Non distante da Palazzo Ducale, si trova uno dei gioielli barocchi di Mantova, il Teatro Scientifico Bibiena.
Perché "scientifico"?
Il teatro nacque per ospitare dimostrazioni scientifiche, oltre che manifestazioni culturali e spettacoli, organizzate dall'annessa Accademia Nazionale Virgiliana.
Il teatro è infatti ospitato nel Palazzo Accademico.
Palazzo Accademico |
Nel XVI secolo al posto di questo edificio vi era la residenza di Ferrante I Gonzaga, conte di Guastalla.
Figlio di Federico II e di Isabella d'Este, fu uno dei generali dell'esercito imperiale durante il Sacco di Roma (1527), divenne poi viceré di Sicilia e successivamente governatore di Milano.
Suo figlio Cesare I Gonzaga fondò tra quelle mura nel 1562 l'Accademia degli Invaghiti, una società musicale che aveva come scopo diffondere l'amore per la musica.
Pio IV concesse all'accademia nel 1564 dignità universitaria.
Nel 1565 Cesare fece realizzare nel suo palazzo un piccolo teatro.
L'opera l'Orfeo di Monteverdi, che segnò la nascita del melodramma, fu patrocinata da questa accademia nel 1607.
L'Accademia degli Invaghiti si trasformò poi in Accademia degli Invitti e poi in Accademia dei Timidi.
L'accademia, riformata dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria, fu intitolata poi a Virgilio in periodo napoleonico divenendo così l'Accademia Nazionale Virgiliana, la più antica istituzione culturale mantovana.
L'accademia sin dal XVIII secolo promuove la conoscenza e la diffusione della figura di Virgilio e delle sue opere.
Nel suo palazzo sono custodite antiche collezioni, un archivio storico e nella sua biblioteca rare edizioni del poeta mantovano.
L'Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti è entrata nel 2012 a far parte dell'Accademia Nazionale (presieduta dall'Accademia dei Lincei).
Il Teatro Scientifico Bibiena fu commissionato dal Conte Ottavio di Colloredo rettore dell'Accademia dei Timidi.
Il progetto venne affidato ad Antonio Galli Bibiena, che abbatté il piccolo teatro cinquecentesco.
sala del teatro |
palchi del teatro |
pianta del Teatro Bibiena all'interno del Palazzo Accademico |
la forma a campana la si può dedurre dalla forma del soffitto |
Ogni palco è protetto da un balconcino in aggetto.
palchi |
Vi sono palchi anche sul fondo e ai lati del palcoscenico: la scena è divenuta fissa, senza quinte e né sipario, soddisfacendo le esigenze originali della sua destinazione, ovvero permettere agli spettatori una visuale adeguata da ogni punto del teatro, per poter seguire attentamente le dimostrazioni e gli esperimenti che qui si tenevano.
palchi del fondo della scena e statue di Virgilio (a sinistra) e di Pietro Pomponazzi (a destra) |
Bibiena decorò anche gli interni dei palchi con paesaggi pastorali monocromi di gusto arcadico.
Il soffitto è decorato a finto traforo ed è incorniciato da una finta balaustra.
soffitto con finto traforo e finta balaustra |
nicchia con la statua di Gabriele Bertazzolo |
nicchia con la statua di Baldassarre Castiglione |
Poche settimane dopo l'inaugurazione del teatro il quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart con il padre Leopold si esibì qui durante la sua prima tournée in Italia.
busto di Mozart e lapide che ne ricorda il suo concerto nel teatro |
decorazioni rococò del soffitto dell'atrio |
facciata del Palazzo Accademico |
ingresso del palazzo |
ingresso del teatro |
Orari: martedì/venerdì 10.00/13.00 15.00/18.00
sabato, domenica e festivi 10.00/18.00
Costo: 2€
biglietto compreso nella MANTOVA CARD
CONCLUSIONI
Mantova è ricca di monumenti e siti artistici importanti, che tra l'altro richiedono visite un po' lunghe, ma certamente vi consiglio di trovare il tempo per visitare il Teatro Scientifico Bibiena, perché rappresenta con la sua singolarità, eleganza, armoniosità, un vero gioiello barocco e non solo.
Entrare in questo luogo equivale a calarsi in un'atmosfera sfarzosa di altri tempi.
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