ingresso del Parco Jnan Sbil |
In arabo il termine "jann" significa "Paradiso", e un'atmosfera paradisiaca è quella che si respira varcando i cancelli di questo polmone verde cittadino.
Questo parco fu costruito durante il principato di Moulay Abdellah nel XVIII secolo, per alcuni studiosi invece fu creato da Moulay Hassan I nel XIX secolo.
Quest'area verde inizialmente era riservata all'élite reale e collegata al Palazzo Reale da un passaggio sotterraneo. Poi nel 1917 il parco fu aperto al pubblico ed è per questo che viene considerato il parco pubblico più antico del Marocco. Recentemente il parco è stato ristrutturato e riaperto nel 2011.
Il Parco Jnan Sbil ricopre 7,5 ettari ed è diviso in vari settori, tra i quali il Giardino Andaluso, il Giardino Messicano e il Giardino dei bambù.
Dall'ingresso principale posto a Nord dell'area verde si può attraversare il parco in direzione Sud passeggiando nel Giardino Andaluso tra cespugli fioriti ben curati e fontane a forma di stella.
Attraversando una zona dove crescono i bambù si raggiunge un ponticello oltre il quale lo sguardo si apre su uno stagno popolato da anatre e oche.
stagno nel parco |
Il parco sorge infatti lungo il corso del fiume Oued Fes, dove ruote idrauliche alimentavano le officine degli artigiani.
Al centro dello stagno si trova un'isoletta con palme.
Gli fanno da fondale le mura medievali della Medina, gli antichi bastioni di Fes el-Jdid e il bastione saadiano Borj Sheikh Ahmed del XVI secolo.
bastione Borj Sheikh Ahmed (XVI sec.) |
Trecento specie vegetali, tra cui numerosi bambù e cactus, sono state piantumate, e non mancano alberi secolari.
Si possono trovare all'interno di grandi gabbie alcuni animali da cortile, davanti alle quali sostano volentieri i bambini.
Sulle panchine all'ombra degli alberi si rilassano invece la gente del posto e i turisti che cercano una pausa tra una visita ad un sito e l'altro della città.
Orari: 8.00/19.30
CHIUSO il lunedì
CONCLUSIONI Noi non avevamo molto tempo da passare in questo "paradiso", e lo abbiamo percorso un po' frettolosamente. In ogni caso nel percorso verso la Kasbah o la Mellah vale la pena entrare nel parco piuttosto che percorrere il cammino sul marciapiede che lo costeggia...e rigenerarsi nella tranquillità di questo luogo.
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