domenica 16 giugno 2019

Un viaggio tra i sapori e l'ospitalità di Ravenna


Ravenna, oltre ad essere una città d'arte nota per i suoi mosaici e gli otto siti inseriti dall'Unesco nella lista dei Patrimoni dell'Umanità, è anche una città del buon cibo.

I suoi prodotti e piatti tipici spaziano dai "cappelletti" ai "passatelli", dalle tagliatelle al ragù agli "strozzapreti", dalla carne suina Mora romagnola al castrato, dalle cozze al pesce azzurro, dalla piadina fritta a quella accompagnata con gli affettati tipici o con il formaggio squacquerone, finendo con una porzione del dolce al cucchiaio detto "zuppa inglese".

Il "cappelletto", detto in Romagna caplét, è fatto con ripieno di lonza di maiale, cappone, ricotta e stracchino, ma la variante ravennate ha un ripieno di solo formaggio e viene cucinato tradizionalmente in un brodo di cappone.

Il nome della pasta chiamata "strozzapreti" derivererebbe dal fatto che le massaie durante i periodo della dominazione pontificia, erano costrette a preparare questo tipo di pasta senza le uova che avevano dovuto dare ai preti come tributo.
La massaia mentre impastava la sua pasta con solo l'acqua si augurava quindi che le sue uova strozzassero il prete.

Un altro piatto tipico sono i "passatelli".
Gli ingredienti che li compongono sono pan grattato, uova, parmigiano, noce moscata e scorza di limone, e vengono cotti nel brodo di carne.

La "piadina" romagnola, fatta di farina di grano tenero, acqua, sale e strutto o olio di oliva, è uno street-food che ha ottenuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) dalla Comunità Europea.

CURIOSITÀ: la piadina è stata degustata anche nello spazio: l'equipaggio dell'ISS (Stazione Spaziale Internazionale), composto da Samantha Cristoforetti, Anton Shkaplerov e Terry W.Virts, l'ha mangiata in assenza di gravità.

La "zuppa inglese" è nata a Ravenna nel XVI secolo ed è chiamata così perché è la rielaborazione di un dolce inglese.

Tutti questi piatti vengono poi accompagnati da vini romagnoli come il Trebbiano, l'Albana, il Sangiovese, il Pagadebit...

I piatti poi sono conditi con il sale di Cervia, dal retrogusto dolce.
Si producono circa 50.000 quintali all'anno di sale.



RISTORANTE                                         ANTICA OSTERIA AL GALLO DAL 1909
                                                                http://www.algallo1909.it/
                                                                Via Maggiore 87
                                                                0544 213775

Antica Osteria del Gallo dal 1909

GIUDIZIO
L'Antica Osteria al Gallo dal 1909 è uno dei locali storici d'Italia.
Infatti da come si può capire dal nome è un locale aperto nel 1909 appena fuori la porta di Ravenna dalla famiglia Turicchia che da ormai quattro generazioni porta avanti questa attività.

ingresso dell'Antica Osteria del Gallo dal 1909
Nacque come "Stallatico del Gallo con uso Locanda" ma la locanda fu distrutta da un bombardamento nel 1944, mentre la casa di famiglia e il ristorante si salvarono dai danni provocati dalla guerra.

sala principale del ristorante
Sono passati di qui personaggi famosi come il politico cecoslovacco Alexander Dubček, il violoncellista russo Mstislav Rostropovich, lo scrittore spagnolo Manuel Vazquez Montalban, il giornalista Sergio Zavoli, il direttore d'orchestra Riccardo Muti...

sala del ristorante
La sala principale del ristorante è arredata in stile liberty, con una moltitudine di oggetti, quadri, sculture e vetrate che fanno immergere in un'atmosfera intima e raffinata, direi dannunziana.

particolare dell'arredamento della sala
particolare dell'arredamento delle sale
particolare dell'arredamento delle sale
particolare dell'arredamento delle sale
Sul fondo della sala si apre un piccolo accogliente giardino.

giardino del ristorante
Nel menù compaiono molti piatti della tradizione ravennate e non solo, realizzati con ingredienti freschi e di qualità.
La pasta è fatta, come da tradizione, in casa.

Fiori di zucca con salsa delicata
Vellutata di zucchine e gamberetti
Cappelletti di Ravenna con ragù romagnolo
Cappelletti di Ravenna con tartufo
Zuppa inglese
Semifreddo agli amaretti
meringhe alle mandorle offerte con il caffè
Il servizio è accurato e gentile.
Insomma un locale che dell'osteria ha solo il nome, essendo a tutti gli effetti un ristorante che oltre per la location particolare, merita una visita anche per assaporare le proposte gastronomiche offerte.

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RISTORANTE                                                OSTERIA DEL TEMPO PERSO
                                                                       http://www.osteriadeltempoperso.it/
                                                                       Via Gamba 12
                                                                       0544 215393

Osteria del Tempo Perso
GIUDIZIO
L'Osteria del Tempo Perso è un ristorante del centro storico di Ravenna, non lontano dalla Basilica di S.Vitale e dal Mausoleo di Galla Placida.

sala dell'Osteria del Tempo Perso
Di "osteria" ha solo il nome: è infatti un ristorante che, anche se ambientato in un locale dallo stile rustico, con pareti di un caldo arancione sfumato, riesce a trasmettere un'atmosfera intima ed accogliente con i suoi libri, bottiglie di vino e foto "artistiche" di artisti.

sala dell'Osteria del Tempo Perso
Il suo menù è più incentrato sui piatti a base di pesce, ma la lista, pur non essendo molto estesa, comprende anche piatti di carne.
La cucina unisce la creatività alla tradizione.

amuse bouche
Crudo di pesce
Polpo con tartare di olive
Ombrina con guazzetto di molluschi
Aspic di pesche
I piatti che abbiamo avuto modo di degustare non hanno deluso le nostre aspettative: ben cucinati e con una giusta sapidità.
Il pesce, anche quello crudo, era molto fresco.
Il pane è fatto in casa. 
Più estesa è invece la lista dei vini.

il vino da noi scelto
I piatti sono ben presentati.
Il servizio è attento ma non invadente.
A tutti gli effetti un buon indirizzo, dove mangiar bene e passare una buona serata con musica jazz di sottofondo.

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RISTORANTE/OSTERIA                                CA' DE VEN
                                                                         www.cadeven.it
                                                                         Via Corrado Ricci 24
                                                                         0544 30163

Ca' de Vèn
GIUDIZIO
Questo ristorante storico di Ravenna è vicino alla Tomba di Dante.

ingresso della Ca' de Vèn
vetrina della Ca' de Vèn
Il locale si trova ospitato al piano terra di Palazzo Rasponi (chiamato anche "Domus Magna" o anche "Torre S.Francesco"), un palazzo-fortezza quattrocentesco che è stato, oltre la residenza per più generazioni della famiglia da cui ha preso il nome, occupato dalle milizie veneziane durante il secondo periodo della dominazione veneta, è divenuto una locanda col nome di "Osteria della Corona" nel XVIII secolo, poi una drogheria rinomata (Drogheria Bellenghi) e infine nel 1975 è divenuto un'enoteca.

Palazzo Rasponi sede della Ca' de Vèn
Le sale del locale hanno alti soffitti con volte ad ombrello, con decorazioni di gusto eclettico, realizzate a secco con tempera grassa, che risalgono al 1850/1880.

soffitto di una sala della Ca' de Vèn
soffitto di una sala della Ca' de Vèn
soffitto di una sala della Ca' de Vèn
soffitto di una sala della Ca' de Vèn
sala d'ingresso con bancone
una saletta del locale
Ancor oggi sugli scaffali ottocenteschi dell'ex drogheria sono esposte le bottiglie dei vini romagnoli che da sempre l'enoteca propone.
Sugli scaffali sono anche conservati libri e riviste in dialetto romagnolo e sui tavoli o nelle vetrine oggetti vintage, in particolar modo statuette di donne dalle forme esuberanti.

scaffali con libri e riviste
oggetti vintage
In una delle sale c'è un lungo tavolo comune sormontato da botticelle di vino.
Un cortile è stato chiuso da una struttura in vetro.

sala con tavolo in comune
sala con copertura in vetro
Inizialmente in questa enoteca si potevano consumare piadine accompagnate da salumi e da un buon bicchiere di vino, mentre oggi il menù è più vario e include oltre a piatti della cucina tradizionale romagnola, anche qualche piatto più creativo.

Noi ci siamo fermati per il pranzo, e abbiamo assaggiato piatti della tradizione e non, accompagnati dalla piadina al posto del pane.

Budino di Squacquerone, prosciutto croccante e mosto cotto
Tagliatelle ai funghi porcini
Insalata di gamberi e lenticchie
Il servizio è molto veloce ed attento.
La presentazione dei piatti non è trascurata anche se i tavoli di legno sono apparecchiati con tovagliette di carta che simulano il gioco dell'oca con le illustrazioni dei monumenti di Ravenna.

tovaglietta di carta della Ca' de Vèn
Un locale da provare per assaporare l'atmosfera di un'osteria conviviale e dei piatti semplici e genuini.

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RISTORANTE                                                 OSTERIA L'ACCIUGA
                                                                          www.osterialacciuga.it
                                                                          Viale Baracca 74
                                                                          0544 212713


GIUDIZIO
L'entrata di questo ristorante del centro storico non attira molto l'attenzione, essendo arretrata rispetto alla strada.

ingresso dell'Osteria l'Acciuga
Quando si entra nel locale però si è subito catapultati in un un ambiente marino...anzi in "sottomarino"!
L'ambientazione di questo ristorante simula infatti l'interno di un sommergibile, con oblò e oggetti che richiamano un viaggio negli abissi.

sala del ristorante Osteria l'Acciuga
sala del ristorante Osteria l'Acciuga
sala del ristorante Osteria l'Acciuga
sala del ristorante Osteria l'Acciuga
In fondo alla sala del  locale si trova una zona bar con bancone, rischiarata da una vetrata.

zona bar del locale
Abbiamo visitato questa osteria/cicchetteria all'ora di pranzo, e la clientela sembrava essere locale (di solito è un buon segno!).

Il menù principalmente composto da piatti di pesce, varia ogni giorno in base al pescato.
Non vi era una grande possibilità di scelta, ma spesso questo è sinonimo di freschezza dei piatti che vengono cucinati espressamente.
La scelta ha in ogni caso soddisfatto le nostre aspettative.

Come si può immaginare le loro specialità vertono sull'ingrediente che ha dato nome al locale: l'acciuga.
Abbiamo quindi scelto piatti che la vedevano protagonista.

le "Nostre Acciughe" con pane tostato e burro
Spaghetti con le alici
Cappellacci con ragù di mare
pane servito in scatole di filetti d'acciuga
Ottimi anche i sorbetti, che come ci è stato detto sono realizzati con frutta coltivata dal padre dello chef.

sorbetto all'anguria
sorbetto di pesca
Il servizio è stato attento e veloce.
Se non avessimo avuto fretta era l'occasione per assaggiare qualche altro piatto.

                                                                                     _____


B&B                                                     M CLUB
                                                           http://m-club.it/
                                                           Piazzetta Gandhi 26
                                                           333 9556466

B&B M Club
GIUDIZIO
Abbiamo scelto questo B&B per la sua ottima posizione all'ingresso dell'area pedonale, vicino alla zona monumentale che comprende il Mausoleo di Galla Placidia, la Chiesa di S. Vitale e il Museo Nazionale.
Il suo ingresso si trova nella piazzetta di fronte alla cinquecentesca Porta Adriana.

Porta Adriana
La struttura è stata ricavata in un palazzetto del XV secolo, molto ben ristrutturato.
Salita una rapida scala si giunge nella sala d'ingresso del B&B e si avverte subito l'atmosfera di accoglienza che questi alloggi offrono, sia dalla gentilezza che contraddistingue il proprietario, che dall'arredamento degli ambienti, curati come una vera casa.

ingresso al primo piano del B&B
sala d'ingresso del B&B
scala d'accesso al secondo piano e scaletta d'ingresso ad una camera
Abbiamo soggiornato in quest'ottimo B&B per due notti.
Non essendoci disponibile la stessa stanza per due notti consecutive abbiamo occupato due camere differenti: la Camera Bianca e la Camera Verde.

vano d'ingresso alle camere
La Camera Bianca della prima notte ha un arredamento di stile gustaviano ed è interamente dedicata al colore bianco con quale tocco di colore in qualche particolare.
E' provvista di una scrivania e di due comode poltrone per rilassarsi.
La camera è stata ricavata nel sottotetto e quindi ha un soffitto spiovente con travi a vista.

Camera Bianca
Camera Bianca
Camera Bianca
particolare della testata del letto
Il suo bagno moderno e funzionale ha una spaziosa doccia.

bagno della Camera Bianca
bagno della Camera Bianca
La seconda notte l'abbiamo passata nella Camera Verde, più spaziosa della precedente, sempre con tetto spiovente.

Camera Verde
Camera Verde
Camera Verde
Il colore predominante di questa stanza è chiaramente il verde, in una tonalità tenue.
Il letto in ferro è sormontato da un drappo che lo valorizza.

ciel de lit
In un angolo rialzato della stanza è posto un piccolo tavolino con sedia, che crea un'atmosfera provenzale.

angolo provenzale della Camera Verde
Data la spaziosità della stanza, in un altro angolo è posto un tavolo con quattro sedie.
Anche questa camera è provvista di un bagno confortevole con doccia.

bagno della Camera Verde
La colazione è servita in un ambiente che con la sua carta da parati con rami d'edera, richiama il terrazzino e il giardino sottostante.

sala della colazione
sala della colazione
sala della colazione
angolo della sala della colazione
terrazzino della sala della colazione
Per quel che riguarda la colazione amplierei la scelta.
Ci siamo trovati in ogni caso molto bene in questa struttura e per questo ve la consiglio senza alcun dubbio per la sua pozione, per la pulizia e la cura del dettaglio.
Ottimo il rapporto qualità/prezzo.


CONCLUSIONI
A Ravenna, come in Romagna in generale, non è difficile trovare qualcosa di buono d'assaggiare e da ricordare, grazie sia alle ottime materie prime prodotte in questa regione, che alla tradizione culinaria di questa terra.
Bisogna quindi concedersi il piacere della buona cucina, senza guardare molto al conteggio delle calorie...alla dieta possiamo pensarci quando torneremo a casa!

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