Andiamo a scoprire un altro degli otto siti di Ravenna fatti entrate nel Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco dal 1996.
E' il Battistero Neoniano,che sorge isolato accanto al lato Nord della Cattedrale.
Cattedrale, Campanile e Battistero Neoniano |
Il battistero viene anche chiamato Battistero degli Ortodossi, perché erano considerati tali i cristiani che praticavano la "retta" dottrina, per distinguerli da quelli che avevano seguito l'eresia ariana.
Fu il vescovo Urso a farlo costruire prima del 396, in occasione della costruzione dell'antica e vicina Cattedrale dedicata all'Anastasis (ricostruita nelle forme attuali nel Settecento, dopo che un terremoto l'aveva distrutta).
Il battistero però viene chiamato "Neoniano" perché prende il nome dal vescovo Neone che nel 458 circa lo restaurò, regalandoci quella bellissima decorazione interna che caratterizza questo monumento, e che ancor oggi noi possiamo ammirare.
Battistero Neoniano |
Costruito in laterizi, presenta esternamente lati rettilinei alternati a piccole e basse absidiole.
In effetti il monumento, a causa del fenomeno della subsidenza, il lento abbassamento del suolo che colpisce l'area di Ravenna, è interrato per 3m, ed è per questo che le absidiole sembrano così basse e le porte non sono più visibili.Due delle quattro absidiole (Sud-Ovest e Sud-Est), aggiunte nel X secolo, furono demolite nel XVII secolo per costruire una canonica (e ricostruite poi nel 1866).
Su ogni lato del battistero si apre una finestra con arco a tutto sesto.
Le finestre che erano state precedentemente chiuse, vennero riaperte nel 1500.
La parte alta del monumento è decorata da lesene che terminano con archetti pensili.
Sul lato nord-occidentale è possibile notare un pezzo scultoreo reimpiegato, proveniente da un sarcofago romano, in cui è raffigurato un cavaliere che solleva una corona della vittoria.
decorazione con lesene e archetti pensili / frammento di sarcofago romano con cavaliere |
L'architrave del XVI secolo porta scritto un motto francese: "En Espoir Dieu" (= "Nella speranza di Dio").
Anche in questo monumento ravennate lo stile sobrio dell'esterno non fa prevedere la ricchissima decorazione dell'interno.Il pavimento attuale del battistero è il quarto che si conta da quello originale.
La decorazione interna fu realizzata tra il 451 e il 468.
L'interno è costituito da due ordini di arcate sovrapposte.
La decorazione è tripartita:
- nella parte inferiore troviamo una decorazione in marmi
- nella parte mediana troviamo una decorazione in stucchi
- nella parte superiore troviamo una decorazione a mosaico.
decorazione tripartitica del Battistero Neoniano |
La cupola è stata costruita con tubi fittili.
decorazione musiva della cupola del Battistero Neoniano |
Questa è la più antica raffigurazione in mosaico in un edificio monumentale di questa scena.
Battesimo di Cristo |
Sopra l'impersonificazione del fiume la scritta "Iordañ n" (= "il nume Giordano").
particolare del mosaico: scritta Iordañ n |
Regge con una mano un'alta croce.
Questo mosaico venne in parte restaurato nel XVIII secolo con aggiunte non originali: il braccio del Battista, la croce, il pattino, il volto di Cristo e la colomba dello Spirito Santo.
Nella larga fascia su fondo blu indaco che circonda il medaglione sono raffigurati gli Apostoli, divisi in due gruppi che hanno a capo uno S.Pietro e l'altro S.Paolo.
Apostoli (al centro S.Paolo e S.Pietro) |
Apostoli |
Apostoli |
Apostoli |
Il nome degli Apostoli è scritto ai lati delle loro teste.
La fascia sottostante a questa è suddivisa in otto settori architettonici.
Nelle esedre sono raffigurati alternativamente troni vuoti sormontati dalla croce (etimasia = "preparazione" del trono) e altari con un Vangelo aperto, affiancati da sedie vuote.
particolare del mosaico: trono vuoto |
particolare del mosaico: trono vuoto |
particolare del mosaico: altare e sedie vuote |
particolare del mosaico: altare e sedie vuote |
Agli angoli dell'ottagono si trovano colonnine che sorreggono altrettanti archi con decorazione musiva: tralci di vite, pavoni e altri simboli.
decorazione in stucco con Profeti |
decorazione in stucco con Profeti |
decorazione in stucco con Profeti |
decorazione in stucco con Profeti |
decorazione in stucco con Profeti |
decorazione in stucco con Profeti |
decorazione in stucco con Profeti |
decorazione in stucco con Profeti |
Sono qui raffigurati 16 Profeti dell'Antico Testamento.
I rilievi una volta presentavano una decorazione policroma, che venne erroneamente distrutta durante un restauro del XX secolo.
Nella fascia inferiore delle pareti del battistero si trovano otto arcate cieche che s'innestano su colonnine di spoglio che hanno capitelli corinzi e compositi.
colonnina di spoglio con capitello corinzio |
colonnina di spoglio con capitello corinzio |
colonnina di spoglio con capitello composito |
decorazione della fascia inferiore delle pareti del battistero |
arcata occupata dall'ingresso al battistero |
decorazione con lastre marmoree |
Le scritte portano il monogramma del vescovo Massimiano che le fece realizzare nel VI secolo.
scritta in latino su un'arcata |
scritta in latino su un'arcata |
altare (VI sec.d.C.) |
croce bronzea (VII sec.d.C.) |
vaso romano su capitello (V sec.d.C.) |
archivolto: figura umana maschile |
archivolto: figura umana maschile |
vasca battesimale (XVI sec.) |
interno della vasca battesimale |
particolare della decorazione interna della vasca battesimale |
ambone della vasca battesimale |
decorazione dell'ambone con croce e colomba (V sec.) |
CURIOSITÀ: Carl Gustav Jung, in visita al Battistero Neoniano durante un suo viaggio nel 1934 a Ravenna, fu colpito da un mosaico in cui Cristo tendeva la mano a Pietro per non farlo affogare.
Per colui che fu tra i padri della psicanalisi, questo mosaico rappresentava l'idea della morte e della rinascita.
Quando fece rientro a Zurigo cercò di acquistare una foto che riproducesse questo mosaico, ma dovette costatare che questo mosaico non esisteva se non nella sua mente,: spesso gli occhi percepiscono una visione non appartenente alla realtà, ma che in ogni caso è reale nell'esperienza.
E' questo l'incontro tra coscienza e inconscio.
Di questo episodio lo studioso ne parlò nella sua opera "Ricordi, sogni e riflessioni".
http://www.ravennamosaici.it
Orari: marzo/ottobre 9.00/19.00 novembre/febbraio 10.00/17.00
BIGLIETTO UNICO
(Museo Arcivescovile + Battistero Neoniano + Basilica di Sant'Apollinare Nuovo + Basilica di S.Vitale + Mausoleo di Galla Placidia)
Costo: 9,50€
CONCLUSIONI
Il Battistero Neoniano è un altro dei gioielli dell'arte musiva che si possono visitare a Ravenna.
L'iconografia delle decorazioni interne di questo monumento celebra la fede del battesimo attraverso raffigurazioni simboliche dell'arte paleocristiana.
La conservazione di questo antico edificio e dei suoi mosaici, con tessere che propongono una vasta gamma di colori, è davvero spettacolare.
7 commenti:
grazie Raffaella perché mi hai aiutato per una ricerca di arte <3
Grazie Raffaella, foto meravigliose, ho ampliato le mie conoscenze <3
Questo post ha aiutato moltissimo anche me, grazie mille!
Grazie per questi meravigliosi post, ci permettono di compiere viaggi fantastici da casa e ci aiutano a scegliere nuove mete di viaggio.
Mi piace pensare che i miei post aiutino a viaggiare con la fantasia e fare programmi sui viaggi futuri...e quando questo accade, sento di aver raggiunto il mio scopo: la condivisione della voglia di scoprire tutto ciò che il mondo ci regala di bello e di artistico.
Bella ricerca, grazie! Ho letto da un'altra parte che i rilievi in stucco del battistero Neoniano sono stati non solo "decolorati" ma addirittura distrutti da un restauro agli inizi del '900 perché ritenuti un'aggiunta posteriore! E che quelli che vediamo oggi non sono che delle copie create quando si sono accorti invece che erano originali del V sec. ... Mi può confermare questa cosa? Grazie
Mi dispiace ma non posso confermare o smentire questa notizia.
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