L'edificio simbolo di Vicenza è sicuramente la Basilica Palladiana.
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facciata della Basilica Palladiana su Piazza dei Signori |
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facciata della Basilica Palladiana su Piazza delle Erbe |
Il nome ci riporta subito al grande architetto del Cinquecento Andrea Palladio, che in questa città si è affermato proprio grazie a questa costruzione da lui progettata.
Perché ha preso il nome di "Basilica" se non è un edificio di culto?
E' lo stesso Andrea Palladio a fornirci la spiegazione:
"Basilica significa casa regale: e anco perché vi stanno i giudici a
rendere ragione al popolo. Queste basiliche de' nostri tempi sono sopra i
volti; né quali poi si ordinano le botteghe per diverse arti, e
mercantie della città; e vi si fanno anco le prigioni."
(III Libro dell’Architettura - A. Palladio)
Viene quindi così definito in ricordo delle strutture dell'antica Roma chiamate "Basiliche," dove si discuteva di politica e di affari (come la
Basilica Julia e la
Basilica Emilia nel
Foro Romano).
La
Basilica Palladiana sorge sul lato meridionale della
Piazza dei Signori, ed è l'unico edificio pubblico della piazza principale della città.
In questa piazza si trovava nell'antichità il Foro della Vicentia romana, che poi divenne il luogo in cui si svolgeva il mercato medievale (ancor oggi nella piazza si tiene il mercato il martedì e il giovedì mattina).
Intorno alla piazza sorsero nel XIII secolo il Palazzo del Podestà (odierno Palazzo Comunale), affiancato dalla Torre Bissara, il Palatium Vetus (prima sede del Comune e delle Magistrature, posto tra l'attuale Piazzetta Palladio e l'archivolto che conduce a Piazza delle Erbe), e il Palatium Communis con il Salone dei Quattrocento (dove avveniva l'amministrazione della città).
Questi palazzi duecenteschi furono danneggiati a causa di alcuni incendi (uno di questi fu fatto appiccare dall'imperatore Federico II), e per questo si pensò di unificarli e di sfruttarli come fondamenta per un nuovo edificio che verrà chiamato Palazzo della Ragione, perché vi si insediarono le Magistrature.
L'opera di ristrutturazione, ispirata al
Palazzo della Ragione di Padova, fu affidata a Domenico da Venezia.
La facciata gotica del palazzo era rivestita da losanghe di marmo rosso e gialletto di Verona (come il
Palazzo Ducale di Venezia).
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decorazione in gialletto e rosso di Verona della costruzione gotica del palazzo |
Al piano inferiore vennero lasciati aperti due archivolti.
Per coprire il piano superiore dell'edificio fu realizzato, ad opera del carpentiere Francesco da Breganze, un soffitto con travi in legno a forma di carena di nave rovesciata, ricoperte esternamente da lastre di piombo.
Tra il 1481 e il 1494 fu affidata a Tommaso Formenton la realizzazione di un doppio ordine di logge sovrapposte a circondare su tre lati il palazzo.
Al piano terra le logge presentavano grandi arcate, mentre al piano superiore erano formate da archi a tutto sesto di metà ampiezza.
Al pian terreno vennero aperte delle botteghe artigianali.
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botteghe sotto i portici della Basilica Palladiana |
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negozi moderni hanno preso il posto delle antiche botteghe sotto i portici della Basilica Palladiana |
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botteghe sotto i portici della Basilica Palladiana |
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negozio di orologeria con antica iscrizione di oreficeria |
Solo due anni dopo il termine dei lavori, crollò l'angolo Sud-Ovest della struttura, e così rimase per circa cinquant'anni non sapendo come risolvere il problema.
Furono interpellati per un progetto i più famosi architetti dell'epoca: Giulio Romano, Sebastiano Serlio, Jacopo Sansovino, Michele Sanmicheli.
Nel 1548 fu approvato, anche grazie al sostegno di Gian Giorgio Trissino, Girolamo Chiericati e Alvise Valmarana, il progetto di Andrea Palladio.
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statua di Andrea Palladio nella omonima piazzetta a lui dedicata limitrofa alla Basilica Palladiana |
Era il primo lavoro pubblico commissionato al grande architetto che divenne l'architetto di Vicenza.
Fu ricompensato con 5 ducati al mese per tutta la vita, ma la sua vita non fu abbastanza lunga per vedere interamente realizzato il suo progetto della Basilica: egli morì infatti 17 anni prima.
L'intera costruzione costò 60.000 ducati.
Il cantiere iniziò il 1 maggio 1549.
Nel 1561 si terminò il primo livello di logge.
I lavori di costruzione vennero poi interrotti per la guerra contro i Turchi.
Il secondo livello venne ultimato nel 1597.
Il prospetto su Piazza delle Erbe venne portato a termine nel 1614.
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pianta del piano terra della Basilica Palladiana (Palladio Museum) |
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a sinistra: sezione della Basilica Palladiana / a destra: pianta del piano superiore della Basilica Palladiana |
La costruzione gotica del medievale
Palazzo della Ragione, di tre secoli più antica, fu circondata, seguendo il progetto di Palladio, da un loggiato a serliane, in pietra di Piovene di Rocchetta (la cui cava dell'Altopiano di Asiago venne esaurita).
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modellino della Basilica Palladiana (Palladio Museum) |
La "serliana" è una struttura composta da un arco a tutto sesto affiancato da due aperture laterali rettangolari architravate, delimitate da colonne.
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serliana vista dalla loggia superiore |
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aperture laterali rettangolari con trabeazione e colonne di due serliane affiancate |
A parte il fatto che la "serliana" ricorda un arco trionfale, venne scelta da Palladio in quanto sostegno efficace per il peso della copertura, e perché le aperture laterali si potevano modificare in ampiezza e adattarsi all'edificio sottostante.
Lo stesso modulo architettonico corre lungo tre lati dell'edificio.
Le logge del
piano inferiore sono di ordine tuscanico con una trabeazione che presenta una decorazione in cui si alternano metope con dischi e bucrani a triglifi (formelle con tre scanalature verticali).
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serliana del piano inferiore con trabeazione con fregio a metope e triglifi |
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loggia di ordine tuscanico del livello inferiore |
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loggia di ordine tuscanico del livello inferiore |
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loggia di ordine tuscanico del livello inferiore |
Le logge del
piano superiore sono di ordine ionico con trabeazione a fregio continuo.
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loggia livello superiore di ordine ionico con trabeazione con fregio continuo |
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loggia superiore di ordine ionico |
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serliane di ordine ionico della loggia superiore |
Vista dall'interno, la loggia del piano superiore presenta volte a crociera e lo stile gotico dell'inquadramento di finestre e porte del
Salone del Consiglio dei Quattrocento del
Palazzo della Ragione.
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loggia superiore della Basilica Palladiana: a sinistra il Palazzo della Ragione, a destra serliane |
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volte a crociera della loggia superiore |
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accesso alla loggia superiore della Basilica Palladiana |
Al secondo piano dell'edificio si può accedere alla
terrazza.
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terrazza dell Basilica Palladiana lato Piazza delle Erbe |
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angolo della terrazza della Basilica Palladiana (Piazza delle Erbe/Piazzetta Palladio) |
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particolare del tetto e della decorazione del rivestimento della Basilica Palladiana |
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terrazza della Basilica Palladiana verso Piazza dei Signori |
Coronano le facciate della Basilica Palladiana le
statue poste sulla balaustra della terrazza, realizzate agli inizi del '600 da Giovanni Battista Albanese (statue poste sul lato verso
Piazza dei Signori), Grazioli e Lorenzo Rubini, su disegni del Palladio.
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coronamento con statue della Basilica Palladiana |
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coronamento con statue della Basilica Palladiana |
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balaustra con statue della terrazza della Basilica Palladiana |
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statua della balaustra della terrazza verso Piazza delle Erbe |
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statue della balaustra della terrazza verso il Duomo |
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tre statue sull'angolo della balaustra della terrazza verso la Torre Bissara |
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statue delle balaustra della terrazza verso Piazzetta Palladio |
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statue delle balaustra dell'angolo della terrazza verso Piazza dei Signori |
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statue di coronamento della Basilica Palladiana (viste da Piazza dei Signori) |
Qui la vista sui tetti della città e sui monumenti della piazza sottostante è spettacolare.
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vista sulla città dalla terrazza della Basilica Palladiana |
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Basilica del Monte Berico visto dalla terrazza della Basilica Palladiana |
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Piazza dei Signori vista dalla terrazza della Basilica Palladiana |
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campanili e cupole visti dalla terrazza della Basilica Palladiana |
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Loggia del Capitaniato vista dalla terrazza della Basilica Palladiana |
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panorama sulla cupola del Duomo |
La
Basilica Palladiana fu danneggiata più volte: nel 1695 da un terremoto, e poi dalle devastazioni operate dalle truppe francesi e austriache.
In tempi più recenti, fu anche danneggiata durante il secondo conflitto mondiale dal bombardamento del 18 marzo 1945: la copertura originale fu distrutta, e venne ricostruita in cemento armato da Ferdinando Forlati.
Recentemente questa pesante copertura è stata rimossa e sostituita con una in legno.
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copertura in legno a carena di nave rovesciata del Salone del Consiglio dei Quattrocento |
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particolare della copertura in legno del Salone del Consiglio dei Quattrocento |
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epigrafe che ricorda la distruzione del tetto durante la seconda guerra mondiale |
Il
Salone del Consiglio dei Quattrocento è un vasto ambiente (1144mq - 52 X 22m) alto 24m.
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Salone del Consiglio dei Quattrocento |
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Salone del Consiglio dei Quattrocento |
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Salone del Consiglio dei Quattrocento |
Il
Salone è illuminato da 24 finestroni ogivali esternamente rivestiti in pietra, e da oculi.
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finestre ogivali e oculi del Salone del Consiglio dei Quattrocento |
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finestre ogivali del Salone del Consiglio dei Quattrocento |
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decorazione esterna in marmo delle finestre |
Nel 1291 il
Salone era stato affrescato con scene che ricordavano la storia del palazzo, ma che andarono perdute.
Nel 1581 era stato posto nel
Salone un
altare per celebrare le le liturgie in onore di S.Vincenzo, patrono della città.
Questo altare decorato con un dipinto raffigurante
S.Vincenzo e S.Marco che offrono la città di Vicenza alla Madonna col Bambino, opera di Alessandro Maganza, era collocato lungo la parete corta rivolta verso l'attuale
Piazzetta del Palladio, ed oggi posto nella quarta cappella destra della
Cattedrale.
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parete sulla quale era appoggiato l'altare di S.Vincenzo |
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S.Vincenzo e S.Marco che offrono la città di Vicenza alla Madonna col Bambino (Alessandro Maganza - 1581 - Cattedrale) |
Del suo antico passato dominato da Venezia rimangono invece murati nelle pareti il
Leone di S.Marco ed alcuni
stemmi.
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Leone di S.Marco |
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stemmi in terracotta murati nel Salone del Consiglio dei Quattrocento |
In
Piazza delle Erbe, adiacente alla
Basilica Palladiana, si trova la
Torre del Girone, così chiamata perché l'antica casa-torre costruita dalla famiglia Canaroli nel XII secolo era circondata da un fossato, o
Torre del Tormento, in quanto da metà Seicento alla fine dell'Ottocento fu adibita a prigione.
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Torre del Girone vista da una serliana della loggia superiore della Basilica Palladiana |
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Torre del Girone vista dalla terrazza della Basilica Palladiana |
In queste mura furono rinchiusi Federico Confalonieri e Silvio Pellico, durante il trasferimento dai
Piombi di Venezia alla
Fortezza dello Spielberg a Brno.
La torre, prima di divenire carcere, è stata anche la sede dell'archivio notarile.
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Torre del Girone |
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Torre del Girone |
La torre è collegata al
Palazzo della Ragione dall'
Arco del Registro, meglio conosciuto come
Arco degli Zavatteri così chiamato perché sotto si teneva il mercato delle "
çavate", ovvero in dialetto le "ciabatte".
L'arco fu costruito quando la
Torre del Girone passò al Comune (1236), ma l'attuale fu ricostruito nel 1494 da Zanon Marchesini.
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Arco degli Zavatteri visto dalla loggia superiore della Basilica Palladiana |
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Arco degli Zavatteri visto dalla loggia superiore della Basilica Palladiana |
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Arco dei Zavatteri |
Sull'angolo settentrionale della
Basilica Palladiana, affacciata su
Piazza dei Signori, c'è la
Torre Bissara detta anche Torre di Piazza, l'antica torre civica appartenuta originariamente alla famiglia Bissari che la costruì nel XII secolo.
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Basilica Palladiana e Torre Bissara |
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Basilica Palladiana e Torre Bissara |
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Basilica Palladiana e Torre Bissara |
La torre acquistata dal Comune nel 1226 è alta 83m.
La cella campanaria con bifore in stile gotico fiorito fu aperta nel 1311.
Nel XIV secolo fu apposto da Jacopo Dondi il primo
orologio meccanico pubblico, opera di Pucci Pisano.
Nel 1444 fu innalzata la torricella poligonale.
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Torre Bissara con orologio meccanico e bifore |
Sopra ad un finto portale che commemora i
Caduti di guerra nel 1596 il podestà Stefano Trevisan vi collocò l'
Edicola della Madonna col Bambino e i Santi Vincenzo e Stefano.
L'edicola è attribuita a Francesco Cavaion o a Giovanni da Pademuro.
Le statue che la compongono sono state attribuite a Giovanni Battista Albanese.
Al di sopra dell'edicola è posto il
Leone di S.Marco.
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Edicola con Madonna col Bambino e i Santi Vincenzo e Stefano (statue attr.Giovanni Battista Albanese) |
CURIOSITÀ: sette minuti prima di mezzogiorno e sette minuti prima delle 18.00 (un tempo suonava alle 24.00), si può ascoltare una melodia composta dal Maestro Pierangelo Valtinoni per segnalare l'ora nona.
Per accedere dalla loggia inferiore della
Basilica Palladiana nel
Palazzo della Ragione vi sono due scale: una
scala è posta sotto la loggia verso la
Piazza dei Signori, ed è stata costruita nel 1496.
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scala sotto la loggia prospiciente Piazza dei Signori |
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arrivo della scala alla loggia superiore |
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cancello che separa la parte esterna della scala da quella interna al palazzo |
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particolare della decorazione con marmo gialletto e rosso di Verona della scala |
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balaustra della scala |
Poi nel 1610 venne realizzata da Angelo Benatello una seconda scala posta a Sud-Est.
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scala angolo Sud-Est della Basilica Palladiana |
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scala angolo Sud-Est della Basilica Palladiana |
In quest'angolo della
Basilica Palladiana è posta anche una scalinata che congiunge
Piazza delle Erbe con la
Piazzetta Palladio: la basilica e il vicino palazzo sembrano toccarsi.
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scalinata che congiunge Piazza delle Erbe con la Piazzetta Palladio |
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il poco spazio tra la Basilica Palladiana e il vicino palazzo |
Una breve
scala e un arco conducono dal piano del
Salone al
Palazzo del Podestà, ricostruito nel 1622.
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scala e arco che conducevano al Palazzo del Podestà |
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particolare con stemmi della scala |
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particolare dell'arco con stemma |
La
scala poligonale che invece a pian terreno collega la
Basilica Palladiana con
Piazza delle Erbe, superando il dislivello tra
Piazza dei Signori e
Piazza delle Erbe, è stata disegnata da Andrea Palladio.
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scala poligonale verso Piazza delle Erbe |
Per un certo periodo all'interno del Salone dei Quattrocento fu ospitato il "Teatro all'antica" in legno ad uso temporaneo progettato dal Palladio prima del suo ultimo capolavoro, il Teatro Olimpico, la cui inaugurazione (1585) venne festeggiata in questo stesso salone con una memorabile festa da ballo data dal Capitanio Alvise Mocenigo, alla quale furono presenti 500 dame.
Negli anni '60 dello scorso secolo venivano nello stesso salone disputate le partite casalinghe della squadra vicentina di pallacanestro.
Oggi la Basilica Palladiana ospita mostre di architettura e arte, e al suo interno è anche allestito il Museo del Gioiello, il primo del genere in Italia e uno dei pochi nel mondo.
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una sala del Museo del Gioiello |
La visita all'interno della
Basilica Palladiana include invece il
Salone del Consiglio dei Quattrocento e la terrazza.
www.museicivicivicenza.it/it/tbc/basilica_palladiana
Orari (2019/2020): martedì/domenica aprile/settembre 10.00/16.00
venerdì,sabato,domenica maggio/25 agosto 10.00/16.00 18.00/22.00
ottobre/6 gennaio 10.00/15.00
Costo: 4€
CONCLUSIONI
La
Basilica Palladiana è entrata con altri monumenti di Vicenza nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco nel 1994 e dal 2014 è Monumento Nazionale.
Johann Wolfang von Goethe scrisse nel suo "Viaggio in Italia":
"Non si può descrivere l'impressione che fa la Basilica del Palladio..."
mentre l'architetto Renzo Piano la definì "un'astronave" atterrata sulla città nel Cinquecento.
Sicuramente la
Basilica Palladiana non può che suscitare sorpresa e ammirazione in tutti coloro che arrivano a
Piazza dei Signori.
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