mercoledì 10 dicembre 2014

Il Museo del Medioevo a Parigi


Nel Quartiere Latino di Parigi si può visitare oltre ad un museo con collezioni preziose, anche un importante edificio artistico e storico che in realtà ne racchiude due.

Sto parlando del Musée du Moyenage ospitato nell'Hotel de Cluny, antica residenza degli abati di Cluny a Parigi, costruito inglobando il Frigidarium delle antiche Terme gallo-romane di Lutetia, la Parigi romana.

Ma procediamo in ordine cronologico.

Frigidarium delle Terme romane
Le Terme romane di cui rimane solo il Frigidarium, cioè quella sala adibita ai bagni freddi, risalgono al I/II secolo e rimasero in uso solo per due secoli.

Frigidarium della terme romane
Dovevano essere le più grandi della città, occupando allora 600 m², e sono anche le meglio conservate del nord della Francia.
Sono state costruite in opera vittata mista.

esterno delle terme romane
esterno delle terme romane
Frigidarium
Frigidarium






















La volta del Frigidarium alta 14 m è originale, come parte del pavimento e in parte il rivestimento.
Degli antichi arredi rimangono solo alcune console.

Hotel de Cluny
Nel 1340 l'abbazia di Cluny in Borgogna acquistò il terreno con le terme in rovina, e utilizzando le antiche strutture romane realizza grazie a Giovanni III di Borbone una residenza per i suoi abati.

Nel XV secolo Jacques d'Amboise, abate di Cluny, amplia l'edificio affiggendovi il suo stemma di famiglia intorno ai lucernari della facciata.

lucernario con stemma
lucernario con stemma
All'Hotel de Cluny in stile gotico fiammeggiante si poteva accede tramite una porta pedonale o una carrabile, che immettevano in un cortile trapezoidale lastricato e con un pozzo, racchiuso da un edificio con pianta ad U.

entrate pedonale e carrabile dell'Hotel e Cluny
pozzo nel cortile
entrata pedonale
Su un lato della corte si trova una galleria con archi gotici.

galleria del palazzo
Su una parete dell'edificio c'è una meridiana con la scritta "NIL SINE NOBIS" ("nulla senza di noi") del 1674.

corte con torre esagonale e pozzo
L'edificio si eleva su due piani collegati da scale a chiocciola poste nei suoi angoli, e con una scala nella torre esagonale che porta al logis centrale.

cappella










Vi era naturalmente una cappella, a forma quasi quadrata sul retro del palazzo.
Un unico pilastro centrale, dal quale parte una rete di nervature, sorregge la volta.








nervature delle volte della cappella
volte della cappella
nervature delle volte
Jacques d'Amboise vi fece porre delle statue che non sono quelle degli apostoli ma bensì quelle di alcuni membri della sua famiglia.

Sopra le arcate del frigidarium i monaci allestirono un giardino pensile.
Oggi i giardini s'ispirano ai capolavori che il museo custodisce: il Giardino Celeste, il Giardino dell'Amore, la Foresta dell'Unicorno.

architettura degli interni

architettura degli interni

Nel 1515 venne qui confinata per 40 giorni Maria d'Inghilterra per garantire che non avesse figli dopo la morte del marito Luigi XII di Francia, in modo che la corona passasse a Francesco I.

Nel 1537 Giacomo V si fermò qui in occasione del suo matrimonio con Madeleine di Francia figlia di Francesco I.

Nel XVI secolo gli abati di Cluny abbandonarono il sito.
Nel XVII secolo il palazzo divenne una nunziatura per i legati pontifici, e qui risiedeva il nunzio con 20 persone di servizio compresi due segretari.
L'Hotel divenne poi una residenza per gli ospiti reali a Parigi.





Nel XVIII secolo lo stampatore/libraio della regina Nicolas Léger Explorer istalla nella cappella la sua stamperia.

architettura degli interni
Dopo la Rivoluzione venne venduto come bene nazionale e diviso tra più proprietari.
Nel 1833 Alexandre du Sommerand, un appassionato di medioevo inizia a collezionare oggetti in questo palazzo.
Nel 1843 dopo la sua morte lo Stato acquistò il palazzo e le sue collezioni (1500 oggetti).

entrata ad una sala museale
Ha così origine il museo dedicato al Medioevo, periodo compreso tra l'epoca gallo-romana e il XVI secolo, con oggetti provenienti dall'Europa e dall'Oriente.

una sala museale
Il museo possiede 23.000 oggetti di cui 2.300 sono esposti su una una superficie di 3.500 m².

Le collezioni sono dedicate alle arti, alla vita quotidiana, alla storia sociale e religiosa della Francia medievale.

utensili medievali
Sono raccolti dipinti, sculture, arazzi profani e religiosi, vetrate, reliquiari, smalti di Limoges, pezzi di oreficeria d'oro, d'argento, di rame, con pietre preziose e 300 oggetti in avorio, provenienti dalle abbazie o dai grandi Principi.

sala espositiva

Tra gli oggetti più preziosi vi sono le Corone di Guarrazar (vicino Toledo), corone votive del VII secolo che ornavano gli altari di alcune chiese di Toledo.
Erano il simbolo di sottomissione alla chiesa cattolica dei principi visigoti. 

ceramica ispano-moresca
Sempre dalla Spagna provengono vasi e piatti di ceramica ispano-moresca del XV/XVI secolo con riflessi metallici.
Sono la testimonianza dell'influenza araba sulle tecniche di produzione e sullo stile di quest'arte nel medioevo.

ceramica ispano-moresca
ceramica ispano-moresca

Il museo conserva la più ricca collezione di VETRATE in Francia: 230 pezzi del XII/XIV secolo, provenienti insieme ad alcune statue dalle basilica di Saint-Denis e dalla Sainte Chapelle.




La vetrata I Giocatori di Scacchi è un vero capolavoro.
Questo vetro di finestra à grisaille è stato realizzato per L'Hotel Bessée di Villefranche-sur-Saone nel XV secolo.

I Giocatori di Scacchi

Sono molti i capolavori esposti, mi limiterò ad accennare a quelli da noi notati e fotografati, senza un ordine cronologico preciso ma divisi per materiali.

Tra le sculture in PIETRA:

statua di Adamo







La statua di Adamo del XIII secolo in stile gotico proveniente dal retro facciata del transetto della cattedrale di Notre-Dame a Parigi.
E' un raro esempio di nudo nello stile gotico.


















Le 21 teste in pietra sono ciò che resta delle 28 statue dei re di Giuda che si trovavano sulla facciata occidentale della cattedrale di Notre-Dame e che furono deposte e disperse durante la Rivoluzione.

teste dalla galleria dei re di Notre-Dame
Il Pilastro dei Nautes è un elemento architettonico votivo gallo-romano del I secolo di genere sincretista: figure del pantheon celtico sono affiancate a quelle dei nuovi governatori romani.
Fu offerto dai battellieri della Senna (nautes) all'imperatore romano Tiberio.
Fu ritrovato sotto la cattedrale di Notre-Dame.

Pilastro dei Nautes
parte del Pilastro dei Nautes
parte del Pilastro dei Nautes
Nel Pilastro di Saint-Landry invece sono rappresentate solo divinità romane.

Pilastro di Saint-Landry
Una chiave di volta del XIII secolo rappresenta una maschera di foglie, evocazione della foresta selvaggia.

chiave di volta


Tra gli oggetti in AVORIO:

Il Dittico di Nicomachea e Simmaco è un bassorilievo bizantino in avorio del V secolo raffigurante una giovane nuda (forse Cibele per la presenza di un pino, albero a lei sacro), intenta a riaccendere la fiamma di un altare.

Dittico di Nicomachea e Simmico
La statuetta di Arianna fu realizzata a Costantinopoli nel VI secolo.
Proviene da una tomba della Valle del Reno.

statuetta di Arianna
Un olifante (corno da caccia) ricavato da una zanna d'elefante, finemente decorata nel XI secolo, si è pensato per lungo tempo che fosse appartenuta a Carlo Magno.
E' rappresentato il tema dell'Ascensione.
Proviene da una chiesa di Metz.

Olifante
Una pastorale in avorio con Vergine col Bambino affiancata da angeli è del 1300.



Tra gli oggetti in ORO e PIETRE PREZIOSE:

La Rosa d'oro di Minucchio da Siena del 1330 realizzata ad Avignone.
E' la più antica rosa d'oro al mondo.
Ogni anno la IV domenica di Quaresima il Papa ne donava una ad uno dei suoi seguaci.
Era una rosa senza spine ed era il simbolo della Passione e della Resurrezione di Cristo.
Questa fu donata al conte di Neuchatel da Papa Giovanni XII.

Rosa d'Oro

Tra gli oggetti in LEGNO:

Un frontale d'altare con Scene della Vita della Vergine, un pannello del XIV secolo proveniente da una chiesa domenicana inglese.

Scene della Vita della Vergine
Scene della Vita della Vergine
Scene della Vita della Vergine

Un tavolo tedesco del XV secolo, pieghevole e portatile, per funzioni cerimoniali.
E' decorato con scene delle virtù del Principe e alcuni blasoni.

tavolo pieghevole

La Pala d'altare della Passione di Kalkar per le sue piccole dimensioni doveva essere destinata ad uso privato. E' stata realizzata nel XV secolo.
Vi è una grande attenzione ai dettagli.
Intatta è la policromia.

Pala d'altare della Passione di Kalkar
La Pala d'altare del Santissimo Sacramento d'Averbode fu realizzata nelle Fiandre nel XVI secolo.
E' una microarchitettura.
Nella parte centrale è raffigurato S.Gregorio mentre celebra la Messa.

Pala d'altare del Santissimo Sacramento d'Averbode
Una statua lignea dell'Angelo dell'Annunciazione fu intagliata da Nino Pisano nel XIV secolo.
Angelo dell'Annunciazione
Gli stalli del XV secolo della chiesa di Saint-Lucien a Beauvais sono intagliati con motivi religiosi e profani.
Avevano due posizioni: seduta e semi-seduta, per non far notare che i monaci si riposavano mentre sembravano reggersi in piedi.

stalli della chiesa di Saint-Lucien
La Pietà di Tarascona è una pittura del XV secolo.
Rappresenta la Vergine e il Cristo morto con S.Giovanni e le tre Marie.
E' di stile provenzale.

Pietà di Tarascona

La Crocefissione proveniente da Sauvagnat è un pannello d'altare manieristico del XIV secolo.

Crocefissione da Sauvagnat
Il Cristo delle Palme raffigura il Cristo che entra in Gerusalemme sopra ad un asino (XV secolo).
Veniva portato in processione durante la Domenica delle Palme.

Cristo delle Palme
Una Scatola di Giochi in ebano, noce tinto ed avorio è del XV/XVI secolo.
In origine conteneva 6 giochi.
Ora rimangono un Tric-Trac, una specie di Roulette e gli Scacchi.

Scatola di Giochi
Alcuni scudi in legno del XV secolo per resistere alle balestre.

scudi
scudi
























Tra gli oggetti con SMALTI:

Un Fermaglio-Reliquario con Aquila realizzato a Praga nel XIV secolo, con pietre preziose e smalti.
Serviva a fermare un vestito cerimoniale.
L'aquila su uno sfondo di fiamme è l'emblema della Boemia.

Fermaglio-Reliquiario con Aquila
La Pala della Pentecoste è del XII secolo.
Fu commissionata per un'abbaziavicino a Liegi.
I personaggi sono sbalzati su rame e oro.
Gli apostoli sono stilizzati e rappresentano i pilastri della Chiesa.
I loro nimbi sono smaltati.

Pala della Pentecoste
particolare della Pala della Pentecoste
particolare della Pala della Pentecoste
Il frontale dell'altare della Cattedrale di Basilea realizzato nel XI secolo è d'ispirazione bizantina.
Il bassorilievo rappresenta Cristo circondato dagli angeli e da S.Benedetto.
Sono rappresentati ai piedi di Cristo i due donatori: Enrico II e sua moglie.

frontale dell'altare della Cattedrale di Basilea
La Tavola reliquaria di Santa Genoveffa è un ciondolo eseguito a Parigi tra il 1380 e il 1390.
Ha smalti traslucidi e cesellature.
Conteneva una cinquantina di reliquie tra le quali un pezzo della Vera Croce e resti di Santa Genoveffa, patrona di Parigi.
Sembra essere appartenuto a Madame de Maintenon, dono di Luigi XIV.

Tavola reliquiaria di Santa Genoveffa
La Cassa dell'Adorazione dei Magi è una scatola per reliquie smaltata.
Sul "tetto" in rame dorato sono raffigurati i Magi a cavallo.
Sui lati è raffigurata la processione davanti alla Vergine.

Cassa dell'Adorazione dei Magi

Sicuramente attraggono l'attenzione di tutti gli splendidi arazzi conservati in questo museo.

Primo fra tutti è il ciclo dei 6 arazzi della Dama con l'Unicorno, del XV secolo, appartenuti alla famiglia Le Viste, nello Chateau de Boussac.
E' considerato un'icona degli arazzi fiamminghi.

Il ciclo della Dama con L'Unicorno
Il ciclo rappresenta i 5 sensi: il tatto, l'udito, il gusto, l'olfatto e la vista.

Il Tatto
Il Gusto
L'Odorato
L'Udito
La Vista
Il sesto senso è caratterizzato dalla scritta "Al mio solo desiderio" che riporta al libero arbitrio: la Dama e la Bellezza rinunciano ai piaceri temporali, il deporre i bijoux nel cofanetto simboleggia il superamento delle passioni.
Sono arazzi "millefiori" con abbondante flora e animali pacifici in una sorta di Eden.

"Al mio solo desiderio"
In ciascuno dei sei arazzi sono rappresentati una dama con un leone, un unicorno e una scimmia.
L'Unicorno è a volte spettatore e a volte attore e porta le insegne.
 
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Altro ciclo di 12 arazzi è quello della Storia di S.Stefano diviso in 23 scene.
S.Stefano era il patrono della cattedrale di Auxerre e fu commissionato nel XV secolo dal vescovo della città.

arazzo della Storia di S.Stefano
arazzo Storia di S.Stefano
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L'arazzo dell'Aritmetica, una delle sette Arti Liberali, è rappresentato da una giovane dame circondata da giovani ben vestiti.
Tiene i soldi in una mano e nell'altra un libro.

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Il ciclo di 6 arazzi La Vita Signorile, con fondi a "millefiori" è del XVI secolo.
Descrive la vita all'aria aperta dei nobili e dei loro servi.
Vengono rappresentati i momenti "cortesi": il ricamo, la passeggiata, il bagno, la lettura, le scene d'amore.

La Vita Signorile: la passeggiata
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Nell'arazzo del XVI secolo La Vendemmia vengono rappresentate le fasi della produzione del vino.

La Vendemmia
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L'arazzo Il Torneo del XV secolo, descrive l'episodio finale del poema cortese tedesco "Storia di Busant": ad una coppia principesca un uccello ("busant") ruba un anello.

Il Torneo
...e molte altre opere d'arte.

www.musee-moyenage.fr
Orario:  chiuso il martedì      9.15/17.45
Costo:    8 € con audioguida
              9 € con esposizioni temporanee e audioguida
              I domenica del mese GRATIS


CONCLUSIONI
Forse sarò stata troppo prolissa o forse poco esaustiva, certamente delego a voi una visita più approfondita per non tralasciare quei capolavori a noi sfuggiti . il Reliquario del Sacro Ombelico o le Corone di Guarrazar per esempio.
Sicuramente questo museo è un gioiello racchiuso in uno scrigno davvero interessante.


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