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facciata Nord di Casa de Colon (a destra della foto) |
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portale della facciata Nord di Casa de Colon |
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finestra sopra il portale |
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particolari della decorazione del portale |
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particolari della decorazione del portale |
Su questa facciata si apre un secondo portale dal quale avviene l'ingresso alla Casa Museo de Colon.
Oltre per che per il valore storico e artistico dell'edificio, le mura di Casa de Colon ospitano un importante museo che con le sue esposizioni permanenti illustra i viaggi di Cristoforo Colombo e la scoperta dell'America, gli strumenti di navigazione ed è inoltre anche una pinacoteca, una biblioteca e un centro studi per la ricerca e la divulgazione della storia delle Isole Canarie e il loro rapporto con il Nuovo Mondo.
L'ingresso immette in uno dei quattro patii che fanno parte del complesso architettonico.
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Patio de Armas (con pappagalli sulla destra della foto) |
Questo patio dall'architettura canaria con fontana centrale, molta vegetazione, cannoni provenienti dal castello di Teguise (Lanzarote) e dal castello di San Cristobal (Gran Canaria), e con una coppia di pappagalli colorati, è detto Patio de Armas ("Patio da parata").
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fontana del Patio de Armas |
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cannoni nel Patio de Armas |
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murales della storia di Gran Canaria nel Patio de Armas |
Intorno al patio, sia al piano terreno che al primo piano e nella cripta, si susseguono le tredici sale espositive divise in sei aree tematiche. Ogni sala ha dei bei soffitti in legno intagliato.
La prima sezione (sale 1/3) è dedicata a Cristoforo Colombo e ai suoi viaggi.
Cristoforo Colombo per realizzare il suo progetto di raggiungere le Indie navigando in linea retta verso Ovest partì il 3 agosto 1492 salpando da Palos de la Frontera, finanziato dai Re Cattolici spagnoli Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona. Il 6 agosto un'ondata sconnesse il timone della Pinta, una delle tre caravelle dell'impresa. Il 25 agosto Cristoforo Colombo fece sosta a Las Palmas per aggiustare il timone e per cambiare anche le vele latine con quelle quadre più veloci alla caravella Niña. L'esploratore ripartì da Las Palmas il 1 settembre e il 12 ottobre mise piede sull'Arcipelago di Bahama, ovvero sulla terra che verrà più tardi chiamata "America".
Anche durante il suo secondo viaggio verso il Nuovo Mondo Cristoforo Colombo partito da Cadice il 25 settembre 1493 fece tappa a Gran Canaria il 2 ottobre per poi proseguire il viaggio che lo portò sull'isola di Porto Rico. E anche durante il suo quarto viaggio scelse di fermarsi a Las Palmas.
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ricostruzione della Stanza dell'Ammiraglio sulla Niña |
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Sala 5 |
Qui troverete esposti il facsimile dell'Atlante Catalano (la più importane mappa del periodo medievale) con calendario perpetuo e rosa dei venti (1375) di Abraham e Jafida Cresques, il facsimile del primo globo sferico della Terra (1492) di Martin Behaim dove il Continente America non è ancora raffigurato, il facsimile della prima rappresentazione fisica dell'America ovvero la Carta di Juan de la Cosa (1500), il facsimile della Mappa di Martin Waldseemuller (1507) in cui compare per la prima volta il nome "America", la Cosmografia di Sebastian Munster (1540) dove l'America è rappresentata per la prima volta su una mappa separata, gli originali e le copie di strumenti di navigazione (bussole, astrolabi, balestre), tra cui un'antica Tavola dell'Astrolabio Nautico (1500/1520).
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facsimile del Mappamondo di Claudio Ptolemeo ( II sec.d.C.) modificata da Nicolaus Germanus in Firenze (1474 - originale nella Biblioteca Apostolica Vaticana) |
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Mappa Universale (1506 - Johannes Buysgh - riprodotta da Carlos Sanz)
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Mappa Universale (1508 - Johannes Buysgh - riprodotta da Carlos Sanz) |
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facsimile dell'Universalis Cosmographia (Marin Waldsemuller - 1507)
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compasso (copia da originale del XVI sec.) |
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astrolabio arabo (XVIII sec.) |
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astrolabio nautico (1500/1520)
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strumenti per la navigazione |
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facsimile del primo globo sferico della Terra (1492 - Martin Behaim) |
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sulla parete e nella teca il facsimile dell'Atlante Catalano (Abraham e Jafuda Cresques) |
L'esposizione museale prosegue nella Cripta (sale 7A/7B/7C) con il tema America prima della scoperta.
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una delle due scale che permettono l'accesso alla Cripta |
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una delle due scale che permettono l'accesso alla Cripta
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Cripta |
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Cripta |
In questi tre spazi sono esposte tre raccolte: 160 pezzi della Cultura Esmeraldeña (figure zoomorfe, antropomorfe e arredi funerari) provenienti dagli scavi dell'Isola Tolida (Ecuador), oggetti della Culture Messicane (copie di reperti delle civiltà Azteca, Maya, Zapoteca e Oaxaqueña esposti al Museo Nazionale di Antropologia del Messico), materiale etnografico contemporaneo delle Culture Amazzoniche (ceste, arpioni e frecce del XX secolo della cultura Yanomami) provenienti dalle popolazioni del Rio delle Amazzoni.
- Sala 7 A: cultura Tolita (Ecuador)
- sala 7 B: culture messicane
- sala 7 C: cultura amazzonica
Nella cripta profonda 7 m troverete anche la costruzione che contiene il pozzo del Patio del Pozzo sovrastante, due lapidi terragne della famiglia Bethencourt, uno scudo e un passaggio segreto chiuso da una grata.
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pozzo del Patio del pozzo |
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lapide terragna della famiglia Bethencourt |
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cunicolo segreto |
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lapide terragna |
Si risale in superficie nel Patio del Pozzo, patio così chiamato per la presenza di un pozzo gotico. Il patio è anche composto da colonne che sorreggono archi rinascimentali in pietra e che costituiscono una galleria a forma di ferro di cavallo, provenienti dal Convento di Santo Domingo distrutto da un attacco di pirati olandesi alla fine del XVI secolo. Il portale neogotico è stato invece realizzato da Santiago Santana e Nestor Alamo.
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Patio del Pozzo |
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particolare decorativo del portale neogotico del Patio del pozzo |
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particolare decorativo del portale neogotico del Patio del pozzo |
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stemma nel Patio del pozzo |
Su una parete di questo patio è affissa l'effige di Nicoloso da Recco, il navigatore genovese del XIV secolo che nel 1341 aveva guidato insieme al fiorentino Angiolino del Tegghia de' Corbizi una spedizione navale ordinata da re Alfonso IV del Portogallo per esplorare l'Arcipelago Canario dopo la scoperta di Lanzarote da parte di Melocello
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effige di Nicoloso da Recco (donata dalla città di Recco) |
Ritornati nel precedente Patio de Armas si può salire al primo piano e la visita continua con una raccolta di dipinti: Pittura dal XVI al XX secolo (sale 8/11).
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ballatoio del primo piano |
Nelle tre sale seguenti troverete quattro tavole fiamminghe del XVI secolo (testimonianza del periodo in cui vi erano scambi commerciali tra le Isole Canarie e le Fiandre), la pittura messicana con l'Incoronazione della Vergine di José de Paez e il Bambino Gesù Nazareno della scuola di Cuzco, mentre provenienti dal Museo del Prado troverete il Sant'Andrea di José de Ribera, Tiziano e la Pittura del Guercino. Nell'ultima sala sono presenti invece artisti canari del XIX e XX secolo.
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Sala della Pittura del XVI/XX secolo |
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Sala della Pittura del XVI/XX secolo |
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Sala della Pittura del XVI/XX secolo |
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Fuga in Egitto (Maestro della Leggenda di Santa Caterina - 1490/1495 ca.)
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a sinistra: S.Giovanni Battista (Gumart de Amberes - XVI sec.) / a destra: Santa Lucia (Gumart de Amberes - XVI sec.) |
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a sinistra: Sant'Agnese (Maestro del Pappagallo - XVI sec.) / a destra: Santa Lucia (Maestro del Pappagallo - XVI sec.)
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S.Bartolomeo (Maestro del Pappagallo - 1545/1550) |
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S.Maddalena penitente (Maestro del Pappagallo - 1545/1550)
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Adamo ed Eva (Rembrandt Van Rijn - 1638) |
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Autoritratto (Rembrandt Van Rijn - 1633) |
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Sant'Andrea (José de Ribera detto "lo Spagnoletto" - XVII sec.) |
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Nostra Signora del Pino (attr. Francisco De Paula - XVII sec.) |
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Tiziano e la Pittura o Il Disegno e la Pittura (Giovanni Francesco Barbieri detto "il Guercino" - XVII sec.)
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Incoronazione della Vergine (José de Paez - XVIII)
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Re San Ferdinando riceve gli ambasciatori del re di Baeza (Juan de Miranda) |
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Sala 11 |
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Sala 11 |
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Sala 11 |
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Sala 11 |
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a sinistra: Purissima (Manuel Ponce de Léon y Falcon - 1846) / a destra: Bernardo D'Oreste (Manuel Ponce de Léon y Falcon - 1850) |
Nelle seguenti due sale (sale 12/13) sono descritte L'Isola di Gran Canaria e la città di Las Palmas di Gran Canaria. Sono esposti piantine, modellino in scala e documentazione grafica dell'isola di Gran Canaria e dell'Arcipelago, che raccontano anche la formazione e l'evoluzione dal XV secolo della città di Las Palmas.
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Sala L'isola di Gran Canaria e la città di Las Palmas di Gran Canaria |
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plastico di Las Palmas |
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Sant'Anna con la Vergine bambina (autore sconosciuto - XVI sec.) |
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plastico El Real di Las Palmas alla fine del XV secolo |
Le sale espositive del primo piano hanno soffitti di pregio in legno delle Canarie.
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soffitto in legno di una sala |
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soffitto in legno di una sala |
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soffitto in legno di una sala |
Prima di lasciare il museo si attraversa il Patio dell'Università, così chiamato perché era il patio dell'ex Università Perez Galdos. Questo patio fu realizzato negli anni '50 dello scorso secolo ed è composto da tre gallerie a forma di ferro di cavallo e da un ballatoio poggiante su colonne in pietra di Arucas. La balaustra del ballatoio è stata realizzata in legno e le sue colonne sorreggono tetti con tegole.
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Patio dell'Università |
Il quarto patio del XVIII secolo, il Cortile dell'Hidalgo (da noi non visitato), è di piccole dimensioni, ha una struttura ad L ed è stato realizzato con legno di pino.
https://www.casadecolon.com/
Orari: lunedì/sabato 10.00/18.00
domenica e festivi 10.00/15.00
Costo: 4€
GRATIS domenica e alcuni giorni dell'anno
CONCLUSIONI Uno degli edifici storici sicuramente da visitare nel centro storico di Las Palmas è Casa de Colon, sia per il suo valore artistico, che per quello storico e culturale. E' una tappa essenziale per risalire alle origini della città e per capire l'importanza di Gran Canaria in un periodo storico di grande scoperte non solo geografiche.
...e a proposito di Cristoforo Colombo, proprio vicino all'ingresso della Casa Museo de Colon (all'incrocio tra Calle de Colon e Calle Armas), si trova l'Ermeta de San Antonio Abad, l'eremo la cui costruzione ha preso il posto della cappella costruita nell'accampamento militare dei conquistatori castigliani, fondatori della città (XV secolo). Secondo la tradizione locale Cristoforo Colombo pregò in questo luogo durante la sua permanenza sull'isola di Gran Canaria prima di intraprendere il suo viaggio verso le Indie, ovvero la scoperta dell'America. Questo ricordo è impresso in una targa posta sulla facciata dell'eremo nel 1893.
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Ermeta de San Antonio Abad |
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particolare della facciata dell'Ermeta de San Antonio Abad
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