Era l'anno 1545 quando ad una festa nel castello di Blois, il poeta Pierre de Ronsard incontra Cassandra, figlia del proprietario del castello di Talcy Bernardo Salviati, banchiere fiorentino legato alla famiglia de' Medici e finanziere di Francesco I.
Da questo incontro e da un amore irraggiungibile, nacquero i versi che il poeta dedicò alla quindicenne Cassandra, sua musa ispiratrice per la raccolta "Les Amours".
Mignonne, allons voir si la rose...
Ode a' Cassandre
Mignonne,
allons voir si la rose Qui ce matin avoit desclose Sa robe de pourpre au Soleil, A point perdu ceste vesprée Les plis de sa robe pourprée, Et son teint au vostre pareil. |
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Las
! voyez comme en peu d'espace, Mignonne, elle a dessus la place Las ! las ses beautez laissé cheoir ! Ô vrayment marastre Nature, Puis qu'une telle fleur ne dure Que du matin jusques au soir ! |
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Donc,
si vous me croyez, mignonne, Tandis que vostre âge fleuronne En sa plus verte nouveauté, Cueillez, cueillez vostre jeunesse : Comme à ceste fleur la vieillesse Fera ternir vostre beauté. |
Dolcezza, andiamo a vedere se la rosaBisogna cogliere la rosa nel pieno del suo splendore, e così anche bisogna vivere l'amore prima che arrivi la vecchiaia!
che stamane aveva dischiuso
la sua veste di porpora al sole
ha perduto stasera
le pieghe della sua veste purpurea
e il colorito simile al vostro.
Ahimè, vedete come in sì breve spazio,
dolcezza, ella ha, al suolo,
lasciato cadere le sue bellezze!
O natura veramente matrigna
poi che un tal fiore non dura
che dal mattino fino alla sera!
Dunque, credetemi, dolcezza,
finché la vostra età fiorisce
nella sua più verde freschezza,
cogliete, cogliete la vostra giovinezza:
come a questo fiore, vecchiezza
farà appassire la vostra beltà.
Il frontespizio della raccolta "Les Amours" raffigura i ritratti a mezzo busto del poeta barbuto e coronato d'alloro e della sua ispiratrice, con riccioli, ingioiellata e a seno nudo.
Anche a Diana, nipote di Cassandra, verranno dedicati dei versi dal poeta Theodore Agrippa d'Aubigné.
Durante il suo soggiorno da rifugiato a Talcy, per sfuggire alle guerre di religione (essendo egli protestante), il poeta s'innamora della giovane castellana, ma il loro amore non poté continuare a lungo per questioni di diversità di religione e di stato economico.
A lei dedicherà i sonetti di "L'Hécatombe a' Diane" (primo libro de "Le Printems").
Anche il poeta Alfred Musset discenderà dalla famiglia Salviati, avendo la figlia di Cassandra sposato Guillaume Musset, avo del poeta romantico.
Il castello di Talcy è stato quindi luogo d'ispirazione poetica e le sue castellane muse ispiratrici.
Il castello sorge sulla riva sinistra della Loira, nella regione del Beauce (Loir-et-Cher), 25 km a nord di Blois.
Nel XIII secolo era un maniero e una ricca proprietà agricola.
Divenuto proprietario Bernardo Salviati nel 1520 viene costruita una nuova residenza.
Lo stile non è quello proprio rinascimentale degli altri castelli costruiti in qell'epoca nella Valle della Loira, ma piuttosto assomiglia ad una costruzione tardo medievale.
Il carattere rurale della tenuta si adatta alla zona agricola a cui appartiene: è una vera "casa dei campi".
castello di Talcy |
ingresso al castello |
La costruzione di toni rossastri è caratterizzata da tetti appuntiti.
L'ingresso avviene da una torre-portico del XV secolo, una guardiola signorile munita di due torrette angolari poligonali, e due porte, carraia e pedonale.
Un'entrata estetica e simbolica.
porta carraia e porta pedonale della torre-portico |
cammino di ronda |
ala ovest |
arcate della galleria |
torretta andata perduta |
corte con pozzo |
corte da un'altra angolazione |
pozzo |
Nel piano terra trovano posto le cucine, un'anticamera e la camera Carlo IX.
cucina |
cucina |
camera Carlo IX |
una camera |
una camera |
la sala da pranzo |
il salone |
arazzo gotico |
colombario |
interno del colombario |
Vi sono anche un fienile con pressa per il vino ancora funzionante dopo 400 anni e un frutteto con piante di varietà antiche (rintracciate nell'archivio del castello) di meli e peri coltivati a spalliera.
pressa per il vino |
giardino e frutteto |
Orario: 2 maggio/4 settembre 9.30/12.30 14.00/18.00
5 settembre/30 aprile 10.00/12.30 14.00/17.00
Costo: 5,50€
CONCLUSIONI
Anche se Talcy non è tra i castelli più conosciuti turisticamente nella Valle della Loira, sicuramente è interessante perché mantiene il fascino invariato che lo ha caratterizzato per secoli.
I rimandi poetici che ricordano le storie di amori travagliati, lo rendono romantico e ricco di charme.
Inoltre il castello di Talcy rappresenta un'anomalia nello stile del XVI secolo, soprattuto nella zona dove è collocato, andando fuori dai dettami costruttivi che all'epoca seguivano quelli del rinascimento italiano; ancor più anomalo per un proprietario di origine fiorentina quale Bernardo Salviati era.
CURIOSITA': una rosa rampicante di colore rosa prende il nome del poeta Pierre Ronsard.
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