venerdì 12 gennaio 2024

Lanzarote: Jameos del Agua

 

Il primo Centro d'Arte, Cultura e Turismo realizzato dall'artista César Manrique sull'isola di Lanzarote fu i Jameos del Agua.

E' questo uno spazio unico al mondo, una creazione artistica di grande bellezza in armonia con l'ambiente naturale, inaugurato parzialmente nel 1968 e completato nel 1977.

E' un Sito di Interesse Scientifico e un Bene d'Interesse Culturale nella categoria Giardino Storico.

I Jameos del Agua si trovano nel Comune di Haria, nel Nord-Est di Lanzarote, non lontano dalla costa.

"Jameo" in lingua guanche, la lingua che veniva parlata dai primi abitanti dell'isola, significa "bocca della terra, buco" prodotto in seguito al crollo del tetto di un tubo vulcanico.

Il nome di questo sito "Jameos del Agua" deriva dalla presenza dei tre buchi nel tunnel creato dal vulcano La Corona 3000 anni fa e dalla presenza di un lago che si è formato da un'infiltrazione di acqua marina, trovandosi al di sotto del livello del mare.

La cavità del tunnel è stata creata dai gas vulcanici.

Questo tunnel vulcanico è uno dei più lunghi al mondo (6 km) e prosegue sotto la superficie del mare ad una profondità di 64 m e per una lunghezza di quasi 2 km, prendendo il nome di "Tunnel de la Atlantida". Questo è il tunnel sommerso più largo del mondo. 

posizione del Jameos del Agua e del Tunnel de la Atlandida nel tubo vulcanico de La Corona

I Jameos del Agua si trovano nella parte del tunnel più vicina alla costa. 

Il sito è formato da tre jameo: il Jameo Chico (da cui si accede al sito e dove è stato istallato un ristorante), il Jameo Grande (dove è stata realizzata una piscina) e il Jameo de la Cazuela (dove si trova un Auditorium).

Ma andiamo per ordine...troverete nel parcheggio, adiacente ad una costruzione bassa in pietra con muri bianchi, una scultura in ferro battuto di César Manrique raffigurante un animaletto simile ad un'aragosta ma che in realtà è un granchio con coda. Questo crostaceo (Munidopsis Polymorpha), chiamato da César Manrique "Jameitos", è divenuto il simbolo del sito (e per alcuni anche dell'isola) perché endemico delle acque del tunnel.

logo dei Jameos del Agua

edificio d'ingresso ai Jameos del Agua

ingresso ai Jameos del Agua

Varcato l'ingresso ci si trova circondati da pareti in lava e da piante esotiche esuberanti, alcune delle quali racchiuse in nasse per la pesca dei crostacei. Qui si trova un ristorante coperto da una vela arancione, articolato su più livelli.

ingresso al Jameo Chico

ingresso al sito

panorama dal ristorante 

ristorante

ristorante

bar con ancora e nassa con felci appese

giardino esotico

copertura con tenda del Jameos de Chico

Si dovrà scendere una scala a zig zag in pietra vulcanica e legno per accedere alla laguna di acqua di mare cristallina sottostante.

discesa verso la laguna

discesa verso la laguna

laguna

ingresso alla laguna

E' qui che vive il granchio cieco simbolo del sito. Il crostaceo è lungo un centimetro, è di core biancastro a causa della mancanza di luce del suo habitat, ed è luminescente. Oltre a essere disturbato dalla luce e dai rumori, lo può uccidere la ruggine, ed è per questo che è severamente vietato buttare monete nell'acqua.

avviso sui granchi ciechi

granchi ciechi

granchi ciechi

granchi ciechi

granchi ciechi

L'acqua trasparente permette di identificarne i tanti esemplari aggrappati alle rocce vulcaniche sottostanti...un vero spettacolo!

In questa laguna profonda 7m, lunga 62m e larga 19m, vivono anche altre 12 specie endemiche.

Un grosso foro nel soffitto del tunnel permette ad un raggio di luce di illuminare l'acqua.

foro nel soffitto del tunnel

Per attraversare la laguna è stata realizzata una passerella in pietra lungo una parete del tunnel, che in questo tratto è alto 21m.

passerella lungo la laguna

passerella lungo la laguna

passerella lungo la laguna

arrivo sulla sponda opposta della laguna

Il livello dell'acqua sale e scende secondo le maree.

variazioni di livello dell'acqua durante le maree visibili sulla roccia

Alla fine della laguna si trova una piccola pista da ballo e un altro bar ristorante panoramico immerso nella vegetazione.

pista da ballo

bar ristorante

bar

bar

bar ristorante

A questo punto si risale una scala in pietra che riporta ad un livello superiore e alla seconda parte del sito nel Jameo Grande.

Jameo Grande

giardino del Jameo Grande

Qui si trova una piscina dalle forme arrotondate nella quale si specchia una delle palme che la circondano.

Jameo Grande con piscina

piscina

piscina

piscina

piscina

piscina

piscina

piscina

piscina

Il blu dell'acqua è posto in risalto dal bianco e dal nero che circondano la piscina.

Naturalmente è vietato immergersi in questo specchio d'acqua...sembra che l'unica persona che lo possa fare sia il re di Spagna.

Intorno alla piscina si trovano anche spazi coperti dove potersi sedere.

spazio coperto

spazio coperto

spazio coperto

spazio coperto

Dietro alla piscina si trova l'ingresso al Jameo de la Cazuela dove è stato creato un Auditorium naturale realizzato in pietra basaltica con una capienza di 650 persone.

Auditorium

La lampada posta all'ingresso fu realizzata da César Manrique con aste metalliche che formano un poliedro e ricordano i disegni di Leonardo da Vinci nel libro "De Divina Proporzione".

lampada dell'Auditorium (César Manrique)

Particolari sono anche le maniglie delle porte a vetri dell'Auditorium raffiguranti il "Jameitos".

maniglie a forma di "jameitos"

L'Auditorium fu progettato da Jesus Soto e aperto nel 1987. Fu poi chiuso per diversi anni e riaperto dopo restauro nel 2009.

L'Auditorium dall'ottima acustica ospita concerti di musica classica e proiezioni cinematografiche.

locandine spettacoli all'Auditorium

CURIOSITA': in questo Auditorium è stato proiettato per la prima volta nel 2010 il film "Gli Abbracci spezzati", il film girato in parte sull'isola di Lanzarote da Pedro Almodovar.

scala che conduce a La Casa de los Volcanes

Accanto alla piscina si trova una bella scala a chiocciola che conduce ad un altro bar e al museo La Casa de los Volcanes.

La Casa de los Volcanes

Questo museo riaperto nel 2023 è ospitato in un edificio d'avanguardia.

Il museo offre attraverso esperienze immersive e realtà virtuale la possibilità di conoscere i fenomeni legati ai vulcani di tutto il mondo, e in particolare quelli delle Isole Canarie come il tubo vulcanico de La Corona. Alla fine del percorso espositivo è stata creata la simulazione di un'astronave diretta a Marte in quanto il paesaggio vulcanico di Lanzarote è molto simile a quello che si può presentare su altri pianeti, ed adatto agli astronauti per abituarsi a condizioni estreme.

sala del museo

Collezione Rosario Lunar: pietre vulcaniche di tutto il mondo

plastico dei vulcani di Lanzarote

tunnel de La Corona

simulazione di un'astronave diretta a Marte

simulazione di un'astronave diretta a Marte

simulazione di un'astronave diretta a Marte

https://cactlanzarote.com/en/centre/jameos-del-agua/

Orari: lunedì/domenica   10.00/18.00 ultima entrata ore 17.15 

Costo:  10€

ATTENZIONE: se si ha intenzione di visitare anche alcuni o tutti gli altri siti realizzati da César Manrique sull'isola, si possono acquistare biglietti cumulativi più convenienti (durata 6 mesi dall'acquisto e 14 giorni dal primo accesso - nota bene: non dà accesso prioritario):

3 siti  23,50  €

4 siti  29 €

6 siti  35 €

CONCUSIONI                                                                                                                       Una delle prime visitatrici dei Jameos del Agua è stata l'attrice Rita Hayworth che li definì "l'ottava meraviglia del mondo". César Manrique invece amava chiamarli "la discoteca più bella del mondo". Indubbiamente la natura abbellita con molto rispetto ha fatto si che l'ambientazione scenografica e il panorama suggestivo creato lascino un ricordo particolare in tutti i visitatori di questo sito. 

Nello stesso tubo vulcanico, e molto vicino ai Jameos del Agua, si trova anche un altro sito realizzato da César Manrique che vi consiglio di visitare: la Cueva de los Verdes, a cui ho dedicato un altro post alla lettura del quale vi rimando (verrà pubblicato dopo questo).

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