Durante il nostro viaggio sull'isola di Gran Canaria abbiamo soggiornato in due hotel di Las Palmas dal fascino particolare, posti in due quartieri diversi della capitale dell'isola.
Il primo hotel da noi visitato appena atterrati a Gran Canaria è stato il
SANTA CATALINA a Royal Hideaway Hotel
Calle Leon y Castillo 227
34 928 243 040
https://www.barcelo.com/es-es/santa-catalina-a-royal-hideaway-hotel
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Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel |
GIUDIZIO Il Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel è uno storico hotel ***** GL, considerato uno tra i migliori hotel d'Europa e del mondo. E' situato nel quartiere Ciudad Jardin di Las Palmas, elegante quartiere residenziale fondato dai britannici nel XIX secolo, costellato da residenze nobiliari e ambasciate.
E' stato il primo hotel costruito sull'isola di Gran Canaria, ed è stato dichiarato monumento storico-artistico. |
ingresso del Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel |
L'hotel, dall'architettura coloniale, fu infatti inaugurato nel 1890. Tre famiglie inglesi (i Miller, i Jones e i Blandy), si unirono nella prima compagnia turistica dell'isola (The Canary Islands Company Limited), e pensarono di costruire vicino al porto un hotel di lusso per gli uomini d'affari e viaggiatori (soprattutto inglesi) che in quel periodo sbarcavano sull'isola prima di intraprendere i loro viaggi verso l'Africa meridionale.
L'edificio originario costruito in legno importato dall'Inghilterra venne progettato dall'architetto scozzese James Marijoribanks MacLaren, associato al movimento Arts and Craft, e la costruzione venne realizzata sotto la direzione di Norman Wright, coadiuvato da Laureano Arroyo. Disponeva di 75 camere dotate di acqua calda e fredda, sale di lettura, una sala delle feste, sale fumatori, una cantina, un parrucchiere... Si poteva giocare a cricket e a tennis.
Dopo un iniziale successo l'hotel subì un declino dovuto allo scoppio della Prima Guerra Mondiale e delle sue conseguenze sui traffici commerciali e il turismo. L'hotel fu adibito a nuovi usi tra cui ospedale, magazzino di prodotti agricoli, sede della Falange e cucina di aiuto sociale (che causò un incendio). Venne acquistato dal Comune nel 1923 e rimase chiuso per anni. Fu quindi demolito e ricostruito nel 1946 dall'architetto Miguel Martin-Fernandez de la Torre.
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ricordo della ricostruzione dell'hotel |
Venne mantenuta la sua pianta originaria ad U, ma venne realizzato in stile neo-canarino, dove si mescolano lo stile popolare e colonne tornite, balconi continui in legno e finestre rettangolari e semicircolari. Ai lati della facciata si ergono due torri ottagonali con balconi iscritti.
Il Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel ha ospitato numerosi personaggi famosi dello spettacolo, dello sport, della politica e regnanti: Alfonso XIII di Spagna, il principe Carlo d'Inghilterra (oggi re Carlo III), la famiglia reale spagnola, re Hassan II del Marocco, Baldovino e Fabiola del Belgio, Ranieri di Monaco, il primo ministro inglese Winston Churchill, le cantanti liriche Maria Callas e Montserrat Caballé, gli attori Gregory Peck (dopo aver girato alcune scene sulla vicina spiaggia di Las Canteras interpretando il ruolo di Capitano Achab nel film Moby Dick), Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Ava Gardner, Rita Hayworth, Omar Sharif, Jennifer Lopez, Ben Affleck, Brad Pitt, il regista John Huston, il musicista Camille Saint Saèns, lo stilista Yves Saint Laurent, l'astronauta Neil Amstrong, il cantante Frank Sinatra, la modella Naomi Campbell, i giocatori di calcio del Real Madrid...e Agatha Christie amava passare il pomeriggio all'hotel sorseggiando una tazza di tè, riprendendosi dal suo divorzio e ispirandosi per terminare il libro Il treno azzurro.
Dopo un recente restauro il Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel è stato nuovamente riaperto nel 2019.
L'Hotel si trova a circa tre chilometri dal centro storico, alle spalle del Parque Doramas, il parco pubblico piantumato con piante tipiche delle Canarie che prende il nome dall'aborigeno Guanche che guidò la resistenza nel XV secolo contro l'invasione della Corona di Castiglia, e al cui interno si trova il Pueblo Canario, una ricostruzione di un villaggio canario.
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fontana tra l'hotel e l'ingresso del Parque Doramas |
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fontane di confine tra l'hotel e il Parque Doramas |
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fontane di confine tra l'hotel e il Parque Doramas |
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Parque Doramas by night (visto dall'hotel) |
L'Hotel si trova anche accanto al Museo Nestor dedicato all'opera dell'artista Nestor Martin-Fernandez de la Torre che insieme al fratello Miguel ha ridisegnato l'Hotel nel XX secolo.
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Museo Nestor |
L'Hotel è circondato da giardini.
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giardini antistanti la facciata del Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel |
Nel parco davanti al suo ingresso principale vi è una fontana e la scultura Atis Tirma, un monumento in omaggio agli aborigeni delle Canarie realizzato da Manuel Bethencourt. "Atis Tirma" ("Per te, terra") è il grido lanciato dai due aborigeni, Guanarteme Bentejui e il Faycan de Telde (sacerdote supremo), nel gettarsi dalla Fortezza di Ansite.
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giardini antistanti la facciata del Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel |
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giardini antistanti la facciata del Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel |
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fontana davanti alla facciata dell'hotel |
Passare sotto l'arco in pietra con scudo della città del portico è entrare in un'atmosfera d'altri tempi...sembra che il tempo si sia fermato congelando il lusso raffinato dell'hotel, a partire dalla hall con lucido pavimento in marmo e grandi corbeille di fiori.
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arco d'ingresso dell'hotel con stemma della città |
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hall dell'hotel
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hall dell'hotel
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hall dell'hotel e ingresso alla reception Sala Roque Nublo |
A destra di questo ambiente d'ingresso troviamo l'accogliente Reception Sala Roque Nublo, mentre a sinistra si aprono l'ingresso del Bar Carabela (ex sala di lettura dell'hotel) che conserva un camino originale sormontato da scudo della città e il murale "Processione dei ciechi intorno a Santa Lucia" del pittore canario Jusus Arencibia (1951).
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Reception |
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ingresso del bar Carabella |
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bar Carabela con murale "Processione dei ciechi intorno a Santa Lucia"(Jusus Arencibia - 1951) |
Poltrone e tavolini sono posti nel portico d'ingresso dell'hotel, come continuazione all'aperto del bar Carabela.
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salottini sotto il portico d'ingresso |
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salottini sotto il portico d'ingresso |
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salottini sotto il portico d'ingresso |
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salottini sotto il portico d'ingresso |
Di fronte all'ingresso dell'hotel una piccola scalinata conduce al busto in bronzo patinato nero dell'architetto Miguel Martin-Fernandez de la Torre realizzato da Manena Juan e al Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre (ex Sala Garcia Escamez) a lui dedicato.
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ingresso al Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre con busto dell'architetto a cui il salone è dedicato (Manena Juan) |
In questo salone illuminato da due grandi lampadari di Murano venne ospitata la prima cena di gala dell'hotel nella sua nuova veste (1951) per il Presidente della Liberia.
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Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre |
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Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre |
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Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre |
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lampadario di Murano nel Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre |
Gli archi di questo salone sono stati decorati con murales di Jesus Arencibia che illustrano scene tradizionali.
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murales nel Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre (Jesus Arencibia) |
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murales nel Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre (Jesus Arencibia) |
Lo stesso artista ha decorato la Sala Arencibia con il murale "L'Alba delle streghe" (che come da leggenda volano con le scope dopo aver sentito cantare il gallo), mentre in altri ambienti dell'hotel si trovano opere degli artisti Manuel Martin Gonzales (uno dei migliori paesaggisti del XX secolo) e Santiago Santana (ultimo rappresentante dello stile indigeno delle Canarie che ha firmato tre tele che decorano uno dei ristoranti dell'hotel).
Più recentemente la struttura alberghiera si è arricchita di opere dell'artista contemporaneo Fernando Alamo, due murales posti lungo un atrio che costeggia il Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre.
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atrio
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L'artista ha raffigurato nei murales i fiori che simboleggiano i tre continenti di cui le Isole Canarie fungono da ponte: il Tulipano del Gabon (l'Africa), l'Amarillis (l'Europa), e la Canna Indica (l'America). |
Amarillis (Fernando Alamo) |
Nel giardino dietro la facciata si trovano invece sculture di animali che ricordano che il Parque Doramas era stato creato per ospitare uno zoo.
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statue di uccelli nel giardino dell'hotel rivolto verso il Parque Doramas |
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statue di un leone e di uccelli nel giardino dell'hotel rivolto verso il Parque Doramas
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statua di giraffa lungo l'atrio rivolto verso il Parque Doramas |
Perpendicolari all'atrio e affiancati ai lati lunghi del Salone Miguel Martin-Fernandez de la Torre. si trovano due patii sui quali affiano i balconi delle camere dell'hotel: il Patio de las tortugas (Patio delle tartarughe) e il Patio Doramas.
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Patio Doramas |
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Patio de las Torgugas |
Il Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel ha 240 camere di diversa tipologia.
Noi abbiamo soggiornato in una Camera Superior Deluxe. Al nostro arrivo siamo stati informati che ci avevano scelti come "Vip of the day" riservandoci un regalo di benvenuto in camera, l'accesso al Circuito Acqua della Spa dell'hotel e l'accesso alla terrazza con piscina sul tetto riservata solo ai clienti delle suite.
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camera Superior Deluxe |
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camera Superior Deluxe |
Peccato che la nostra permanenza all'hotel è durata solo una notte e per mancanza di tempo non abbiamo potuto usufruire di tutti questi omaggi!
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"benvenuto" in camera |
La camera non era molto ampia (nel recente restauro hanno mantenuto i volumi del progetto precedente). L'arredamento in legno di cui era dotata e le tinte tenui delle pareti e del soffitto la rendevano molto accogliente.
Quello che spesso stona in una camera d'albergo è il televisore...in queste camere è mimetizzato dietro uno specchio con cornice dorata. Il frigobar è talmente mimetizzato come l'armadio nella parete d'ingresso che non ci siamo accorti della sua presenza.
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televisore/specchio |
La camera aveva un balcone in legno con affaccio su uno dei patii dell'hotel, ed era dotato di poltrone.
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balcone della camera |
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affaccio dalla camera su un patio |
Il bagno è separato dalla stanza da pareti in vetro, ma dotate di veneziane in legno che preservavano la privacy e insieme a quelle delle finestre e alle pale in legno del ventilatore sul soffitto davano un tocco coloniale alla camera.
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bagno celato da veneziane in legno |
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ingresso del bagno |
Il bagno è dotato di due lavabi, una vasca autoportante, una doccia a pioggia e servizi separati. Molto buoni i prodotti di cosmesi offerti agli ospiti.
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bagno |
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due lavabi |
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doccia e wc separato |
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vasca autoportante |
La colazione è servita nel ristorante e sulla terrazza del Ristorante Doramas che affaccia sul parco da cui prende il nome.
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sala colazione |
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terrazza del ristorante Doramas
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terrazza del ristorante Doramas |
Il buffet è molto ricco e vario e a seconda che amiate un risveglio dolce o il salato (o perché no tutti e due!), troverete tutto ciò che desiderate.
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buffet della colazione |
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buffet della colazione |
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buffet della colazione |
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colazione al Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel |
Sono due, anzi tre se si conta quella all'interno della Spa, le piscine dell'hotel.
Una piscina molto grande all'aperto e dalla forma irregolare si trova vicino ad una delle due ali dell'edificio ed dotata di lettini balinesi e lettini nell'acqua.
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piscina all'aperto vista dalla terrazza sul tetto dell'hotel |
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piscina all'aperto |
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piscina all'aperto |
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piscina all'aperto |
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lettini della piscina |
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lettini della piscina |
A servizio della zona piscina si trovano il pool bar/ristorante Camarote.
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pool bar/ristorante Camarote e ristorante MuXgo |
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pool bar/ristorante Camarote e ristorante MuXgo |
L'ultima proposta gastronomica del Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel è il ristorante MuXgo con cucina a chilometri 0 di Borja Marrero che si è aggiudicato la prima stella verde Michelin in Spagna. La sua terrazza affaccia sulla piscina dell'hotel.
Nell'area sotterranea attigua a questa piscina si trovano la palestra e la Spa.
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ingresso alla palestra e alla Spa |
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piscina della Spa |
L'altra piscina a sfioro, anch'essa all'aperto, si trova sul tetto dell'edificio, ma è riservata solo agli ospiti delle suite e delle junior suite dell'hotel.
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ingresso alla terrazza sul tetto |
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piscina a sfioro sul tetto |
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piscina a sfioro sul tetto |
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piscina a sfioro sul tetto
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piscina a sfioro sul tetto
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lettini della piscina sul tetto |
Dalla terrazza si può godere del panorama che circonda l'hotel, magari sorseggiando un drink al Bar Alis Rooftop.
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bar Alis Rooftop |
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bar Alis Rooftop |
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terrazza sul tetto |
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terrazza sul tetto |
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terrazza sul tetto |
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terrazza sul tetto |
Dopo le 17.30 la terrazza e il suo bar sono aperti a tutti gli ospiti dell'hotel.
Se siete ospiti del Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel avrete la possibilità di scegliere di consumare i vostri pasti in altri due ristoranti.
Il primo è il ristorante una stella Michelin Poemas dei fratelli Padron. Gli chef si sono ispirati per la loro cucina d'autore al progetto pittorico "Poema degli Elementi" di Nestor Martin-Fernandez de la Torre, l'artista fratello dell'architetto a cui si deve il progetto dell'hotel, che ha seguito il design interno della struttura alberghiera.
Durante la nostra visita questo ristorante era purtroppo chiuso per ferie, e quindi abbiamo optato per il ristorante 1890 La Bodeguita.
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ingresso al ristorante 1890 La Bodeguita |
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ristorante 1890 La Bodeguita |
L'ambiente è caratterizzato da pareti in pietra, tavoli in legno e apparecchiatura minimalista. La cucina è a vista.
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bancone all'ingresso del ristorante 1890 La Bodeguita |
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una saletta del ristorante 1890 La Bodeguita |
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una saletta del ristorante 1890 La Bodeguita |
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mise en place |
Si può anche scegliere un tavolo sulla terrazza antistante il locale.
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tavoli sulla terrazza del ristorante 1890 La Bodeguita |
Qui potrete assaggiare tapas dal tocco gourmet e specialità canarie.
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polpo grigliato con i mojos canarini |
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calamari fritti con aglio nero |
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spigola con insalata di papaya e coriandolo |
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cernia locale con verdure |
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semisfera al cioccolato, lamponi e pistacchio |
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crème brulée alla vaniglia |
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il nostro vino |
Il parcheggio a servizio dell'hotel si trova sotto il giardino antistante la facciata dell'hotel ed è a pagamento (forse l'unico neo in una struttura di così alto livello!).
CONCLUSIONI Il Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel ha preso il nome da un piccolo eremo dedicato a Santa Caterina che si trovava dietro al sito dove l'hotel è stato costruito. E' stato e continua ad essere un edificio emblematico della vita culturale di Las Palmas. E' un hotel dove potersi godere l'arte e lo spirito che ha conservato. Il servizio è impeccabile e le uniformi nei toni del bordeaux e del tartan scozzese dello staff sono firmate da uno stilista che ha voluto omaggiare le origini scozzesi del primo architetto dell'hotel. Un hotel storico con tutti i confort di una struttura moderna, nel quale sentirsi coccolati.
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