Lungo la rotta delle carovane che con le proprie mercanzie dalle città sub-sahariane si dirigevano verso Marrakech si trova lo Ksar Ait Ben Haddou, il più famoso villaggio fortificato della Valle di Ounila proclamato nel 1987 Patrimonio dell'Umanità e protetto dall'Unesco.
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Ksar Ait Ben Haddou |
Posto ai piedi delle pendici meridionali dell'Alto Atlante, lo ksar è stato costruito sul fianco di una collina di arenaria, lungo la riva sinistra del Wadi Mellah, a 30 km dalla città di Ouarzazate e 180 km da Marrakech.
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greto del Wadi Mellah |
Si dice che la regione fosse governata inizialmente da una principessa Amazigh. Si racconta anche che il villaggio fortificato fu fondato poi nel 757 da Ben-Haddou e che la sua tomba si trovi sotto la città antica, ma la struttura più antica risalirebbe al XVII secolo.
Inizialmente il sito era un caravanserraglio almoravide (XI secolo). Qui i carichi preziosi transahariani (oro, schiavi, pelli, grano, datteri, tessuti, ambra, zucchero, spezie) dovevano essere protetti e per questo il sito venne difeso dai banditi e dalle incursioni delle tribù nomadi con alte mura, torri angolari e tre porte a chicane.
La porta settentrionale era chiamata Imi N'Takmout ed era sotto la responsabilità dello schiavo del capo della comunità, un Amghar (parola che in lingua amazigh significa leader o saggio). Lo ksar era amministrato da un'assemblea di capifamiglia (djemaa).
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ingresso costruito lungo il fiume |
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ingresso costruito lungo il fiume |
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ingresso costruito lungo il fiume |
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un accesso allo ksar |
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un accesso allo ksar |
Qui naturalmente, per queste protezioni offerte e per le soste nei caravanserragli, le carovane pagavano un diritto di passaggio.
Il complesso di alloggi collettivi è stato costruito come da tradizione con la tecnica del pisé, ovvero mattoni crudi e intonaco di fango compresso proveniente dal vicino fiume Ounila.
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mattoni crudi |
Lo Ksar Ait Ben Haddou era composto da 6 kasbah (poste nella parte inferiore del complesso, alte anche cinque piani e abbellite con motivi decorativi), e da 50 ksour (plurale di ksar) più piccoli, incastonati l'uno nell'altro, posti nella parte superiore del sito.
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vari tipi di costruzione nello Ksar Ait Ben Haddou |
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torri decorate |
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torre decorata |
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torre |
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accesso a una tipica abitazione |
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tetto in cannucciato, grondaia e finestra con grata |
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torre |
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viottoli |
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rudere in cui si vedono i materiali da costruzione |
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paglia, fango e legno |
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viottolo |
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scala in pietra e fango |
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pianta della moschea |
Al suo interno si trovavano una moschea con annessa una scuola coranica, due cimiteri (uno ebraico a Nord e uno mussulmano a Sud-Ovest dello ksar), un caravanserraglio e una piazza pubblica, mentre aree per la trebbiatura del grano sono poste fuori dai bastioni.
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area per la trebbiatura |
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area per la trebbiatura |
Sulla parte alta il complesso si trovava una fortificazione che fungeva da granaio (agadir), con una sola porta che veniva chiusa di notte e protetto un tempo da una guardia (abewwab). Dell'antico granaio rimane oggi una costruzione in rovina.
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salita verso il granaio |
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salita verso il granaio
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costruzione al centro della recinzione in mattoni dell'area granaio |
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costruzione al centro della recinzione in mattoni dell'area granaio |
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muro di cinta del granaio |
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granaio |
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muro di cinta del granaio |
Dal granaio si può godere del panorama sulla vallata sottostante.
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panorama sulla valle con lo ksar, il greto del fiume e il villaggio nuovo |
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panorama sulla Valle dell'Ounila |
Molto attraente per i fotografi è l'inquadratura di un buco nel muro di recinzione dal quale si vede parte dello ksar sottostante.
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inquadratura "gettonata" |
Alcune strade strette sono rimaste coperte, illuminate da lucernai e provviste di panchine.
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passaggio |
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passaggio |
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passaggio |
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passaggio |
Non mancano le occasioni di incontrare ancor oggi all'interno dello Ksar Ait Ben Haddou un ovile, un forno o l'esposizione di un telaio per tessuti o tappeti.
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ovile |
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forno |
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telaio |
Da quando nel XX secolo la valle ha perso la sua importanza strategica, lo Ksar Ait Ben Haddou ha subito uno spopolamento: negli anni '40 dello scorso secolo vivevano al suo interno 90 famiglie, mentre oggi ve ne sono rimaste solo cinque. Molte famiglie hanno preferito trasferirsi nelle case moderne del villaggio nuovo (Issiwid) posto al di là del fiume per disporre di maggiori confort.
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villaggio nuovo |
Solo da pochi anni lo ksar è collegato al villaggio nuovo da un ponte pedonale, ma ancor oggi abitanti e turisti (noi compresi) guadano il fiume, saltando da un sasso all'altro, se il livello dell'acqua del fiume è basso.
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ponte pedonale moderno sul fiume |
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greto del fiume e Ksar Ait Ben Haddou |
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greto del fiume e Ksar Ait Ben Haddou
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La maggior parte delle costruzioni ospita negozi di souvenir, tappeti, gioielli, opere artistiche e d'artigianato.
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negozi |
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artigianato locale |
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tappeti e manufatti tessili |
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opere artistiche |
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artigianato locale |
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negozio di opere artistiche |
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negozio di artigianato berbero |
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artista locale |
Come nel nostro caso, può succedere che un abitante vi inviti per pochi diram a entrare nella propria casa offrendovi un tè...è sempre un modo per mantenere vivo questo luogo!
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interno di una abitazione berbera |
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Signora berbera che ci ha mostrato la sua casa |
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le sue mani decorate con l'henné |
Lungo i vicoli s'incontrano anche Caffè con terrazza.
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l'ingresso di un Caffè |
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l'interno di un Caffè |
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l'ingresso di un Caffè |
Come nel nostro caso che abbiamo alloggiato presso la Kasbah Tebi (a cui dedicherò un post a parte), alcuni turisti decidono di rimanere a dormire a Ait Ben Haddou per provare l'esperienza della vita senza la comodità dell'elettricità di cui tutti noi sembriamo avere molta necessità.
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Kasbah Tebi |
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Kasbah Tebi |
Lo Ksar Ait Ben Haddou si è prestato come set cinematografico per numerosi e famosi film: Lawrence d'Arabia (1962), Gesù di Nazareth (1977), Il gioiello del Nilo (1985), Il Tè nel deserto (1990), Kundun (1997), La Mummia (1999), Il principe di Persia (2010), La Regina del Deserto (2015)...solo per citare alcuni titoli di un lungo elenco.
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le locandine di film girati al Ksar Ait Ben Haddou |
Nel Il Trono di spade lo Ksar Ait Ben Haddou rappresenta la città di Yuncai nella scena finale della terza serie.. Nel film Il Gladiatore (2000), diretto da Ridley Scott, lo ksar rappresenta Zucchabar, città dell'ex provincia romana della Mauritania Caesariensis nell'attuale Algeria, e qui è stata girata la scena in cui il protagonista Massimo Decimo Meridio combatte inizialmente da gladiatore nell'arena.
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area di trebbiatura / set dell'arena nel film Il Gladiatore |
https://visitaitbenhaddou.com/
Orario: dall'alba al tramonto
Costo: 20 MAD dall'ingresso Aït Ougram (il ricavato viene devoluto al restauro del sito)
GRATIS per chi alloggia sul sito
GRATIS entrando dall'accesso Talat-Ntroura alla fine del ponte
CONCLUSIONI Lo Ksar Ait Ben Haddou ha conservato la sua configurazione e i suoi materiali di costruzione originali, anche se questi sono soggetti a deperibilità a causa delle intemperie e per questo bisognano di continui interventi ricostruttivi. Ultimamente poi il terremoto del 2023 ha creato alcuni crolli, ma rimane ugualmente uno dei villaggi più "fotogenici" del Marocco. Vi consiglio di visitare lo ksar poco prima del tramonto, quando la maggior parte dei turisti se ne sono andati, e immergersi così nella storia del Marocco.
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turisti che affollano lo Ksar Ait Ben Haddou |
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tramonto sullo Ksar Ait Ben Haddou |
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tramonto sullo Ksar Ait Ben Haddou |
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tramonto sullo Ksar Ait Ben Haddou |