lunedì 21 novembre 2022

Fes el Bali, l'antica Medina di Fez

Per "Medina" s'intende la zona antica circondata da mura delle città Nord-Africane.

Abitando in Marocco ho avuto modo di visitare le Medine delle sue principali città. La prima Medina è stata quella di Marrakech, e devo dire che forse l'impatto con la città più turistica del Marocco mi ha trasmesso un senso di disagio, tramutato poi nei giorni in una sorta di fastidio. Sapevo che avrei dovuto affrontare l'insistenza continua dei venditori, alla quale dover sempre rispondere con rispetto e calma, ma a lungo andare ripetere per tutto il giorno "No grazie!" diviene un po' faticoso. Inoltre a Marrakech non ti puoi permettere di fermarti a consultare la mappa di una guida o il GPS che subito qualcuno si offre, in cambio di una mancia, di guidarti verso Place Jemaa el-Fna ...per accompagnarti invece verso le concerie o un negozio di un amico o parente.

Migliore è stata l'esperienza con la Medina di Fez, molto più grande ma meno turistica di quella di Marrakech (...o forse ero io ad essermi alla fine abituata!).

Fez, una delle quattro città imperiali del Marocco, è stata fondata nell'VIII secolo, divenne capitale nel 1276 e rappresenta ancor oggi un importante centro culturale, religioso e artigianale di questo Paese.

Fez vista dall'alto dalle Tombe Merinidi

Quest'antica città possiede la più antica e più grande Medina del mondo: Fes el Bali, ovvero la "Vecchia Fez".

Circondata da mura difensive e bastioni, composta da 9000 vie e vicoli, divisa in 300 quartieri, è divenuta nel 1981 per le sue peculiarità Patrimonio protetto dall'Unesco, insieme a Fes el Jdid (ovvero "Nuova Fez"), l'estensione della città realizzata nel XIII secolo.

mura che circondano la Medina di Fez

Le sue mura sono aperte da quattro porte: Bab Boujloud (a Ovest), Bab Guissa (a Nord), Bab Jdid (a Sud) e Bab Ftouth (a Sud-Est).

Bab Jdid

La porta più famosa è oggi la Bab Boujloud (o Porta Blu) costruita nel 1913 durante il protettorato francese (quindi la porta più recente).

Bab Boujloud (esterno)

Bab Boujloud (interno)

Fes el Bali è attraversata dal fiume Fez, anche chiamato Oued Bou Khrareb, che la divide in due quartieri: il quartiere Qarawiyyin (lungo la sponda occidentale) e il quartiere andaluso (lungo la sponda orientale).

tratto scoperto del Oued Bou Khrareb

Il quartiere andaluso (o Al Adoua), viene così chiamato perché venne fondato nell'818 dai profughi musulmani provenienti dalla Spagna. Provenivano infatti soprattutto da Cordoba in Andalusia le quasi millequattrocento famiglie cacciate dagli Omayyadi che si stabilirono in quest'area della Medina.

Il quartiere Qarawiyyin venne popolato invece da duemila famiglie di artigiani espulsi dagli Abbasidi da Kariouan (l'attuale Tunisia), e quindi da loro il quartiere prese il nome.

Perciò all'interno dell'antica Medina troviamo sia l'architettura protoislamica che quella andalusa.

Due sono le arterie principali di Fes el Badi: la Talaa Kbira (grande via ascendente) e la Talaa Sghira (piccala via ascendente). Le due vie corrono più o meno parallelamente seguendo la pendenza della collina. 

La Talaa Kbira è la più larga e la più lunga via della Medina antica di Fez. 

Talaa Kbira

Questa via parte dalla Bab al Mahrouk e si dirige verso il centro della Medina.

Talaa Kbira
                                                                                                                                          Lungo il suo percorso s'incontrano ateliers artigianali, madrasas, fontane, foundouks, hammams, botteghe e forni.

Lungo questa via lavorano falegnami, cestai, fabbricanti di sandali, di secchi d'acqua in legno di quercia per i bagni moreschi, fabbricanti di babbucce per uomini (belghas) e per donne (cherbils) e lattonieri. 

boutiques su Talaa Kbira

boutiques su Talaa Kbira

strumenti musicali

strumenti musicali

atelier di ceramica

boutiques di tappeti

Nel tratto dove si allineano le botteghe alimentari si trovano i banchi di ortaggi e frutta, panetterie e venditori di dolciumi attorniati da api e mosche, macellerie con tanto di teste di cammello appese, gabbie di animali da cortile ancora vivi, e gatti che attendono pazienti di ricevere qualche scarto.

mercato ortofrutticolo lungo Talaa Kbira

mercato ortofrutticolo lungo Talaa Kbira

mercato orto frutticolo lungo Talaa Kbira

legumi e articoli per la casa

carretto con aglio

panetteria

banco di dolciumi

panetteria e macelleria

banchetto di macelleria

macelleria

gatti in attesa di avanzi di carne

testa di cammello appesa davanti a una macelleria

dolci tradizionali

gabbie di animali da cortile al mercato


Lungo Talaa Kbira si possono trovare anche piccoli ristoranti tradizionali.

piccolo ristorante su Talaa Kbira

Tra i monumenti più importanti che possiamo incontrare percorrendola ci sono la madrasa o scuola coranica Bou Inania (capolavoro della dinastia merenide) e la Magana (orologio idraulico). Per questi due siti vi invito a leggere i miei due post ad essi dedicati.

Bau Inania

Magana

Lungo Talaa Kbira si trova l'ingresso della principale attrattiva di Fez: la Moschea e l'Università Qarawiyyin.

Moschea Qarawiyyin

minareto e tetto della Moschea Qarawiyyin

La sala di preghiera della moschea accoglie 20.000 fedeli, mentre la biblioteca dell'Università fondata nel IX secolo (considerata la più antica Università al mondo) accoglie 4000 volumi pregiati.

ingresso della Biblioteca dell'Università Qarawiyyin

La Talaa Sghira parte invece dalla Bab Boujloud e si dirige verso il centro della Medina.

Talaa Sghira

Un tempo era divisa in tronconi da porte di cui rimangono pochi resti.

resti di porta sulla Talaa Sghira

La via è fiancheggiata da boutiques di diverse attività commerciali, da molti vicoli chiusi, passaggi coperti che conducono ad abitazioni, oratori, fontane, scuole coraniche (msid), hammams, forni.

negozio di dolciumi su Talaa Sghira

boutique di lampade su Talaa Sghira

incisore di lapidi su Talaa Sghira

boutique su Talaa Sghira

boutique su Talaa Sghira

Talaa Sghira

Talaa Sghira

facciate di abitazioni su Talaa Sghira

facciata posteriore della Madrasa Bou Inania

ingresso posteriore della Madrasa Bou Inania

facciata della Scuola Almira Lalla Aicha (fondata nel 1946)

Gli edifici più antichi sono di epoca merinide (XIV secolo) come la Moschea Abou El-Hassan.

minareto e portale d'ingresso della Moschea Aboul el Hassan

baldacchino in legno del portale della Moschea Aboul el Hassan

Lungo la via si trova anche il Palais Mnebhi, costruito per il ministro della difesa del Sultano Alouite Moulay Abdelaziz (XX secolo). Nel 1912 fu la prima residenza del generale francese Lyautey. Oggi ospita un ristorante.

ingresso del Palais Mnebhi

Nei riad e nelle case di questa via abitarono nel XX secolo alcuni scrittori.

Entrare all'interno di Fes el Bali è come compiere un passo nel Medioevo, dove ogni quartiere aveva la fontana pubblica (seqqaya), l'hammam, il forno, la scuola coranica (medersa o madrasa) e la moschea. 

Fez conta un totale di 3500 fontane di cui 69 sono fontane pubbliche monumentali, spesso molto decorate da mosaici.

antica fontana della Medina

fontana sulla Talaa Sghira

fontana nella Medina

fontana di Place Nejjarine

fontana della Medina

fontana della Medina

Abitazioni addossate le une alle altre, dar (case) e riad (lussuose dimore), formano il tessuto urbano della Medina, insieme a monumenti storici e souk (mercati).

venerdì: boutiques chiuse del souk 

I souk sono divisi in base alle merci o alle corporazioni: tappeti, spezie, tinture e radici, pellame, generi alimentari, fabbri, falegnami, ceramisti, tessitori, tintori...

babouches

atelier di tappeti

telaio per tappeti

tappeti

pelletteria

negozio di spezie, hennè e argan

boutique di prodotti artigianali

...di tutto un po'

Il Souk Attarine, uno dei souk più importanti di Fez, posto tra la Medersa Attarine e il Souk Ain Allou, occupa una larga via lineare lunga 600m, chiusa alle sue estremità da porte in legno. Nel XVI secolo le sue 160 boutiques con pregevoli decorazioni e arredamenti, costituivano il mercato delle spezie e dei prodotti medicinali. Secondo Leone l'Africano queste boutiques non avevano eguali nel mondo intero. Oggi di venditori di spezie ne rimangono solo un pugno.

Souk Attarine

frutta secca al Souk Attarine

Attorno al Souk Attarine vi erano altri cinque souks dove si vendevano prodotti di vestiario: la Tribaa specializzata in tarbouch (copricapo maschile a tronco di cono realizzato in feltro, con nappina alla sommità, tipico di Fez) e chechia (berretto simile al tarbouch), il Souk Tellis specializzato in borse di lana da portare a cavallo, il Souk el Haik in abiti femminili, il Souk Selham in burnous (mantello di lana con cappuccio), il Souk el Bali in prodotti di seconda mano. Questi prodotti venivano venduti all'asta ogni giorno tranne il venerdì e durante i giorni di festa.

Nel Souk Ain Allou si trovano una sessantina di espositori e boutiques. Questo souk è dedicato al commercio del cuoio e delle maroquinerie, ma qui vengono venduti anche oggetti in ferro battuto e in altri metalli. In passato ogni giorno, dopo la preghiera del pomeriggio, veniva svolta un'asta di oggetti artigianali.

Souk Ain Allou

Il Souk Najjarine è conosciuto per i mobili e gli oggetti in legno.

Lungo Derb Touil (= lunga strada) nel XVI secolo si trovavano 520 ateliers di tessuti tradizionali. I 20.000 artigiani erano raggruppati in corporazioni (hantas) con a capo un Amin che vegliava sulla qualità dei prodotti.

C'é anche un mercato coperto in legno chiamato Qissariat e Kifah, dove si vendono tessuti in seta, bobine di fili di seta, babouches ricamate e beni di lusso (gioielli in oro e in argento). E' il più grande e il più antico souk della Medina: fu costruito nell'809 e ricostruito poi nel 1954 dopo essere stato distrutto da un incendio. 

Questo souk è posto tra la Moschea Qarawiyyin e la Zawiya di Moulay Idris II.

Zawiya di Moulay Idriss II

In questo mausoleo è sepolto il grande sultano e secondo fondatore di Fez, considerato un santo. L'edificio fu eretto quattrocento anni dopo la sua morte, quando venne rinvenuto il corpo (1440). Nel XVIII secolo venne poi ricostruito in stile alouita. Il mausoleo è accessibile solo alle persone di fede mussulmana e perciò per gli altri non resta che girare intorno all'edificio e apprezzarne la decorazione esterna.

Zawiya di Moulay Idriss II

Zawiya di Moulay Idriss II

Zawiya di Moulay Idriss II

Zawiya di Moulay Idriss II


Zawiya di Moulay Idriss II

Zawiya di Moulay Idriss II

Zawiya di Moulay Idriss II

Zawiya di Moulay Idriss II

Zawiya di Moulay Idriss II

Lungo le vie principali si aprono i foundouk, i caravanserragli che un tempo al piano terra offrivano magazzini per le merci e stalle per gli animali dei mercanti che trovavano alloggio al primo piano. Oggi questi edifici non hanno più questa funzione e sono stati trasformati in botteghe artigianali e negozi.

ingresso di un foundouk

Tra quelli sulla Talaa Kbira si trova il Foundouk Tazi: nel patio abbellito da archi polilobati si trovano ateliers del cuoio e degli strumenti a percussione.

Foundouk Tazi

Foundouk Tazi

Fes el Bali è anche la più grande area urbana pedonale del mondo.

Qui le merci vengono recapitate alle botteghe a dorso di asini, e non è raro sentire urlare "balak" ("attenzione!") da chi li conduce. Per questo è bene mantenere la destra, la sinistra è la "corsia" degli animali. 

asini nella Medina

asino nella Medina

asino nella Medina

Gli asini sono spesso usati come mezzo di trasporto per le pelli da conciare nella tre concerie della Medina, e portate poi nei laboratori per essere trasformate nelle cosiddette maroquinerie.

Una visita alle concerie della Medina (le più importanti sono le Concerie di Chouara) è quasi d'obbligo a Fes...preparatevi ad un'esperienza forte per "i sensi e la sensibilità" (vi rimando al mio post dedicato a questo argomento).

Concerie di Chouara

Perdersi nella Medina Fes el Bali è molto facile, quasi inevitabile.

Noi abbiamo visitato Fes el Bali senza una guida, muniti di una "mappina" disegnata dal padrone del riad in cui alloggiavamo che ci ha condotto senza troppi intoppi lungo le vie e i souk principali...e quando ci siamo inoltrati in vicoli chiusi qualcuno ci ha avvertito che stavamo sbagliando strada. Di giorno è più facile avventurarsi da soli in questo dedalo di viuzze, ma di sera consiglio di raggiungere eventuali ristoranti chiedendo di farvi venire a prendere a piedi e riportare al luogo dove risiedete; è un servizio molto comune a Fez, e ristoranti e riad saranno felici di prendersi cura di voi.
Medina Fes el Bali by night

Medina Fes el Bali by night

CONCLUSIONI                                                                                                                            Fes el Bali è un vortice di colori, profumi e suoni, è un luogo da apprezzare facendosi guidare dai sensi. Labirintica, affollata, a volte caotica, caratteristica, si rivela un museo a cielo aperto dove apprendere la bellezza dell'architettura locale marocchina che da centinaia di anni arricchisce culturalmente e spiritualmente questa antica città dall'indiscusso fascino.


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