Il castello di Troussay è il più piccolo castello nella Valle della Loira.
L'elegante maniero rinascimentale si trova tra la Sologne e i Paesi della Loira, a soli 3 km dal castello di Cheverny.
Louis de La Soussaye |
Costruito nel 1450 per Robert de Bugy, direttore dei magazzini del sale della regione e scudiero di Francesco I, fu ricostruito nel XIX secolo dall'erudito Louis de La Soussaye con elementi decorativi rinvenuti nella regione, appartenuti a siti in pericolo di conservazione o lasciati in rovina.
Il castello di Troussay è quindi un melange armonioso di decorazioni appartenenti a luoghi e stili diversi: piastrelle Luigi XII, vetrate rinascimentali, una porta dell'oratorio dal castello di Bury, vetrate dal palazzo di Guise a Blois...
ingresso al castello - facciata Francesco I |
La facciata Francesco I ricorda l'architettura del castello di Chambord: incrostazioni d'ardesia, camini, menaux nelle finestre, torri con pinnacoli...
Di questa facciata l'ala sud è stata ricostruita e per questo nelle dimensioni la facciata è asimmetrica.
Molte sono le sculture ornamentali.
finestra a menaux |
facciata Francesco I |
Una meridiana è contornata dalla scritta in latino:
"TEMPO ULTIMAM, FUIT HORA, CARPE DIEM".
orologio con solo la lancetta delle ore |
Di fronte vi è un orologio con solo la lancetta delle ore.
facciata Luigi XII |
La porta della torre era l'antica porta principale del castello.
omaggio all'amico Jules de La Morandière |
"Uniti per amicizia, Louis de La Saussaye ha progettato e Jules de La Morandière ha realizzato"per omaggiare l'amico architetto che aiutò Louis de La Saussaye a realizzare il suo sogno.
in alto il simbolo di Luigi XII: il porcospino |
"PICCOLA E' LA MIA CASA, MA QUANTA FELICITA', SE E' PIENA DI AMICI"
Altre decorazioni che si trovano su questa facciata sono un porcospino, emblema di Luigi XII, e due personaggi burleschi.
personaggio burlesco |
Sono visibili con visita guidata sei ambienti al piano terra: il vestibolo, la sala della musica, il piccolo salone, il salone ovale e l'oratorio.
parco all'inglese del castello |
uno dei padiglioni |
Un albero di agrifoglio, di più di 500 anni di vita, scaccia con i suoi aculei la sfortuna, come vuole la tradizione nella Sologne.
agrifoglio di 500 anni |
Nelle dependance si trova allestito un ecomuseo regionale sulla vita del Sologne", facendo riferimento alla "Closerie di Raboliot", un bracconiere leggendario.
ecomuseo regionale |
ecomuseo regionale |
Orario: aprile, maggio, giugno, settembre 10.30/12.30 14.00/18.00
luglio/agosto 10.00/18.30
ottobre solo nei week-ends 10.30/12.30 14.00/17.30
Costo: 7€
CHAMBRE D'HOTES CHATEAU DE LA RUE
www.chateaudelarue.com
45500 Cour sur Loire
33 2 54 46 82 47
33 6 03 23 44 09
camera George Sand 130€
colazione inclusa
GIUDIZIO
Anche se si chiama "chateau" questa chambre d'hotes è più che altro una grande casa di campagna del XVIII secolo.
Se devo dire ala verità non ci è apparsa proprio come il sito internet illustra.
Dovrebbe personalmente essere un po' più curata, e l'accoglienza più attenta.
corridoio delle camere |
La vista dalla finestra della camera è sulla piscina e sul giardino.
camera George Sand |
vista dalla camera |
Anche il bagno con vasca, era piastrellato in bianco e blu.
bagno della camera George Sand |
La colazione non era molto varia, e il servizio lasciava un po' a desiderare.
Per noi non è stato tra i migliori alloggi visitati nella Valle della Loira, e sicuramente il rapporto qualità/prezzo era un po' basso.
In ogni caso ho voluto riportare questa residenza in quanto vicina al castello di Troussay.
CONCLUSIONI
Il numero dei castelli, privati e non, che si possono visitare nella Valle della Loira, è molto alto, e certamente bisogna avere molto tempo a disposizione per potersi recare a vedere i più piccoli e meno conosciuti.
Ma per i fortunati che hanno più giorni da trascorrere in questo sito dell'Unesco, consiglio di recarsi in visita allo chateau de Troussay.
Noi abbiamo trovato una ragazza molto preparata che ci ha guidato negli interni e ci ha fornito molte notizie interessanti sugli stili dei diversi mobili che arredano ancor oggi questo castello.
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