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La città francese di Moulins, città d'arte e di storia, è il capoluogo del dipartimento dell'Allier nella regione Alvernia, ma è anche stata la capitale del Granducato dei Borboni (Bourbonnais).
Il nome della città deriva dai numerosi mulini (moulins in francese) che si trovavano e tutt'oggi si trovano sulla riva destra del fiume Allier, affluente della Loira.
Una versione più romantica che giustifica il nome di Moulins narra che il re dei Borboni Archambault ,durante una battuta di caccia, abbia trovato rifugio presso una bella mugnaia, ed abbia voluto costruire un padiglione di caccia sulla riva del fiume per stare vicino alla ragazza di cui si era innamorato.
Il padiglione fu poi trasformato in castello e la città sorse intorno ad esso.
La città fu fondata nel 990 e il ducato si impose tra il 1327 e il 1555.
Culturalmente e artisticamente il ducato ebbe maggior fulgore (XV secolo) durante gli anni in cui erano signori della città Pietro II e Anna di Francia, figlia di Luigi XI.
Cattedrale di Notre-Dame |
Cattedrale di Notre-Dame |
La cattedrale di Notre-Dame-de-l'Annonciation viene chiamata anche "la collegiale dei Borboni".
Luigi II chiese al papa Clemente VII di erigere la sua cappella ducale e una collegiale.
Agnese di Borgogna, madre del duca di Borbone Giovanni II, pose la prima pietra nel 1468, sul luogo dove esisteva già una cappella dedicata a S.Pietro.
I lavori proseguirono sino al XVII secolo.
Di questa collegiale in stile gotico fiammeggiante rimane il coro costruito in pietra rosa-ocra di Coulandon.
navata e coro della Cattedrale di Notre-Dame |
navata laterale della cattedrale |
ambulacro |
tribuna dell'organo |
coro della cattedrale |
altare maggiore della cattedrale |
Su una base quadrata, il coro s'innalza a forma di piramide a due piani.
Le chiavi di volta sono ornate da blasoni.
una vetrata della cattedrale |
Certamente catturano l'attenzione le vetrate del1430/1550 dell'antica collegiale, tra stile gotico e rinascimentale.
Danneggiate durante la Rivoluzione (in cui furono distrutti i blasoni), poi a causa di una grandinata violenta e da un'esplosione, furono abilmente restaurate dall'atelier Chigot di Limoges, città famosa per l'arte vetraia.
Nelle cappelle dei duchi e dei funzionari del ducato, si trovano vetrate con soggetti che rappresentano gli eminenti personaggi delle famiglie di cui facevano parte.
Le vetrate del coro sono dedicate alla Vergine, alla quale i Borboni erano molto devoti.
Una vetrata rappresenta la Madonna con Bambino e angeli, un'altra l'Albero di Jesse.
All'ingresso dell'abside si trova la vetrata di S.Caterina o "Vetrata dei duchi" .
vetrata di S.Caterina |
vetrata "La Chiesa Militante" (cappella des Aubery) |
E' stata commissionata da Geoffroy Aubery, sindaco di Moulins.
Una Pietà cinquecentesca in stile gotico fiammeggiante si trova in una cappella.
Rappresenta una sfilata di otto personaggi davanti al Cristo morto, in abiti borgognoni da lutto o bordati con pelliccia.
Deposizione |
statua di Giovanna d'Arco |
Si conserva nella sacrestia di questa cattedrale il Trittico del Maestro di Moulins, chiamata anche "Vergine dell'Apocalisse", di un autore non ben identificato che lavorava nel 1500 alla corte dei Borboni.
Trittico del Maestro di Moulins |
facciata della cattedrale |
rosone della facciata della cattedrale |
elementi ornamentali neogotici della cattedrale |
statue in abiti tradizionali |
cattedrale di Notre-Dame |
cattedrale di Notre-Dame |
Orario cattedrale: 9.00/12.00 14.00/18.00
Orario Trittico: gennaio/20 aprile 10.00/11.30 14.00/17.30
chiuso il lunedì e la domenica
22 aprile/ottobre 10.00/11.30 14.00/17.30
domenica 15.00/17.30
3 novembre/dicembre 10.00/11.30 14.00/17.30
chiuso lunedì e domenica
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Di fronte alla cattedrale si trovano i resti del Palazzo ducale.
donjon Mal Coiffée |
Servì da prigione fino al 1984.
donjon Mal Coiffée |
Orario: 5 luglio/agosto 10.00/12.00 14.00/18.00
chiuso la domenica mattina
visite ogni 1/2 ora
20-21settembre 14.00/17.00
Costo: 3€
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Il Pavillon d'Anne de Beaujeu, la dependance rinascimentale del palazzo ducale, venne costruito nel 1495.
Pavillon d'Anne deBeaujeu |
Pavillon d'Anne de Beaujeu |
chiuso il lunedì, la domenica mattina e i festivi
luglio/agosto 10.00/12.30 14.00/18.30
chiuso la domenica mattina e i festivi
settembre/dicembre 10.00/12.00 14.00/18.00
chiuso il lunedì, la domenica mattina e i festivi
Costo: 5€
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Accanto al padiglione si trova la Maison Mantin, un'abitazione del XIX secolo in stile eclettico, il cui proprietario Louis Mantin ha voluto che venisse aperta al pubblico, come esempio di casa borghese, cent'anni dopo la sua morte.
E così è stato!
Maison Mantin |
case del centro storico |
casa a graticcio |
casa a graticcio |
piazza del centro storico con torri della cattedrale |
Place de l'Hotel de Ville e Municipio |
Cassa di Risparmio |
Place de l'Hotel de Ville e Beffroi |
Nel 1655 un incendio lo ha distrutto, e dell'originale rimase solo lo zoccolo.
Beffroi |
Beffroi |
Fu ricostruito e munito di orologio con un Jacquemart, un campanaro.
lucerna e Jacquemart |
lucerna del Beffroi |
Un altro incendio nel 1946 portò a realizzare un'identica ricostruzione.
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palazzo in Place d'Allier |
GRAND CAFE'
49 Place d'Allier
Grand Café |
Grand Café |
soffitto affrescato del Grand Café |
particolare dell'affresco |
soffitto a vetri colorati del Grand Café |
Grand Café |
Coco Chanel |
Gabrielle Chanel divenne qui Coco Chanel.
La sua ambizione, ancor prima di scoprirsi stilista, era di divenire una cantante.
Ed era proprio in questo caffè-concerto che si esibiva di notte, mentre di giorno vendeva corredi per neonati.
era solita cantare una canzone che diceva:
"Qui qu'a vu Coco dans le Trocadéro"
ovvero "chi ha visto Coco al Trocadéro"...e da qui il nome Coco.
Sempre parlando di moda e costume, è da menzionare a Moulins l'unico museo al mondo interamente dedicato ai costumi di scena: 10.000 abiti e accessori di teatro, opera e balletto.
Il Centre National du Costume de Scene (CNCS) è ospitato nell'edificio dell'antico reggimento di cavalleria nel quartiere Villars, dove appunto si trovava la cavalleria nel XVIII secolo.
CONCLUSIONI
Moulins è una città che si può visitare a piedi.
I suoi monumenti più rappresentativi si trovano infatti a pochi passi l'uno dall'altro.
Visitando questa città si ha modo di scoprire un altro tassello della storia della Francia, di quel ramo della casata dei Borbone che salì al trono francese con Enrico III re di Navarra, e che discende dal figlio cadetto di Luigi IX il Santo.
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