martedì 5 settembre 2023

Boston: Museum of Fine Arts (introduzione)

La città di Boston possiede un museo con un'immensa collezione d'arte: il Museum of Fine Arts, noto anche come MFA.

Il Museum of Fine Arts è il più grande museo d'arte del New England ed è anche il 5° museo più grande degli Stati Uniti e il 21° più grande al mondo. Tra i suoi primati vi sono anche quelli di possedere la più grande collezione di Claude Monet al di fuori della Francia, di possedere la più grande collezione di opere di Jean-Françios Millet, di avere la più grande collezione di artefatti giapponesi in un unico edificio fuori dal Giappone, di avere la più grande collezione di capolavori egizi al di fuori del Cairo e la più importante collezione di arte nubiana al di fuori di Khartoum.

Il Museum of Fine Arts è un museo pubblico che esiste da 150 anni. Fu infatti fondato nel 1870. 

La sua sede originale si trovava all'ultimo piano della biblioteca indipendente più antica di Boston, il Boston Athenaeum posto vicino al Boston Common, e la sua collezione proveniva dall'Athenaeum stesso.

Nel 1876 il museo si trasferì in Copley Square, nel nuovo quartiere di Back Bay, in un edificio neogotico in mattoni e terracotta che oggi non esiste più (al suo posto è stato costruito il Fairmont Copley Plaza Hotel). 

Nel 1907 il Museum of Fine Arts si spostò nell'attuale sede, in un edificio neoclassico progettato da Guy Lowell e costruito in più fasi, posto sulla Huntington Avenue vicino al parco selvaggio di Back Bay Fens.

Il corpo centrale dell'edificio con cupola e galleria presenta una facciata in granito. 

ingresso del Museum of Fine Arts su Huntington Avenue

Divenuta l'icona del museo è la statua equestre in bronzo intitolata Appello al Grande Spirito, opera moderna di Cyrus E.Dallin che, posta davanti all'ingresso del museo nel 1912, vi rimase in maniera permanente, diversamente dalle opere poste a rotazione in precedenza.

Appello al Grande Spirito (Cyrus E.Dallin - 1909)

Appello al Grande Spirito (Cyrus E.Dallin - 1909)

Appello al Grande Spirito (Cyrus E.Dallin - 1909)

Alla costruzione iniziale si aggiunse poi nel 1915 l'ala con galleria con affaccio sul parco di Back Bay Fens (questa entrata è normalmente chiusa al pubblico).

facciata del Museum of Fine Arts sul Back Bay Fen

facciata del Museum of Fine Arts sul Back Bay Fen

facciata del Museum of Fine Arts sul Back Bay Fen

particolare del colonnato della facciata del Museum of Fine Arts sul Back Bay Fen

Davanti a questo ingresso si trovano alcune opere d'arte contemporanea: la Notte (Antonio Lopez Garcia), Antilope-capra americana e Cacciatore indiano (Paul Manship).

Notte (dal Giorno e Notte - Antonio Lopez Garcia - 2008)

Antilope-capra americana (Paul Manship - 1917)

Cacciatore indiano (Paul Manship - 1917)

Le pareti della scalinata d'onore e la cupola della rotonda interna all'edificio furono affrescati con soggetti allegorici tratti dalla mitologia classica che omaggiano l'arte da John Singer Sargent tra il 1916 e il 1925.

Rotonda

Negli ovali della cupola sono raffigurati: Architettura, Scultura e Pittura protette da Atena dalle devastazioni del Tempo, Apollo e le Muse, La Sfinge e la Chimera, Arte classica e romantica. Nei tondi sono raffigurati invece: Musica, Ganimede e l'Aquila, Prometeo e Astronomia.

affreschi della Rotonda (John Singer Sargent - 1916/1925)

Anche sul soffitto ad arco, nelle lunette e sulle pareti del colonnato della scala si trovano murales dell'artista: Apollo nel suo carro con le Ore, I Venti, Atlante e le Esperidi, Perseo e Pegaso uccidono Medusa, Chirone e Achille, Ercole e l'Idra, Oreste inseguito dalle Furie, Fetonte, La scoperta della Verità, Filosofia, Scienza, Le DanaidiGli affreschi furono arricchiti da Sargent anche con rilievi scolpiti e modanature.

soffitto: I Venti (John Singer Sargent)

lunetta: Le Danaidi / a sinistra: Filosofia /al centro: La scoperta della Verità / a destra: Scienza (John Singer Sargent)

Le altre sale dell'edificio che ospita il museo furono aggiunte negli anni successivi, man mano che si raggiunsero i fondi o le donazioni per la loro realizzazione. Nel 1928 fu aggiunta l'ala per le Arti decorative, nel 1981 l'ala Ovest, nel 2010 l'ala dedicata alle Arti Americane.

Nel 1988 è stato realizzato il Giardino giapponese Tenshin-En o Giardino del cuore del paradiso, giardino contemplativo che prende nome dal curatore del museo di arte cinese e giapponese.

ingresso al Giardino giapponese Tenshin -En

Le collezioni del museo sono divise in varie sezioni a seconda del Continente di provenienza (Arte delle AmericheArte EuropeaArte AsiaticaAfrica e Oceania), per periodo storico (Arte AnticaArte Contemporanea) e tipologia (Strumenti musicaliGioielliDipartimento di Arti tessili e della ModaStampe, disegni e fotografie).

Il Museum of Fine Arts racchiude più di 4.500.000 opere (di cui 8.161 sono dipinti), dall'arte antica ai giorni nostri.

CURIOSITA': il più antico manufatto del museo è un vaso in pietra a forma di lepre risalente al 6400 a.C. proveniente probabilmente da un villaggio neolitico lungo l'Eufrate in Siria.

vaso a forma di lepre (forse Siria - 6400 a.C.)

L'Arte Antica è composta da 83.000 opere d'arte: manufatti che provengono da Egitto, Nubia, Medio Oriente, Etruria, Antica Roma, Cipro e Turchia. Sono esposti sarcofaghi, mummie, gioielli, armi, monete, vasi, pietre preziose scolpite, arte musiva e strumenti musicali. Sono qui conservate statue in marmo e in bronzo dal IV secolo a.C. al III secolo d.C. e scultura funeraria ateniese (V e IV sec. a.C.).

Comprende due sezioni:

- Arte dell'Antico Egitto, della Nubia e del Vicino Oriente (Livello 1): raccoglie oltre 65.000 opere comprese tra il 6.400 a.C. e il 600 d.C. (sarcofaghi, mummie, gioielli, architettura, armi, strumenti musicali, statue, suppellettili, vasi, monete), alcuni provenienti dagli scavi condotti dall'Università di Harvard tra il 1905 al 1942.

Arte dell'Antico Egitto, della Nubia e del Vicino Oriente

- Arte dell'Antica Grecia e Roma (Livello 2): in questa sezione sono esposte 17.000 opere che vanno dall'età del bronzo (2800 a.C.) al primo periodo bizantino (600 d.C.). Alcune sale trattano temi specifici come la ritrattistica romana, il teatro greco, la mitologia greca, la scultura greca e romana o la vita quotidiana nell'Antica Grecia.

Arte dell'Antica Grecia e Roma
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L'Arte delle Americhe è composta da più di 16.000 oggetti provenienti dall'America settentrionale, centrale, meridionale e dai Caraibi. Sono esposti in questa sezione i manufatti che coprono un arco di 3000 anni (dall'epoca precolombiana ai tempi nostri), realizzati da uomini di razze e culture differenti (antiche civiltà mesoamericane, nativi nordamericani, primi coloni).

Comprende più sezioni disposte su quattro piani:

- Antiche Americhe (Livello G/LG) mette in mostra l'arte precolombiana provenienti dalla Mesoamerica e dall'America meridionale.

- Arte coloniale latinoamericana dove l'arte è un incontro tra culture indigene e europee, ma anche asiatiche e africane.

Arte delle Americhe

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Una sezione del Museo of Fine Arts di Boston comprende la vasta parte museale dedicata all'Arte d'Europa, dove sono esposte 22.000 opere di pittura e scultura dal Medioevo alla metà del XX secolo.

I dipinti europei presenti in diverse gallerie del museo sono oltre 1.400. Nelle sale non sono esposti solo dipinti ma anche oggetti o sculture d'arte europea.

Arte dell'Europa

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L'Arte dell'Africa e dell'Oceania comprende opere provenienti dal continente africano e dal Pacifico ( Indonesia, Nuova Zelanda, Hawaii) che vanno da XVI al XXI secolo.

Una sezione dell'Arte dell'Africa è dedicata alle opere provenienti dal Regno del Benin (attuale Nigeria): pale d'altare in bronzo, placche in rilievo e insegne. Vi sono anche sculture Yoruba provenienti dalla stessa area geografica. Sono in mostra anche maschere usate durante le danze e oggetti di uso quotidiano. Non mancano opere in metallo come armi od oggetti rituali.

La sezione dedicata all'Arte Oceanica comprende importanti opere provenienti dal Borneo (figure di guardiani), opere d'arte del popolo Maori (imbuto rituale), opere provenienti da Papua Nuova Guinea (maschere funerarie). 

Arte dell'Africa e dell'Oceania

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La sezione d'Arte dell'Asia del museo possiede una ricca collezione (più di 115.000 oggetti) con opere d'arte provenienti dalla Cina, dal Giappone, dalla Corea, dal Sud e dal Sud-Est Asiatico (Indonesia, Tailandia, Cambogia, Birmania e Vietnam) e dal mondo islamico (Iran, Egitto, Turchia, paesi del medio-oriente e del Nord Africa), che vanno dal 4000 a.C. ai giorni nostri. La collezione giapponese è la più grande al di fuori del Giappone.

Arte dell'Asia

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La collezione d'Arte Contemporanea comprende l'arte realizzata in tutto il mondo dalla seconda metà del XX secolo ad oggi. Oltre ad essere esposta al Livello 2 del museo, nell'ala a essa dedicata, si trova in parte anche all'esterno dell'edificio.

Arte Contemporanea

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Il museo possiede 1.100 Strumenti Musicali, provenienti da tutto il mondo, che vanno dall'antichità alla fine del XX secolo. 

Strumenti Musicali


https://www.mfa.org/

Orari: lunedì, mercoledì, sabato e domenica   10.00/17.00

          giovedì e venerdì                                    10.00/22.00

          martedì CHIUSO

Costo: 27 $


CONCLUSIONI                                                                                                               Difficile è poter visitare con attenzione le tante sale delle collezioni presenti nel museo in una sola giornata. 

Noi siamo arrivati al museo all'apertura con il buono proposito di restarvi fino alla chiusura, cercando di vedere la maggior parte delle sale, ma abbiamo avuto un imprevisto: circa a metà della nostra visita è suonato l'allarme e ci hanno fatto uscire dal museo. Durante i nostri viaggi non ci era mai successo di dover abbandonare un sito che stavamo visitando. Per fortuna tutto si è svolto tranquillamente e ordinatamente. Non siamo riusciti a capire quale fosse stato il motivo, ma abbiamo visto arrivare i vigili del fuoco. Non sapevamo se e quando ci avrebbero permesso di rientrare, ma in ogni caso avevamo lasciato i nostri zaini al guardaroba e quindi dovevamo aspettare per recuperarli. Finalmente, dopo un'attesa sotto il sole nel piazzale antistante il museo, ci hanno permesso di rientrare nell'edificio, ma avevamo perso del tempo prezioso. Per questo la nostra visita è rimasta incompleta, anche se abbiamo cercato di passare (a volte un po' troppo velocemente), in tutte le sezioni del museo.

Consiglio quindi di pianificare, prima di recarsi al museo, le vostre priorità di visita in base ai vostri interessi, non illudendovi comunque di poter visitare attentamente tutte le sale. Non c'é un percorso di visita, e le collezioni di Arte Europea e Arte delle Americhe si sviluppano su più di un livello del museo. E' facile perdersi senza una mappa, e in ogni caso pur avendone avuto una, ci è capitato di aver saltato qualche sala. 


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