Tra i monumenti più importanti che possiamo incontrare percorrendola ci sono la madrasa o scuola coranica Bou Inania (capolavoro della dinastia merenide) e la Magana (orologio idraulico). Per questi due siti vi invito a leggere i miei due post ad essi dedicati.
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Bau Inania |
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Magana |
Lungo Talaa Kbira si trova l'ingresso della principale attrattiva di Fez: la Moschea e l'Università Qarawiyyin.
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Moschea Qarawiyyin |
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minareto e tetto della Moschea Qarawiyyin |
La sala di preghiera della moschea accoglie 20.000 fedeli, mentre la biblioteca dell'Università fondata nel IX secolo (considerata la più antica Università al mondo) accoglie 4000 volumi pregiati.
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ingresso della Biblioteca dell'Università Qarawiyyin |
La Talaa Sghira parte invece dalla Bab Boujloud e si dirige verso il centro della Medina.
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Talaa Sghira |
Un tempo era divisa in tronconi da porte di cui rimangono pochi resti.
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resti di porta sulla Talaa Sghira |
La via è fiancheggiata da boutiques di diverse attività commerciali, da molti vicoli chiusi, passaggi coperti che conducono ad abitazioni, oratori, fontane, scuole coraniche (msid), hammams, forni.
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negozio di dolciumi su Talaa Sghira |
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boutique di lampade su Talaa Sghira |
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incisore di lapidi su Talaa Sghira |
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boutique su Talaa Sghira |
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boutique su Talaa Sghira |
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Talaa Sghira |
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Talaa Sghira |
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facciate di abitazioni su Talaa Sghira |
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facciata posteriore della Madrasa Bou Inania |
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ingresso posteriore della Madrasa Bou Inania |
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facciata della Scuola Almira Lalla Aicha (fondata nel 1946) |
Gli edifici più antichi sono di epoca merinide (XIV secolo) come la Moschea Abou El-Hassan.
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minareto e portale d'ingresso della Moschea Aboul el Hassan |
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baldacchino in legno del portale della Moschea Aboul el Hassan |
Lungo la via si trova anche il Palais Mnebhi, costruito per il ministro della difesa del Sultano Alouite Moulay Abdelaziz (XX secolo). Nel 1912 fu la prima residenza del generale francese Lyautey. Oggi ospita un ristorante.
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ingresso del Palais Mnebhi |
Nei riad e nelle case di questa via abitarono nel XX secolo alcuni scrittori.
Entrare all'interno di Fes el Bali è come compiere un passo nel Medioevo, dove ogni quartiere aveva la fontana pubblica (seqqaya), l'hammam, il forno, la scuola coranica (medersa o madrasa) e la moschea.
Fez conta un totale di 3500 fontane di cui 69 sono fontane pubbliche monumentali, spesso molto decorate da mosaici.
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antica fontana della Medina |
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fontana sulla Talaa Sghira |
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fontana nella Medina |
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fontana di Place Nejjarine |
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fontana della Medina |
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fontana della Medina |
Abitazioni addossate le une alle altre, dar (case) e riad (lussuose dimore), formano il tessuto urbano della Medina, insieme a monumenti storici e souk (mercati).
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venerdì: boutiques chiuse del souk |
I souk sono divisi in base alle merci o alle corporazioni: tappeti, spezie, tinture e radici, pellame, generi alimentari, fabbri, falegnami, ceramisti, tessitori, tintori...
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babouches |
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atelier di tappeti |
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telaio per tappeti |
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tappeti |
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pelletteria |
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negozio di spezie, hennè e argan |
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boutique di prodotti artigianali |
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...di tutto un po' |
Il Souk Attarine, uno dei souk più importanti di Fez, posto tra la Medersa Attarine e il Souk Ain Allou, occupa una larga via lineare lunga 600m, chiusa alle sue estremità da porte in legno. Nel XVI secolo le sue 160 boutiques con pregevoli decorazioni e arredamenti, costituivano il mercato delle spezie e dei prodotti medicinali. Secondo Leone l'Africano queste boutiques non avevano eguali nel mondo intero. Oggi di venditori di spezie ne rimangono solo un pugno.
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Souk Attarine |
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frutta secca al Souk Attarine |
Attorno al Souk Attarine vi erano altri cinque souks dove si vendevano prodotti di vestiario: la Tribaa specializzata in tarbouch (copricapo maschile a tronco di cono realizzato in feltro, con nappina alla sommità, tipico di Fez) e chechia (berretto simile al tarbouch), il Souk Tellis specializzato in borse di lana da portare a cavallo, il Souk el Haik in abiti femminili, il Souk Selham in burnous (mantello di lana con cappuccio), il Souk el Bali in prodotti di seconda mano. Questi prodotti venivano venduti all'asta ogni giorno tranne il venerdì e durante i giorni di festa.
Nel Souk Ain Allou si trovano una sessantina di espositori e boutiques. Questo souk è dedicato al commercio del cuoio e delle maroquinerie, ma qui vengono venduti anche oggetti in ferro battuto e in altri metalli. In passato ogni giorno, dopo la preghiera del pomeriggio, veniva svolta un'asta di oggetti artigianali.
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Souk Ain Allou |
Il Souk Najjarine è conosciuto per i mobili e gli oggetti in legno.
Lungo Derb Touil (= lunga strada) nel XVI secolo si trovavano 520 ateliers di tessuti tradizionali. I 20.000 artigiani erano raggruppati in corporazioni (hantas) con a capo un Amin che vegliava sulla qualità dei prodotti.
C'é anche un mercato coperto in legno chiamato Qissariat e Kifah, dove si vendono tessuti in seta, bobine di fili di seta, babouches ricamate e beni di lusso (gioielli in oro e in argento). E' il più grande e il più antico souk della Medina: fu costruito nell'809 e ricostruito poi nel 1954 dopo essere stato distrutto da un incendio.
Questo souk è posto tra la Moschea Qarawiyyin e la Zawiya di Moulay Idris II.
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Zawiya di Moulay Idriss II |
In questo mausoleo è sepolto il grande sultano e secondo fondatore di Fez, considerato un santo. L'edificio fu eretto quattrocento anni dopo la sua morte, quando venne rinvenuto il corpo (1440). Nel XVIII secolo venne poi ricostruito in stile alouita. Il mausoleo è accessibile solo alle persone di fede mussulmana e perciò per gli altri non resta che girare intorno all'edificio e apprezzarne la decorazione esterna.
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Zawiya di Moulay Idriss II |
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Zawiya di Moulay Idriss II |
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Zawiya di Moulay Idriss II |
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Zawiya di Moulay Idriss II |
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Zawiya di Moulay Idriss II |
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Zawiya di Moulay Idriss II |
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Zawiya di Moulay Idriss II |
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Zawiya di Moulay Idriss II |
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Zawiya di Moulay Idriss II |
Lungo le vie principali si aprono i foundouk, i caravanserragli che un tempo al piano terra offrivano magazzini per le merci e stalle per gli animali dei mercanti che trovavano alloggio al primo piano. Oggi questi edifici non hanno più questa funzione e sono stati trasformati in botteghe artigianali e negozi.
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ingresso di un foundouk |
Tra quelli sulla Talaa Kbira si trova il Foundouk Tazi: nel patio abbellito da archi polilobati si trovano ateliers del cuoio e degli strumenti a percussione.
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Foundouk Tazi |
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Foundouk Tazi |
Fes el Bali è anche la più grande area urbana pedonale del mondo.
Qui le merci vengono recapitate alle botteghe a dorso di asini, e non è raro sentire urlare "balak" ("attenzione!") da chi li conduce. Per questo è bene mantenere la destra, la sinistra è la "corsia" degli animali.
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asini nella Medina |
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asino nella Medina |
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asino nella Medina |
Gli asini sono spesso usati come mezzo di trasporto per le pelli da conciare nella tre concerie della Medina, e portate poi nei laboratori per essere trasformate nelle cosiddette maroquinerie.
Una visita alle concerie della Medina (le più importanti sono le Concerie di Chouara) è quasi d'obbligo a Fes...preparatevi ad un'esperienza forte per "i sensi e la sensibilità" (vi rimando al mio post dedicato a questo argomento).
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Concerie di Chouara |
Perdersi nella Medina Fes el Bali è molto facile, quasi inevitabile.
Noi abbiamo visitato Fes el Bali senza una guida, muniti di una "mappina" disegnata dal padrone del riad in cui alloggiavamo che ci ha condotto senza troppi intoppi lungo le vie e i souk principali...e quando ci siamo inoltrati in vicoli chiusi qualcuno ci ha avvertito che stavamo sbagliando strada. Di giorno è più facile avventurarsi da soli in questo dedalo di viuzze, ma di sera consiglio di raggiungere eventuali ristoranti chiedendo di farvi venire a prendere a piedi e riportare al luogo dove risiedete; è un servizio molto comune a Fez, e ristoranti e riad saranno felici di prendersi cura di voi.
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Medina Fes el Bali by night |
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Medina Fes el Bali by night |
CONCLUSIONI Fes el Bali è un vortice di colori, profumi e suoni, è un luogo da apprezzare facendosi guidare dai sensi. Labirintica, affollata, a volte caotica, caratteristica, si rivela un museo a cielo aperto dove apprendere la bellezza dell'architettura locale marocchina che da centinaia di anni arricchisce culturalmente e spiritualmente questa antica città dall'indiscusso fascino.
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