mercoledì 12 settembre 2012

Picardia: Soissons e il castello di Coucy

SOISSONS



SITO TURISTICO                    www.tourisme-soissons.fr
UFFICIO TURISTICO             16 place Fernand Marquigny  

Soissons è una città della regione francese della Picardia, una città ricca di storia e di monumenti religiosi significativi, capitale dei primi re Merovingi.

Deve il suo nome alla tribù dei Suessioni.
Quando Giulio Cesare la conquistò nel 57 a.C. le diede il nome di Augusta Suessionum.
Nel 486 venne conquistata dai franchi del re Clodoveo, che sconfissero i romani, saccheggiando la città.

E' di quest'epoca l'episodio, descritto da Gregorio di Tours, del "Vaso di Soissons" che narra di quando i soldati di Clodoveo trafugarono suppellettili di culto e un bellissimo e grande vaso.
Il vescovo di Soissons chiese al re di restituirgli almeno il vaso. Quando fu il momento della spartizione del bottino, Clodoveo chiese ai soldati il vaso per sé, contravvenendo alla tradizione che gli oggetti fossero tirati a sorte.
Anche se i soldati accettarono la proposta di Clodoveo, ce ne fu uno che come risposta ruppe con le sue armi il vaso, dicendogli che era la sorte a dover decidere.
Clodoveo non reagì, ma quando l'anno successivo passò in rassegna le truppe, riconobbe il soldato che aveva rotto il vaso, e dicendogli che non teneva in ordine le armi, gliele buttò sul terreno.
Il soldato fece per raccoglierle, e Clodoveo gli ruppe la testa con la sua ascia, dicendo che così aveva fatto il soldato con il vaso a Soissons.

A Soissons Pipino il Breve si fece riconoscere re dall'assemblea di nobili e vescovi nel 752.
Nel 768 in questa città fu coronato Carlomanno.
Dopo la dinastia dei Carolingi, Soissons subì gli attacchi dei Normanni.

A testimonianza del suo passato ricco di storia rimangono le sue chiese e le rovine delle sue abbazie.


Cattedrale di S.Gervasio e S.Protasio


Cattedrale di S.Gervasio e S.Protasio
E' una delle più grandi cattedrali gotiche francesi.
L'ultima delle tre chiese erette su questo sito fu iniziata nel XII secolo partendo dal transetto, e fu terminata nel XIV secolo con la facciata, con una torre rimasta incompiuta.





Facciata della Cattedrale







Il transetto ha vetrate del XIV secolo, mentre il rosone e le vetrate del coro sono del XIII secolo. L'altare dell'abside è barocco in marmi policromi.
Una tela d Rubens raffigura "L'Adorazione dei Re Magi".







abbazia di S.Giovanni delle Vigne




Abbazia di S.Giovanni delle Vigne
Fu costruita per volere di Ugo il Grande, padre di Ugo Capeto, nel 1076.
Nel XI secolo era una delle abbazie più ricche.
Nel 1805 fu semidistrutta e demolita per restaurare la cattedrale.




abbazia di S.Giovanni delle Vigne

facciata di S.Giovanni delle Vigne


particolare di una torre della facciata



rovine del chiostro dell'abbazia

rovine dell'abbazia
Rimangono la facciata del XIII/XIV secolo con le sue guglie alte 75m, il refettorio dei monaci con 7 colonne sottili sormontate da capitelli a foglia e il chiostro con 2 porticati con bei capitelli.


sotterranei dell'abbazia

refettorio dei monaci

reffettorio con dipinto murale

portico del chiostro

resti dei sotterranei

Il logis dell'abate è stato restaurato.
Orari  aprile/settembre  9.00/19.00  i weekend e i giorni festivi 10.00/19.00
           ottobre/marzo     9.00/18.00  i weekend e i giorni festivi  10.00/18.00
Costo: entrata libera


abbazia di Saint-Leger




Abbazia di Saint-Leger
Questa abbazia prende il nome dal vescovo di Autun, il martire del VII secolo Saint-Leger, la cui madre si era ritirata nell'abbazia di Notre-Dame.







abbazia di Saint-Leger

entrata all'abbazia

Fu fondata dai canonici secolari nel 1139, il coro e il transetto sono del XII secolo, la sala capitolare del XIII secolo, mentre la facciata fu costruita tra il XVII e il XVIII secolo.
Il bel chiostro è in uno stile gotico puro.
La cappella e la cripta sono riccamente decorate.
Al suo interno è allestito un museo archeologico.



chiostro dell'abbazia

Orari  aprile/settembre  9.00/12.00  14.00/18.00
           chiuso domenica mattina e sabato mattina
           weekend e festivi  14.00/19.00
           ottobre/marzo     9.00/12.00  14.00/17.00
           chiuso domenica mattina e sabato mattina
           weekend e festivi  14.00/18.00


chiesa di Saint-Pierre



Chiesa di Saint-Pierre
La chiesa sorge accanto alle vestigia dell'abbazia di Notre-Dame del XII secolo, (della quale rimangono alcuni frammenti di mura con finestre decorate), di cui faceva parte.
Era il luogo di culto riservato agli uomini in un'abbazia femminile.





resti dell'abbazia di Notre-Dame






Ora è il mausoleo delle vittime deportate nella II guerra mondiale e conserva le ceneri portate da Aushwitz.


resti di mura dell'abbazia

resti di mura dell'abbazia


Soissons è famosa anche per il suo fagiolo, di colore avorio e dalle grandi dimensioni, ricco di calcio, ferro e vitamine, che si coltiva in questa zona da due secoli.
www.haricotdesoissons.com




CHAMBRES D'HOTES                      LA DORLOTINE
                                                             www.chambres-hotes-soissons.com
                                                             33 rue Carnot
                                                             06 83 78 25 96
                                                             camera 75€
                                                             colazione inclusa

GIUDIZIO
Una chambres d'hotes non lontana dal centro, in una via tranquilla.
La nostra camera al secondo piano dell'abitazione circondata da giardino, era arredata in modo semplice, con oggetti un po' retrò.
Il bagno era un po' piccolo, e dotato di doccia.
La colazione ci è stata offerta nella sala adibita a questo scopo, con dolci preparati dalla padrona di casa.
Da sottolineare la gentilezza e la riservatezza dei proprietari.





RISTORANTE                                 ASSIETTE GOURMADE
                                                          www.agourmande.fr
                                                          16 avenue de Coucy
                                                          03 23 93 47 78

GIUDIZIO
Posto al limitare della città, l'esterno di questo ristorante non offre una grande attrattiva, anzi, ci aveva un po' scoraggiato ad entrarci.
L'accoglienza però calorosa e l'ambiente ben curato dell'interno ci hanno subito fatto cambiare opinione.
L'atmosfera è solare, con colori che vanno dall'arancione, al giallo al mattone.
I tavoli ben apparecchiati e alla giusta distanza regalano intimità.
La cucina gastronomica, rivisita la cucina tradizionale francese, con tocchi originali.
Un buon indirizzo da ricordare.

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CASTELLO DI COUCY



SITO TURISTICO                       www.coucy.com
UFFICIO TURISTICO                 8 rue des Vivants  (Coucy Chateau Auffrique)

Prima del 27 marzo 1917 questo castello era il sito francese più visitato dopo Mont Saint-Michel.
Quel giorno le truppe tedesche decisero di fare saltare il castello e il villaggio di Coucy Chateau Auffrique.
Fecero esplodere il mastio, uno dei più grossi esistenti, di 31m di diametro ed alto 54m, con 28 tonnellate di dinamite, e con 20 tonnellate fecero esplodere anche le altre torri.
Il motivo? Non si è mai saputo con certezza: strategia o sfregio, sicuramente ignoranza culturale e insensibilità!


resti del dogione
resti delle mura di cinta



Il castello, un quadrilatero irregolare con 4 torri angolari, e cinta muraria con 33 torri, fu costruito nel XIII secolo su uno sperone roccioso che domina la valle dell'Oise.


mura del castello

mura e resti del palazzo del castello

resti del dongione e del palazzo

resti del palazzo


Nel 1223 Euguerrand III di Coucy, volendo rivaleggiare con i re di Francia, costruì un dongione (o mastio) colossale.
Nel 1380 Euguerrand IV abbellì il castello facendolo divenire un palazzo gotico.
Nel 1400 Luigi d'Orleans lo acquistò.



resti del palazzo

Sala dei Prodi

palazzo del castello


resti della cappella


Fu assediato per tre anni dai borgognoni nel 1411, durante la guerra dei 100 anni.
Nel 1498 fu ricongiunto alla corona reale di Luigi XII.
Durante il periodo della Fronda (1648/1653), fu occupato ma si rifiutò di sottomettersi al re Luigi XIV che lo fece smantellare e fu abbandonato.




Divenne durante la Rivoluzione una cava di pietra.
Nel XIX secolo Viollet-le-Duc consolidò le sue rovine.


ingresso ad un sotterraneo

decorazione del palazzo


















interno di una torre

Si può visitare quel che resta del grandioso castello cercando d'immaginare come poteva apparire agli occhi dei visitatori dell'epoca del suo splendore.
Rimangono le "impronte" o poco più di una cappella, e parte della grande Sala dei Prodi.








interno di una torre
La base del dongione e le pietre che lo costituivano disseminate tutt'intorno, sono un monito verso coloro che sono capaci di distruggere ciò che costituiva una pagina di storia.

palazzo gotico
Lo sperone roccioso è divenuto una parete d'allenamento per capre ed altri animali che s'arrampicano curiosi tra le rovine.






















Lo scenario delle rovine medievali e gotiche sono l'ambiente giusto per inscenare feste e raduni di giovani, e meno giovani in costume, per divertirsi proiettandosi in un'epoca passata.

figurante in costume

figuranti in costume





Orari    2 maggio/4settembre   10.00/13.00   14.00/18.30
             5 settembre/aprile        10.00/13.00   14.00/17.30
Costo  5,50€  


CONCLUSIONI
La Picardia racconta la storia dei secoli passati che l'hanno vista protagonista di battaglie e di guerre.
Ha visto la costruzione di castelli e il fiorire di abbazie.
Ma ha dovuto assistere anche alla loro distruzione ad opera della sete di potere e di dominio degli uomini.






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