martedì 16 luglio 2019

Napoli da "gustare" (il seguito)


Essendoci recati nuovamente a Napoli per un altro weekend, e avendo avuto così l'opportunità di provare altri ristoranti, ho pensato di scrivere un altro post "gastronomico" della città, il seguito di quello già pubblicato a dicembre dello scorso anno.



RISTORANTE                                          SARTU'
                                                                   http://www.sartunapoli.it/
                                                                   Via S.Gennaro al Vomero 9/b
                                                                   331 8810666

Ristorante Sartù
GIUDIZIO
Avendo pernottato in questo nostro week end al Vomero, la nostra scelta di passare una serata in questo quartiere è caduta su questo accogliente ristorante, non lontano dal nostro B&B.
La scelta è stata vincente, un bel locale arredato con cura e una cucina interessante.

sala ristorante
L'unica sala è arredata in maniera sobria, ma raffinata ed intima: tavoli in legno, lungo le pareti libri di gastronomia e bottiglie di vino, cartelloni teatrali e foto di star del jazz.
Il jazz è il protagonista infatti della musica di sottofondo proposta.

sala ristorante
sala ristorante
Il nome del locale ricorda un piatto tipico della cucina napoletana, il "Sartù", una ricca preparazione a base di riso con aggiunta di vari ingredienti (ragù, polpettine, funghi, piselli, fior di latte o provola...), un timballo di riso che viene infornato prima di essere servito.
Anche se il riso fu introdotto dagli Aragonesi non venne subito utilizzato nella cucina napoletana.
Anzi inizialmente veniva prescritto dai medici della scuola salernitana come rimedio per problemi gastro-intestinali.
Il Sartù è un piatto inventato nel Settecento dai monsù (come venivano chiamati i cuochi francesi di corte), venuti a Napoli per la regina Maria Carolina.
Prese il nome dal centrotavola, chiamato in francese "surtout", con il quale il Sartù  veniva portato in tavola.
Il menù, oltre ad includere naturalmente il Sartù, propone piatti della cucina storica campana che si rifanno a ricette di Vincenzo Corrado, Ippolito Cavalcanti e Jeanne Carola Francescani.
I prodotti vegetali all'interno dei piatti provengono dal loro orto.

Noi abbiamo optato per un menù degustazione di quattro portate con pescato del giorno.
I piatti, ben presentati e raccontati dal gentile, discreto e competente personale, si sono dimostrati all'altezza delle nostre aspettative.

amuse boche Arancino alla Genovese
assaggio di focaccia
Polpo croccante
Tiepido di mare
Sartù di mare
Pescato del giorno: Ricciola cotta in olio a bassa temperatura con spinaci
Tarte Tatin di mele annurca
Pastiera napoletana
il vino da noi scelto
Alma De Lux: cannella / Alma De Lux:piennolo
 Un ottimo ristorante dove passare una serata rilassante e degustare piatti interessanti.

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RISTO/BOTTEGA                                     JANUARIUS
                                                                    www.facebook.com/januariusristobottega
                                                                    Via Duomo 146/148
                                                                    081 014980

Risto/Bottega Januarius
GIUDIZIO
Passeggiando per Via Duomo, proprio davanti alla Cattedrale e al Museo di S.Gennaro, abbiamo notato per caso quello che a prima vista ci era sembrato un negozio di prelibatezze partenopee, ma che ad una più attenta osservazione, si è rivelato un ristorante e anche un banco di street food fronte strada.

banco street food fronte strada
Avendo catturato già dall'esterno la nostra attenzione, abbiamo pensato di provarlo il giorno dopo.
Siamo stati subito colpiti dall'accoglienza del personale, dall'atmosfera cordiale e dall'arredamento.

"Januarius" è il nome latino di Gennaro, e a S.Gennaro questo ristorante ha voluto ispirarsi, e il locale è sottotitolato "il miracolo del buon gusto".
Il locale, composto da due sale, è stato inaugurato proprio il 19 settembre, giorno in cui si aspetta il miracolo della liquefazione del sangue del Santo.

una sala e il reparto street food
l'altra sala con la riproduzione sul soffitto della cupola della Cappella di S.Gennaro
E' un nuovo locale a tema, che si discosta però dai tanti  luoghi partenopei folkloristici.
Oggetti dell'arte classica dedicata a S.Gennaro accostati a quelli contemporanei, lampade appese al soffitto a forma di mitra di vescovo (S.Gennaro era un vescovo), i piatti con l'immagine stilizzata del Santo che si ripete anche sui vetri dell'ingresso del locale.

lampade a forma di mitra vescovile
I pavimenti sono stati realizzati uguali a quelli presenti nel Duomo, ma non manca la riproduzione che lo street artist Jorit ha fatto su un palazzo non molto lontano, all'ingresso del quartiere di Forcella.

Nel menù si trovano piatti della tradizione napoletana realizzati con prodotti scelti con attenzione, che compaiono anche nel banco della bottega.
I prodotti, delle vere eccellenze alimentari, sono rigorosamente provenienti dalla Campania e dal Sud d'Italia.

reparto bottega di Januarius
I piatti, alcuni dei quali fanno nel nome riferimento al Santo, sono ben elaborati e molto gustosi.
La presentazione è accurata.
I dolci provengono dall'ottima Pasticceria Mario Di Costanzo, sita a Piazza Cavour.

Polpetto alla Luciana
Insalata di mare
Risotto alla pescatora
Spaghetto Sossio
Baba'nurco
Valentino
Da segnalare anche la cortesia del proprietario nel rispondere alle nostre domande e alle curiosità in materia "S.Gennaro" e non solo...
Ottima anche la selezione di musica di sottofondo.
Se fossimo di Napoli, siamo certi che andremmo nuovamente a visitare questo locale.

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BISTRO'/BAR                                             SALUMERIA UPNEA
                                                                     http://www.salumeriaupnea.it/
                                                                     Via S.Giovanni Maggiore Pignatelli 34/35
                                                                     081 19364649

Salumeria Upnea
GIUDIZIO
Abbiamo visitato questo locale durante una pausa pranzo, tra una visita di un monumento e un'altra.
Si trova nel dedalo dei vicoli del centro storico di Napoli, vicino a Spaccanapoli.

sala d'ingresso di Salumeria Upnea
Si scrive "Upnea" ma si legge all'inglese "Apnea", dove "Nea" rimanda a "Neapolis" il nome greco della Napoli antica.
L'ambiente è accogliente, con muri di tufo, arredi dal design post industriale, tavoli in legno e tubi a vista.
Nella sala d'ingresso da un lato è posto un bancone dove sono esposti i prodotti e dall'altro lato, a ridosso della parete, vi sono alcuni tavoli.

sala d'ingresso con bancone
 La seconda sala, più grande, con fotografie appese alle pareti, accoglie più tavoli.

la sala principale di Salumeria Upnea
Il nome "Salumeria" che questo locale ha adottato fa ricordare il posto in cui si può acquistare un panino fatto al momento.
E tra le proposte gastronomiche del menù molto spazio è dedicato ai panini gourmet, realizzati al momento, e sotto gli occhi, con prodotti di qualità.

Noi abbiamo però optato per un ottimo antipasto della casa composto da una zuppa del giorno di ceci, lenticchie e castagne, una piccola degustazione di mozzarelle e ricottine accompagnate da insalata, crocchette e un carciofo fritto.
Abbiamo anche assaggiato i dolci, anch'essi buoni.

Mozzarelle, ricotte ed insalate
crocchette, carciofo e zuppa di ceci, lenticchie e castagne
dessert cremoso al cioccolato
sbriciolata "Così si fa"
Un pasto leggero, ma che ci ha dato modo di apprezzare la freschezza delle materie prime adoperate per i loro piatti.

Il personale è composto da giovani cordiali e cortesi.
E' un locale è aperto anche al mattino, per poter consumare la colazione.
L'ambiente rilassante e la genuinità del cibo ci hanno fatto apprezzare pienamente questo "bistrò napoletano".

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OSTERIA/VINERIA                                          BACCALARIA
                                                                          www.baccalaria.it
                                                                          Piazzetta di Porto 4
                                                                          081 0120049


GIUDIZIO
Come si deduce dal nome, protagonista di questo locale del centro storico, posto tra Via Medina e la Piazza della Borsa (Piazza Bovio), è "Sua Maestà il Baccalà".

Il locale è costituito da due piccole sale, quella d'entrata con bancone e quella sul retro adiacente alla cucina.

sala vicina alla cucina
L'arredamento è semplice, con maioliche decorate in azzurro e oggetti che rimandano alle atmosfere dei borghi marinari.
L'atmosfera è accogliente e vivace, anche se i tavoli sono forse un po' troppo ravvicinati.

Siamo stati attirati dall'idea di provare il baccalà in molte varianti e così abbiamo optato per il menù degustazione di 7 portate a scelto dello chef.

Pico de Gallo con baccalà, Gran Fritto (con tre panature accompagnato con maionese classica e all'aglio), Panaro di Baccalaria (polpette di baccalà con salsa di soffritto)
Parmigiana di melanzane e baccalà
Tonnarelli cacio e pepe con baccalà agli agrumi
Vellutata di ceci e baccalà arrosto profumato all'alloro
Torta di pasta di mandorle con crema e amarene
La mise en place è essenziale, con tovagliette in carta e servizi di piatti anni '50 scompagnati. 
Il servizio è stato veloce.
Un locale buono che soddisfa la voglia di mangiare questo pesce nordico.


CONCLUSIONI
Questi sono altri indirizzi che volevo suggerirvi dopo averli provati, solo alcune delle infinite proposte che una città come Napoli ha da offrire.
Perché la città partenopea ha fatto giustamente della sua ristorazione uno dei suoi lati conosciuti in tutto il mondo.


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