SITO TURISTICO www.ot-montpellier.fr
UFFICIO TURISTICO Place de la Comédie
Montpellier è la quinta città universitaria francese.
Oggi la città è sede di tre università e il 21% della sua popolazione è costituita da studenti.
La sua università fu fondata nel 1289 con la Bolla papale Quia Sapientia di Nicolò IV, anche se in città era già presente una scuola di medicina (1150), una scuola di diritto, una scuola di belle arti e una di teologia.
Montpellier può vantare la più antica facoltà di medicina in Europa ancora in attività.
Nel XII secolo infatti Guilhem VIII, feudatario di Montpellier, decretò che chiunque aveva il diritto di studiare medicina nella sua città, al di là del suo credo religioso o dalla sua provenienza culturale.
La fama di questo ateneo raggiunse quella che avevano le università di Bologna e di Parigi.
Alla facoltà di medicina studiò Nostradamus, che venne espulso per il suo passato di speziale, ma che infine ottenne la laurea ad una successiva iscrizione.
Francois Rebelais, noto per aver scritto Gargantua, divenne qui dottore in medicina nel XVI secolo.
Il papa medico e oculista Giovanni XXI frequentò questa università.
Petrarca incominciò i suoi studi giurisprudenza all'università di Montpellier.
Il giardino delle piante medicinali poi (posto di fronte alla facoltà di medicina), commissionato da Enrico IV e creato da Pierre Richer de Belleval, è il più antico di Francia (1593).
ingresso al giardino delle piante |
giardino delle piante |
Una leggenda dice che Narcissa, una bella ragazza, figlia del poeta inglese Edward Young, morì a Montpellier nel 1736 durante un viaggio in Francia.
Il padre fece seppellire la ragazza nel giardino botanico furtivamente di notte, perché non c'erano cimiteri protestanti in città.
(Ma sembra che la figlia di Young si chiamasse Elizabeth e che morì a Lione).
Orario: giugno/settembre martedì/domenica 12.00/20.00
ottobre/maggio martedì/domenica 12.00/18.00
giardino delle piante |
giardino delle piante |
giardino delle piante |
Originariamente era alta 25 m, ma ne ha perduti quattro.
Divenne nel XVI secolo un'abitazione, un rifugio per i cattolici durante le guerre di religione e poi una prigione durante la Rivoluzione.
Successivamente fu trasformata in un asilo per ragazze pentite, poi occupata da una congregazione di suore e infine dall'archivio comunale.
CURIOSITÀ': il nome della torre deriva dai pini che crescono sulla sua sommità.
Una profezia di Nostradamus (studente, come ho già detto, nell'università di Montpellier) dice "quando i pini scompariranno, la città cadrà", e scaramanticamente gli alberi vengono mantenuti in buona salute!
Tour des Pins |
Tour de la Babotte |
Da questa torre nel 1783 l'inventore del paracadute Sébastien Lenormand provò la sua invenzione.
Nel 1883 vi fu istallato il telegrafo Chappe.
Oggi ospita una società amatoriale di astronomia.
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L'università di Montpellier è ospitata in palazzi storici.
La facoltà di medicina occupa il palazzo vescovile dalla fine del XVIII secolo.
Di questo palazzo si conservano lo scalone, stucchi e camini del XVIII secolo.
facoltà di medicina |
Il Teatro di Anatonia in stile neoclassico terminato nel 1806 (che conserva una delle più ricche collezioni di anatomia comparata del mondo), occupa un lato del chiostro dell'antico convento di Saint-Germain/Saint-Benoit.
Sulla cappella di questa abbazia fu eretta la Cattedrale di Saint-Pierre in stile gotico meridionale.
cattedrale di Saint-Pierre |
torri della cattedrale |
Ha l'aspetto di una fortezza: quattro torri agli angoli della navata (una abbattuta nel 1567), merli e parapetto.
Per questo viene soprannominata il "forte".
sotto il portico |
grandezza del pilastro! |
Ha un portico fortificato a baldacchino, sostenuto da due pilastri circolari con diametro di 4,55 m.
Porta lo stemma di Urbano V: studente e insegnante a Montpellier, divenne poi vescovo e infine papa ad Avignone nel 1362.
una torre |
portale d'ingresso |
Nel 1561 durante le guerre di religione i protestanti entrarono nella chiesa tramite un buco e massacrarono i cattolici che vi si erano rifugiati.
Nel 1562 le campane e le griglie di ferro vennero fuse per farne armi per proteggere la città dall'assedio dei cattolici.
Nel 1567 i calvinisti attaccarono la torre e questo causò il crollo dell'intero edificio, ricostruito poi da Luigi XIII.
Durante la Rivoluzione servì come magazzino militare e stalla.
Nel XIX secolo furono aggiunte le 12 cappelle del coro e ricostruito il campanile.
Il tetto del presbiterio fu decorato con piastrelle smaltate.
In facciata si trovano due torri con gargouilles (però del XVII e XIX secolo).
organo |
rosone della facciata |
L'interno è a una sola navata ed è stato rimaneggiato nel XV e XVII secolo.
coro della cattedrale |
E' la sola chiesa dell'Ecusson ad essere sopravvissuta alle guerre di religione.
Orario: sabato 9.00/18.15
domenica/venerdì 9.00/12.00 14.30/19.00
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La facoltà di farmacia possiede invece un'antica "druguier" del 1588, la seconda in Francia dopo quella di Parigi.
La facoltà di giurisprudenza occupa l'antico convento della Visitazione Sainte-Marie con un antico chiostro.
Sempre in ambito culturale c'é un altro luogo non molto lontano dalla facoltà di giurisprudenza da visitare: il convento delle Orsoline.
Oggi ospita il Centro Coreografico Nazionale e il Festival della Danza (l'Agora: città della danza).
convento delle Orsoline/Agora |
Durante l'occupazione tedesca della seconda guerra mondiale era la sede della gestapo.
La rotonda in pietre di Castries è del 1810.
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Montpellier è il capoluogo della regione Languedoc e del dipartimento Hérault.
Ci sono varie ipotesi sulla derivazione del suo nome:
da Mont Pelé = "monte pelato", per la scarsa vegetazione,
o da Mons Puellarum = "monte delle ragazze",
o da Mons Pelerin = "monte pellegrino", essendo sul cammino per Compostela: Camin Roumieu ("cammino del pellegrino").
La città fu fondata nel XI secolo da Guilhem, un signore a cui fu dato un terreno agricolo sul Mons Pestelarium dal conte di Melgueil.
Attraversata dal fiume Lez e collegata al mare da lagune, divenne in epoca medievale un importante centro commerciale di profumi, di prodotti coloniali, di vino e di dolci.
Poi il fiume e le lagune s'interrarono e finì la sua importanza commerciale con l'Oriente.
Nel 1204 passò agli Aragona con il matrimonio di Maria di Montpellier e Pietro II d'Aragona.
Nel XIV secolo fu ceduta dal re di Maiorca a Filippo di Valois.
Poi da Carlo V a Carlo di Navarra, infine la riprese Carlo VI.
Nel 1567 fu assalita e presa dagli Ugonotti durante le guerre di religione.
Nel 1622 fu assediata da Luigi XIII che distrusse le sue mura.
L'antico centro cittadino ha la forma di uno scudo e per questo viene chiamato Ecusson.
La città vecchia è caratterizzata da vie lastricate strette e tortuose, mentre lunghi viali sul luogo dove sorgevano le antiche mura, la dividono dai nuovi quartieri.
Ecusson |
via nell'Ecusson |
via nell'Ecusson |
Uno di questi è l'Hotel de Varennes, nato nel XVIII secolo dall'unione di due edifici medievali, con cortile e una sala al piano terreno dedicata a Francesco Petrarca (Salle Pétrarque).
Al piano superiore è ospitato il Musée du vieux Montpellier, collezione di oggetti dal medioevo al XX secolo.
Orario: martedì/domenica 10.30/12.30 13.30/18.00
Costo: 3€ (con Farmacia e cappella della Visitazione, e Musée dell'Histoire de Montpellier)
Hotel de Varennes |
Hotel de Varennes |
Hotel de Varennes |
cortile dell'Hotel de Varennes |
Hotel de Sarret |
Un altro palazzo particolare è l'Hotel de Sarret, detto anche della conchiglia perché ha la particolarità di avere un angolo rientrante a forma di conchiglia.
conchiglia dell'Hotel de Sarret |
Appartenuto ai Sarret, una famiglia di magistrati e consoli, tra il 1544e il 1809, nel XIX secolo divenne un'abitazione borghese.
La conchiglia è del 1630.
Internamente vi è un cortile Luigi XIII.
Altri hotel particuliers sono: l'Hotel des Trésoriers de la Bourse, l'Hôtel Jacques Cœur, che divenne l'Hotel des Trésoriers de France nel XVII secolo e oggi ospita il Musée Languedoc.
Nell'Hotel Saint-Come fu costruito l'Anfiteatro d'Anatomia nel XVIII secolo.
cupola dell'Hotel Saint-Come |
Camera del Commercio e dell'Industria |
Questo edificio fu voluto dal chirurgo François de Lapeyronie, per le dimostrazioni di anatomia e per le riunioni dei chirurghi.
Quando nel 1794 si vollero riunire la scuola di medicina e la scuola di chirurgia, l'edificio fu abbandonato.
Nel 1801 vi s'istallarono la Borsa e il Tribunale del Commercio.
Oggi ospita la Camera del Commercio e dell'industria di Montpellier.
Cuore dell'Ecusson è Place Jean Jaurès.
Qui si trovava la romanica chiesa Notre-Dame-des-Tables del XI/XIII secolo (inizialmente era la chiesa di Sainte-Marie), distrutta nel 1794 e di cui è rimasta solo la cripta.
Prese il nome "Nostra-Signora delle tabelle" da quando nel XIII secolo ai piedi delle sue mura s'istallarono i cambiavalute.
In essa è stato allestito un museo sulla storia della città che si avvale di giochi di luce ed effetti sonori.
E' accessibile tramite una scala al centro della piazza.
In essa è allestito il Musée de L'Histoire de Montpellier dove tracce luminose fanno rivedere la chiesa scomparsa e visite sonore e virtuali fanno rivivere la storia della città.
Attenzione: il museo è temporaneamente CHIUSO.
In questa chiesa venne battezzato S.Rocco.
S.Rocco infatti nacque a Montpellier in un anno imprecisato del XIV secolo da famiglia agiata.
Frequentò la facoltà di medicina all'università della città.
Fu sempre molto credente e quando perse i genitori andò in pellegrinaggio a Roma.
In Italia andò in soccorso ai malati di peste e ne guarì molti miracolosamente.
Nella via di ritorno verso Montpellier si ammalò lui stesso di peste e si rifugiò in una grotta per non contagiare nessuno. Fu un cane a portagli del pane e il padrone di quest'animale a guarirlo.
Nonostante la sua fama, quando arrivò a Voghera, e nonostante avesse dei parenti materni in questa città, nessuno lo riconobbe per il suo aspetto trasandato, e lo considerarono una spia.
Morì in carcere e fu riconosciuto poi dai suoi famigliari dall'angioma a forma di croce che aveva sul petto.
Al santo patrono di Montpellier è stata dedicata una chiesa.
La chiesa di Saint-Roch conserva alcune sue reliquie provenienti da Venezia (tibia) e da Arles, e il suo bastone.
abside della chiesa di Saint-Roch |
Nel retro della chiesa si trovano i resti della chiesa più antica.
vestigia della chiesa di Saint-Paul |
Anche alcune decorazioni della facciata non sono state realizzate.
I pellegrini attingono l'acqua credendo ai suoi poteri contro le malattie (soprattutto degli occhi) e rievocano il gesto di rifornirsi d'acqua prima di un viaggio come fece S.Rocco prima di partire per l'Italia.
Il pozzo occupa 2m² di spazio ed è profondo 16 m.
Di modesta apparenza nonostante appartenesse ad una delle famiglie più ricche della città, questa era la casa di Jean de la Croix, padre del santo, notabile della città e tesoriere dello Stato della Linguadoca.
Trait d'union tra la città antica e i nuovi quartieri è Place de la Comédie, la piazza più grande del centro storico e una delle più vaste piazze in Europa.
Per la sua forma viene soprannominata l"uovo".
Place de la Comédie |
Opera Comédie e fontana delle Tre Grazie |
Il teatro all'italiana che può ospitare 1200 spettatori, è opera di Joseph-Marie Cassien-Bernard.
Teatro Opéra |
Una balaustra è adornata con le statue del Canto, della Poesia, della Tragedia e della Commedia.
Anche un grande orologio trova posto sulla facciata.
Teatro Opéra |
Place de la Comédie |
Fu posta su questa piazza nel 1790, ma ben presto spostata sulla Place de la Conourge dove si trovava il municipio.
Poi fu sostituita da una copia e l'originale posta nel Musée Fabre.
In seguito è stata spostata nella hall della Comédie.
giardini dell'Esplenade |
mura della cittadelle |
mura della Cittadella |
Era un terreno per le esercitazioni militari (Champ-de-Mars).
I giardini vennero aperti al pubblico nel 1900 su una superficie di 35.000 m², adornati con architetture paesaggistiche.
esterno del Musée Fabre |
Fu creato nel 1825 dal pittore François-Xavier Fabre, l'amico della contessa d'Albany.
Contiene pitture antiche fiamminghe, italiane e spagnole.
Della scuola francese del secolo XIX vi sono tele importantissime del David, Géricault, Delacroix.
Soprattutto sono esposte opere di Courbet.
Il museo contiene anche opere del Bazille, del Cabanel e una collezioni di disegni.
Il museo trova spazio nel palazzo Massilian del XIII/XIX secolo e nell'Hotel Cabrières-Sabatier D'Espeyran in stile Napoleone III.
www.museefabre.montpellier-agglo.com
Orario collezioni permanenti: martedì/domenica 10.00/18.00
Costo: 6€
audioguida 1€
Orario Hotel Cabrières-Sabatier D'Espeyran: martedì/domenica 14.00/18.00
Costo: 4€
Costo Collezioni permanenti + Hotel Cabrières-Sabatier D'Espeyran: 7€
II° domenica del mese gratis
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Al termine dell'Esplanade si trova il moderno edificio del Corum: un centro congressi e l'Opéra Berlioz.
La costruzione è coperta con lastre di granito rosa della Finlandia.
Corum |
Corum |
passeggiata accanto al Corum |
La Promenade du Peyrou è una scenografica passeggiata posta al limitare dell città antica, con una superficie di tre ettari, progettata alla fine del XVII secolo.
Promenade du Peyrou |
Da questa terrazza con giardini alla francese e viali di platani, si possono contemplare i Pirenei.
ingresso della Promenade du Peyrou |
giardini della Promenade du Peyrou |
giardini della Promenade du Peyrou |
I suoi bassorilievi esaltano le vittorie del Re Sole e le sue opere.
Arco di Trionfo |
Arco di Trionfo |
Impiegò 26 anni per arrivare a Montpellier.
statua di Luigi XIV |
statua di Luigi XIV |
Durante la Rivoluzione la statua originale in bronzo fu fusa a Lione per farne cannoni, e al suo posto vi fu posta una ghigliottina.
L'attuale statua, due volte più piccola dell'originale, risale al 1838.
Uno degli scultori che la realizzarono, accorgendosi di aver dimenticato di fare le staffe al re, si suicidò!
La fine della terrazza è sovrastata da un padiglione di stile classico, di forma esagonale con colonne corinzie, chiamato Chateau d'Eau.
Fu costruito nel 1768 per distribuire l'acqua potabile della sorgente del fiume Lez.
Chateau d'Eau |
acquedotto St-Clément |
acquedotto St-Clément |
L'Arco di Trionfo immette nella Rue Foch, una delle vie dello shopping di Montpellier.
Rue Foch e la guglia della ex chiesa di S.Anna |
guglia della ex chiesa di S.Anna |
La sua guglia alta 69 m si avvista da lontano.
La sua navata ha una superficie di 600 m².
Orario: 13.00/18.00
il giovedì 13.00/21.00
statua nella facciata dell'ex chiesa |
statua nella facciata dell'ex chiesa |
interno della chiesa |
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A sud-est del centro città, diametralmente opposta alla Promenade de Peyrou, è sorto un nuovo quartiere: l'Antigone.
quartiere Antigone (Esplanade de l'Europe) |
In uno stile ispirato all'architettura della Grecia antica, il quartiere è stato progettato dall'architetto catalano Ricardo Bofill.
I lavori di costruzione sono durati dal 1977 al 2000.
Il quartiere è sorto al posto degli spazi un tempo occupati da una caserma.
Il Centro Commerciale Polygon occupa infatti il campo di tiro della vecchia caserma.
Centro Commerciale Polygon |
In questo quartiere mediterraneo, dove regna tranquillità e armonia, si mescolano modernità e antichità.
In un'assoluta simmetria coesistono spazi residenziali, uffici, edifici culturali, ristoranti e caffè.
Fontane, colonne, pilastri, trabeazioni, frontoni, uniti a statue greco-romane formano la decorazione dell'Antigone.
S'incontrano una Venere di Arles, la Vittoria alata, una Diana cacciatrice con la cerva, Zeus, Poseidone, Dioniso...
Venere di Arles |
Discobolo |
Mosè |
architettura della Place du Nombre d'Or |
Place du Nombre d'Or |
...per la gioia dei bambini... |
Place du Millénaire |
Place Thessalie |
fontana dei Tritoni |
piscina olimpionica |
piscina olimpionica e Place Dyonisos |
ingresso all'Esplanade de l'Europe |
Esplanade de l'Europe e statua della Vittoria alata |
Palazzo della Regione Languedoc-Roussillon |
Pont Juvenal |
Octroi Pont Juvenal |
Facoltà di Economia |
...e la visita di Montpellier si conclude come è iniziata, cioè con un sito della sua prestigiosa università.
CONCLUSIONI
Montpellier è una città antica e allo stesso tempo moderna, tradizionale e anche innovativa.
Passato e presente si fondono, sfumandosi l'uno sull'altro.
Montpellier è una città vivace grazie alla sua popolazione composta da molti studenti, che vengono in questa città non solo per frequentare l'università, ma anche dall'estero per imparare il francese.
A questo proposito posso suggerirvi, per esperienza personale, l'Institut Européen de Français:
https://www.institut-europeen.it
Si tratta di un'ottima scuola, dinamica e coinvolgente, presso la quale anche mio marito ha imparato il francese divertendosi!
E non bisogna dimenticare la vicinanza alle spiaggie che fanno di Montpellier il luogo ideale per trascorrere una vacanza/studio.
Montpellier è una città dove non ci si può annoiare!
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