Piazza Syntagna è conosciuta anche come Piazza della Costituzione (questo il significato in greco), per la costituzione che il re Ottone I di Wittelsbach (Baviera) fu costretto a concedere nel 1832.
Originariamente si chiamava Piazza delle Muse e poi Piazza del Palazzo.
Da Piazza Syntagna partono i numeri civici di tutte le strade della città, e tutte le distanze si misurano da questa piazza.
Piazza Syntagna |
Piazza Syntagna e via Ermou (sullo sfondo) |
resti dell'acquedotto di Pisistrato |
Per questo si può definire l'emblema della città moderna, anche se i lavori per la costruzione della metropolitana hanno portato alla luce frammenti dell'antico acquedotto di Pisistrato (VI secolo a.C.): scavato nella roccia, aveva condotti in argilla ed era sigillato con piombo.
Se ne è ritrovata anche una guarnizione a T posta tre due diramazioni.
resti dell'acquedotto di Pisistrato |
Inoltre questa zona era anche un'area cimiteriale nel IV secolo a.C.
resti dell'antica fortificazione |
edificio dell'Hotel Grande Bretagne |
Sul suo lato ovest inizia via Ermou, la via pedonalizzata dello shopping, che conduce a Monastiraki.
La piazza è circondata da uffici, banche, grandi magazzini, negozi, compagne aeree e marittime, caffè, ristoranti e grandi alberghi come il Grande Bretagne, uno degli hotel più noti al mondo, costruito nel 1872 sul lato nord della piazza per ospitare i capi di Stato.
ingresso all'Hotel Grande Bretagne |
E' circondata da un'architettura non omogenea: palazzi neoclassici, ottocenteschi e moderni si alternano rendendola in ogni caso gradevole.
Piazza Syntagna |
fontane a Piazza Syntagna |
Inoltre Piazza Syntagna è il fulcro politico di Atene: sul suo lato est infatti si trova il Parlamento Ellenico.
Parlamento Ellenico |
L'ubicazione della costruzione dell'edifici venne scelta sulla fresca collina di Boubounistra, zona facilmente difendibile.
L'edificio austero, compatto e funzionale, rispettoso dell'eridità dell'antica Atene, era in linea con l'idea di un classicismo urbano.
Parlamento Ellenico |
Nel basamento dell'edificio vi erano i magazzini.
Al pian terreno vi era la Segretaria e il Palazzo del Tesoro, la Cappella privata del re, la camera blindata le cucine.
Al primo piano erano collocate la Sala del Trono, la Sala dei Trofei, la Sala degli Aiutanti, e poi la Sala da Ballo, la Sala dei Giochi, la Sala da Pranzo e le camere reali.
Al secondo piano vi erano le camere private degli eredi al trono, del maggiordomo e dello staff del palazzo.
Rimane poco delle decorazioni che abbellivano internamente il palazzo.
Quando re Giorgio, che aveva sposato Olga di Russia, vi si istallò, fece costruire una cappella ortodossa dedicata a San Giorgio, al secondo piano.
Il palazzo rimase la residenza reale fino al 1909 anno in cui un incendio lo danneggiò.
Dopo essere stato restaurato e aver ospitato uffici statali (ministeri e corti di giustizia), utilizzato come ospedale di fortuna e museo, è divenuto la sede del Parlamento Ellenico nel 1935.
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Davanti al palazzo del Parlamento Ellenico si trova il Monumento al Milite Ignoto, edificio dai tratti minimalisti progettato negli anni '20 dagli architetti Lazaridis e Dimitriades.
Fu inaugurato nel 1932 il 25 marzo, giorno della festa nazionale greca.
rilievo e "esequie di Pericle" del Monumento al Milite Ignoto |
Davanti al monumento montano la guardia i famosi Euzones, due soldati della guardia nazionale, che per un'ora devono rimare fermi e con lo sguardo fisso a presidiare il monumento.
Euzone davanti al Monumento del Milite Ignoto |
La loro pittoresca uniforme riproduce l'abbigliamento dei klekti, gli oppositori degli Ottomani durante l'occupazione turca (1453/1821), e simboleggia la liberazione dai Turchi.
Per questo i colori scelti per il loro abbigliamento hanno un valore anche simbolico.
Euzone con mantello invernale |
Il cappello è in panno rosso (colore del sangue versato dai Greci durante la dominazione turca) con una nappa di seta nera (come il lutto della schiavitù) che scende sulla spalla (a simboleggiare le lacrime versate).Poi ci sono delle differenze tra l'uniforme degli ufficiali e quella dei soldati semplici:
La camicia è bianca caratterizzata da un'ampia manica aperta.
Il gilè (fermeli) è ricamato a mano con fili bianchi (simbolo di purezza) e dorati.
La fustanella, il corto gonnellino bianco pieghettato con 400 pieghe (quanti furono gli anni d'oppressione) per il quale vengono utilizzati 30m di stoffa.
I pantaloni sono lunghi e rossi per gli uffiali e corti e bianchi per i soldati semplici.
La cintura in cuoio è provvista di cartucciera.
La giarrettiera è nera.
Le babbucce sono di pelle rossa con suola con 60 chiodi.
Hanno la punta ricoperta da un pompon nero e pesano 3kg.
Sono così pesanti perché pensate per ancorare al terreno saldamente durante il combattimento, per scalare le montagne in caso di fuga, per resistere alle grandi camminate e per dare calci in caso di difesa.
Il mantello (dulamas) è costituito da un unico taglio di stoffa, nero d'inverno e kaki d'estate.
- gli ufficiali portano gambali, stivali e spada.CURIOSITA': gli Euzones non devono essere alti meno di 1,88m.
- i soldati semplici portano calze bianche di lana (sia d'inverno che d'estate), anaspasto (una cintura interna per posizionare le calze), e cordoni bianchi (come il cielo) e blu (come il mare), i colori della bandiera greca.
Prestano servizio di guardia tre volte ogni 48 ore.
Devono provvedere personalmente alla stiratura del loro complicato gonnellino!
Euzones in arrivo dalla caserma |
Euzones in avvicinamento al Monumento del Milite Ignoto |
Eccone alcuni momenti...
Particolari sono le due garitte nei colori bianchi e blu della bandiera nazionale, poste davanti al monumento...personamente mi sembrano un po' cabine balneari!
garitte davanti al Monumento del Milite Ignoto |
La regina Amalia curò molto la realizzazione del giardino posto alle spalle del palazzo reale, progettato dall'artista di giardini francese François Louis Bareaud.
Giardini Nazionali |
Giardini Nazionali |
fauna dei Giardini Nazionali |
viale alberato dei Giardini Nazionali |
fontana dei Giardini Nazionali |
Prende il nome dal suo finanziatore Evangelos Zappas.
ala laterale, vista posteriormente, dello Zeppeion |
Sul marciapiede lungo Amalias Avenue che costeggia i Giardini Nazionali s'incontrano i resti di terme romane, protette da una tettoia moderna.
terme romane |
Furono costruite in questo sito (abitato dalla Preistoria e area di sepoltura del periodo Geometrico), ricco di acqua grazie alla vicinananza dell'Ilissos, nel periodo tra l'invasione degli Eruli e la fine del III secolo/inizio del IV secolo d.C., quando la città si era espansa fuori dalle mura.
Le terme furono poi distrutte, riparate ed ampliate nel V/VI secolo.
I resti del complesso termale mostrano 2 camere con ipocausto, 2 prefurnia e 9 camere, in uno spazio largo 21 m posto tra due alti muri che inglobano elementi architettonici di riuso.
ipocausti delle terme romane |
L'altro ipocausto oblungo aveva un pavimento sorretto da 17 colonne di marmo di riuso e serviva al tepidarium.
Le due fornaci erano collegate al calidarium attraverso passaggi voltati sotterranei.
Fu costruito anche un grande serbatoio con uno spesso strato di pasta idraulica internamente e lastre di marmo esternamente, e aggiunte 5 camere con pavimento in piastrelle e malta.
silos per cereali i epoca bizantina |
Per il ritrovamento di tracce di affresco con figure umane, pesci, uccelli e croci, il complesso si pensa servì da rifugio o da memoriale per martiri.
CONCLUSIONI
Non si può dire di aver visitato Atene solo se ci si reca nei siti archeologici testimoni del suo illustre passato.
Bisogna anche recarsi nella città moderna, e Piazza Syntagna ne è sicuramente la zona più rappresentativa.
Anche se il cambio della guardia è divenuto un'attrazione per i turisti, non bisogna dimenticare che in quelle particolari uniformi sono scritti l'orgoglio e la fierezza dei Greci.
Passeggiare poi nei Giardini Nazionali rappresenta una piacevole alternativa alle doverose visite ai monumenti della città.
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