SITO TURISTICO www.tourisme-soissons.fr
UFFICIO TURISTICO 16 place Fernand Marquigny
Soissons è una città della regione francese della Picardia, una città ricca di storia e di monumenti religiosi significativi, capitale dei primi re Merovingi.
Deve il suo nome alla tribù dei Suessioni.
Quando Giulio Cesare la conquistò nel 57 a.C. le diede il nome di Augusta Suessionum.
Nel 486 venne conquistata dai franchi del re Clodoveo, che sconfissero i romani, saccheggiando la città.
E' di quest'epoca l'episodio, descritto da Gregorio di Tours, del "Vaso di Soissons" che narra di quando i soldati di Clodoveo trafugarono suppellettili di culto e un bellissimo e grande vaso.
Il vescovo di Soissons chiese al re di restituirgli almeno il vaso. Quando fu il momento della spartizione del bottino, Clodoveo chiese ai soldati il vaso per sé, contravvenendo alla tradizione che gli oggetti fossero tirati a sorte.
Anche se i soldati accettarono la proposta di Clodoveo, ce ne fu uno che come risposta ruppe con le sue armi il vaso, dicendogli che era la sorte a dover decidere.
Clodoveo non reagì, ma quando l'anno successivo passò in rassegna le truppe, riconobbe il soldato che aveva rotto il vaso, e dicendogli che non teneva in ordine le armi, gliele buttò sul terreno.
Il soldato fece per raccoglierle, e Clodoveo gli ruppe la testa con la sua ascia, dicendo che così aveva fatto il soldato con il vaso a Soissons.
A Soissons Pipino il Breve si fece riconoscere re dall'assemblea di nobili e vescovi nel 752.
Nel 768 in questa città fu coronato Carlomanno.
Dopo la dinastia dei Carolingi, Soissons subì gli attacchi dei Normanni.
A testimonianza del suo passato ricco di storia rimangono le sue chiese e le rovine delle sue abbazie.
Cattedrale di S.Gervasio e S.Protasio |
Cattedrale di S.Gervasio e S.Protasio
E' una delle più grandi cattedrali gotiche francesi.L'ultima delle tre chiese erette su questo sito fu iniziata nel XII secolo partendo dal transetto, e fu terminata nel XIV secolo con la facciata, con una torre rimasta incompiuta.
Facciata della Cattedrale |
Il transetto ha vetrate del XIV secolo, mentre il rosone e le vetrate del coro sono del XIII secolo. L'altare dell'abside è barocco in marmi policromi.
Una tela d Rubens raffigura "L'Adorazione dei Re Magi".
Fu costruita per volere di Ugo il Grande, padre di Ugo Capeto, nel 1076.
Nel XI secolo era una delle abbazie più ricche.
Nel 1805 fu semidistrutta e demolita per restaurare la cattedrale.
abbazia di S.Giovanni delle Vigne |
facciata di S.Giovanni delle Vigne |
particolare di una torre della facciata |
rovine del chiostro dell'abbazia |
rovine dell'abbazia |
sotterranei dell'abbazia |
refettorio dei monaci |
reffettorio con dipinto murale |
portico del chiostro |
resti dei sotterranei |
Il logis dell'abate è stato restaurato.
Orari aprile/settembre 9.00/19.00 i weekend e i giorni festivi 10.00/19.00
ottobre/marzo 9.00/18.00 i weekend e i giorni festivi 10.00/18.00
Costo: entrata libera
Questa abbazia prende il nome dal vescovo di Autun, il martire del VII secolo Saint-Leger, la cui madre si era ritirata nell'abbazia di Notre-Dame.
abbazia di Saint-Leger |
entrata all'abbazia |
Fu fondata dai canonici secolari nel 1139, il coro e il transetto sono del XII secolo, la sala capitolare del XIII secolo, mentre la facciata fu costruita tra il XVII e il XVIII secolo.
Il bel chiostro è in uno stile gotico puro.
La cappella e la cripta sono riccamente decorate.
Al suo interno è allestito un museo archeologico.
chiostro dell'abbazia |
Orari aprile/settembre 9.00/12.00 14.00/18.00
chiuso domenica mattina e sabato mattina
weekend e festivi 14.00/19.00
ottobre/marzo 9.00/12.00 14.00/17.00
chiuso domenica mattina e sabato mattina
weekend e festivi 14.00/18.00
chiesa di Saint-Pierre |
Chiesa di Saint-Pierre
La chiesa sorge accanto alle vestigia dell'abbazia di Notre-Dame del XII secolo, (della quale rimangono alcuni frammenti di mura con finestre decorate), di cui faceva parte.Era il luogo di culto riservato agli uomini in un'abbazia femminile.
resti dell'abbazia di Notre-Dame |
Ora è il mausoleo delle vittime deportate nella II guerra mondiale e conserva le ceneri portate da Aushwitz.
resti di mura dell'abbazia |
resti di mura dell'abbazia |
Soissons è famosa anche per il suo fagiolo, di colore avorio e dalle grandi dimensioni, ricco di calcio, ferro e vitamine, che si coltiva in questa zona da due secoli.
www.haricotdesoissons.com
www.chambres-hotes-soissons.com
33 rue Carnot
06 83 78 25 96
camera 75€
colazione inclusa
GIUDIZIO
Una chambres d'hotes non lontana dal centro, in una via tranquilla.La nostra camera al secondo piano dell'abitazione circondata da giardino, era arredata in modo semplice, con oggetti un po' retrò.
Il bagno era un po' piccolo, e dotato di doccia.
La colazione ci è stata offerta nella sala adibita a questo scopo, con dolci preparati dalla padrona di casa.
Da sottolineare la gentilezza e la riservatezza dei proprietari.
RISTORANTE ASSIETTE GOURMADE
www.agourmande.fr
16 avenue de Coucy
03 23 93 47 78
GIUDIZIO
Posto al limitare della città, l'esterno di questo ristorante non offre una grande attrattiva, anzi, ci aveva un po' scoraggiato ad entrarci. L'accoglienza però calorosa e l'ambiente ben curato dell'interno ci hanno subito fatto cambiare opinione.
L'atmosfera è solare, con colori che vanno dall'arancione, al giallo al mattone.
I tavoli ben apparecchiati e alla giusta distanza regalano intimità.
La cucina gastronomica, rivisita la cucina tradizionale francese, con tocchi originali.
Un buon indirizzo da ricordare.
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CASTELLO DI COUCY
SITO TURISTICO www.coucy.com
UFFICIO TURISTICO 8 rue des Vivants (Coucy Chateau Auffrique)
Prima del 27 marzo 1917 questo castello era il sito francese più visitato dopo Mont Saint-Michel.
Quel giorno le truppe tedesche decisero di fare saltare il castello e il villaggio di Coucy Chateau Auffrique.
Fecero esplodere il mastio, uno dei più grossi esistenti, di 31m di diametro ed alto 54m, con 28 tonnellate di dinamite, e con 20 tonnellate fecero esplodere anche le altre torri.
Il motivo? Non si è mai saputo con certezza: strategia o sfregio, sicuramente ignoranza culturale e insensibilità!
resti del dogione |
resti delle mura di cinta |
Il castello, un quadrilatero irregolare con 4 torri angolari, e cinta muraria con 33 torri, fu costruito nel XIII secolo su uno sperone roccioso che domina la valle dell'Oise.
mura del castello |
mura e resti del palazzo del castello |
resti del dongione e del palazzo |
resti del palazzo |
Nel 1223 Euguerrand III di Coucy, volendo rivaleggiare con i re di Francia, costruì un dongione (o mastio) colossale.
Nel 1380 Euguerrand IV abbellì il castello facendolo divenire un palazzo gotico.
Nel 1400 Luigi d'Orleans lo acquistò.
resti del palazzo |
Sala dei Prodi |
palazzo del castello |
resti della cappella |
Fu assediato per tre anni dai borgognoni nel 1411, durante la guerra dei 100 anni.
Nel 1498 fu ricongiunto alla corona reale di Luigi XII.
Durante il periodo della Fronda (1648/1653), fu occupato ma si rifiutò di sottomettersi al re Luigi XIV che lo fece smantellare e fu abbandonato.
Divenne durante la Rivoluzione una cava di pietra.
Nel XIX secolo Viollet-le-Duc consolidò le sue rovine.
ingresso ad un sotterraneo |
decorazione del palazzo |
interno di una torre |
Si può visitare quel che resta del grandioso castello cercando d'immaginare come poteva apparire agli occhi dei visitatori dell'epoca del suo splendore.
Rimangono le "impronte" o poco più di una cappella, e parte della grande Sala dei Prodi.
interno di una torre |
palazzo gotico |
Lo scenario delle rovine medievali e gotiche sono l'ambiente giusto per inscenare feste e raduni di giovani, e meno giovani in costume, per divertirsi proiettandosi in un'epoca passata.
figurante in costume |
figuranti in costume |
Orari 2 maggio/4settembre 10.00/13.00 14.00/18.30
5 settembre/aprile 10.00/13.00 14.00/17.30
Costo 5,50€
CONCLUSIONI
La Picardia racconta la storia dei secoli passati che l'hanno vista protagonista di battaglie e di guerre.
Ha visto la costruzione di castelli e il fiorire di abbazie.
Ma ha dovuto assistere anche alla loro distruzione ad opera della sete di potere e di dominio degli uomini.
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