A Las Palmas, capitale di Gran Canaria, nel cuore del quartiere Vegueta, centro storico della città, si trova il primo monumento artistico delle Isole Canarie: la Catedral de Santa Ana.
Catedral de Santa Ana |
La prima chiesa di Las Palmas dedicata a Sant'Anna, madre della Vergine Maria e patrona della città, è stata eretta nell'accampamento militare spagnolo e corrisponde all'odierna Iglesia di Sant'Antonio Abad. Questo culto mariano fu poi passato a quella che è stata la prima cattedrale delle Isole Canarie: la Catedral de Santa Ana è stata fino al 1819 l'unica cattedrale dell'Arcipelago Canario (poi fu costruita la Catedral de San Cristobal de La Laguna a Tenerife).
La cattedrale fu costruita per ordine dei Reali Cattolici Isabella I di Castiglia e Ferdinando II di Aragona nel 1500 circa, ma venne interrotta nel 1570 per mancanza di fondi. La costruzione riprese nel 1781 ed è proseguita fino ai giorni nostri. Perciò, essendosi avvicendati diversi architetti nei vari secoli (tra i quali Diego Alonso de Montaude, Juan de Palacios, Diego Nicolas Eduardo e José Lujan Perez), si possono distinguere nell'edificio diversi stili: tardo gotico (l'interno), rinascimentale (portali) e neoclassico (esterno).
La facciata grigia neoclassica, la cui realizzazione durò quasi un secolo (fu terminata nel 1901), è divisa orizzontalmente in tre corpi: nel corpo inferiore vi sono tre archi semicircolari che introducono in un atrio dove si aprono tre porte d'ingresso (quello centrale è più alto), nel corpo centrale vi sono quattro colonne di ordine corinzio che inquadrano due nicchie e un rosone, e nel corpo superiore un tempietto toscano e due torri divise in tre corpi e sormontate da cupola con lanterna.
Catedral de Santa Ana |
Catedral de Santa Ana e Plaza Mayor |
rosone visto dall'interno della cattedrale |
facciata della Catedral de Santa Ana by night |
facciata posteriore della Catedral de Santa Ana (Plaza del Pilar Nuevo) |
lato Nord della cattedrale |
Si può salire sulla torre Sud tramite una scalinata di 216 gradini o più comodamente con un ascensore.
torre Sud |
Nell'interno della cattedrale si cambia stile: il neoclassico cede il posto al tardo gotico del progetto iniziale.
interno della Catedral de Santa Ana |
navata laterale destra |
navata centrale (verso l'ingresso) |
La cattedrale è divisa in tre navate (di pari altezza ma quella centrale più larga) da dieci alte colonne fascicolate in pietra che rappresentano le palme canarie. Le colonne sorreggono, insieme a venti pilastri cruciformi addossati alle pareti laterali, le volte della cattedrale. Le nervature che partono dalle colonne e dai pilastri formano disegni di stelle. Pareti e soffitti sono intonacati di bianco.
colonne e pilastri della cattedrale |
nervature delle volte |
La cattedrale è illuminata da piccole finestre poste nelle cappelle laterali e dalle vetrate della cupola.
La cattedrale ha 11 cappelle in stile tardo gotico (1497/1570).
La prima cappella della navata laterale sinistra (navata Evangelica), è la Cappella di Santa Caterina.
Santa Caterina d'Alessandria (Juan de Roelas) |
Nella pala d'altare neoclassica si trova la tela raffigurante Sacra Conversazione (Vergine col Bambino, Santa Caterina d'Alessandria, S.Bernardo, S.Giuliano e donatore) del pittore Juan de Roelas. Si trova in questa cappella anche il Crocifisso che si trovava anticamente sull'altare maggiore.
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Subito accanto a questa cappella si trova un grande organo barocco chiamato Luis Rocafort da colui che lo ha suonato fino al 1880. Fabbricato a Valencia fu inaugurato nel 1863, eliminando la Cappella di S.Girolamo già esistente.
organo detto Rocafort (XIX secolo) |
La seconda cappella è la Cappella di S.Gregorio ed è una cappella doppia divisa da un arco in pietra. E' questa la prima cappella ad essere stata costruita (1533).
altare della Cappella di S.Gregorio |
Oltre alla pala d'altare neoclassica in marmo di diaspro proveniente dall'Italia, dedicata al Santo vescovo Gregorio, e con relativa statua che lo raffigura, la cappella ospita il Mausoleo di S.Ferdinando re di Castiglia e Leon (protettore di Siviglia), opera scultorea barocca policroma e dorata di Alfonso de Ortega (1692). Affiancano la pala d'altare le tele della Vergine del Pino (opera di Rodriguez de la Oliva - 1775) e di Sant'Antonio Maria Claret.
Mausoleo di S.Ferdinando re di Castiglia e Leon (Alfonso de Ortega - 1692) |
Mausoleo di S.Ferdinando re di Castiglia e Leon (Alfonso de Ortega - 1692) |
La terza cappella è la Cappella del SS.Sacramento con portale in pietra in stile neoclassico con pilastri ionici.
Cappella del SS.Sacramento |
In questa cappella si trova il tabernacolo realizzato da Antonio Lorenzo de Campos (1673) con le sculture di Sant'Anna con la Vergine affiancate da quelle di S.Gioacchino e S.Giuseppe, sormontate dall'immagine della Fede. José Lujan Perez vi aggiunse le statue di S.Pietro e di S.Paolo. Le opere ad olio ai lati del tabernacolo raffigurano S.Zaccaria e Santa Elisabetta e sono state realizzate da Francisco Pacheco del Rio, suocero di Velazquez.
tabernacolo (Antonio Lorenzo de Campos - José Lujan Perez) |
Sempre in questa cappella si trovano le tele raffiguranti l'Immacolata Concezione e Sant'Agostino.
Immacolata Concezione |
Sant'Agostino |
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La quinta cappella è la Cappella di Santa Maria de la Antigua.
Cappella di Santa Maria de la Antigua |
La pala d'altare è stata realizzata in legno intagliato policromo da Francisco Guzman su disegno di José Lujan Perez (1802). Il pino raffigurato in sommità è il simbolo mariano dell'isola. La scultura in legno di cedro della Virgen de la Antiqua, scolpita da José Lujan Perez, è la copia dell'immagine fiamminga conservata nella Cattedrale di Siviglia.
In questa cappella si trova anche il fonte battesimale in marmo di Carrara commissionato a Genova nel 1776. La vasca (1,30 m di diametro) è sormontata dalla raffigurazione della Vergine in alabastro. Sulla colonna che la sostiene sono scolpiti a bassorilievo i Profeti con cartigli.
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Si è giunti davanti alla Cappella Maggiore, preceduta da una breve scalinata di pietra. Il lampadario posto a illuminare l'altare è stato realizzato da artigiani genovesi.
Cappella Maggiore |
L'altare maggiore, realizzato in un unico blocco di basalto, è presieduto dall'immagine in legno di Sant'Anna con la Vergine (opera del 1945 di José de Armas Medina) posta su una colonna in una nicchia del coro. La tela che copre parte della superfice superiore del coro raffigura Cristo Risorto ed è opera di Rodriguez de Losada (1887).
Sant'Anna con la Vergine (José de Armas Medina - 1945) / lampadario (XVII sec.) |
Cristo Risorto (Rodriguez de Losada - 1887) |
Il coro ha stalli in legno intagliato del XVIII secolo. Il leggio e il candelabro in bronzo sono del XVII secolo.
coro con stalli (XVIII sec.) |
Attaccati a due colonne della Cappella Maggiore vi sono due pulpiti rococò in legno di cedro e mogano e dorati, progettati dal maestro falegname José de San Guillermo (1771/1776). Sono opera di una bottega sivigliana le sculture dei Padri della Chiesa (S.Gregorio, Sant'Agostino, S.Bernardo e S.Girolamo) e i Quattro Evangelisti.
pulpito (José de San Guillermo - 1771/1776) |
pulpito (José de San Guillermo - 1771/1776) |
Negli anni '20 in questa posizione della navata centrale c'era una pala d'altare gotica proveniente dalla Cattedrale di La Seu d'Urgell (cittadina sui Pirenei spagnoli), venduta nel XX secolo. Dal 2011 questa pala la si può ammirare in una cappella adiacente, preceduta da portale in pietra.
ex pala dell'altare maggiore |
Sopra il transetto si trova un'elegante cupola in stile neoclassico progettata da Diego Nicolas Eduardo (1784), decorata con Apostoli ed Evangelisti in legno realizzati da José Lujan Perez.
cupola: Apostoli ed Evangelisti (José Lujan Perez) |
CURIOSITA': Dal 1649 dall'interno della cupola vengono lanciati petali su coloro che assistono alla funzione nel giorno dell'Ascensione.
La visita continua nelle cappelle della navata laterale destra (navata dell'Epistola).
La prima cappella vicino a quella dell'altare maggiore è la Cappella di S.Giuseppe.
Cappella di S.Giuseppe |
La pala d'altare con la statua a grandezza naturale di San José sono state realizzate da José Lujan Perez (1808). AI lati dell'altare, la tela raffigurante San Marcial è opera di Juan de Miranda (XVIII secolo), mentre quella di Santa Maria Maddalena è di autore sconosciuto.
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La seconda cappella è la Cappella dell'Addolorata.
Cappella dell'Addolorata |
La pala d'altare neoclassica come l'immagine dell'Addolorata sono state realizzate da José Lujan Perez. Durante la nostra visita la statua, considerata il primo capolavoro dell'artista, era purtroppo mancante...al suo posto vi era stata posta una foto!
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La terza cappella è la doppia Cappella di Santa Teresa di Gesù.
Cappella di Santa Teresa di Gesù |
La pala d'altare è stata realizzata in marmo e diaspro. L'immagine di Santa Teresa proviene da Genova. In questa cappella si trova anche il Mausoleo del politico Don Fernando di Leon e Castiglia (1929).
Mausoleo di Don Fernando di Leon e Castiglia (1929) |
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La quarta cappella è la Cappella di S.Pietro Apostolo.
Cappella di S.Pietro Apostolo |
Pala d'altare barocca e statua di S.Pietro sono opera di Martin de Andujar (XVIII secolo).
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La quinta cappella è la Cappella dell'Immacolata Concezione e di S.Francesco di Padova, l'ultima cappella ad essere stata realizzata (1635).
Immacolata Concezione (Cristobal Hernandez de Quintana - 1696) |
Sull'altare della cappella si trova una tela in stile barocco dell'Immacolata Concezione, opera di Cristobal Hernandez de Quintana (1696), copia di Pedro Attanasio Bocanegra.
Sulla parete opposta si trova un murale raffigurante S.Cristoforo.
Da questa cappella, attraverso la Puerta del Aire, un portale rinascimentale in pietra del 1585, si può accedere al Patio de los Narejos (Cortile degli Aranci), e da qui al Museo Diocesano di Arte Sacra (di cui parlerò in un altro post).
Puerta del Aire (1585) |
Patio de los Naranjos |
CURIOSITA': la Catedral de Santa Ana non ha un orientamento verso Est, come tutte le chiese cristiane, ma verso Nord-Est. Questo è spiegato dal fatto che la cattedrale il giorno del solstizio d'estate (intorno al 24 giugno in cui viene festeggiato S.Giovanni e in cui si festeggia la fondazione della città), viene attraversata da un fascio di luce.
CURIOSITA': si racconta che quando nel 1478 il conquistatore e nobile castigliano Juan Rejon fece abbattere gli alberi dove sarebbe nata la capitale di Gran Canaria, risparmiò tre enormi palme che avevano la funzione di "faro" per guidare le navi che si avvicinavano alla costa. Quando si decise di costruire la Catedral di Santa Ana le tre palme furono sostituite dalle due torri della facciata.
https://catedraldecanarias.es/
Orari: lunedì/venerdì 10.00/18.00
sabato 10.00/16.00
domenica e festivi SOLO TORRE
Costo: 6 € Cattedrale + Museo Diocesano di Arte Sacra + Torre Sud
CONCLUSIONI La Catedral de Santa Ana è stata considerata "la più grande opera di Castiglia fuori del territorio peninsulare" ed è sicuramente uno dei monumenti più rappresentativi della città sia dal punto di vista artistico che storico, avendo la sua costruzione abbracciato più momenti storici e di conseguenza artistici. La sua visita è certamente da mettere tra le "cose da fare" a Las Palmas.
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