Tangeri, per la sua posizione sullo Stretto di Gibilterra, distante soli 16 km di mare dall'Europa, dove il Mar Mediterraneo incontra l'Oceano Atlantico, sin dall'antichità è sempre stata una città ambita da molte Nazioni.
Tangeri fu una città fenicia, cartaginese, romana, vandala, bizantina, araba, portoghese, spagnola, britannica...una città sempre da dover difendere dalle possibili invasioni di vari popoli con l'intento di acquisire posizioni strategiche nella geografia politica ed economica nelle varie epoche.
Una leggenda dice che Tinja era il nome della figlia del titano Atlante. Ercole, dopo aver ucciso suo marito Anteo e aver costretto suo padre a sostenere la volta celeste, la sposò e generarono insieme Syphax, un eroe berbero che in onore della madre chiamò Tingis il porto da lui fondato.
Nel X secolo a.C. Tingis era un porto fenicio e poi nel IV secolo a.C. divenne un insediamento di coloni cartaginesi. Dopo le guerre puniche Tingis passò ai re della Mauretania, alleati di Roma e successivamente passò ai Romani (I secolo a.C.). L'antica Tingis divenne sotto l'imperatore Claudio (I secolo d.C.) una colonia romana (Colonia Iulia Tingi), la capitale della Mauretania Tingitana (parte occidentale della Mauretania, l'odierno Marocco).
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provincia romana della Mauretania |
I Romani costruirono una cinta muraria in blocchi di pietra dotata di torri d'avvistamento, fortini e campi militari per respingere i possibili attacchi e monitorare le strade che connettevano Tingis con le altre città della provincia romana.
Poi nel 428 Tingis, come tutto il Nord Africa, fu occupata dai Vandali, ma nel 533 fu riconquistata dai Bizantini al comando di Belisario, generale dell'imperatore Giustiniano I. Nel 618 Tigis passò ai Visigoti.
Nel VIII secolo iniziò l'invasione mussulmana. Nel X secolo gli Omayyadi di Cordoba del Califfo Abderrahman III occuparono Tangeri ed equipaggiarono lo città con mura di cinta in pietre squadrate e conci di testa.
Tra l' XI e il XIV secolo Tangeri fu usata come base navale per gli interventi in Andalusia.
Gran parte delle fortificazioni medievali fu demolita durante l'occupazione portoghese della città. I Portoghesi occuparono Tangeri nel 1471 e vi rimasero fino al 1662. Dotarono la città di fortificazioni in stile manuelino, migliorando la struttura difensiva esistente. Le mura avevano torri semicircolari e bastioni, ed includevano il Castelo di Cima (nella Kasbah, la parte più alta della città) e il Castelo Novo (nella parte Nord-orientale della città bassa). Facevano parte delle fortificazioni la Porta do Campo (dove si trovava la vecchia Bab El Fans) e la Porta do Mar (oggi Bab Marsa) che con i suoi bastioni e la sua rampa d'accesso venne costruita per connettere la città col mare.
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arazzo della Conquista portoghese di Tangeri (1475) |
Nel 1662 Tangeri passò agli Inglesi: la principessa portoghese Caterina di Braganza, moglie di Carlo II d'Inghilterra, aveva ricevuto in dote la città. In 22 anni di occupazione gli Inglesi migliorarono lo stato delle fortificazioni ereditate dai Portoghesi. Venne consolidata la torre Sud-Ovest del muro Ovest portoghese (Cubelo do Bispo) che divenne l'Irish Battery ("Torre degli Irlandesi"). La Porta do Campo divenne il Fort Catherine e il Castello Portoghese divenne lo York Castle. furono approntati 14 forti sul muro occidentale. Gli Inglesi evacuarono Tangeri nel 1684 e distrussero le fortificazioni.
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incisioni di Tangeri e ritratto di Wenceslaus Hollar (incisore al servizio della corona britannica) |
Sotto gli Alawiti Tangeri recuperò il suo ruolo diplomatico, militare e commerciale. Nel 1684 Moulay Ismail fece restaurare le mura cittadine danneggiate. Furono costruite nuove strutture difensive (1757/1790): il Borj Dar Al-Baroud, il Borj N'aam, il Borj Amer, il Borj Al-Salam, il Borj A-Hajoui.
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costruzioni difensive di Tangeri durante in periodo alawita |
La storia delle fortificazioni militari e dell'artiglieria di Tangeri viene descritta attraverso un'esposizione permanente del Centro d'Interpretazione delle Fortificazioni, allestito all'interno del Borj Dar Al-Baroud, un forte situato a Nord-Est della Medina, baluardo del vecchio porto con batterie risalenti al XV secolo.
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Centro d'Interpretazione delle fortificazioni / Borj Dar El Baroud |
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Centro d'Interpretazione delle fortificazioni / Borj Dar El Baroud |
Borj Dar Al-Baroud fu la prima fortificazione militare eretta a difesa della città dalle mire espansionistiche provenienti dallo Stretto. Fu costruito nel XVIII secolo durante l'epoca del Sultano Sidi Mohammed Ben Abdellah, dai rinnegati al servizio del Sultano.
Il forte è così chiamato perché ospitava la "polveriera", in arabo "baroud".
I suoi bastioni terrazzati s'affacciano sull'antica Dogana (anche nota come Bab Al Diwana - 1882), sul porto e sulla Moschea del Porto. Sorge vicino all'Hotel Continental (primo hotel di Tangeri, costruito negli anni '30 sull'antica Dogana, visitato da ospiti illustri tra i quali Churchill e il Duca di Edimburgo) e alla Bab Marsa (o Bab de la Marine), uno degli accessi principali della città.
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Bab Marsa (o Bab de la Marine) |
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Hotel Continental |
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affaccio sul porto e sulla Moschea del Porto |
Borj Dar Al-Baroud ha una superficie di 2800 mq ed è costituito da fortificazioni su tre livelli con 5 piattaforme di tiro ornate da cannoni di calibri differenti istallati in epoche diverse, un seminterrato ad uso militare, torri e camminamenti di ronda lungo la facciata Nord-Ovest e depositi di munizioni e armi di diversa dimensione.
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pianta del Centro d'Interpretazione delle fortificazioni / Borj Dar El Baroud |
Una struttura è stata costruita durante l'occupazione portoghese, altre strutture durante l'occupazione britannica e una terza parte è stata costruita nel 1214 dell'Egira.
Prima dell'indipendenza ospitò un sanatorio e poi un centro di formazione professionale e un asilo nido.
Dall'esterno un vestibolo conduce al primo livello della fortificazione, dove si apre una porta storica in stile architettonico europeo con l'iscrizione "ANNO 1214 DELL'EGIRA".
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ingresso del Centro d'Interpretazione delle fortificazioni / Borj Dar El Baroud |
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ingresso del Centro d'Interpretazione delle fortificazioni / Borj Dar El Baroud |
Varcato l'ingresso ci si trova sulla terrazza del primo livello dove sono esposti i ritratti di Sultani, le foto di incisioni che raffigurano le fortificazioni, alcuni antichi cannoni puntati verso il mare e il modellino del Borj Dar Al-Baroud.
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porta d'accesso e primo livello del Borj Dar Al-Baroud |
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primo livello del Borj Dar Al-Baroud |
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incisioni delle fortificazioni |
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foto antiche del Borj Dar Al-Baroud |
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modellino del Borj Dar Al-Baroud |
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cannone sul primo livello del Borj Dar Al-Baroud |
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cannone sul primo livello del Borj Dar Al-Baroud |
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primo livello del Borj Dar Al-Baroud |
Si sale al secondo livello dove si trova l'ingresso di una torretta d'avvistamento e una terrazza sulla quale sono stati posti i modellini che riproducono due battaglie, marittime e terrestri, avvenute vicino Tangeri.
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salita al secondo livello |
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torretta |
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ingresso della torretta |
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modellino di una battaglia navale |
Sulle pareti che circondano la terrazza vi sono anche dei graffiti che rappresentano i modelli di grandi velieri, e pannelli che ricordano la storia della città.
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muro del secondo livello con la storia delle fortificazioni |
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raffigurazioni di vascelli antichi |
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raffigurazioni di vascelli antichi |
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graffito raffigurante un vascello |
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graffito raffigurante un vascello |
Anche su questa piattaforma è presente un cannone in bronzo portoghese puntato verso il mare.
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cannone in bronzo portoghese |
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cannone in bronzo portoghese |
Al terzo livello vi sono esposti i modelli delle fortificazioni militari di Tangeri poste lungo i bastioni.
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terzo livello |
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modellini delle fortificazioni esposti sul terzo livello |
Le mura che circondano su tre lati la Medina e la Kasbah di Tangeri si estendono per 2 km. e comprendono 7 batterie (Borj) e le relative porte:
- Borj Dar Al Baroud (che ospita il Centro d'Interpretazione delle fortificazioni)
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Borj Dar El Baroud |
- Borj al Salam posto sopra la vecchia Dogana. Un tempo ospitava una batteria di 29 cannoni risalenti all'epoca portoghese, che salutavano le navi che entravano nella baia e annunciavano le festività religiose. Oggi è divenuto il parcheggio dell'Hotel Continental.
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Borj al Salam con la vecchia Dogana |
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Borj al Salam |
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Borj al Salam |
- Borj El Hajoui (risale al periodo portoghese del Vallo di Tangeri e comprende una terrazza dove si trovano due cannoni e gallerie che circondano un cortile aperto) e Bab de la Marine che collega la Medina con il lungo mare. Oggi Borj El Hajuoi ospita un centro per la musica e le arti tradizionali.
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Borj El Hajuoi e Bab de la Marine |
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gallerie intorno al cortile del Borj El Hajoui |
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cannone sulla piattaforma del Borj El Hajoui |
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gallerie intorno al cortile del Borj El Hajoui |
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Borj El Hajoui e Bab de la Marine |
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cannone sulla piattaforma del Borj El Hajou |
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fronte esterno della Bab de la Marine |
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fronte interno della Bab de la Marine |
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muro Sud del Borj El Hajoui |
Vicino all'ingresso dei magazzini del Borj El Hajoui, decorato con rilievi in stile moresco realizzati in cemento, si trova la Bab Marsa.
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ingresso ai magazzini del Borj El Hajoui |
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fronte interno della Bab Marsa |
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fronte esterno della Bab Marsa
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- Bab Dar Dbagh che conduce alla Grande Moschea ed era posta vicino alle concerie.
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Bab Dar Dbagh |
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Bab Dar Dbagh |
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torretta vicino alla Bab Dar Dbagh |
- Bab Merican porta meridionale della Medina, preceduta da una scalinata
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Bab Merican |
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Bab Merican
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Bab Merican
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- Torre degli Irlandesi (XVII secolo), l'ex Cubelo do Bispo portoghese, un bastione quadrato eretto all'angolo Sud-Est dei bastioni (di fronte al Cimitero ebraico), utilizzato per ricoverare l'artiglieria.
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Torre degli Irlandesi |
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angolo Sud-Est dei bastioni e Torre degli Irlandesi |
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Torre degli Irlandesi |
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Cimitero ebraico |
-Torre Catherine (ex Porta do Campo) così chiamata in onore di Caterina di Braganza, moglie del re inglese Carlo II.
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Torre Catherine |
- Bab Rahbat Zraa e Bab Gzenaya poste lungo i bastioni occidentali della Medina
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Bab Rahbat Zraa e Bab Gzenaya |
- Borj Ben Amar (XVII secolo), forte situato sul lato Nord-Ovest della Kasbah, formato da due batterie (oggi è divenuto uno spazio espositivo dedicato alla memoria di Tangeri), di cui una risale al periodo portoghese, l'unica che protegge la città dalla parte rivolta verso terra. Le due batterie formano la Bab Kasbah (o Bab Marshan), uno dei quattro ingressi alla Kasbah, dove un tempo si trovava la Porta Nord della Tingis romana, divenuta poi Porta Peterborough durante l'occupazione inglese.
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Borj Ben Amar |
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Bab Kasbah (o Bab Mashan) |
- Borj En-Naam (XVIII secolo) posto nell'angolo Nord-Ovest della Kasbah, è divenuto oggi sede dello Spazio d'Esposizione della Memoria di Ibn Battouta.
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Borj En-Naam |
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Borj En-Naam |
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Borj En-Naam |
- Bab al-Bhar (o Bab er-Raha) porta della Kasbah che affaccia sullo Stretto di Gibilterra
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Bab al-Bhar |
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Bab al-Bhar by night |
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Bab al-Bhar e lo Stretto di Gibilterra |
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Bab al-Bhar |
Apro una parentesi...anche se non sono stati riprodotti i loro modellini, tra le 13 porte che si possono incontrare lungo il percorso di visita della città, sono degne di essere menzionale le due porte che dividono la Kasbah dalla Medina: la Bab Haha (all'estremità Nord-Est di Place du Mechouar) e la Bab al-Assa (all'estremità Sud-Est di Place du Mechouar), nota anche come "Porta dei flagellati" in quanto i prigionieri venivano percossi mentre l'attraversavano nel tragitto da e per la prigione della vicina piazza. Molto bella è anche la fontana posta tra il fronte interno e quello esterno di questa porta.
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Bab Haha (fronte rivolto verso la Medina) |
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Bab Haha (fronte riverso verso la Kasbah) |
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Bab Haha by night (fronte riverso verso la Kasbah) |
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Bab al-Assa (fronte rivolto verso la Medina) |
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Bab al-Assa (fronte rivolto verso la Medina) |
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fontana della Bab al-Assa |
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Bab al-Assa (fronte rivolto verso la Kasbah) |
Un'altra porta attraverso la quale sicuramente si transita visitando Tangeri è la Bab al-Fahs, principale porta della Medina che aprendosi sulla Place du Grand Socco (Place du 9 Avril) la collega con il resto della città. Il suo nome significa "Porta dell'entroterra" in quanto era rivolta verso la campagna... e chiudo la parentesi.
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Bab al-Fahs |
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Bab al-Fahs |
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Place Grand Socco e Bab al-Fahs |
Qualche altro scalino conduce al quarto livello del forte.
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quarto livello |
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quarto livello |
Qui hanno trovato posto antichi cannoni e due grandi cannoni più moderni. Tra il 1873 e il 1894 infatti le batterie dei forti Borj Dar Al-Baroud e Borj N'aam furono rinforzate con pezzi di artiglieria come i cannoni Armstrong venuti da Gibilterra (1880).
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scritta su un cannone in bronzo |
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scritta su un cannone in bronzo |
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cannone in bronzo |
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cannoni al quarto livello |
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cannone Armstrong |
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cannone Armstrong |
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cannone Armstrong |
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cannone Armstrong |
Rivolti verso lo Stretto di Gibilterra ci sono quattro statue che riproducono cannonieri in azione: un Capo batteria, un Caricatore, un Artificiere/Tiratore e un Pulitore di cannone.
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equipe di cannonieri in azione |
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equipe di cannonieri in azione
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equipe di cannonieri in azione
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Al centro della piattaforma si trovano le rovine di una costruzione seminterrata risalente all'epoca di Moulay El Hassan I (XIX secolo). Si tratta di quattro stanze e due corridoi paralleli usati per lo stoccaggio di munizioni e per il guscio dei cannoni Armstrong.
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rovine di un'area seminterrata |
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rovine di un'area seminterrata |
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rovine di un'area seminterrata |
Alcune stanze che circondano la piattaforma, un tempo usate per stivare armi e munizioni, sono divenute oggi sale per l'esposizione di armi leggere, spade, fucili d'epoca e uniformi militari marocchine.
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sala espositiva |
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sala espositiva |
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abito capo "Rice" della Marina marocchina (XVIII sec.) |
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contenitore per polvere da sparo (XIX sec.) |
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pistola inglese modello Tower (XVIII sec.) |
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armi |
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tenuta da Ammiraglio della Marina marocchina (XVIII sec.) |
Sono anche qui conservate ed esposte copie di manoscritti di Corano e documenti storici.
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manoscritto |
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manoscritto |
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manoscritti |
In alcune teche poste lungo il muro di fondo della piattaforma sono esposte riproduzioni di combattenti arabi (difficili da fotografare a causa dei riflessi sul vetro). |
combattente arabo |
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combattente arabo |
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combattente arabo |
Dall'alto di questa piattaforma si può ammirare il panorama sullo Stretto di Gibilterra e la costruzione del vecchio Depuratore dell'acqua.
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Depuratore dell'acqua |
E' da questa piattaforma che si può guadagnare l'uscita nella parte alta della Medina.
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uscita sulla Medina |
Orario: lunedì/domenica 10.00/16.30
Costo: 20 MAD
CONCLUSIONI La storia di Tangeri è antica e costellata di avvicendamenti etnici, politici, strategici e militari, ed è per questo che ha sempre avuto bisogno di essere difesa dalle invasioni, soprattutto quelle provenienti dal mare. E' quindi importante visitare e comprendere le sue strutture difensive di differenti epoche (forti, torri, porte e resti della cinta muraria) poste lungo il perimetro della città, e soprattutto visitare il Centro d'Interpretazione delle fortificazioni.
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