venerdì 3 maggio 2024

Lanzarote: Haria, villaggio nella "Valle delle mille palme"

Haria è uno dei sette Comuni di Lanzarote, un piccolo villaggio agricolo a Nord dell'isola. E' il capoluogo di un Comune delimitato a Ovest, Nord ed Est dall'Oceano Atlantico e confinante a Sud con il Comune di Teguise.

Haria veniva chiamata dagli aborigeni "Faria", parola che dovrebbe derivare dalla loro lingua e che significa "sorgente d'acqua", elemento così importante su quest'isola.

Circondato dal Risco de Famara, la catena montuosa più alta dell'isola, Haria si trova in una valle formatasi dall'eruzione di tre vulcani (La Atalaya, Los Helechos e La Corona). La lava eruttata ha infatti unito i due burroni di Elvira Sanchez e Tenesia, formando così una valle. 

La Valle di Haria viene anche chiamata "Valle delle mille palme" per una tradizione sorta nel XVI e continuata fino al XVIII secolo di piantare una palma per ogni nuovo nato: due palme se fosse stato maschio, una palma se fosse stata femmina.
Questa tradizione è forse nata dalla necessità di rimpiazzare le palme endemiche di Haria dopo il 1586, anno in cui il villaggio fu raso al suolo e le palme furono bruciate durante un attacco piratesco.

La palma endemica di Haria è la Phoenix Canariensis (ovvero la Palma delle Canarie), una specie che può vivere anche 200 anni e raggiungere un'altezza di 30 m.  

le palme di Haria

le palme di Haria

le palme di Haria

le palme di Haria

le palme di Haria
 
Già avvicinandosi al villaggio, percorrendo una strada panoramica, ci si rende conto che Haria è posta in una zona particolare dell'isola, in un'oasi verde (la più verde di Lanzarote). Haria ha un particolare microclima in quanto circondata e riparata dalle montagne, e un'altitudine che attira nubi e condensa notturna. 

arrivando ad Harria

arrivando ad Haria

Haria

Per il suo clima nel XIX secolo era una località dove si rifugiavano le famiglie benestanti dell'isola durante la stagione calda.

Haria è un paese con tradizionali case delle Canarie intonacate in bianco e sparse tra le palme. Qui si respira un'atmosfera rilassante e tranquilla.

Haria

Le sue due piazze principali sono Plaza de la Constitucion e Plaza Leon y Castillo.

Plaza de la Constitucion è un piccolo slargo su cui si affacciano bianchi palazzi neoclassici, tra i quali il Municipio e la Biblioteca Municipale.

Plaza de la Constitucion

Plaza de la Constitucion

Plaza de la Constitucion (Municipio a sinistra e Biblioteca a destra)

Plaza de la Constitucion

Sotto la piazza si trova una cisterna del 1937 (Aljibe publico) trasformata in spazio espositivo per mostre temporanee (200mq). Al centro della piazza si trova una fontana in pietra con statua raffigurante una donna con vaso per l'acqua.

fontana di Plaza de la Constitucion

Il Municipio (1921), un edificio neoclassico a due piani, è stato il primo edificio di Lanzarote ad essere stato costruito con una funzionalità amministrativa.
E' decorato con modanature ed elementi vegetali e presenta balconi al piano superiore. La facciata principale è sormontata da un frontone.

Municipio

Municipio by night

L'altra piazza principale di Haria è Plaza Leon y Castillo (o Plazza Haria), una piazza pedonale di forma allungata e affiancata da case, qualche negozio artigianale, pochi bar e ristoranti, e file di Eucalipti e Allori.

Plaza Leon y Castillo by night

un palazzo lungo la Plaza Leon y Castillo

Sul lato orientale della piazza si trova l'Iglesia de Nuestra Señora de la Encarnacion

Iglesia de Nuestra Señora de la Encarnacion 

L'attuale chiesa parrocchiale a pianta rettangolare e dall'architettura moderna fu ricostruita nel 1956 per i danni subiti durante una tempesta, dove sorgeva la chiesa originale eretta nel 1619. 

modellino della chiesa prima del 1956

All'interno della chiesa si trovano la statua dell'Assunzione della Vergine Maria, opera dell'artista canario Josè Lujan Perez, e un Cristo Crocifisso (1967) opera in legno dell'artista locale Borges Linares nel presbiterio.

navata della Iglesia de Nuestra Señora de la Encarnacion 

Il sabato mattina (10.00/14.30) sulla Plaza Leon y Castillo ha luogo l'Haria Artesanal, un mercatino tradizionale dell'artigianato e di agricoltura ecologica che richiama molti turisti in cerca di regali originali o alla scoperta dei prodotti gastronomici dell'isola.

Haria Artesanal


Haria Artesanal

Haria Artesanal

Haria Artesanal

Haria Artesanal

Haria Artesanal

Haria Artesanal

Haria Artesanal

Se invece non capiterete ad Harria il sabato mattina, potrete sempre dare uno sguardo al suo artigianato nel Taller de Artesania "Reinaldo Dorta Déniz" un palazzo municipale con laboratori di artigiani (lunedì/sabato). Qui troverete molti oggetti fatti con foglie di palma (borse, ceste, cappelli, vassoi, stuoie, scope, stampi per fare il formaggio...), ma anche ricami, bambole, ceramiche...

Vicino a questo edificio si trova un piccolo Mercato Municipale dove poter trovare prodotti alimentari tipici.

Mercato Municipale

Mercato Municipale

Ad uno dei mestieri tradizionali di questa valle popolata di palme è stata dedicata la statua "El Cestero" che si trova a due passi dal mercato. La statua è dedicata ad un artigiano in particolare, Don Eulogio Concepcion Perdomo, l'ultimo cestaio rimasto a Lanzarote.

"El Cestero"

dedica a Don Eulogio Concepcion Perdomo

Non lontano da qui si trova l'Eremita de San Juan Bautista. Qui sorgeva la prima Iglesia de Nuestra Señora de la Encarnacion (1561) distrutta durante un attacco di pirati barbareschi (1618) e ricostruita nel 1625 dove si trova quella attuale (Plaza Leon y Castillo). Dal 1678 questo eremo è intitolato a S.Giovanni Battista. E' un edificio ad una sola navata e il cancello e il tetto furono integrati nella nuova costruzione.

Eremita de San Juan Bautista

Lo scrittore canario Alberto Vazquez ha definito Haria:

"Senza dubbio il più bel villaggio dell'isola, se non del mondo".

Ma non è l'unico artista che ha amato questo villaggio: il grande e poliedrico artista César Manrique aveva scelto di trasferirsi ad Haria e costruire la casa nella quale ha vissuto gli ultimi anni della sua vita (vi rimando al post "Lanzarote: la Casa/Museo César Manrique, la Casa del Palmeto")...e qui riposa nel cimitero del villaggio.

Casa/Museo César Manrique - Casa del del Palmeto 

Girovagando per le vie di Haria vedrete qualche casa disabitata o diroccata: questo fatto è spiegabile con la migrazione negli anni '50 del secolo scorso (durante l'epoca dittatoriale di Franco) degli abitanti del villaggio verso l'America meridionale.


CONCLUSIONI                                                                                                                           Haria è stata una delle due nostre tappe di soggiorno su Lanzarote, scelta per la sua atmosfera tranquilla e rilassante, l'ideale per riprendersi dalle "fatiche" di fare tutto il giorno i turisti su un'isola che offre molti spunti di visita. Per questo potrete leggere anche i post del mio blog riguardanti la struttura alberghiera da noi scelta e l'ottimo ristorante da noi provato ad Haria, uno dei villaggi sicuramente più autentici dell'isola, un vero giardino da non perdere.

 

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