sabato 8 luglio 2023

Boston: la Boston Public Library


La Boston Public Library è stata la prima grande biblioteca municipale gratuita degli Stati Uniti e la prima biblioteca al mondo in cui è stata aperta una sezione dedicata ai bambini. 

Oggi con i suoi 22 milioni di libri e documenti rari è una delle più grandi biblioteche nazionali.

La Boston Public Library ospita anche la biblioteca personale di John Adams, il secondo Presidente degli Stati Uniti, e sono tra le sue mura conservati spartiti musicali originali di Mozart, Prokofiev e di altri compositori. 

La prima biblioteca pubblica di Boston fu fondata nel 1848 e aperta nel 1854 in una scuola di Mason Street. La seconda biblioteca fu aperta nel 1858 a Boylston Street, e quando questa sede iniziò ad essere troppo piccola, si volle costruire un edificio più grande che potesse assolvere il compito di accogliere più visitatori e opere letterarie.

Oggi la Boston Public Library è composta da due edifici, il McKim Building e il Johnson Building. Costruiti in due periodi diversi, prendono il nome dai loro costruttori.

Il primo edificio a essere stato costruito sul lato Ovest di Copley Square per ospitare la biblioteca fu il McKim Building.

McKim Building

McKim Building


McKim Building

L'architetto Charles Follen McKim che lo progettò volle fare un "Palazzo per il popolo".   

Il palazzo in granito pallido del Massachusetts dalle proporzioni classiche, che ricorda la Bibliothèque Saint-Genevieve di Parigi, venne inaugurato nel 1895.

Bibliothèque Saint-Genevieve a Parigi (edificio a sinistra)

Il tetto, coperto da tegole rosse, è bordato da una decorazione in rame verde, perché ossidato, con raffigurazioni di conchiglie alternate a delfini (per ricordare che Boston è molto legata alle attività marittime).

coronamento in rame del tetto

La facciata Est dell'edificio che affaccia sulla piazza è aperta da finestre ad arco sotto le quali corrono i nomi di grandi artisti, scienziati, filosofi, religiosi e leader. Tra le finestre vi sono 33 medaglioni con raffigurazioni degli emblemi dei librai e dei tipografi, realizzati da Domingo Mora.

facciata della Boston Public Library: medaglioni tra le finestre e sotto i nomi di benefattori

Augustus Saint-Gaudens ha realizzato i tre sigilli scultorei che rappresentano il Commonwealth del Massachusetts, la Biblioteca e la città di Boston posti al centro della facciata. Sotto questi Augustus Saint-Gaudens insieme a Domingo Mora ha scolpito la Testa di Minerva, la dea che rappresenta la Saggezza.

Al centro della facciata tra le finestre e la Testa di Minerva si può leggere la scritta FREE TO ALL ("LIBERA PER TUTTI").

dall'alto: sigilli scultorei del Commonwealth del Massachusetts - Biblioteca - città di Boston (A.Saint-Gaudens) / scritta FREE TO ALL / Testa di Minerva (A.Saint-Gaudens e Domingo Mora)

L'ingresso è formato da tre archi ed è illuminato dalle lanterne in ferro battuto che lo affiancano. 

ingresso alla Boston Public Library

Le due statue in bronzo poste alla base della scalinata per accedere alla biblioteca raffigurano l'Arte (a destra) e la Scienza (a sinistra), e sono state realizzate da Bela Pratt nel 1912. Le statue sono affiancate dai nomi dei più illustri personaggi che hanno fatto la storia della Scienza e dell'Arte...quattro nomi su otto di quelli incisi accanto all'Arte sono quelli di artisti italiani!

Arte (Bela Pratt - 1912)

Scienza (Bela Pratt - 1912)

Ma la Boston Public Library non è solo un luogo di cultura dove leggere o consultare libri, è anche un contenitore di opere d'arte: elementi architettonici, dipinti, arazzi e sculture rendono questa biblioteca un sorta di museo. Entrate e vedrete.

Varcati i cancelli ci si trova nel Vestibolo dove si trovano due statue in bronzo: quella sulla sinistra (estremità Sud) è la statua di Sir Harry Vane, VI governatore della Colonia della Baia del Massachusetts, ed è opera di Frederick McMonnies.

Qui sono anche esposte lporte in bronzo progettate da Daniel Chester French decorate con le raffigurazioni allegoriche della Musica, della Poesia, della Verità, del Romanticismo, della Conoscenza e di Minerva

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Si accede quindi all'Atrio con soffitto rivestito da mosaici con disegni in stile romano e i nomi di 30 famosi bostoniani. Le volte a mosaico sono opera di Rafael Gustavino.

Atrio 

Il pavimento in marmo bianco ha intarsi in ottone che raffigurano i segni zodiacali e iscrizioni. 

particolare del pavimento dell'Atrio
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Eccoci giunti davanti alla grande scalinata rivestita in marmo giallo di Siena (l'architetto McKim ne ordinò dieci volte il quantitativo per poter scegliere i pezzi più idonei).

scalinata

scalinata

scalinata

Dopo un tratto di scalinata dritta questa si divide in due rampe che raggiungono la loggia del secondo piano. Dove la scalinata si divide sono posti due leoni in marmo che sono stati scolpiti da Louis Saint-Gaudens (fratello minore di Augustus Saint-Gaudens). 

leone per commemorare il volontari de 20° Reggimento di Fanteria (Louis Saint-Gaudens)

leone in onore dei volontari del 2° Reggimento di Fanteria del Massachusetts (Louis Saint-Gaudens)

leone (Louis Saint-Gaudens)

leone (Louis Saint-Gaudens)

Le sculture furono commissionate all'artista per commemorare ognuno un reggimento di fanteria (per essere precisi il 2° e il 20° reggimento), che avevano partecipato alla guerra civile del Massachusetts. Le statue sono rimaste grezze, ma le code sono divenute lisce perché gli ospiti della biblioteca le hanno sempre toccate come portafortuna.

finestre del vano scala che affacciano sul Cortile

Decorano le pareti del vano della scalinata nove murales dell'artista francese Pierre Puvis de Chavannes (gli unici murales dell'artista che si trovano fuori dalla Francia), che raffigurano le nove Muse che nella mitologia greca hanno fornito ispirazione alla Storia, alla Filosofia, all'Astronomia, alla Chimica, alla Fisica e alla Poesia, tutte materie che i frequentatori della biblioteca potevano qui studiare.

murales sulle pareti della scalinata

murales sulle pareti della scalinata

Il ciclo di murales che l'artista dipinse a Parigi, e che furono istallate tra il 1895 e il 1896, viene chiamato Le Muse dell'ispirazione salutano lo Spirito, il messaggero della luce. Questo è anche il titolo del pannello che si trova sulla parete del pianerottolo del primo piano e che incornicia l'ingresso alla Sala di lettura Bates.

Le Muse dell'Ispirazione salutano lo spirito, messaggero della luce (Pierre Puvis de Chavannes)

Le Muse dell'Ispirazione salutano lo spirito, messaggero della luce (parte sinistra): Muse / Studio (a destra nella foto)

Le Muse dell'Ispirazione salutano lo spirito, messaggero della luce (parte centrale): Illuminismo (sulla porta) / Contemplazione (a destra della porta)

Le Muse dell'Ispirazione salutano lo spirito, messaggero della luce (parte destra): Muse

Se si danno le spalle a questo pannello e si guarda la parete sinistra della scalinata si troveranno i tre pannelli che raffigurano la Filosofia (Platone discute con un discepolo il conflitto tra Spirito e Materia), l'Astronomia (I pastori caldei osservano le stelle e scoprono la legge dei numeri) e la Storia (La Storia di rosso vestita richiama gli spiriti del passato dalle rovine di un tempio).

Filosofia (Pierre Puvis de Chavannes)

Astronomia (Pierre Puvis de Chavannes)

Storia (Pierre Puvis de Chavannes)

I tre pannelli posti sulla parete di fronte raffigurano la Poesia Pastorale (Virgilio, autore dell'Eneide, è posto tra alberi con foglie d'oro che vanno raccolte per andare nell'aldilà), la Poesia Drammatica (Eschilo tiene in mano un copione mentre Prometeo è incatenato ad una roccia su cui volteggia un avvoltoio ed è circondato dalle Nereidi), e la Poesia Epica (Omero viene avvicinato da due figure che raffigurano Iliade e Odissea).

Poesia Pastorale (Pierre Puvis de Chavannes)

Poesia Drammatica (Pierre Puvis de Chavannes)

Poesia Epica (Pierre Puvis de Chavannes)

Gli ultimi due murales sono posti ai lati della finestra che illumina la scalinata e raffigurano la Chimica (una fata ondeggia la sua bacchetta sugli elementi che misteriosamente cambiano mentre tre spiriti stanno a guardare) e la Fisica (sono raffigurate due figure, una vestita di bianco che rappresenta le buone notizie, e l'altra in grigio che rappresenta le cattive notizie, che passano lungo i fili dell'elettricità).

Chimica (Pierre Puvis de Chavannes)

Fisica (Pierre Puvis de Chavannes)

La palette di colori usati per l'opera richiama il marmo di Siena che McKim inviò all'artista come modello a cui ispirarsi.

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Si è giunti al secondo piano della biblioteca e sul pianerottolo, simile ad un porticato veneziano si apre la la Bates Reading Room.

Bates Reading Room

La grande sala di lettura prende nome dal dal suo primo grande benefattore, il finanziere internazionale Joshua Bates, il cui busto si trova (tra i tanti busti di bostoniani esposti in questo ambiente), vicino all'ingresso della sala. Le condizioni legate al suo finanziamento (50.000 $) prevedevano che la biblioteca fosse gratuita per tutti, potesse ospitare almeno 150 persone e fosse un ornamento per la città. 

targa all'ingresso della Bates Reading Room

busto di Joshua Bates nella Bates Reading Room

La sala occupa la metà anteriore di questo piano, è lunga 65 metri ed è alta 15 metri. il soffitto a botte è decorato in gesso. Illuminano la sala le ampie finestre ad arco della facciata. 

Bates Reading Room

Si trovano ancora qui i tavoli e le librerie in rovere originali, mentre le sedie sono moderne. Sui tavoli vi sono abat-jour verdi.

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Uscendo dalla Bates Reading Room, e dirigendosi verso sinistra si può accedere a quella che un tempo veniva chiamata Delivery Room, ovvero "Sala delle Consegne", in quanto coloro che avevano richiesto un libro dovevano aspettarne qui la consegna. 

Oggi la sala viene chiamata Abbey Room dal nome dell'artista Edwin Austin Abbey che ha realizzato per questo ambiente i 15 murales che ricoprono la parte alta delle pareti.

Abbey Room

Abbey Room

Abbey Room

Il ciclo di murales dipinti in Inghilterra, nei quali sono dipinte 150 figure a grandezza naturale, è chiamato La Ricerca del Santo Graal di Sir Galahad.  Edwin Austin Abbey non aveva mai dipinto un murale prima di questi.

Il ciclo è stato creato combinando varie versioni della Leggenda del Sacro Graal. Il protagonista della storia è raffigurato vestito di rosso, e questo permette di individuarlo in ogni singola scena.

Un Angelo con il Sacro Graal visita Galahad bambino (Edwin Austin Abbey)

Ser Lancillotto e Sir Bors vestono Galahad con una veste rossa, simbolo di purezza (Edwin Austin Abbey)

Galahad si avvicina alla Tavola Rotonda e al seggio vacante (riservato da Merlino al cavaliere che avrebbe trovato il Sacro Graal) - (Edwin Austin Abbey)

I cavalieri della Tavola Rotonda partono alla ricerca del Sacro Graal (Edwin Austin Abbey)

I cavalieri entrano nel Castello del Graal, i cui abitanti, incluso Re Amfortas, sono stati sottoposti ad un incantesimo (Edwin Austin Abbey)

Galahad riflette sulla sua ricerca (Edwin Austin Abbey)

Galahad combatte i Cavalieri delle Tenebre, i Sette Peccati Capitali (Edwin Austin Abbey)

Un monaco concede a Sir Galahad la chiave del Castello delle Fanciulle (Edwin Austin Abbey)


Le Fanciulle accolgono Sir Galahad (Edwin Austin Abbey)

Sir Galahad sposa Blanchefleur, ma deve rinunciare a lei per continuare la ricerca (Edwin Austin Abbey)

Al suo ritorno al Castello del Graal Sir Galahad riesce a rompere l'incantesimo (Edwin Austin Abbey)

Sir Galahad attraversa la terra ora pacificata su un bianco destriero (Edwin Austin Abbey)

Sir Galahad attraversa i mari per Sarras (Edwin Austin Abbey)

La città di Sarras (Edwin Austin Abbey)

Sir Galahad diviene Re di Sarras e costruisce l'Albero d'Oro. Raggiunge il Graal e il suo spirito ascende dalla terra (Edwin Austin Abbey) 

Lungo le pareti (sotto i murales) si trova una boiserie in rovere. Il soffitto ha travi di legno a vista, come quello di Palazzo Ducale a Venezia. L'antico camino in marmo è francese.

camino francese

Oggi in questa sala si svolgono eventi speciali e letture della storia raffigurata alle pareti.

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Diametralmente opposta a questa sala, dall'altro lato del corridoio, si trova la Boylston Room, occupata in precedenza dalla biblioteca per i bambini.

portale d'ingresso della Boylston Room

particolare del portale d'ingresso della Boylston Room

Boylston Room

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Vicino all'ingresso della Boylston Room si trova la scala che conduce al terzo piano dove si trova la Sargent Gallery, la galleria che prende nome da John Singer Sargent, l'artista che ha realizzato i murales che la decorano.

Sargent Gallery

I murales, simili ad affreschi rinascimentali italiani, sono conosciuti come Il Trionfo della Religione.

John Singer Sargent, nato a Firenze da una famiglia americana e vissuto in Europa, li dipinse in Inghilterra e impiegò 29 anni della sua vita per realizzarli (1890/1919). 

I murales intendono illustrare lo sviluppo della Religione nel mondo e raffigurano, partendo dagli antichi Egizi ed Assiri, il Paganesimo, l'Ebraismo e il Cristianesimo.

Il ciclo inizia con il murale della volta della Parete Nord.

Parete Nord (J.Singer Sargent)

volta: Gli Dei Pagani / lunetta: L'Oppressione Israelita (J.Singer Sargent)

particolare della volta: Astarte (J.Singer Sargent)

particolare della volta: Moloch (J.Singer Sargent)

in basso: Fregio dei Profetie i Dieci Comandamenti (J.Singer Sargent)

Parete Est

Fregio di Profeti (J.Singer Sargent)

La caduta di Gog e Magog (J.Singer Sargent)

Israele e la Legge (J.Singer Sargent)

Era Messianica (J.Singer Sargent)

La Chiesa (J.Singer Sargent)

La Sinagoga (J.Singer Sargent)

Ancella del Signore (J.Singer Sargent)

Parete Sud

volta: Misteri del Rosario / lunetta: Trinità e Crocifisso /in basso: Fregio degli Angeli 

lunetta: Trinità e Crocifisso /in basso: Fregio degli Angeli (J.Singer Sargent)


Parete Ovest

Madonna dei Dolori (J.Singer Sargent) 

Paradiso (J.Singer Sargent)

Giudizio (J.Singer Sargent)

Inferno (J.Singer Sargent)

Fregio di Profeti (J.Singer Sargent)

I murales furono considerati da alcuni oltraggiosi, soprattutto il pannello della "Sinagoga" (parete Est), dove l'Ebraismo è raffigurato come una vecchia bendata con una corona che gli cade dalla testa, mentre stringe un libro e uno scettro rotto.

Il ciclo dei murales di Sargent rimase incompiuto a causa della sua morte. Al centro della parete Est manca infatti il pannello che doveva raffigurare il "Discorso della Montagna".

Sargent realizzò anche le modanature dorate e circa 600 pezzi di altorilievi, di differenti materiali, che si ritrovano in questa galleria.

modanature dorate

modanature e rilievi dorati

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Ridiscesi al primo piano, dall'Atrio si può raggiungere il Cortile della Boston Public Library.

Cortile

Cortile

Cortile

Charles Follen McKim progettò un cortile in stile italiano che assomiglia a quello del Palazzo della Cancelleria a Roma.

Il cortile è circondato su tre lati da un porticato con colonne e archi.

porticato del Cortile

Al centro, circondata da una bassa vegetazione si trova la vasca di una fontana con al centro la statua bronzea di Baccante e Fauno Bambino, donata da McKim alla Boston Public Library

fontana con Baccante e Fauno Bambino (Freederick McMonnies)

Baccante e Fauno Bambino (Freederick McMonnies)

Frederick McMonnies, che l'aveva scolpita tra il 1893 e il 1894, l'aveva regalata a McKim per ringraziarlo di avergli fatto un prestito di 50 $ .

Visto che il dono non ottenne il consenso dei Bostoniani che la ritenevano di dubbio valore morale e ne chiedevano la rimozione, l'architetto regalò la statua al Metropolitan Museum di New York, dove oggi si trova ancora esposta.

Baccante e Fauno Bambino (Frederick McMonnies - 1983/1984 - Metropolitan Museum di New York)

Una copia della statua si trova anche al Museum of Fine Arts di Boston, e un secolo dopo (1993) è stato ricavato da questa un calco per riposizionare la statua nel Cortile.

Dal Cortile si può accedere alla Map Room Lounge Tea (mercoledì/sabato 11.00/17.00), per sorseggiare un drink,  e alla Country Tea Room che effettua Tè Pomeridiani dal mercoledì al venerdì e Tè Copley il sabato e la domenica, un vero Afternoon-tea in stile inglese (servizi alle 11.00 - 13.00 - 15.00). 

           https://www.librarytea.com/maproom 

Purtroppo noi non abbiamo avuto l'occasione di provarli perché ci siamo recati alla Boston Public Library fuori dagli orari d'apertura.
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Dal Cortile si può accedere al Johnson Building, l'ala moderna della Boston Public Library.

Johnson Building 

Il nuovo edificio venne progettato da Phillip Johnson nel 1972 ed è stato ristrutturato nel 2016.

Il palazzo, alto come il McKim Building, è stato realizzato con lo stesso granito rosa, ha una facciata semplice con finestre ad arco e presenta la stessa scalinata monumentale dell'ala più antica.

interno del Johnson Building della Boston Public Library

Gli ariosi e luminosi interni si articolano intorno ad una corte centrale chiamata Deferrari Hall.

Mentre il McKim Building ospita le collezioni di ricerca, il Johnson Building ospita le collezioni circolanti.

Nel Johnson Building si trovano anche la sezione Movies & Music (ricca di CD e DVD) e una sezione dedicata ai periodici. Ci sono anche il Teen Central, uno spazio dedicato al pubblico più giovane, e la Children's Library, una sezione dedicata ai bambini più piccoli.

CURIOSITA': Quando Boston Public Library aprì i suoi battenti l'età minima per accedervi era di 16 anni.

Al primo piano nei giorni feriali si può assistere dalle 11.00 alle 14.00 ad uno spettacolo radiofonico.


https://www.bpl.org/

Orari: lunedì/giovedì       9.00/20.00

           venerdì/sabato       9.00/17.00

           domenica             11.00/17.00


CONCLUSIONI                                                                                                                         La Boston Public Library, che come si legge sulla sua facciata è "dedicata al Progresso dell'Apprendimento", racchiude nel suo palazzo dall'architettura rinascimentale, uno scrigno di opere d'arte che la fanno apparire un museo. E' un centro di cultura a 360° da visitare e scoprire.


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