lunedì 20 ottobre 2014

Villa Medici a Roma, l'Acadèmie de France à Rome


Siamo sul Pincio un colle di Roma che essendo fuori dal recinto sacro della Roma antica (il pomerium), non fa parte dei sette colli di Roma, pur essendo all'interno delle Mura Aureliane.

Qui sorge Villa Medici che un tempo è stata la residenza della famiglia fiorentina dei Medici a Roma, e dai quali ha chiaramente preso il nome.

Villa Medici

Ma la storia di questo angolo di Roma inizia molti secoli prima...

In quest'area dell'antica Roma sorgevano alcuni giardini e qui precisamente si trovavano gli Horti Luculliani, appartenuti dal 115 al 57 a.C. a Lucio Lucinio Lucullo, il generale favorito di Silla, che vi fece costruire nel 66/63 a.c. anche una grande villa.

Durante il regno di Claudio la proprietà passò a Decimo Valerio Asiatico, ricco console che vi fece costruire un giardino terrazzato con ninfeo semi-circolare (dove ora si trova Trinità dei Monti), e un tempio dedicato alla Dea Fortuna.

Accusato di essere coinvolto in un intrigo di Palazzo da Messalina che voleva impossessarsi della sua lussuosa residenza, fu costretto dall'imperatore Claudio a suicidarsi. Egli stesso predispose nel ninfeo la pira dove fu cremato dopo che si tagliò le vene.

Ironia della sorte, Messalina venne qui assassinata dai soldati del marito Claudio, proprio in quelle proprietà da lei ambiziosamente bramate.

L'area rimase una proprietà imperiale fino sotto Traiano, per poi passare nel III secolo d.C. alla famiglia patrizia degli Acili prima e poi a quella dei Pinci, da cui la collina prende il nome.

E' qui che si trovava il palazzo dell'imperatore Onorio tra il 395 e il 423 d.C. e sempre qui si stabilì Belisario per difendere Roma dagli attacchi di Vitige, re degli Ostrogoti.

Quando poi cadde l'Impero Romano, l'area divenne periferica e venne abbandonata.

Villa Medici
Nel 1564 Giulio e Giovanni Ricci, nipoti del cardinale Giovanni Ricci da Montepulciano, acquistarono il terreno e la Casina Crescenzi, unica costruzione presente nella proprietà.
Venne affidata all'architetto fiorentino Nanni di Baccio Bigio la realizzazione del palazzo, che non venne terminato perché il cardinale morì.

facciata esterna di Villa Medici




La tenuta venne allora acquistata dal Cardinale Ferdinando de' Medici nel 1576, che incaricò l'architetto fiorentino Bartolomeo Ammannati di costruire la sua residenza a Roma.





La facciata sulla strada è austera, come si confaceva alla dimora di un ecclesiastico per i dettami della Controriforma.
Due torrette la chiudono lateralmente.




 
architrave del portale di Villa Medici
particolari della facciata
Un portale architravato è affiancato da colonne ed è sormontato da un balcone che al centro della ringhiera reca una fontanella con due delfini.

porte bronzee di Villa Medici
Le porte bronzee sono quelle originali...e sulle porte c'è da aprire una parentesi.

Ad una certa altezza di una porta infatti, si può notare un'ammaccatura: si racconta che venne fatta da una palla di cannone sparata da Castel Sant'Angelo dalla ex regina Cristina di Svezia nel 1656.
C'è più di una versione riguardante il motivo per il quale l'ex regina abbia fatto sparare tre cannonate verso Villa Medici: la prima vuole che l'ex regina avesse un appuntamento alla villa con il pittore Charles Errand, e accorgendosi che sarebbe stata in ritardo fece sparare con il cannone La Spinosa, appartenuto a Carlo di Borbone, una cannonata per bussare al portone in orario all'appuntamento, una seconda versione narra che l'appuntamento alla villa lo avesse con il cardinale Decio Azzolino, con il quale era molto "intima", e che questi avesse mancato l'incontro, provocando l'ira della nobil donna dal carattere mascolino e battagliero.
Cristina di Svezia

Fontana della Palla di Cannone
palla di cannone della fontana





Davanti all'ingresso di Villa medici c'è la cosiddetta Fontana della Palla di Cannone, e sembra che la palla in marmo dalla quale esce l'acqua, sia proprio la palla di cannone che colpì il portale, utilizzata da Annibale Lippi per creare questa fontana con vasca ottagonale e tazza di granito rosso.

Chiusa parentesi.










Varcato l'ingresso sulla destra si trova la cosiddetta "rimessione" per le carrozze, oggi divenuto un ambiente per mostre d'arte.

doppio scalone
scala a chiocciola


scala a chiocciola
Un ampio scalone con la statua di Luigi XIV (fondatore con il suo ministro Colbert dell'Accademia di Francia nel 1666), si divide in due rampe che portano ai mezzanini e poi due scale a chiocciola conducono al piano nobile.

Loggia dei Leoni
Loggia dei Leoni






















Si giunge quindi alla Loggia dei Leoni, dove due leoni marmorei sono divisi da colonne di cipollino e granito egiziano.

Loggia dei Leoni
Loggia dei Leoni
un leone della Loggia dei Leoni
Al centro si trova una coppa sormontata dalla fontana del Mercurio Volante, copia del Mercurio del Giambologna.

Mercurio Volante
Mercurio Volante


Due scale simmetriche scendono verso il giardino.

parterre con sei aiuole
La villa voluta da Ferdinando de' Medici doveva anche essere una sorta di museo.

galleria antiquarium
Per questo venne costruita una galleria antiquarium, per contenere le statue collezionate dal cardinale e vennero inseriti sulla facciata interna della villa dei bassorilievi di epoca classica trovati nella proprietà o, come le ghirlande, provenienti dall'Ara Pacis.

facciata interna di Villa Medici
decorazioni della facciata con stemma della famiglia Medici
particolare della facciata
particolare della facciata


particolare decorativo di Villa Medici
Venne anche innalzata una seconda torre poi collegata a quella già esistente tramite un terrazzo e venne costruito sopra la loggia un piano nobile, con preziosi soffitti affrescati da Jacopo Zucchi, allievo del Vasari (NO FOTO).

i giardini di Villa Medici
i giardini di Villa Medici
Furono anche sistemati i sette ettari del giardino, con 6 aiuole nel parterre davanti alla facciata e il cosiddetto "labirinto" con anche "verger" formato da 16 quadrati, davanti al belvedere.

"Verger" di Villa Medici
"labirinto" di Villa Medici
viale che divide i quadrati del "labirinto" e conduce al cancello della villa
Vennero piantate specie di piante rare e collocate opere d'arte antiche.

copia dell'Obelisco Mediceo
vasca con obelisco
Tra le aiuole trova posto la copia dell'Obelisco Mediceo (l'originale è oggi nei Giardini di Boboli a Firenze), un obelisco egiziano dell'epoca di Ramsete II proveniente dal Tempio di Iside di Heliopolis, posto in mezzo ad una vasca d'acqua con delfini.

Un'altra fontana che decora i giardini è la Fontana a Calice, una vasca circolare con bordo arrotondato dove, su finte rocce si trova un vaso.

Fontana a Calice
I resti del Tempio della Dea Fortuna furono interrati per creare il cosiddetto Parnaso
ingresso al padiglione di Ferdinando de' Medici





Sopra una delle torri di guardia delle Mura Aureliane che fanno da confine alla villa, venne costruito un padiglione di due camere, decorato sempre da Jacopo Zucchi: la prima, scoperta di recente sotto strati di calce, è decorata come una grande voliera con molti uccelli e animali, tra i quali la prima rappresentazione di un tacchino in Europa dopo la scoperta dell'America, la seconda stanza più piccola, un vestibolo, è affrescata con scene tratte dalle favole di Esopo, con allegorie delle stagioni e vedute della villa all'epoca del cardinale Ferdinando (NO FOTO).


ingresso al padiglione del cardinale Ferdinando de' Medici
Sempre sopra le mura Aureliane si apre una loggia con statua acefala e bassorilievi antichi, che venne ritratta in un quadro di Velazquez durante un suo soggiorno nella villa, mentre lungo il perimetro del giardino s'incontrano sarcofagi che fungono da vasche di fontane.

loggia sulle mura Aureliane
statua nella loggia

bassorilievo della loggia





Entrata nella grotta nel giardino di Villa Medici - Velazquez (1650 - Museo del Prado)
fontana con sarcofago
fontana con sarcofago






















Un gruppo di statue antiche trovate vicino Porta S.Giovanni rappresentanti Niobe (la figlia di Tantalo), i Niobidi (i suoi sette figli e le sue sette figlie) ed un cavallo messaggero di morte, furono collocati nel giardino.

Niobe e Niobidi
Niobe con due figli
Al loro posto si trovano oggi le copie in gesso collocate da Balthus, il quale sostituì, sempre con copie, anche le statue che un tempo si trovavano sul fondo del giardino.

copia di statua antica (Balthus) nel giardino di Villa Medici
copie di statue antiche (Balthus) nel giardino di Villa Medici
Davanti all'ingresso con cancello che affaccia su Villa Borghese, davanti alla Casina Valadier, è posta una statua colossale della Dea Roma, donata al Cardinale Ferdinando dal Papa Gregorio XIII.
La statua romana fu trovata vicino al Palazzo del Quirinale.

cancello di Villa Medici con statua della Dea Roma
statua della Dea Roma
Ferdinando de' Medici aveva in programma altri progetti per Villa Medici, che però non potette realizzare in quanto nel 1587 fu chiamato a Firenze a succedere al fratello Francesco I a capo del Granducato di Toscana, rinunciando all'investitura cardinalizia e sposando Cristina di Lorena.

Ferdinando de' Medici in abiti cardinalizi (A.Allori)
Ferdinando de' Medici (S.Pulzone)





Villa Medici divenne così la sede degli ambasciatori fiorentini alla Corte Vaticana.

La Villa ospitò personaggi famosi quali Maria de' Medici, Velazquez e Galileo Galilei durante il periodo che trascorse a Roma per il suo processo per eresia.

Galileo Galilei
Villa Medici fu anche una delle residenze del Cardinal Alessandro de' Medici che divenne Papa col nome di Leone IX nel 1605.

Ferdinando de' Medici lasciò la villa al suo terzo figlio Carlo de' Medici, destinato anch'egli a divenire cardinale.

Quando gli Asburgo-Lorena succedettero ai de' Medici a capo del Granducato di Toscana, Pietro Leopoldo di Lorena trasferì l'insieme delle opere antiche della collezione di Villa Medici alla Galleria degli Uffizi a Firenze, privando la residenza e i giardini dei suoi arredi.

Facevano parte di quella collezione partita per Firenze le statue romane del leone (che ornava la Loggia dei Leoni) e sei figure di donna (tre matrone, due personaggi non identificati e la prigioniera barbara Thusnelda, provenienti forse dal Foro di Traiano) oggi nella Loggia dei Lanzi, la Venere Medici (proveniente da Villa Adriana, oggi agli Uffizi), il Vaso Medici (cratere neoattico con sacrificio di Ifigenia oggi agli Uffizi) e l'Obelisco Medici (come già detto nei Giardini di Boboli).

Venere Medici - Cleomene di Apollodoro (Galleria degli Uffizi)
Vaso Medici (Galleria degli Uffizi)

La villa fu messa in vendita e ceduta solo dodici anni più tardi alla Francia e a Napoleone che nel 1803 vi trasferì l'Académie de France à Rome, che fino ad allora era ospitata a Palazzo Mancini al Corso.

statua di Colbert nei giardini di Villa Medici
L'Accademia, come già detto, fu fondata da Colbert nel 1666.
I vincitori del Prix de Rome avevano diritto ad una borsa di studio per un soggiorno a Roma ospitati a Villa Medici, durante il quale poter apprendere l'arte antica e rinascimentale.
Potevano accedere al concorso i giovani talenti che presentavano i loro progetti.

Furono direttori dell'Accademia tra tanti anche Balthus ed Ingres.
Tra i borsisti più noti vi furono Debussy, Berlioz, Fragonard e Bizet.

Durante la visita alla villa si accede anche alla Gipsoteca dove sono conservati i calchi in gesso delle opere copiate dai borsisti.

Gipsoteca
calco del Torso del Belvedere (originale ai Musei Vaticani)

Gipsoteca
Gipsoteca
Gipsoteca






















Ancor oggi in Villa Medici si trovano gli atelier e gli alloggi dei "pensionnaires", giovani dai 20 ai 45 anni, di tutte le nazionalità ma che sappiano parlare il francese, che possono qui soggiornare per 12/18 mesi, e che al termine di questo periodo parteciperanno al Teatro delle Esposizioni, manifestazione collettiva delle loro opere, che si tiene ogni anno.

In parte della galleria si trovano i saloni di un'accogliente caffetteria con copie di statue e una splendida veduta sui tetti e sulle cupole di Roma.

caffetteria/galleria
statua nella caffetteria
statua nella caffetteria


salone della caffetteria
veduta su Roma da Villa Medici
www.villamedici.it
Orario: martedì/domenica  10.30/12.30  14.00/17.30
             solo visite guidate in francese, italiano e inglese
             visite in italiano alle 11.00 e alle 16.30
             durata della visita 1 ora e 30'
Costo: 12€ visita appartamenti + giardini + mostre temporanee

Belvedere di Villa Medici

CONCLUSIONI
Un luogo con una posizione privilegiata all'interno di Roma, dal passato ricco di storia e che ha visto il passaggio di personaggi illustri in ogni epoca.
Un luogo che perpetua la ricerca del bello e dell'arte ancora oggi, con le possibilità offerte ai giovani talenti, con mostre, spettacoli, concerti e proiezioni cinematografiche.
Una vera fucina per l'arte, declinata in tutte le sue tipologie.