martedì 24 novembre 2015

Roma: un angolo di medioevo, la Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura


La Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura è conosciuta anche come S.Lorenzo al Verano per essere limitrofa al primo cimitero comunale di Roma (1804), voluto dall'amministrazione francese.

E' una delle cinque basiliche patriarcali e una delle sette chiese, le chiese principali di Roma, che si visitano durante il pellegrinaggio a piedi di venti chilometri, istituito da San Filippo Neri.

La basilica è dedicata e sorge sulla tomba dell'arcidiacono Lorenzo che nel 258, sotto il regno di Valeriano, subì il martirio.

Lorenzo, come diacono, era il responsabile della cassa della comunità cristiana di Roma.
Alla richiesta dell'imperatore Valeriano di consegnargli i beni, egli presentò i poveri ai quali i beni erano stati devoluti, la vera ricchezza cristiana.
S.Lorenzo venne arrestato e tenuto prigioniero dove si trova la Chiesa di S.Lorenzo in Fonte (Via Urbana), e dove sorge la Chiesa di S.Lorenzo in Panisperna venne martirizzato, come dice la tradizione, sopra una graticola ardente.

Ciriaca, una matrona romana convertitasi al cristianesimo, lo fece seppellire nella sua tomba di famiglia, insieme al centurione Ippolito, che S.Lorenzo battezzò durante la sua prigionia, e al prete Giustino che si occupò di farlo seppellire.
Questa tomba si trovava nel tratto extraurbano della Via Tiburtina.

Al disopra della venerata tomba di S.Lorenzo nel IV secolo l'imperatore Costantino I fece erigere un oratorio e vicino ad esso, (più o meno dove si trova la recinzione del Cimitero del Verano), la primitiva basilica a forma di circo, a tre navate separate da colonne.
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Nel VI secolo, proprio sopra alla tomba del martire, Papa Pelagio II fece costruire una nuova chiesa.

Così per un certo periodo di tempo coesistettero due basiliche: la Basilica Maior (costantiniana) e la Basilica minore (pelagiana).

La navata centrale della basilica pelagiana corrispondeva solo all'attuale presbiterio e aveva un orientamento opposto alla basilica di oggi: l'ingresso avveniva attraverso un nartece, oggi occupato dalla Cappella di Pio IX, e l'abside corrispondeva all'attuale accesso al presbiterio.

Accanto alle due rampe di scale che conducono al soprelevato presbiterio infatti, sono ancora visibili i resti dei muri d'attacco dell'abside, la cui concavità è ricalcata dai due gradini convessi che precedono il presbiterio.

gradini convessi che ricalcano la concavità dell'abside della basilica pelagiana (in fondo: calco della statua in bronzo di S.Lorenzo che si trova nel piazzale antistante la basilica)
resti di muro dell'abside della basilica pelagiana
Come s'intuisce, il livello della basilica palagiana era quello su cui poggiano le colonne che oggi affiancano il presbiterio, quindi più in basso della basilica successiva.

basilica pelagiana corrispondente al presbiterio della basilica onoriana
Si conserva ancora molto bene il mosaico che ricopre l'arco trionfale della basilica fatta costruire da Papa Pelagio II : Cristo benedicente sul globo del mondo, affiancato a sinistra da S.Paolo, S.Stefano e S.Ippolito, e a destra da S.Pietro, S.Lorenzo e papa Pelagio II che offre il modellino della chiesa; ai lati sono rappresentate Gerusalemme e Betlemme con mura gemmate.

mosaico dell'arco trionfale della basilica pelagiana
La tomba di S.Lorenzo si poteva vedere tramite delle finestrelle vicino all'abside.
In questa basilica furono traslate anche le reliquie del protomartire S.Stefano.

Tra il IX e il XII secolo la basilica costantiniana fu abbandonata.
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Nel XIII secolo Papa Onorio III ampliò la basilica pelagiana cambiando, come già detto, l'orientamento della chiesa, prolungandola verso ovest, abbattendo l'abside della primitiva basilica, che divenne appunto il presbiterio della nuova.

La facciata della basilica onoriana, rivolta alle mura della città, appare oggi in laterizio con tre finestre.

Prima del bombardamento del 19 luglio 1944 degli alleati su Roma, durante la seconda guerra mondiale, che distrusse la basilica e il quartiere di S.Lorenzo, la facciata era ricoperta da un mosaico con personaggi inerenti la basilica.

facciata della basilica prima dei bombardamenti
Oggi di quei mosaici rimangono solo il clipeo con l'agnello posto sopra l'ingresso principale, e Onorio III che presenta Pietro di Courtenay, nuovo imperatore latino di Costantinopoli da lui appena consacrato alla Basilica di S.Lorenzo.

Un portico circondava la basilica, per difendere dalle intemperie e dal sole i pellegrini che provenivano da Porta Tiburtina.

Il portico cosmatesco del XIII secolo, opera del Vassalletto, introduce alla basilica onoriana.
E' sostenuto da sei colonne di spoglio, con capitelli medievali ionici, e poste su alti basi.

colonne del portico della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
Sulla trabeazione, sormontata da un fregio a mosaico e da bocche di leoni (grondaie), poggia un tetto spiovente.

Gli affreschi delle pareti del portico illustrano la vita e i miracoli dei due Santi titolari della basilica.
Le scene affrescate nel XIII secolo dal Maestro Paolo e dal figlio Filippo, sono tratte dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varazze.

Le scene sono poste su tre fasce da leggersi dall'alto verso il basso e da sinistra a destra.

Sulla parete d'ingresso alla basilica, a sinistra del portale, è S.Stefano il protagonista dei riquadri.

affreschi del portico della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura con scene della vita di S.Stefano
particolare degli affreschi della vita di S.Stefano: Guarigione di un'indemoniata
particolare degli affreschi della vita di S.Stefano: Un messo dell'Imperatore chiede il trasporto del corpo di S.Stefano a Roma
particolare degli affreschi della vita di S.Stefano: Trasporto del corpo fino a Roma
particolare degli affreschi della vita di S.Stefano: Monaci greci cercano di traslare a loro volta il corpo di S.Lorenzo, ma cadono svenuti
Sulla destra del portale sono invece raffigurate le scene della vita di S.Lorenzo.

affreschi del portico della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura con scene della vita di S.Lorenzo
particolare degli affreschi della vita di S.Lorenzo: Lorenzo viene flagellato per ordine dell'Imperatore Valeriano
particolare degli affreschi della vita di S.Lorenzo: Lorenzo battezza Romano, il soldato che lo custodiva
particolare degli affreschi della vita di S.Lorenzo: Sepoltura di S.Lorenzo
Sulle pareti laterali del portico gli affreschi illustrano i miracoli dei due Santi, avvenuti dopo la loro morte:

- sulla parete laterale destra il miracolo dell'intercessione di S.Lorenzo a favore
  dell'Imperatore Enrico II.


affresco del portico con scena di un miracolo di S.Lorenzo
particolare dell'affresco del portico con scena di un miracolo di S.Lorenzo
particolare dell'affresco del portico con scena di un miracolo di S.Lorenzo

- sulla parete laterale sinistra l'indulgenza della Basilica di S.Lorenzo al tempo di
  Papa Alessandro II (XI secolo), quando S.Pietro, S.Lorenzo e S.Stefano
  appaiono alla basilica e invitano a celebrare Messe per le anime del
  Purgatorio.

affresco del portico con scena di un miracolo di S.Stefano e S.Lorenzo
particolare dell'affresco del portico con scena di un miracolo di S.Stefano e S.Lorenzo
Sempre sotto il portico cosmatesco trovano spazio dei sarcofaghi di età romana:
uno alla sinistra del portale è scolpito su tutti i quattro i lati, l'altro a destra del portale è un sarcofago cristiano.
In questi sarcofagi la tradizione vuole siano stati sepolti i Papi Zosimo e Sisto III.


sarcofago romano
sarcofago romano scolpito su tutti lati
sarcofago romano scolpito su tutti lati
Sulla sinistra del portico si trova il sepolcro dello statista Alcide De Gasperi fatto da Giacomo Manzù.
Sopra la tomba vi è il busto del vescovo S.Virgilio di Marebbe, patrono di Trento, terra d'origine di Alcide De Gasperi.

monumento funebre di Alcide De Gasperi
Un'iscrizione ricorda la visita di Papa Pio XII dopo il bombardamento del quartiere di S.Lorenzo durante il secondo conflitto mondiale.

Il portale principale della basilica è affiancato da due leoni in pietra medievali: uno stringe una preda e l'altro una figura umana.

leone con figura umana 
 leone con preda 


L'interno della basilica onoriana è diviso in tre navate e come già detto formato da due basiliche (basilica onoriana del XIII secolo e basilica pelagiana del VI secolo), contigue ma non coassiali: il presbiterio è spostato leggermente verso sinistra.

navata centrale della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
Le 22 colonne che dividono le navate sono di spoglio e di forme, dimensioni e materiali diversi: 5 sono di granito rosso, 4 di granito egizio, 7 di granito bigio e 6 di cipollino.
Forse provengono dalla basilica costantiniana.

navata centrale della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
navata centrale della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
I capitelli ionici invece sono stati eseguiti nel medioevo (Vassalletto).

Il pavimento della basilica è cosmatesco, che fu molto danneggiato durante il bombardamento del 1943.

pavimento cosmatesco della navata centrale
pavimento cosmatesco della navata centrale
Le acquasantiere furono commissionate dalla famiglia Farnese.

acquasantiera con gigli dei Farnese
 Gli amboni che si affrontano nella navata centrale sono cosmateschi.

navata centrale e i due amboni della basilica
L'ambone di sinistra (di fase cosmatesca primitiva), usato per la lettura dell'Epistola, è in marmo greco e di Carrara.

ambone destro della basilica
L'ambone di destra invece, per la lettura del Vangelo, ha la base in marmo greco e granito bianco e nero d'Egitto, e specchiature in porfido con dischi in marmo serpentino.
Nella loggetta vi è rappresentata un aquila sopra una preda.

ambone destro della basilica
Vicino a quest'ambone vi è il candelabro del cero pasquale sostenuto da due leoni e decorato a mosaico.

Davanti alla controfacciata si trova il monumento funebre del Cardinal Guglielmo Fieschi, nipote di Papa Innocenzo IV.

monumento funebre del Cardinal Guglielmo Fieschi
E' composto da un sarcofago del II secolo d.C. con scene nuziali, e baldacchino cosmatesco.

sarcofago romano del monumento funebre del Cardinal Guglielmo Fieschi
Degli affreschi medievali che decoravano la basilica rimangono solo alcuni frammenti posti nella navata destra.

Le pareti della navata centrale furono affrescate poi nell'800 da Cesare Fracassini.
Di questi affreschi rimangono solo quello della controfacciata e quello sull'arco trionfale.

affresco della controfacciata (C.Fracassini XIX secolo)
Sull'arco trionfale sono raffigurati Maria con Bambino tra S.Lorenzo e Giustino prete a sinistra, e S.Stefano e Ciriaca martire a destra.
Nei pennacchi sono rappresentati i profeti Isaia e Daniele.

navata centrale terminante con arco trionfale affrescato nell'800 (C.Fracassini)
La navata sinistra termina con la Cappella sotterranea di S.Ciriaca, decorata nel XVII secolo con marmi policromi.
La cappella custodisce due monumenti funebri di Pietro da Cortona.
L'altare della cappella ha il privilegio, durante le Messe, di liberare dalle pene del Purgatorio le anime dei defunti.

ingresso alla Cappella di S.Ciriaca
La navata destra invece termina con la Cappella di S.Tarcisio realizzata da Virginio Vespignani.
Per l'altare  sono stati adattati marmi e cornici cosmateschi.
La tela che rappresenta la Sepoltura di S.Lorenzo è di Emilio Savonazzi (XVII secolo).

Cappella di S.Tarcisio: Sepoltura di S.Lorenzo (E.Savonazzi XVII)

Alla fine della navata centrale ci si trova davanti l'ingresso alla cripta dove la basilica pelagiana e la basilica onoriana s'incontrano.

ingresso alla cripta della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
Qui, dietro un altare, si trova la tomba di S.Lorenzo insieme alle reliquie del prete Giustino che lo seppellì e a quelle di S.Stefano, traslate da Costantinopoli.

ingresso alla cripta della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
altare della cripta
Otto colonne antiche in marmo verde, bianco e nero sostengono il soffitto della confessione intorno alle tombe dei Santi.

Nella cripta, alle spalle della confessione, è conservata la lastra in marmo sulla quale fu posto il corpo ardente di S.Lorenzo.

lastra in marmo sulla quale fu posto il corpo di S.Lorenzo
lastra in marmo sulla quale fu posto il corpo di S.Lorenzo

Sempre dietro alla confessione, dove nella basilica pelagiana si trovava il nartece, fu ricavata nel XIX secolo la Cappella di Pio IX, su progetto di Raffaele Cattaneo.

Cappella di Pio IX
Il Papa Pio IX volle farsi tumulare in questa basilica a lui particolarmente cara, anche se avrebbe voluto una sepoltura più semplice.
La cappella è rivestita da mosaici che descrivono la vita di Pio IX e raffigurano alcuni Santi.

Cappella di Pio IX
mosaici di Santi nella Cappella di Pio IX
mosaico del Buon Pastore nella Cappella di Pio IX

Ritornati nella navata centrale tramite due rampe di scale laterali s'accede al presbiterio, lo spazio occupato nel VI secolo dalla basilica pelagiana.

presbiterio e cripta della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura

Anche il pavimento del presbiterio è cosmatesco.

pavimento cosmatesco del presbiterio
pavimento cosmatesco del presbiterio
pavimento cosmatesco del presbiterio
pavimento cosmatesco del presbiterio
Le colonne che delimitano il presbiterio furono interrate da Onorio II e riscavate da Pio IX.

colonne e trabeazione del presbiterio
Le colonne con capitelli corinzi e le trabeazioni sono materiali di spoglio di epoca romana.

colonne e trabeazione del presbiterio
colonne del presbiterio
Le navate laterali del presbiterio sono sormontate da un matroneo con colonnine sottili.
 
matroneo del presbiterio
Lungo i lati lunghi del presbiterio vi sono banchi marmorei duecenteschi con due leoni alle estremità anteriori.

banco marmoreo con leone
Al centro del presbiterio si trova un ciborio cosmatesco (1148), con quattro colonne di porfido, duplice ordine di colonnette (il primo ordine quadrato, il secondo ottagonale), e copertura a piramide.
 
ciborio
particolare del ciborio
Sulla trabeazione è riportato il nome degli autori.
Questo ciborio è la più antica opera firmata dai marmorari romani.

Dietro il ciborio si trova la cattedra episcopale (1254), con quattro colonne tortili, decorazioni a mosaico e posta tra due plutei.

cattedra episcopale

Dalla Cappella di S.Tarcisio e la sacrestia si può accedere al chiostro romanico (XII secolo).

chiostro romanico della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
L'ingresso principale del chiostro si trova esternamente vicino al campanile.


facciata esterna del chiostro romanico della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
ingresso principale al chiostro
Il chiostro è composto da trifore e quadrifore colonnate sulle quali poggiano 45 archetti di mattoni.

archetti e colonne del chiostro cosmatesco
galleria del chiostro cosmatesco
Le colonne di marmo imetto hanno capitelli con forme a stampella (XII secolo).

chiostro romanico della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
chiostro romanico della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
Sulle pareti est e sud le trifore furono sostituite da finestre di tipo guelfo a doppio battente e divise da un pilastrino in marmo.

Le gallerie superiori, con un secondo ordine di archetti e colonne più piccole, furono chiuse nel 1823 da Papa Leone XII, per impedire all'umidità di danneggiare le sovrastanti stanze dei canonici.

chiostro romanico della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
Sopra le gallerie superiori poggia un cornicione lombardo-romanico con mattoni messi ad angolo e con motivi ornamentali aggettanti.


Al termine di una visita guidata alla basilica, abbiamo degustato nel chiostro un aperitivo archeologico medievale, che ci ha fatto entrare ancor di più nell'atmosfera antica del luogo.

aperitivo archeologico medievale
menù dell'aperitivo archeologico medievale
www.aperitivoarcheologico.it
Orario: variabile (vedere calendario del sito)
Costo:   20€
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Nell'alto medioevo la basilica venne fortificata e venne chiamata Laurenziopoli.

Facevano parte della fortificazione la Torre Funeraria o Torre del Pincetto, il cimitero regionale dei Cappuccini posto vicino al convento, e la torre che divenne la Torre Campanaria.

Il campanile in stile romanico (XII secolo), a otto piani e alto 31m, è posto oltre la metà della basilica e poggia infatti sulla base di una torre di difesa.

campanile della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura
La parte inferiore è costruita con materiale frammentario, mentre la parte superiore con muratura a cortina e con laterizio di spoglio.

Il campanile è aperto nei cinque piani superiori da bifore a pilastro.
Il tetto è a vela.
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Il 19 luglio 1943 la Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura subì il primo bombardamento alleato su Roma.
La basilica venne gravemente danneggiata, perdendo gli affreschi superiori della facciata.
Venne però pazientemente ricostruita con il materiale originale.



www.basilicasanlorenzo.it
Orari: inverno  7.30/12.30  15.30/19.00
           estate    7.30/12.30   16.00/20.00

CONCLUSIONI
La visita della Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura è spesso tralasciata, e si tende ad associarla con le tristi funzioni funebri che con la vicinanza al cimitero del Verano si celebrano entro le sue mura.
Invece questa basilica è molto interessante, sia dal punto di vista architettonico che da quello artistico medievale.
Vi invito quindi a visitarla con calma, immaginando di essere un pellegrino del Medioevo che si vuole accostare alle reliquie di due diaconi e martiri, S.Lorenzo e S.Stefano, tanto importanti nella storia della Chiesa.