lunedì 15 dicembre 2025

Il borgo di Torre del Lago Puccini

Alle spalle di Viareggio, vicino al mare e alle Alpi Apuane, e sulla sponda del Lago di Massaciuccoli, sorge il borgo di Torre del Lago Puccini

Il borgo nel 1850 prese il nome di Torre del Lago per la presenza di un'antica torre chiamata Torre Giunigi o Torre del Turco (di cui oggi non rimane traccia). Dal 1938 è stato aggiunto al nome del borgo quello del grande maestro Giacomo Puccini che visse qui trent'anni della sua vita ed è qui sepolto. 

Da allora il borgo si chiama dunque Torre del Lago Puccini.

Le vie del borgo prendono il nome dei più grandi musicisti italiani (Bellini, Toscanini, Cimarosa, Boccherini), ma il viale principale e il belvedere sul lago posto alla sua estremità prendono il nome da Puccini.

dedica a Giacomo Puccini

Giacomo Puccini amava questo luogo, vi andava a caccia di anatre sul lago, e dopo aver passato qualche estate affittando quella che che era la villa di appartenenza dei Duchi d'Austria, posta sulla sponda del lago, decise di acquistarla nel 1898 e di andarvi a dimorare stabilmente con la moglie Elvira e il figlio Antonio. Questa fu la dimora del maestro fino al 1921 (anno in cui si trasferì a Viareggio), e alla sua morte (29 novembre 1924) venne qui tumulato nella cappella della sua villa (ricavata da un salottino), insieme a sua moglie, a suo figlio e alla nuora, e la nipote.

Nella Villa Puccini compose molte delle sue opere più importanti: Tosca (1900), Madama Butterfly (1904), La Fanciulla del West (1910), La Rondine (1917), Il Trittico (1918).

Villa Puccini

Purtroppo negli interni della Villa Puccini non si possono scattare foto.

Vi sono due percorsi di visita nella villa di due piani in stile liberty: quello standard  in cui si visita il pian terreno con la veranda, il giardino e il garage dove sono conservate le ruote delle numerose auto appartenute a Puccini, e il percorso più completo "Puccini Segreto" che permette di visitare il piano terra e anche il primo piano, per conoscere la parte più privata del dimora del maestro (lo studio, la camera coniugale e quella del figlio detta "stanza airone", la stanza lavabo, un piccolo salotto, le stanze per gli ospiti).

Villa Puccini

giardino di Villa Puccini

ingresso di Villa Puccini

Gli oggetti appartenuti alla vita quotidiana di Puccini, i ritratti, i suoi fucili e stivali con cui andava a caccia. le onorificenze, il pianoforte su cui componeva, i ricordi della sua passione per le automobili, fanno sentire ancora vivo il grande compositore.

Orari: novembre  solo sab. e dom. 10.00/12.40  14.00/17.20

          dicembre/gennaio                 10.00/12.40  14.00/17.20

          febbraio/marzo                     10.00/12.40  14.00/17.50 

          aprile/ottobre                        10.00/12.40  15.00/18.20

accesso ogni 40' (quindi calcolare di arrivare 40' prima della chiusura)

Costo: 7 €

"Puccini Segreto"  12 €

www.giacomopuccini.it/villa-puccini/

Appena fuori di Villa Puccini si trova il Piazzale Belvedere Puccini che s'affaccia direttamente sul lago. Quando Puccini viveva a Torre del Lago il piazzale non esisteva, e il lago lambiva la proprietà del compositore. 

Piazzale Belvedere Puccini

Sul belvedere, realizzato nel 1930 non poteva mancare la statua di Puccini, realizzata in bronzo negli anni '20 del XX secolo da Paolo Trubetzkoy, amico del compositore, per il Teatro alla Scala di Milano e poi donata a Viareggio nel 1940.

Statua di Giacomo Puccini (Paolo Trubetzkoy - anni 20' del XX secolo)

Statua di Giacomo Puccini (Paolo Trubetzkoy - anni 20' del XX secolo)

Durante la nostra visita sul piazzale e sul lungolago vi erano altre statue in bronzo, opere dell'artista giapponese Kan Yasuda che ha collaborato anche alle scenografie di Madama Butterfly messa in scena al Festival Pucciniano per la commemorazione del centenario della morte di Giacomo Puccini.

opera di Kan Yasuda

opera di Kan Yasuda

Dal Piazzale Belvedere Puccini si può infatti accedere al Gran Teatro all'Aperto Giacomo Puccini, un teatro con 3000 posti posto sulla sponda del lago, che in estate attira melomani e amanti delle opere di Giacomo Puccini con un festival di musica a lui dedicato. La prima rappresentazione di un'opera di Puccini a Torre del Lago fu la Bohéme nel 1930, in un teatro posto su palafitte sull'acqua.

Gran Teatro all'Aperto Giacomo Puccini (visto dall'esterno)

Sul piazzale con belvedere affacciato sull'oasi naturale del lago di Massaciuccoli, si può passeggiare godendosi l'ameno panorama, rilassarsi bevendo un aperitivo, o imbarcarsi su qualche battello per un'escursione sul lago.

lungolago

lago di Massaciuccoli

lago di Massaciuccoli

pontile in rovina sul lago

imbarcadero per gite sul lago

aperitivo con panorama sul lago

Uno chalet costruito su palafitte è un panoramico ristorante.

chalet ristorante

Proseguendo a camminare sul lungolago si scorge un'altra piccola costruzione sull'acqua collegata alla vicina villa da un pontile in legno: è il cosiddetto "Gazebo" fatto costruire da Paolo Triscornia tra il 1922 e il 1924. Era questo un salotto per incontri culturali di artisti e intellettuali dell'epoca. 

Gazebo

Gazebo

Gazebo

Sulla costruzione si legge:

"Chi vuol essere lieto sia, del doman non c'è certezza".

                                                       (dal Trionfo di Bacco e Arianna - Lorenzo de' Medici).

Poco più oltre sulla riva del lago si trova una torretta neogotica, costruita nel 1869 da Piero Kotzian, un commerciante livornese di origini boeme.

torretta di Villa Orlando

La torretta faceva parte di una villa che venne poi acquistata da Salvatore Orlando, politico e ingegnere che progettò i MAS (Motoscafo Armato Silurante usato nella Prima Guerra Mondiale da Gabriele D'Annunzio). Da lui la villa prese poi il nome di Villa Orlando.

Salvatore Orlando e Giacomo Puccini andavano a caccia insieme. 

Della stessa villa, dotata di porticciolo privato, si può vedere quel che resta dell'ingresso monumentale affiancato da torre: la villa infatti, occupata dai Tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, si salvò dalle mine fatte saltare dai Tedeschi in ritarata, mentre altre parti della proprietà vennero distrutte.

ingresso Villa Orlando

ingresso Villa Orlando

CONLUSIONI                                                                                                                            La visita al borgo Torre del Lago Puccini rappresenta una passeggiata paesaggistica e al tempo stesso culturale. Se siete amanti della musica lirica troverete ricordi pucciniani e ascolterete la musica del grande maestro al Festival a lui dedicato ogni estate, mentre chi è alla ricerca di paesaggi che riempiono l'anima di quiete e serenità potrà perdersi ammirando l'orizzonte dalle sponde del suo lago ... per tutti un "romanticismo musicato".


martedì 9 dicembre 2025

Pisa: un soggiorno di charme all'ombra di una pieve

Nella nostra ultima visita a Pisa abbiamo deciso di soggiornare in un relais a San Casciano, frazione di Cascina, a una decina di chilometri dalla città d'arte: 

                               GIARDINO DELLA PIEVE RELAIS

                               Via Barbaiano 129

                               328 8598625

                               www.giardinodellapieve.it

Giardino della Pieve Relais

Il relais si trova in campagna, non lontano dall'Arno e vicino alla Torre di Caprona o Torre degli Upezzinghi, una torretta d'avvistamento posta su uno sperone roccioso. La zona è stata il teatro di una battaglia del 1289 tra guelfi e ghibellini a cui partecipò anche Dante Alighieri che la ricorda nel canto XXI dell'Inferno della Divina Commedia. La torre è la copia ottocentesca della torre di un castello dell'XI secolo smantellato dai Fiorentini nel 1433. 

Torre di Caprona o Torre degli Upezzinghi

Il relais è così chiamato perché il suo giardino si trova al confine con l'abside della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano, una chiesa battesimale ricordata già dal 970. 

abside della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

L'edificio religioso fu ricostruito alla fine del XII secolo su progetto dell'architetto e scultore Biduino esponente del romanico pisano che insieme a Bonanno ha partecipato alla prima fase costruttiva della Torre di Pisa e alla decorazione scultorea della facciata del Duomo. Per questa pieve lo scultore ha realizzato anche l'architrave in marmo del portale centrale della facciata, sul quale sono scolpite Scene della resurrezione di Lazzaro, Ingresso di Gesù a Gerusalemme con gli Apostoli e San Cassiano con due scolari (all'estrema sinistra). Sull'architrave sono riportati la data 1180 dei lavori di costruzione e la firma dell'artista. 

facciata della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

portale centrale della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

Nella lunetta del portale è posta una testina barbuta e sopra di questa vi è un rosone a forma di stella a otto punte.

architrave, testina barbuta e rosone a stella a otto punte

Anche gli architravi dei due portali laterali con Grifi che assalgono un orso e Scene di caccia e lotta tra animali sono scolpiti dallo stesso Biduino, così come i capitelli degli stipiti. 

architrave del portale laterale sinistro con Grifi che assalgono un orso

architrave del portale laterale destro con Scene di lotta e caccia tra animali

Agli spigoli della facciata vi sono decorazioni scultoree raffiguranti leoni con preda umana e animale.  

leone con preda umana

Due semipilastri quadrati e quattro lesene dividono verticalmente la facciata. Sui capitelli di questi poggiano cinque archi che includono losanghe con rosette o rosoncini.

decorazione con losanga e rosetta

decorazione con rosoncino

La parte alta della facciata con bifora è rimasta incompiuta.

bifora della facciata

Il campanile della pieve fu abbattuto nella seconda guerra mondiale dai tedeschi durante la loro ritirata del luglio del 1944, ed è stato ricostruito nel 1986 in stile...diciamo troppo moderno (dal mio punto di vista).

abside e campanile della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

campanile della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

L'interno (che non abbiamo visitato perché si stava celebrando la Messa) è diviso in tre navate da dodici colonne e due pilastri, con capitelli medievali e di riuso. Si conservano un fonte battesimale monolitico ad immersione di forma ottagonale e una terracotta raffigurante il Battesimo di Gesù opera della bottega di Andrea della Robbia. 

interno della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

Ma dopo queste due parentesi storico-artistiche, torniamo al relais in cui abbiamo soggiornato.

Giardino della Pieve Relais

Giardino della Pieve Relais

Dopo aver varcato un cancello, un portico dà accesso all'ingresso.

portico d'ingresso

La costruzione su due piani è in parte circondata da un curato giardino con pozzo.

Giardino della Pieve Relais

giardino con pozzo e abside della pieve

giardino del relais

giardino del relais

Numerose sono le zone relax e sul fondo del giardino si trova una piccola piscina.

gazebo

piscina

piscina

Molto suggestivo è il giardino illuminato la notte.

giardino by night

giardino by night

Suggestivo è anche l'ingresso.

particolare illuminazione nel portico d'ingresso del relais

ingresso del relais

ingresso del relais

ingresso del relais

Dopo l'ingresso vi sono due grandi ambienti per gli ospiti con divani e camino.

zona soggiorno

zona soggiorno

zona soggiorno

zona soggiorno

zona soggiorno

scala per il primo piano

L'interno della costruzione è arredato con numerosi mobili e oggetti in stile shabby chic, messi in evidenza la notte da un'illuminazione suggestiva.

particolari dell'arredamento del relais

particolari dell'arredamento del relais

particolari dell'arredamento del relais

particolari dell'arredamento del relais

Le camere sono quasi tutte poste al primo piano. Avevamo prenotato una camera matrimoniale Deluxe, ma ci hanno assegnato una Suite familiare composta da due camere.

La prima camera era composta da due letti singoli.

camera con letti singoli della suite familiare

camera con letti singoli della suite familiare

La spaziosa camera matrimoniale dalle pareti crema e marrone era arredata con mobili bianchi, scrivania e angolo con poltroncine.

camera matrimoniale della suite familiare

camera matrimoniale della suite familiare

camera matrimoniale della suite familiare

particolare della camera matrimoniale della suite familiare

L'ampio bagno era dotato di finestra e doccia.

bagno della suite familiare

bagno della suite familiare

bagno della suite familiare

La sala colazione con caminetto è posta al piano terra. E' un ambiente ricco di charme, con il tavolo centrale e le consolle lungo le pareti imbanditi con una grande scelta di preparazioni dolci e salate.

sala colazione

sala colazione

sala colazione

sala colazione

sala colazione

sala colazione

sala colazione

colazione

Nella buona stagione c'è la possibilità di consumare la colazione nel patio esterno.

area colazione esterna

Ogni spazio interno è pervaso da profumi d'ambiente prodotti per il relais e con possibilità d'acquisto.

profumi d'ambiente

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Non avendo il relais un ristorante, abbiamo cenato a Cascina, un'antica cittadina che conserva la distribuzione delle vie a scacchiera come nel castrum romano e le antiche mura medievali con torri angolari a pianta pentagonale.

via porticata e Torre dell'Orologio di Cascina


La nostra scelta è caduta su 

                                             LOFT, VIA DELLA PACE 42
                                             Via della Pace 42
                                             34 76866449
                                             loftviadellapace42.my.canva.site

Loft, Via della Pace 42
                                             

GIUDIZIO                                                                                                                            Loft, Via della Pace 42 è un Home Restaurant di Cucina Toscana Creativa. Era la prima volta che sperimentavamo un ristorante di questo genere, e la cosa nuova ci ha molto intrigato.

La sera della nostra visita eravamo gli unici clienti, e questo ha reso la nostra visita ancora più intima e interessante, visto che la giovane e talentuosa chef Virginia e il simpatico e accogliente marito Matteo ci hanno accolto come se fossimo degli amici, interagendo e chiacchierando con noi tra una portata e l'altra e a fine cena.

Il grande ambiente dall'alto soffitto si trova al piano terra di una bassa costruzione. L'arredamento è molto minimalista, con arredi in legno o di colore nero. Un violino sul tavolo e una chitarra in un angolo ricordano la passione per la musica di Matteo e di Virginia (diplomata al conservatorio). 

sala del Home Restaurant Loft

La mise en place è elegante, la musica di sottofondo rilassante.

mise en place

Al momento della prenotazione si deve scegliere tra 5 menù degustazione: Sinfonia Toscana, Mare Nostrum, Segreti Toscani, Note Botaniche (vegetariano), Anima Rock (solo due portate).

Noi abbiamo scelto il menù Mare Nostrum, che già dal nome s'intuisce, era a base di pesce.
I piatti sono stati una carrellata di sapori e presentazioni interessanti.

In fondo al mare: acciughe del Cantabrico, pane biscottato e burro montato

In fondo al mare: "pappa del marinaio"

In fondo al mare: polpettine di granchio con maionese alla menta

Gnocchi ripieni di pesce spada mantecato, crema di piselli, scorza di limone, menta 

Indietro tutta: gamberi marinati su crema di patate dolci affumicate, pane nuvola al nero di seppia e cialde corallo

Al cucchiaio: lemon posset con limoni biologici

Al termine della cena ci è stato proposto un caffè con la kamira, una macchina espresso che funziona su ogni fonte di calore.

La gentilezza e la simpatia dei nostri ospiti, l'atmosfera intima e rilassante e i piatti che abbiamo degustato, hanno reso la nostra una serata da ricordare.

CONCLUSIONI                                                                                                                           Il nostro soggiorno al Giardino della Pieve Relais e la cena al Loft, Via della Pace 42 sono stati un'aggiunta dell'ultimo momento al nostro viaggio già programmato da tempo per allungare di un giorno la nostra permanenza e visitare con più calma Pisa. Hanno rappresentato un piacevole allungamento del nostro weekend in Terra di Toscana e una piacevole sorpresa.