Alle spalle di Viareggio, vicino al mare e alle Alpi Apuane, e sulla sponda del Lago di Massaciuccoli, sorge il borgo di Torre del Lago Puccini.
Il borgo nel 1850 prese il nome di Torre del Lago per la presenza di un'antica torre chiamata Torre Giunigi o Torre del Turco (di cui oggi non rimane traccia). Dal 1938 è stato aggiunto al nome del borgo quello del grande maestro Giacomo Puccini che visse qui trent'anni della sua vita ed è qui sepolto.
Da allora il borgo si chiama dunque Torre del Lago Puccini.
Le vie del borgo prendono il nome dei più grandi musicisti italiani (Bellini, Toscanini, Cimarosa, Boccherini), ma il viale principale e il belvedere sul lago posto alla sua estremità prendono il nome da Puccini.
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| dedica a Giacomo Puccini |
Giacomo Puccini amava questo luogo, vi andava a caccia di anatre sul lago, e dopo aver passato qualche estate affittando quella che che era la villa di appartenenza dei Duchi d'Austria, posta sulla sponda del lago, decise di acquistarla nel 1898 e di andarvi a dimorare stabilmente con la moglie Elvira e il figlio Antonio. Questa fu la dimora del maestro fino al 1921 (anno in cui si trasferì a Viareggio), e alla sua morte (29 novembre 1924) venne qui tumulato nella cappella della sua villa (ricavata da un salottino), insieme a sua moglie, a suo figlio e alla nuora, e la nipote.
Nella Villa Puccini compose molte delle sue opere più importanti: Tosca (1900), Madama Butterfly (1904), La Fanciulla del West (1910), La Rondine (1917), Il Trittico (1918).
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| Villa Puccini |
Purtroppo negli interni della Villa Puccini non si possono scattare foto.
Vi sono due percorsi di visita nella villa di due piani in stile liberty: quello standard in cui si visita il pian terreno con la veranda, il giardino e il garage dove sono conservate le ruote delle numerose auto appartenute a Puccini, e il percorso più completo "Puccini Segreto" che permette di visitare il piano terra e anche il primo piano, per conoscere la parte più privata del dimora del maestro (lo studio, la camera coniugale e quella del figlio detta "stanza airone", la stanza lavabo, un piccolo salotto, le stanze per gli ospiti).
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| Villa Puccini |
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| giardino di Villa Puccini |
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| ingresso di Villa Puccini |
Gli oggetti appartenuti alla vita quotidiana di Puccini, i ritratti, i suoi fucili e stivali con cui andava a caccia. le onorificenze, il pianoforte su cui componeva, i ricordi della sua passione per le automobili, fanno sentire ancora vivo il grande compositore.
Orari: novembre solo sab. e dom. 10.00/12.40 14.00/17.20
dicembre/gennaio 10.00/12.40 14.00/17.20
febbraio/marzo 10.00/12.40 14.00/17.50
aprile/ottobre 10.00/12.40 15.00/18.20
accesso ogni 40' (quindi calcolare di arrivare 40' prima della chiusura)
Costo: 7 €
"Puccini Segreto" 12 €
www.giacomopuccini.it/villa-puccini/
Appena fuori di Villa Puccini si trova il Piazzale Belvedere Puccini che s'affaccia direttamente sul lago. Quando Puccini viveva a Torre del Lago il piazzale non esisteva, e il lago lambiva la proprietà del compositore.
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| Piazzale Belvedere Puccini |
Sul belvedere, realizzato nel 1930 non poteva mancare la statua di Puccini, realizzata in bronzo negli anni '20 del XX secolo da Paolo Trubetzkoy, amico del compositore, per il Teatro alla Scala di Milano e poi donata a Viareggio nel 1940.
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| Statua di Giacomo Puccini (Paolo Trubetzkoy - anni 20' del XX secolo) |
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| Statua di Giacomo Puccini (Paolo Trubetzkoy - anni 20' del XX secolo) |
Durante la nostra visita sul piazzale e sul lungolago vi erano altre statue in bronzo, opere dell'artista giapponese Kan Yasuda che ha collaborato anche alle scenografie di Madama Butterfly messa in scena al Festival Pucciniano per la commemorazione del centenario della morte di Giacomo Puccini.
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| opera di Kan Yasuda |
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| opera di Kan Yasuda |
Dal Piazzale Belvedere Puccini si può infatti accedere al Gran Teatro all'Aperto Giacomo Puccini, un teatro con 3000 posti posto sulla sponda del lago, che in estate attira melomani e amanti delle opere di Giacomo Puccini con un festival di musica a lui dedicato. La prima rappresentazione di un'opera di Puccini a Torre del Lago fu la Bohéme nel 1930, in un teatro posto su palafitte sull'acqua.
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| Gran Teatro all'Aperto Giacomo Puccini (visto dall'esterno) |
Sul piazzale con belvedere affacciato sull'oasi naturale del lago di Massaciuccoli, si può passeggiare godendosi l'ameno panorama, rilassarsi bevendo un aperitivo, o imbarcarsi su qualche battello per un'escursione sul lago.
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| lungolago |
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| lago di Massaciuccoli |
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| lago di Massaciuccoli |
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| pontile in rovina sul lago |
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| imbarcadero per gite sul lago |
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| aperitivo con panorama sul lago |
Uno chalet costruito su palafitte è un panoramico ristorante.
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| chalet ristorante |
Proseguendo a camminare sul lungolago si scorge un'altra piccola costruzione sull'acqua collegata alla vicina villa da un pontile in legno: è il cosiddetto "Gazebo" fatto costruire da Paolo Triscornia tra il 1922 e il 1924. Era questo un salotto per incontri culturali di artisti e intellettuali dell'epoca.
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| Gazebo |
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| Gazebo |
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| Gazebo |
Sulla costruzione si legge:
"Chi vuol essere lieto sia, del doman non c'è certezza".
(dal Trionfo di Bacco e Arianna - Lorenzo de' Medici).
Poco più oltre sulla riva del lago si trova una torretta neogotica, costruita nel 1869 da Piero Kotzian, un commerciante livornese di origini boeme.
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| torretta di Villa Orlando |
La torretta faceva parte di una villa che venne poi acquistata da Salvatore Orlando, politico e ingegnere che progettò i MAS (Motoscafo Armato Silurante usato nella Prima Guerra Mondiale da Gabriele D'Annunzio). Da lui la villa prese poi il nome di Villa Orlando.
Salvatore Orlando e Giacomo Puccini andavano a caccia insieme.
Della stessa villa, dotata di porticciolo privato, si può vedere quel che resta dell'ingresso monumentale affiancato da torre: la villa infatti, occupata dai Tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, si salvò dalle mine fatte saltare dai Tedeschi in ritarata, mentre altre parti della proprietà vennero distrutte.
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| ingresso Villa Orlando |
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| ingresso Villa Orlando |
CONLUSIONI La visita al borgo Torre del Lago Puccini rappresenta una passeggiata paesaggistica e al tempo stesso culturale. Se siete amanti della musica lirica troverete ricordi pucciniani e ascolterete la musica del grande maestro al Festival a lui dedicato ogni estate, mentre chi è alla ricerca di paesaggi che riempiono l'anima di quiete e serenità potrà perdersi ammirando l'orizzonte dalle sponde del suo lago ... per tutti un "romanticismo musicato".
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