Eccoci alla seconda parte in cui ho diviso la visita dei siti e dei monumenti storici che hanno segnato a Boston la storia d'America.
Riprendiamo il percorso lungo il Freedom Trail dalla settima tappa: Old Corner Bookstore, ovvero la Vecchia Libreria d'angolo.
Old Corner Bookstore |
E' questa una delle strutture commerciali più antiche di Boston.
Fu eretta nel 1718 dal Dr.Thomas Crease come sua abitazione e negozio di farmacia, nel sito dove aveva vissuto Anne Hulchinson, donna che divenne leader religiosa e che leggeva nella sua casa le Scritture ogni settimana, e che per questo fu accusata di eresia, scomunicata ed esiliata (1638). Fu uccisa poi nei Nuovi Paesi Bassi.
Nel 1828 il negozio divenne una libreria esercitando un'influenza sulla vita letteraria nazionale, soprattutto quando l'edificio venne occupato nel 1836 dalla casa editrice Ticknor & Field. Qui portarono i loro manoscritti per essere pubblicati Nathaniel Hawthorne (autore de La lettera scarlatta), Harriet Beecher Stowe (autrice della Capanna dello zio Tom), Louusa May Ascott (autrice di Piccole donne), Alfred Tennyson. Qui furono stampate le prime edizioni americane dei capolavori di Charles Dickens.
La casa venne restaurata nel 1960, venne poi occupata da una gioielleria e oggi da un fast-food messicano.
Davanti all'Old Corner Bookstore si trova il Boston Irish Famine Memorial, ossia il Memoriale della Carestia Irlandese, scolpito da Robert Shure (1998).
Emigrarono in America un milione di irlandesi, e gli Irlandesi sono il gruppo etnico più numeroso a Boston.
Boston Irish Famine Memorial (Robert Shure - 1998) |
E' composto da due gruppi di statue: una raffigura una famiglia irlandese sofferente per la grande carestia del 1845/1852, mentre l'altro una famiglia benestante emigrata in America. I gruppi scultorei sono accompagnati da otto targhe narrative.
Boston Irish Famine Memorial (Robert Shure - 1998): gruppo famiglia benestante |
Boston Irish Famine Memorial (Robert Shure - 1998): gruppo famiglia irlandese sofferente |
una delle targhe narrative del Boston Irish Famine Memorial |
Siamo anche di fronte all'ottava tappa del Freedom Trail: l'Old South Meeting House, la Vecchia Casa di Riunioni del Sud.
Old South Meeting Hall |
E' stato il più grande luogo di ritrovo per culto e riunioni pubbliche della Boston coloniale.
L'edificio venne costruito come casa di riunioni dei Puritani nel 1729. Oltre all'ascolto dei sermoni in questa casa si scatenarono anche accesi dibattiti.
aula della Old South Meeting House |
pulpito |
La costruzione in laterizio risale al 1729 quando la prima casa di riunioni in legno realizzata dall'Old South Society nel 1669 (all'epoca della costruzione era la terza chiesa di Boston) fu demolita per realizzare quella attuale.
La Old South Meeting Hall è un sito di grande importanza storica perché rappresenta il luogo in cui è iniziato il Boston Tea Party, ovvero l'atto di protesta dei coloni nordamericani nel porto di Boston contro il continuo innalzamento delle tasse.
Il 27 novembre 1773 durante un'assemblea che riunì qui 5000 cittadini, si decise di non far sbarcare dalle navi il tè. Poi il 16 dicembre 1773 si svolse qui un'altra assemblea che vide riunite 7000 persone e la notte di questo giorno alcuni cittadini travestiti da nativi americani buttò in mare 342 casse di tè (l'equivalente di 1,5 milioni di dollari attuali), caricato sulle navi ormeggiate a Griffin's Warf.
In questa casa di riunioni avvenne anche la commemorazione del Massacro di Boston del 1770.
Come luogo di culto fu frequentata da Samuel Adams, William Otis e da Benjamin Franklin che venne qui battezzato il 6 gennaio 1706. Anche la poetessa Philis Weatley, la prima donna afroamericana a pubblicare un libro di poesie (1773), fu qui battezzata ed era solita frequentare la Old South Meeting Hall.
banchi a cassetta |
banchi della chiesa |
banchi della chiesa |
balconata con orologio del XIX secolo |
un banco a cassetta della chiesa |
Nel 1775 la Old South Meeting House venne vandalizzata dall'occupazione da parte degli Inglesi che la trasformarono in una scuola di fucilieri e di equitazione.
Nel 1872 venne quasi bruciata dal Grande Incendio di Boston. L'edificio venne salvato dalla demolizione grazie a 20 donne americane che raccolsero fondi per acquistarlo.
Nel 1877 la Old South Meeting Hall divenne uno dei primi musei della storia americana (1876).
Nelle teche al suo interno si trovano un modello 3D della Boston coloniale che ha più di 100 anni, alcune foglie di tè e l'etichetta di una cassa che le conteneva del Boston Tea Party, la statua e un libro di Philis Weatley, la scrivania portatile di John Hancock.
plastico in 3D della Boston coloniale |
plastico in 3D di Boston coloniale |
statua della poetessa Philis Weatley |
scrivania portatile di John Hancock |
Sul bordo della galleria si trova un'iscrizione che ricorda la visita di George Washington alla Old South Meeting Hall.
iscrizione sul bordo della balconata |
La torre campanaria della Old South Metting Hall (alta 56m) possiede una campana fusa da Paul Revere e figli nel 1801 che prima di essere qui istallata nel 2007 è stata montata su altri campanili di chiese. La torre è munita anche di un orologio realizzato da Gawen Brown nel 1766 che ha la caratteristica di essere il più antico orologio da torre di fabbricazione americana ancora in funzione nella sua originale posizione.
https://www.revolutionaryspaces.org/old-south-meeting-house
Orario: lunedì/domenica 10.00/17.00
Costo: 15 $ compreso il biglietto d'ingresso alla Old State House
Eccoci giunti alla nona tappa del percorso: la Old State House o Vecchia Casa di Stato.
Old State House |
La costruzione originale in legno costruita nel 1657 bruciò nel 1711e veniva chiamata Town House. Venne ricostruita in mattoni nel 1713.
Old State House oggi tra i grattacieli finanziari |
Prese il nome di Old State House dopo la Rivoluzione quando venne costruita la nuova State House (visitata all'inizio del nostro percorso) vicino al Boston Common.
Era il centro del Governo Reale nella colonia di Massachusetts Bay.
Old State House |
Al piano terra ospitava la borsa mercantile dove avvenivano gli scambi tra mercanti.
Al primo piano vi erano invece le sale del governo coloniale: la Camera del Consiglio del Governatore, la Corte Suprema di Giustizia (la più antica della nazione) e, nell'area centrale, si riuniva l'Assemblea del Massachusetts.
ingresso principale della Old State House |
torre e tetto della Old State House |
ingresso laterale della Old State House |
Nella Old State House si riunivano gli organi di governo della città, della contea e della colonia.
Qui nel 1716 venne proclamata l'adesione di re Giorgio III.
Nel 1761 James Otis con la sua orazione tenuta nella sala del Tribunale della Old State House protestò contro le leggi britanniche.
Il 18 luglio 1776 venne letta per la prima volta dal colonnello Thomas Crafts la Dichiarazione d'Indipendenza dal balcone di questo edificio, e sempre da questo balcone nel 1780 venne annunciata l'elezione di John Hancock come primo Governatore del nuovo stato del Massachusetts.
balcone della Old State House |
copia della Dichiarazione d'Indipendenza |
elezione di John Hancock come primo Governatore del Commonwealth del Massachusetts |
Tra il 1830 e il 1841 l'edificio ospitò il Municipio di Boston, e in seguito, per quarant'anni, passò ad uso commerciale.
Nel 1881 venne realizzato tra queste mura dalla Bostonian Society il Museo della storia di Boston.
museo della Old State House |
museo della Old State House |
articolo di lusso tassati dagli Inglesi |
armi usate per il Massacro di Boston |
spada e moschetto usati nella battaglia di Bunker Hill |
ristampe di proclami governativi precedenti e post Rivoluzione |
Sono qui raccolte riproduzioni di documenti, il tè recuperato, il cappotto rosso di John Hancock, armi e munizioni della Rivoluzione.
Sul lato Est dell'edificio si può ancora visitare la Sala del Consiglio dove il Governatore Reale incontrava i membri del suo Consiglio. E' arredata come poteva essere nel 1764.
Sala del Consiglio |
tavolo della Sala del Consiglio |
ritratto di Re Giacomo II (Gotfrey Kneller -1684) e uno dei due camini della Sala del Consiglio |
sedia del Governatore |
ritratto di Re Carlo I (Anthony Van Dick - 1636) |
oggetti usati in epoca coloniale |
La scala a chiocciola è del 1830.
scala a chiocciola del 1830 |
scala a chiocciola del 1830 |
scala a chiocciola del 1830 |
Sulla facciata dell'edificio rimangono i simboli delle armi britanniche in legno: il leone e l'unicorno. La notte della Dichiarazione d'Indipendenza i simboli del potere reale furono rimossi e bruciati in strada.
leone e unicorno sulla facciata della Old State House |
leone e unicorno nella Sala del Consiglio della Old State House |
L'11 luglio 1976 la Regina Elisabetta II fece visita alla Old State House e in una teca se ne conserva il ricordo.
ricordi della visita della Regina Elisabetta II |
https://www.revolutionaryspaces.org/old-state-house/
Orari: lunedì/domenica 10.00/17.00
Costo: 15 $ con biglietto d'ingresso alla Old South Meeting Hall
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Nel 1770 la tensione tra i coloni e le truppe inglesi mandate a controllare la resistenza coloniale si fece accesa e portò ad uno scontro tra soldati e bostoniani. I cittadini arrivarono a gettare sassi e palle di neve ad alcune giubbe rosse in King Street, proprio davanti alla Old State House.
Era il 5 marzo e avvenne il cosiddetto Massacro di Boston: un gruppo di nove soldati del 29° reggimento sparò su una folla di tre/quattrocento persone e vennero uccisi 5 cittadini e feriti molti altri.
indicatore del Massacro di Boston |
Oggi a segnalare il sito in cui avvenne il Massacro di Boston e che rappresenta la decima tappa del Freedom Trail si trova un medaglione realizzato con ciottoli sul lastricato in granito davanti alla Old State House.
A seguito di questo fatto di sangue Samuel Adams e un gruppo di 15 cittadini chiesero che le truppe fossero rimosse, e la richiesta fu accolta.
A difendere i soldati britannici fu John Adams, all'epoca avvocato, ma che divenne poi Presidente degli Stati Uniti.
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Con cinque minuti di cammino si raggiunge l'undicesima tappe del Freedom Trail: la Faneuil Hall, luogo d'incontro e mercato all'aperto.
Faneuil Hall |
Questo edificio in mattoni fu costruito e completato nel 1742 a spese del ricco commerciante di origini francesi, figlio di ugonotti, Peter Faneuil, che lo donò alla città.
La Faneuil Hall venne eretta nel luogo in cui si trovava all'epoca la darsena cittadina.
Faneuil Hall |
Faneuil Hall by night |
Il progetto iniziale di John Smibert prevedeva la costruzione di un mercato a cui fu poi aggiunta la sala riunioni sovrastante che divenne la sede del governo cittadino e nello stesso tempo fungeva da sala pubblica per concerti, banchetti e cerimonie.
Nel sottotetto si trovavano gli uffici comunali, e dopo l'ampliamento del 1806 l'ultimo piano servì come armeria.
ingresso alla Faneuil Hall |
Nel 1761 l'edificio fu quasi distrutto da un incendio. Venne ricostruito grazie ad una lotteria e riaperto nel 1763.
Venne ampliato nel 1805 dall'architetto Charles Bufinch.
E' in questa sala pubblica che nel 1764 i bostoniani protestarono per la prima volta contro lo Sugar Act (con il quale i coloni dovevano pagare una tassa sull'importazione di zucchero straniero) e lo Stamp Act (la tassa su tutti i documenti cartacei nella colonia).
Qui avvenne la riunione pubblica all'indomani del Massacro di Boston (6 marzo 1770). Nel 1773 avvenne qui il primo incontro di protesta contro l'imposta su tè.
Nel 1774 la sala divenne una sala di teatro per gli ufficiali britannici. Ha poi continuato ad essere il luogo d'incontri, proteste e dibattiti da parte di abolizionisti, suffragette e sindacalisti.
Per queste riunioni pubbliche e gli avvenimenti che ne seguirono la Faneuil Hall si è guadagnata il soprannome di "Culla della Libertà".
facciata posteriore della Faneuil Hall |
Una particolarità dell'edificio è la banderuola a forma di cavalletta dorata posta sulla torre. Fu regalata a Peter Faneuil dal ramaio Shem Drawne che si dice l'abbia modellata su quella posizionata sul Royal Exchange di Londra.
banderuola a forma di cavalletta sulla Faneuil Hall |
A questa banderuola è legato un aneddoto: durante la guerra del 1812 per sapere se uno straniero fosse una spia si chiedeva a costui cosa ci fosse sulla cima della Faneuil Hall. Non saperlo destava sospetti.
Nel 1974 la banderuola venne rubata, poi ritrovata e riposizionata.
Per mancanza di tempo siamo solo entrati frettolosamente al pian terreno dell'edificio dove si trovano stand di souvenir e il desk del National Parks of Boston che può aiutarvi nella visita dei monumenti lungo il Freedom Trail.
piano terra della Faineuil Hall |
desk del National Parks of Boston |
Orario Sala Grande: 11.00/16.00
Costo: GRATIS
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Nella piazza antistante la Faneuil Hall si trovano le statue in bronzo di Samuel Adams della scultrice Anne Whitney (1880) e del sindaco Kevin White dello scultore Pablo Eduardo.
statua di Samuel Adams (Anne Whitney - 1880) |
statua di Kevin White (Pablo Eduardo) |
Nel 1824 il neo sindaco Josiah Quincy pensò di espandere il mercato costruendo l'antistante edificio che da lui prese il nome di Quincy Market.
Quincy Market |
L'edificio venne progettato dall'architetto Alexander Parris. Venne completato nel 1826 e costruito in granito, mattoni, ghisa e vetro. I portici con frontoni triangolari e colonne doriche sulle facciate occidentale e orientale sono in stile romano.
Quincy Market |
padiglione centrale del Quincy Market |
A metà della lunghezza dell'edificio vi è un padiglione circolare sormontato da cupola, munito al primo piano di tavoli dove poter mangiare.
padiglione centrale del Quincy Market |
primo piano del padiglione centrale del Quincy Market |
Anche se non fa parte del Freedom Trail merita una deviazione la visita dell'interno di questo mercato composto da 18 ristoranti e 35 stand gastronomici (2500 mq). E poi è il momento di una pausa e di assaggiare le specialità locali prima di riprendere il cammino!
Quincy Market |
Quincy Market |
Quincy Market |
Quincy Market |
Quincy Market |
Quincy Market |
Quincy Market |
Quincy Market |
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