venerdì 7 giugno 2024

Gran Canaria: gli edifici modernisti ed eclettici di Las Palmas


Tra il 1860 e il 1936 si diffuse anche Las Palmas lo stile a architettonico del Modernismo, un movimento filosofico-estetico nato dallo sviluppo della società industriale. 

Il Modernismo era così chiamato in Spagna, ma stava furoreggiando in tutta Europa con altri nomi: Liberty in Inghilterra, Repubblica Ceca e Italia (in questo Paese chiamato anche floreale), Art Nouveau in Francia e Belgio, Secessione in Austria, Jugenstyle in Germania.

Spesso sulle facciate degli edifici di Las Palmas si ritrovano gli elementi stilistici delle diverse varianti europee di questo nuovo stile architettonico in un contesto eclettico.

Questo stile architettonico si distaccava radicalmente dai modelli antichi usati precedentemente (neobarocco e neogotico). Gli elementi architettonici erano infatti presi dalla natura (flora e fauna). Regnava l'asimmetria. Le decorazioni dalle linee sinuose erano realizzate in gesso, pietra e ceramica. 

I maggiori architetti che hanno seguito e applicato questo stile a Las Palmas, soprattutto nei quartieri di Triana e Vegueta, sono stati Laureano Arroyo y Velasco (catalano), Fernando Navarro e Néstor Martin Fernandez della Torre (grancanari).  

Lo stile modernista era riservato a pochi, si rivolgeva ad una clientela facoltosa, ed è per questo che le facciate degli edifici che si possono ammirare passeggiando lungo le vie della città raccontano anche la storia di famiglie di un'élite commerciale, agiata e illuminata, del primo Novecento.

Molti edifici si trovano sulla via principale del quartiere Triana: Calle Mayor de Triana.
Calle Mayor de Triana

Calle Mayor de Triana

Gli edifici in stile modernista di quella che è la più importante via commerciale della città sono ricostruzioni realizzate all'inizio del XX secolo dopo il riallineamento di questa arteria in origine con molte curve. E proprio in un punto curvo della via furono rifatte arretrandole le facciate in stile modernista delle case ai numeri 76, 78, 80 e 82...chiamate case della "Panza de Triana" sono degne di essere fotografate!

Calle Mayor de Triana 76/78/80/82

Il primo edificio che adottò questo nuovo stile architettonico è la Casa di Juan Negrin Cabrera (Calle Mayor de Triana 101), posto proprio su questa via.

Casa Juan Negrin Cabrera (Calle Mayor de Triana 101 - arch. Laureano Arroyo y Velasco - 1902)

Questo palazzo fu progettato da Laureano Arroyo y Velasco nel 1902 e costruito per l'imprenditore Juan Negrin Cabrera, uno dei più importanti uomini d'affari del suo tempo.

particolare di Casa Negrin Cabrera: decorazione di un portale

particolare di Casa Negrin Cabrera: decorazione delle finestre

Al pian terreno vi sono aperture con archi a ferro di cavallo d'ispirazione neomudejar e lesene, mensoloni e ornamenti a colpo di frusta in stile liberty. Sul parapetto appaiono elementi decorativi vegetali stilizzati. Ai piani superiori le finestre sono in stile tradizionale con cornici e frontoni in pietra vulcanica.

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Casa di Antonio Sanchez Rodriguez (Calle Mayor de Triana 98) fu realizzata da Fernando Navarro nel 1908.

Casa di Antonio Sanchez Rodriguez (Calle Mayor de Triana 98 - arch. Fernando Navarro - 1908)

L'edificio era stato costruito nel 1867 ma venne poi ristrutturato in stile modernista con motivi floreali a fiocco intorno alle porte e alle finestre e balconi in ferro con balaustre curve.

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Segue la Casa al N°96 di Calle Mayor progettata da Laureano Arroyo y Velasco nel 1908.

a sinistra: Casa N° 96 (Calle Mayor de Triana 96 - arch. Laureano Arroyo y Velasco - 1908)

L'edificio è caratterizzato da sobri decori sulle finestre e sul cornicione e balconi con colonnine in ghisa.

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Sulla stessa via si trova una seconda Casa di Juan Negrin Cabrera (Calle Mayor de Triana 82) un'altra proprietà di Juan Negrin Cabrera progettata da Fernando Navarro nel 1908.

Casa di Juan Negrin Cabrera (Calle Mayor de Triana 82 - arch. Fernando Navarro - 1908)

finestre di Casa di Juan Negrin Cabrera (Calle Mayor de Triana 82 - arch. Fernando Navarro - 1908)

L'edificio ha due grandi finestre di forma diversa (quella al piano superiore è a forma di bulbo), ringhiere in ferro battuto, ornamenti floreali e colpo di frusta in stucco.

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La Casa di Augustin Melian Falcon (Calle Mayor de Triana 80) è opera di Laureano Arroyo y Velasco (1905 - 1908).

Casa di Augustin Melian Falcon (Calle Mayor de Triana 80 - arch. Laureano Arroyo y Velasco - 1905)

finestre e pinnacoli di Casa di Augustin Melian Falcon (Calle Mayor de Triana 80 - arch. Laureano Arroyo y Velasco - 1905)

Nella facciata dell'edificio si notano vari stili reinterpretati. Vi sono numerose finestre con modanature a forma di diadema e pinnacoli gotici sul cornicione superiore.

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La Casa di Bonaventura Escudé Marti (Calle Mayor de Triana 78) fu progettata da Laureano Arroyo y Velasco e realizzata nel 1905.

Casa di Bonaventura Escudé Marti (Calle Mayor de Triana 78 - arch. Laureano Arroyo y Velasco - 1905)

piani superiori di Casa di Bonaventura Escudé Marti (Calle Mayor de Triana 78 - arch. Laureano Arroyo y Velasco - 1905)

La facciata è stata realizzata in stile moresco-mudejar e presenta archi a ferro di cavallo alle finestre, un fregio di maioliche con motivi floreali tra le finestre del primo e del secondo piano, un arco tridimensionale in gesso che ricorda i muqarnas sul frontone curvo, un balcone continuo in ghisa. Al pian terreno vi sono pilastri in ghisa.

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La Casa di Manuel Apolinario (Calle Mayor de Triana 76/ Calle Munguia 1) è opera in cemento armato dell'architetto Fernando Navarro (1908).

Casa di Manuel Apolinario (Calle Mayor de Triana 76/ Calle Munguia 1 - arch. Fernando Navarro - 1908)

Casa di Manuel Apolinario (Calle Mayor de Triana 76/ Calle Munguia 1 - arch. Fernando Navarro - 1908)

particolare del balcone di Casa di Manuel Apolinario (Calle Mayor de Triana 76/ Calle Munguia 1 - arch. Fernando Navarro - 1908)

La facciata d'angolo presenta ampie aperture bulbose contornate da decorazioni a motivi floreali e a colpo di frusta realizzate in pietra locale e un balcone con elaborata ringhiera floreale in ferro battuto sostenuto da una mensola scolpita.

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Proseguendo su questa via si trova la Casa di Vincente Lleo Nenlliure (Calle Mayor de Triana 65 / Calle Arena 2) opera del 1905 degli architetti Laureano Arroyo y Velasco e Fernando Navarro. 

Casa di Vincente Lleo Benlliure (Calle Mayor de Triana 65 - arch. Laureano Arroyo y Velasco e Fernando Navarro - 1905)

Il palazzo fu costruito per l'uomo d'affari valenciano fondatore delle Saline di Janubio a Lanzarote (1895).

Casa di Vincente Lleo Benlliure (Calle Mayor de Triana 65 - arch. Laureano Arroyo y Velasco e Fernando Navarro - 1905)

E' un edificio d'angolo in cui sono stati previsti un piano terra ad uso commerciale (farmacia e profumeria), e tre piani superiori ad uso abitativo con finestre con decorazioni floreali e balconi in ferro forgiato. 

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Sempre nel quartiere di Triana troviamo edifici o costruzioni in stile modernista degne di nota. 

Una di queste è il Quiosco posto nell'angolo settentrionale del Parco di San Telmo, il primo parco urbano realizzato a Gran Canaria (1876). Qui si trovava una porta delle antiche mura cittadine.

Quiosco de Parque de San Telmo (arch. Rafael Massanet Faus - 1923)


Quiosco de Parque de San Telmo (arch. Rafael Massanet Faus - 1923)

Quiosco de Parque de San Telmo (arch.Rafael Massanet Faus - 1923)

Il Quiosco fu progettato nel 1923 dall'architetto Rafael Massanet Faus (genero dell'architetto modernista Fernando Navarro). 

particolari della decorazione del Quiosco de Parque de San Telmo (arch. Rafael Massanet Faus - 1923)

particolari della decorazione del Quiosco de Parque de San Telmo (arch. Rafael Massanet Faus - 1923)

E' una struttura a forma ottagonale asimmetrica con cupola emisferica rivestita di tegole. Ha decorazioni realizzate con piastrelle valenciane Manises (una delle più importanti fabbriche di ceramiche e piastrelle della Spagna) colorate con motivi floreali e di frutta e scritte che richiamano i prodotti venduti nel chiosco: caffè, bevande rinfrescanti, birra, gelato. La struttura è decorata con colonne e ghirlande e presenta anche vetrate colorate e pensiline di vetro al piombo con al centro un'aquila.

Era stato realizzato come punto di accoglienza per viaggiatori e marinai, mentre oggi accoglie una caffetteria e gelateria.

Sempre nel Parque de San Telmo si trovano altri due chioschi costruiti negli stessi anni: il Quiosco de la Musica anch'esso disegnato dall'architetto Rafael Massanet Faus (1927 oggi ricostruito privo della caffetteria nel seminterrato) e il Quiosco de Prensa dell'architetto Eduardo Laforet (1927 un'edicola divenuta oggi punto d'informazioni turistiche).

Quiosco de la Musica

Quiosco de la Musica

Quiosco de Prensa

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Spostandosi nuovamente verso la zona meridionale di Triana nelle vie che fiancheggiano  Calle Mayor de Triana s'incontra Casa Bosch Synthes (Calle Cano 29 / Calle Travieso 18), una torre a tre piani progettata nel 1918 dall'architetto Pelayo Lopez Martini.

L'edificio, dove maggiormente risalta lo stile Secessione Viennese, presenta finestre e balconi di diverso disegno e dimensione.

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Non distante sorge la Casa di Rafael Gonzales Hernandez (Calle Dr. Rafael Gonzales 18/20 - Calle Torres 19), opera dell'architetto Mariano Estanga Arias-Giron realizzata nel 1906 per un medico pediatra.

Casa di Rafael Gonzales Hernandez (Calle Dr. Rafael Gonzales 18/20 - Calle Torres 19 - arch. Mariano Estanga Arias-Giron - 1907)

balconi di Casa di Rafael Gonzales Hernandez (Calle Dr. Rafael Gonzales 18/20 - Calle Torres 19 - arch. Mariano Estanga Arias-Giron - 1907)

una delle due torri di Casa di Rafael Gonzales Hernandez (Calle Dr. Rafael Gonzales 18/20 - Calle Torres 19 - arch. Mariano Estanga Arias-Giron - 1907)

Casa di Rafael Gonzales Hernandez (Calle Dr. Rafael Gonzales 18/20 - Calle Torres 19 - arch. Mariano Estanga Arias-Giron - 1907)

L'edificio presenta una decorazione con stravaganti motivi floreali, belvedere, balconi con colonnine curvilinee in ghisa, aperture a forma di bulbo in stile Art Nouveau e dettagli Secessione Viennese (modanatura delle finestre superiori e due torri).

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A pochi passi si trova la Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20) il cui progetto si deve all'architetto Pelayo Lopez Martin-Romero che lo realizzò nel 1916.

Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

particolari del piano superiore di Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

particolari della decorazione di Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

L'edificio dalle influenze secessioniste, oggi divenuto un boutique hotel, presenta finestre e balconi di diverse dimensioni con decorazioni floreali in pietra. E' sormontato da una cornice con ghirlande.

Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Dr. Rafael Gonzales 3 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

La facciata posteriore (Calle Dr. Rafael Gonzales 3) con le sue finestre con balconi arrotondati è degna di nota. Anche l'interno ha mantenuto decorazioni dell'epoca.

interno di Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

interno di Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

volta in vetro all'interno di Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

finestre che affacciano sulla corte interna di Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

corte interna di Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

corte interna di Casa Rafaela Rodrigez Quegles (Calle Malteses 20 - arch. Pelayo Lopez Martin-Romero - 1916)

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L'edificio più rappresentativo del Modernismo di Las Palmas è il Gabinetto Letterario (Plaza de Cairasco 1). Fu anche l'ultimo edificio costruito in questo stile nella capitale di Gran Canaria.

Gabinetto Letterario (Plaza de Cairasco 1 - arch. Fernando Navarro e Rafael Massanet Faus - 1919)


Gabinetto Letterario (Plaza de Cairasco 1 - arch. Fernando Navarro e Rafael Massanet Faus - 1919)

L'edificio fu disegnato dagli architetti Fernando Navarro e Rafael Massanet Faus nel 1919. In questo stesso sito era stato costruito il primo teatro delle Isole Canarie: il Teatro Cairasco (1845). Nel 1890 fu inaugurato il Teatro Nuovo e chiamato poi Teatro Tirso de Molina e poi Teatro Perez Galdos. Dal XX secolo venne utilizzato dall'Associazione culturale Gabinetto Letterario (per entrarvi richiedeva ai suoi membri di consegnare un libro). Negli anni '10 del Novecento vennero rifatti la facciata e alcuni interni.

scritta sull'ingresso del Gabinetto Letterario

piani superiori del Gabinetto Letterario (Plaza de Cairasco 1 - arch. Fernando Navarro e Rafael Massanet Faus - 1919)


angolo della facciata del Gabinetto Letterario (Plaza de Cairasco 1 - arch. Fernando Navarro e Rafael Massanet Faus - 1919)

torre della facciata del Gabinetto Letterario (Plaza de Cairasco 1 - arch. Fernando Navarro e Rafael Massanet Faus - 1919)

finestre del Gabinetto Letterario (Plaza de Cairasco 1 - arch. Fernando Navarro e Rafael Massanet Faus - 1919)

decorazioni tra le finestre del Gabinetto Letterario (Plaza de Cairasco 1 - arch. Fernando Navarro e Rafael Massanet Faus - 1919)

Gli architetti che lo disegnarono unirono elementi eclettici e modernisti. Molto ricca è la decorazione del secondo piano. Gli angoli curvi dell'edificio sono coronati da torri orientaleggianti. Il modernismo è stato utilizzato anche come stile dell'interno: notevole è la scala monumentale e la Sala d'Oro.

scala monumentale del Gabinetto Letterario

piano superiore e copertura in vetro del Gabinetto Letterario

porta interna del Gabinetto Letterario

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Gioiello del Modernismo delle Isole Canarie è il Palacete Juan Rodriguez Quegles (Calle Escritor Benito Perez Galdon 4).

Palacete Juan Rodrigues Quegles (Calle Escritor Benito Perez Galdon 4 - arch. Mariano Belmas Estrada e Fernando Navarro - 1900) 

L'architetto che disegnò il palazzetto fu Mariano Belmas Estrada e venne poi completato da Fernando Navarro (1900). L'avvocato e commerciante Don Juan Rodriguez Quegles ne voleva far dono alla sua amata alla quale aveva promesso la casa più bella della città.

Palacete Juan Rodrigues Quegles

Palacete Juan Rodrigues Quegles

Questo edificio a pianta quadrangolare, a due piani e circondato da giardino, eclettico nello stile e con un po' di elementi modernistici, fu costruito sull'ex terreno di un monastero. Per la sua costruzione furono usati marmi di Carrara, legni provenienti da Cuba e dalla Guinea Equatoriale, vetrate francesi e arredato con arazzi dei Paesi Bassi. I due leoni alati ai lati della torre si dice provengano dall'Esposizione di Parigi del 1900.

torre del Palacete Juan Rodrigues Quegles

leoni alati del Palacete Juan Rodrigues Quegles 

balconi in legno del Palacete Juan Rodrigues Quegles 

Venduto al Comune nel 1972 il palazzetto è oggi sede dell'agenzia municipale Promozione della città di Las Palmas di Gran Canaria, della Società Filarmonica e dell'International Film Festival di Las Palmas di Gran Canaria.

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Al limitare del quartiere Triana,  sorge l'edificio della Biblioteca Insulare di Gran Canaria (Calle Remedios 7), uno dei migliori esempi dell'architettura eclettica di Las Palmas.

Biblioteca Insulare di Gran Canaria (Calle Remedios 7 - arch. Fernando Navarro - 1898)

L'ex sede del Circolo Mercantile e del Banco Hispano Americano fu disegnata da Fernando Navarro nel 1898. Fu poi aggiunta la Casa Doña Úrsula Quintana Llarena (nota anche come "Palazzo Romantico"), disegnata da Manuel Ponce de Leon y Falcon, e che divenne l'ingresso principale dell'edificio.

portico d'ingresso della Biblioteca Insulare di Gran Canaria (Calle Remedios 7 - arch. Fernando Navarro - 1898)

Il portico d'accesso ha colonne con capitelli corinzi e ionici, e la torre a pianta quadrangolare è alta due piani.

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Accanto alla Biblioteca Insularein Plaza Hurtado de Mengoza (la piazza popolarmente conosciuta come "Piazza delle rane"), si trovano tre antiche edicole: i Chioschi di Plaza Hurtado de Mendoza.

Chiosco di Plaza Hurtado de Mengoza (Plaza Hurtado de Mengoza - arch. Fernando Navarro - 1902)

Chiosco di Plaza Hurtado de Mengoza (Plaza Hurtado de Mengoza - arch. Fernando Navarro - 1902)

Chiosco di Plaza Hurtado de Mengoza (Plaza Hurtado de Mengoza - arch. Fernando Navarro - 1902)

Le strutture a cupola con archi a forma di cavallo sono in stile orientale e furono disegnate da Fernando Navarro nel 1902. Furono adibiti a bar, tabaccheria e negozio di musica.

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Anche nel quartiere di Vegueta, cuore storico della città, si trovano edifici in stile modernista.

Sulla strada che divide i quartieri di Triana e di Vegueta si trova la Casa di Juan Garcia Deniz (Calle Obispo Codina 6 / Calle Juan de Quesada 1), disegnata dall'architetto Fernando Navarro (1905).

Casa di Juan Garcia Deniz (Calle Obispo Codina 5 / Calle Juan de Quesada 1 - arch. Fernando Navarro - 1905)

E' un edificio costituito da un piano terra commerciale e tre piani di appartamenti. La facciata di questo edificio costruito all'angolo di due strade presenta motivi a colpo di frusta intorno alle porte e alle finestre.

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Un altro edificio in stile modernista è la Casa di Ana Sigala Hernandez (Calle Herreria 10 / Calle Pelota 18), disegnata da Laureano Arroyo y Velasco ( 1899/1903).

Casa di Ana Sigala Hernandez (Calle Herreria 10 / Calle Pelota 18 - arch. Laureano Arroyo y Velasco - 1899/1903)

balcone chiuso di Casa di Ana Sigala Hernandez (Calle Herreria 10 / Calle Pelota 18 - arch. Laureano Arroyo y Velasco - 1899/1903)

L'edificio presenta balconi chiusi in ferro battuto e vetro. Il cornicione ha merli stilizzati e per questo viene chiamata "Casa de las Almenas".Sono stati usati per la sua costruzione la pietra di Arucas, il marmo italiano, legno e vetrate.

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Trasferendoci in Plaza Mayor de Santa Ana, la piazza dove si sono riuniti originariamente il potere amministrativo e religioso della città, troviamo due edifici in stile modernista.

Uno è Casa Mauricio (Plaza Mayor de Santa Ana 2) disegnato dall'architetto Nestor Martin Fernandez della Torre.

Casa Mauricio (Plaza Mayor de Santa Ana 2 - arch. Nestor Martin Fernandez della Torre)

particolare della facciata di Casa Mauricio (Plaza Mayor de Santa Ana 2 - arch. Nestor Martin Fernandez della Torre)
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Sempre sullo stesso lato della piazza vi è la Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5), considerata la migliore opera in stile modernista di Fernando Navarro (1915).

Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

La facciata in pietra e piastrelle smaltate chiare presenta elementi gotici ed elementi dell'Art Nouveau (aperture bulbose e decorazioni vegetali scolpite).

decorazioni e forme diverse delle finestre di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

decorazioni delle finestre di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

decorazioni e forme diverse delle finestre di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

finestra di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

finestra di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

Posto tra l'Archivio Storico Provinciale e l'Archivio Diocesano, l'ex Collegio Ufficiale dei Farmacisti oggi ospita un boutique hotel.


CONCLUSIONI                                                                                                                   Alla carrellata di edifici caratterizzati da facciate con elementi architettonici in stile modernista o eclettico fin qui descritta mancano all'appello alcuni da noi non visitati tipo la Casa Sebastian Suarez Tascon dell'architetto Laureano Arroyo y Velasco o l'interno del Teatro Perez Galdos decorato da Nestor Martin Fernando de la Torre. Questa passeggiata attraverso i due quartieri storici di Las Palmas è la testimonianza di quanto queste due correnti artistiche abbiano segnato l'architettura, non tanto strutturale quanto decorativa, della città.


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