giovedì 5 maggio 2022

Marrakech: la Koubba Ba'adiyn, l'edificio più antico della città

A Sud del quartiere Ben Youssef di Marrakech, vicino al Museo di Marrakech e alla Moschea Ben Youssef, si trova la Koubba Ba'adiyn o Qubba Almoravide, l'unico esempio di architettura almoravide della città.

ingresso alla Koubba Ba'adiyn

Koubba Ba'adiyn
Gli Almoravidi fondarono nel 1060 la città di Marrakech. Erano nomadi e guerrieri della tribù berbera Sanhaja, e provenivano dall'attuale Mauritania. Regnarono dal 1062 al 1145.

La dinastia successiva degli Almohadi distrusse ogni traccia della dinastia precedente tranne i 9 km di mura che circondano la città e la Koubba Ba'adiyn: per questo motivo questo edificio è ritenuto la costruzione più antica rimasta dell'originale città.

La parola araba "Qubba" significa "Cupola, edificio a volta", e nell'Africa Settentrionale questa parola indica anche un "Santuario, un monumento funebre", ma in questo caso è la prima definizione la più appropriata.

Questo edificio risalente all'XI/XII secolo, iniziato sotto il regno del sultano Jusuf ibn Tashfin (1064) e terminato sotto il regno del figlio Alì ibn Yusuf (1117), era infatti una struttura per le abluzioni (Mida'a), utilizzato dai credenti prima delle preghiere. Doveva far parte di una moschea andata distrutta, di cui rimangono solo i basamenti del minareto. 

La Qubba venne ristrutturata nel XVI secolo dalla dinastia saadiana, ma col tempo sparì sepolta sotto una montagna d'immondizia. Se ne scoprirono le tracce nel 1948 e se ne iniziò lo scavo nel 1952.

pianta della Koubba Ba'adiyn e dei suoi annessi: 1) Qubba - 2) Fontana e Cisterna - 4) Latrine
  
Per accedere al sito recintato bisogna scendere due rampe di scale in quanto il livello su cui poggia l'edificio è 7m più basso dell'attuale livello della città.
complesso della Qubba posto al di sotto dell'attuale livello stradale

La Qubba è un edificio squadrato a base rettangolare (7,35 X 5,45m) alto 10,80m, sormontato da una cupola semisferica.

L'edificio presenta elementi dello stile ispano-moresco (volta a crociera, chiavi di volta, arabeschi scolpiti intrecciati, cupola a base merlata). Viene infatti paragonata alle antecedenti cupole della Grande Moschea di Cordoba e alla Moschea Bab al-Mardum di Toledo.

Il prospetto esterno presenta tre livelli separati da fasce aggettanti. Le spesse pareti sono traforate da ampie e simmetriche aperture.

prospetti delle due facciate della Qubba

Nel livello inferiore vi sono 6 aperture poste al centro dei quattro lati: vi è un grande arco polilobato su ognuno dei due lati corti, e due archi ogivali a ferro di cavallo accoppiati iscritti in una cornice su ognuno dei due lati lunghi.

lato corto della Qubba

arco del lato corto della Qubba

arco dentellato del lato corto della Qubba

un arco del lato lungo

Il secondo livello è forato da 16 aperture: 3 sui i lati corti e 5 sui lati lunghi. Vi sono 3 tipi di archi iscritti in cornici: 4 archi polilobati sono al centro di ogni facciata, 8 archi rettilinei sono posti agli angoli e 4 archi a lobi rialzati incorniciano l'arco trilobato centrale dei lati lunghi.

aperture del secondo livello della Qubba

secondo livello: arco polilobato


secondo livello: arco a lobo rialzato

secondo livello: arco rettilineo

Alla base del terzo livello corre un fregio di merli. Il terzo livello è dominato da una cupola semisferica rialzata del diametro di 3,80m. Esternamente la cupola è decorata con archi intersecanti rialzati a rilievo, sormontati da nervature a zigzag che formano una stella a sette punte che si ripete sette volte verso il centro. 

fregio di merli e decorazione esterna della cupola

Entrando all'interno della Qubba tramite uno degli archi del livello inferiore, si può notare subito il contrasto tra la decorazione semplice esterna e quella molto più ricca interna.

L'interno della Qubba ha una pianta quadrata perché la struttura è rinforzata agli angoli dei lati lunghi da un aggetto in muratura.

pianta dell'interno della Qubba

Le pareti sono rivestite di malta di sabbia e calce, la cupola è rivestita di stucco. Gli intradossi degli archi interni dei lati corti sono dipinti con motivi geometrici bicromi di tipo poligonale stellato, ornato da un rosone centrale.

decorazione dipinta sull'intradosso dell'arco interno sul lato corto della Qubba

particolare della decorazione dell'intradosso

Tra le pareti e la cupola corre un fregio ornato da intrecci continui, sormontato da una fascia epigrafica cufica, quasi del tutto cancellata, che riportava le seguenti parole:

"Sono stata creata per la scienza e per la preghiera, dal Comandante dei credenti, discendente del Profeta, 'Abd Allah, il più glorioso di tutti i califfi. Pregate per lui quando entrate dalla porta, in modo da poter soddisfare le vostre speranze più alte".

Il califfo abbaside in questione era al-Muqtadi. Altre scritte rendono omaggio al sultano almoravide Alì ibn Yusuf.

sotto: fregio con intrecci continui / sopra: fregio con iscrizione calligrafica cufica

La cupola ha una struttura a corona su pennacchi e arcate dentellate: 8 archi smerlati con lobi dentellati si alternano ad 8 pennacchi.

decorazione interna della cupola

arcate e pennacchi della cupola

I pennacchi racchiudono una decorazione interna con motivi floreali (pigne, palmette, foglie) e conchiglie in altorilievo. Tra le due conchiglie vi è un disegno concavo. 

arco dentellato affiancato da pennacchi decorati con conchiglia

disegno concavo tra due pennacchi

Gli archi agli angoli della cupola formano con le pareti esterne rettilinee della costruzione delle nicchie con cupolette decorate con muqarnas (i primi realizzati in Marocco), che formano una stella a sette punte.

decorazione con muqarnas negli angoli della cupola

Sopra ai pennacchi vi è una fascia ottagonale aggettante che funge da base ad un tamburo formato da 8 arcate trilobate. Infine una cornice ottagonale racchiude una rosetta con 8 lobi concavi e 8 bordi convessi.

decorazione centrale della cupola con rosetta circondata da due cornici

Questa bella cupola sovrasta un bacino circondato da una sottile trincea per drenare l'acqua sversata. La vasca pur avendo mantenuto il suo disegno originale, non è quella originale.

vasca all'interno della Koubba

vasca della Koubba
L'acqua veniva portata al sito dal sistema idraulico dei khettara, un sistema ancestrale di captazione e di drenaggio delle acque sotterranee delle falde freatiche sino in superficie. Si scavano pozzi ogni 50m e si collegavano con gallerie. Si utilizzavano tubazioni sotterranee in coccio e l'acqua veniva riversava poi in serbatoi.
Questo sistema idraulico fu portato nella regione dal Medio Oriente (Persia) dalla dinastia degli Almoravidi.
Khettara

tubo in terracotta

L'acqua infatti non serviva solo al servizio della vasca posta sotto la Koubba, ma anche ai servizi igienici che la circondavano: latrine, una fontana, rubinetti per l'acqua potabile e abbeveratoio per gli animali domestici.
tubazioni dell'acqua nella muratura

condutture per l'acqua

tubature dell'acqua nella muratura

Intorno a tre lati della Koubba si trovavano le latrine, costruite forse in un'epoca successiva.

latrine che circondano su tre lati la Koubba

latrine lato Nord

latrine lato Est

latrine lato Ovest

Faceva parte del complesso anche una fontana monumentale posta ad Est della Koubba in una struttura rettangolare (14,5 X 4,5m) aperta sulla strada tramite tre aperture ad arco. Ogni campata era occupata da una vasca d'acqua in pietra e da un abbeveratoio per gli animali. Cinque tubi portavano l'acqua alla fontana dalla cisterna.

pianta della fontana

muro di contenimento della fontana

vasca destra della fontana

vasca sinistra della fontana

la vasca centrale della fontana

fontana vista dall'alto

fontana vista dall'alto

Questa fontana ricorda per la sua struttura le successive fontane a muro della Moschea Mouassine e della Fontana Chrob ou Shouf.

Fontana della Moschea Mouassine

Fontana chrob ou chouf

La fontana era addossata ad una cisterna in pietra ricoperta da una volta a botte in mattoni. La cisterna (11,5 X 5,5 m) era divisa in due spazi identici da un muro perforato da due archi. Tubi in terracotta alimentavano la cisterna. 

pianta della cisterna

cisterna: archi di divisione dell'ambiente e fori delle tubature verso la fontana (sinistra)

ingresso alla cisterna

volta a botte della cisterna

archi di suddivisione della cisterna

Sulla volta della cisterna vi erano sei aperture per permettere all'aria, alla luce e alla pioggia di penetrarvi.

volta della cisterna: fori di areazione/illuminazione/raccolta acqua piovana

volta della cisterna: foro di areazione/illuminazione/raccolta acqua piovana

Vicin alla biglietteria troverete un locale dove vi sono pannelli che integrano quelli che si trovano sul sito, e alcuni reperti.

frammenti di marmo con decorazione floreale

frammenti di decorazione


Orario: lunedì/venerdì  8.30/18.00
Costo:  50 MAD

CONCLUSIONI                                                                                                                       La visita della Koubba Ba'adiyn è davvero interessante perché ci dà l'idea di come fosse l'architettura all'epoca della fondazione della città. L'edificio colpisce molto per l'armonia delle proporzioni, per la sua geometria strutturale, per il contrasto tra decorazione interna ed esterna. La sua cupola si può considerare una sintesi architettonica virtuosa. 


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