mutuo di 13.000 fiorini per comprare in Sint Anthonisbreestraat (oggi Jodenbreestraat) una casa per la sua famiglia ed aprire una scuola con molti allievi (tra i quali Gerard Dou, Ferdinand Bol e Govert Flinck).
Oggi quella casa è stata trasformata una casa-museo a lui dedicata, la Rembrandthuis (descritta in un mio post), e al suo interno sono custodite quasi tutte le acqueforti realizzate dal pittore. 

Rembrandthuis
camera da letto/soggiorno di Rembrandt nella Rembrandthuis
Giovane seduto sul pavimento con gamba distesa (Rembrandt - 1646 - Rembrandthuis)
Rembrandt ebbe nei 21 anni di permanenza in questa casa una vita agiata, ma segnata dai lutti per i suoi tre figli, deceduti tra il 1635 e il 1640, che furono sepolti nella Zuiderkerk (Chiesa del Sud).
Oggi la chiesa è sede del Centro Informativo Municipale.

Zuiderkerk
Zuiderkerk
torre campanaria della Zuiderkerk
Zuiderkerk
CURIOSITA': questa chiesa venne dipinta da Monet durante il suo viaggio ad amsterdam nel 1874.
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Unico figlio che raggiunse l'età adulta fu Tito, ma pochi mesi dopo la sua nascita, sua madre Saskia morì a 29 anni forse di tubercolosi (1642) e fu sepolta nella Oude Kerk (Chiesa Vecchia), nella stessa chiesa in cui Rembrandt e Saskia avevano registrato le loro pubblicazioni di matrimonio (10 giugno 1634) e dove erano stati battezzati i figli nati dal loro matrimonio (Rombertus, Cornelia, un'altra Cornelia e Titus).

Oude Kerke
navate dell'Oude Kerke
sagrestia dell'Oude Kerke
documento di pubblicazioni di matrimonio di Rembrandt e Saskia
La lastra tombale di Saskia (indicata con la sigla K29) si trova sul pavimento del lato settentrionale della chiesa, ai piedi dell'organo transetto.

CURIOSITA': Ogni anno il 9 marzo alle 8.39 del mattino un raggio di sole si ferma per poco sulla lastra tombale dell'amata moglie di Rembrandt.
In questo giorno si celebra la "Colazione di Saskia" con musica, parole e croissants, in ricordo della famiglia del pittore.

lastra tombale di Saskia nella Oude Kerke
Qualche anno più tardi il pittore fu costretto a vendere la tomba della prima moglie per pagare i funerali di Hendrickje Stoffels, la loro ex cameriera, che nel frattempo era divenuta la sua nuova compagna (1662).

In questa chiesa fu battezzata Cornelia, la figlia di Rembrandt avuta da Hendrickje Stoffels, l'unico membro della famiglia che sopravvisse al pittore.

Qui furono anche sepolti Frans Banning Cocq, figura centrale della Ronda di Notte, e Marten Soolmans, il cui ritratto, insieme a quello della moglie Oopjen Coppit (come già citato esposti al Rijkmuseum), è stato nel 2016 acquistato per 160 milioni di euro dai Paesi Bassi e dalla Francia.
Per questo il doppio dipinto, che non potrà essere separato, verrà esposto alternativamente e per uguali periodi, al Rijksmuseum ad Amsterdam e al Museo del Louvre a Parigi.
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Nel 1656 Rembrandt dovette dichiarare bancarotta, essendo impossibilitato a pagare il mutuo della casa e i debitori per la vita che conduceva al di sopra dei propri mezzi: amava infatti comprare opere di altri artisti e oggetti rari e d'antiquariato.
Furono perciò messi all'asta la casa insieme a tutti suoi beni.

Rembrandt fu costretto a cambiare casa e quartiere: si trasferì in una zona più modesta, in  Rozengracht 184.

tarda sull'ultima dimora di Rembrandt
Gli rimasero accanto il figlio Titus e la compagna Hendrickje Stoffels.
Hendrickje Stoffels morì forse di peste nel 1663 e Titus morì nel 1668 a 27 anni: furono sepolti nella Westerkerk (Chiesa Ovest).

Westerkerk
In questa chiesa era stato sepolto Rombertus, il primo figlio di Rembrandt e Saskia.

La chiesa in stile rinascimentale progettata da Hendrick de Keyser con la torre campanaria più alta di Amsterdam (85m), è posta lungo le rive del canale Prinsengracht nel distretto di Jordaan, e fu costruita appositamente per la fede protestante olandese dopo la Riforma.
In cima alla guglia della torre campanaria si trova la corona imperiale che Massimiliano I d'Austria concesse allo stemma della città (1638).

Westerkerk
torre campanaria della Westerkerk
Westerkerk
La chiesa accolse solo un anno dopo (8 ottobre 1669) le spoglie di Rembrandt, morto a 63 anni.
La posizione della sua tomba è ancora sconosciuta (forse si trova lungo il muro settentrionale).
Nella chiesa si trova solo una lapide commemorativa posta su una colonna. 

Ogni anno il 15 luglio (giorno del suo compleanno), il pittore viene ricordato con un concerto che si tiene in questa chiesa all'ora di pranzo.
La musica suonata è quella dell'epoca in cui visse il grande maestro. 

CURIOSITA': La chiesa è menzionata nel "Diario di Anna Frank": le campane della torre di questa chiesa davano conforto alla giovane ebrea nascosta, essendo poste vicine a quello che fu il suo rifugio.
Per questo all'esterno della chiesa si trova una statua della ragazza.  

statua di Anna Frank
Westerkerk e Casa di Anna Frank (a sinistra della chiesa)
Casa di Anna Frank

www.westerkerk.nl/italiano  
Orario chiesa:       lunedì/sabato     10.00/15.00
Orario campanile: visita accompagnata ogni 30'
                              aprile/settembre  9.00/20.30 
                              ottobre                 9.00/18.00
Costo: 9€


Non poteva mancare ad Amsterdam una via o una piazza dedicata al grande maestro della pittura olandese.
Rembrandtplein
Rembrandtplein, la piazza intitolata al pittore, un tempo si chiamava Reguliersplein perché posta vicina alla Regulierspoort, una delle porte della città.

Rembrandtplein
La piazza si trova dove nel XVII secolo si teneva il mercato di prodotti lattiero-caseari e per questo chiamato "mercato del burro" (Botermarkt).
Oggi questa piazza quadrata è una delle più frequentate del centro storico della città, animata da caffé e locali notturni.

Rembrandtplein
noto caffé della Rembrandtplein
cartelli nella Rembrandtplein che avvertono delle sanzioni adottate contro l'assunzione di alcool per strada
La piazza fu battezzata con il nome attuale nel 1876, quando fu posta al centro della piazza la statua di Rembrandt, che volge lo sguardo verso il quartiere ebraico, dove come abbiamo detto, visse prima di cadere in disgrazia.

statua di Rembrandt (Louis Royer - 1852)
In realtà la statua realizzata da Louis Royer era stata eretta nel 1852 sul bordo della piazza.

Ai piedi della statua si trovano le riproduzioni a grandezza naturale delle 22 figure che compongono il dipinto della Ronda di Notte.

Rembrandtplein: statua di Rembrandt (Louis Royer - 1852) e Ronda di Notte (Aleksandr Taratynov e Mikhail Dronov - 2006)
particolare della Ronda di Notte (Aleksandr Taratynov e Mikhail Dronov - 2006)
particolare della Ronda di Notte (Aleksandr Taratynov e Mikhail Dronov - 2006)
particolare della Ronda di Notte (Aleksandr Taratynov e Mikhail Dronov - 2006)
Le statue in bronzo del capitano Cocq e dei suoi fedelissimi, qui poste nel 2006 in occasione del IV centenerario della nascita di Rembrandt, sono state realizzate da due scultori russi: Aleksandr Taratynov e Mikhail Dronov.

CURIOSITA': La Ronda di Notte ha anche ispirato alcuni musicisti.
Gustav Mahler ha tratto ispirazione da questa tela per la sua Sinfonia N°7, il musicista olandese Henk Badings nel 1942 ha composto l'opera De Nachtwacht, e dei King Crimson è la canzone Night Wacht


CONCLUSIONI 
Rembrandt ha prodotto nella sua vita circa 400 dipinti, 300 acqueforti e 1000 disegni. 
Tra queste opere vi sono circa un centinaio di autoritratti, dipinti nei vari periodi della sua vita.
Le opere di Rembrandt sono sparse il 19 Paesi e in più di 65 musei.
La maggior parte delle opere si trovano in Olanda, e il Rijksmuseum ne conserva il maggior numero.
Visitando Amsterdam ci siamo accorti che avevamo l'opportunità di sentire vicino e di conoscere meglio questo artista così importante nella storia dell'arte mondiale.
Lo abbiamo incontrato visitando i luoghi che lo hanno visto muoversi all'interno di una città che stava vivendo un periodo di estremo fulgore, il cosiddetto "Secolo d'oro" (in cui Amsterdam era la terza città europea per numero di abitanti dopo Londra e Parigi), periodo che ha influenzato notevolmente i suoi abitanti e di conseguenza la fortuna dell'artista.
In certi luoghi dove i secoli non sembrano poi trascorsi, si ha l'impressione davvero di ricalcare le sue orme o di poterlo magicamente incontrare.


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