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UFFICIO TURISTICO Palais Ducal - rue Sebatier
Nevers è una città del dipartimento francese Nièvre, nella regione Borgogna.
Sorge alla confluenza della Nièvre con la Loira.
Deve la sua notorietà alle sue famose ceramiche...ma non solo.
La storia di Nevers inizia con Noviodunum, l'insediamento degli Edui sulla collina chiamata la "Butte".
In questo luogo esisteva un tempio gallo-romano dedicato a Giano.
Giulio Cesare fa di Noviodunum una base militare logistica.
Nel V secolo, sotto i Merovingi, diviene sede vescovile.
Fu poi sede di contea sino al IX secolo, per poi divenire un ducato.
Duchi di Nevers divengono nel 1491 i rappresentati dalla famiglia Clèves.
Nel 1538 il ducato passa a Luigi IV Gonzaga, fratello del duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, per aver sposato Enrichetta di Clèves.
Nel 1661 il Cardinal Mazarino acquistò il ducato da Carlo III per affidarlo al nipote Filippo Mancini.
La storia del ducato ha termine nel 1798.
La visita della città può avere inizio dalla Cattedrale di St.Cyr e Sainte Julitte.
cattedrale |
St-Cyr e Sainte Julitte |
coro romanico e navata gotica |
coro e navata gotica |
Era ad una sola navata, aveva un nartece, un coro con cripta semi-sotterranea, un transetto e due torri fiancheggiavano la facciata del transetto.
transetto romanico |
abside romanica |
abside romanica |
affresco "Cristo in Gloria" |
cripta |
Costruita nel XV secolo ha una decorazione del XIX secolo.
cappella dell'Immacolata Concezione |
decorazione della cappella dell'Immacolata Concezione |
vetrate nella cappella dell'Immacolata Concezione |
Nel 1224 un incendio distrusse in parte la chiesa romanica e se ne costruì una in stile gotico orientata verso est, con un nuovo coro e una nuova navata.
Si mantennero però quelle parti romaniche non andate perdute nell'incendio, tra cui il coro e il transetto.
Ecco la ragione di questa strana impostazione a due cori della cattedrale.
navata gotica |
Nel triforio sono rappresentati gli abitanti di Nevers dell'epoca della costruzione, delle diverse classi sociali.
vetrate e triforio della navate |
abside gotica |
Un bassorilievo policromo posto sull'ultimo capitello della navata (lato sud) narra la "leggenda del cinghiale".
La leggenda del VIII secolo vuole che Carlo Magno sognò di essere attaccato da un cinghiale, e chiedendo al cielo di salvarsi, gli apparve un bambino nudo che gli chiese di essere vestito in cambio della salvezza.
Egli lo rivestì e il bambino si allontanò cavalcando il cinghiale.
Il re raccontò al suo risveglio il sogno ai suoi consiglieri, tra i quali c'era il vescovo di Nevers Jérome che diede la sua interpretazione del sogno: il bambino era St.Cyr che voleva che la cattedrale, che versava in cattive condizioni, venisse ricostruita.
Carlo Magno così sovvenzionò la ricostruzione.
bassorilievo con "leggenda del cinghiale" |
La tomba giacente è della contessa di Nevers Yolanda di Borgogna.
tomba di Yolanda di Borgogna |
"Pietà" |
vetrate contemporanee |
vetrate contemporanee |
Nel 1944 fu bombardata per sbaglio dagli alleati e venne ricostruita in modo identico nel 1980.
torre Bohier |
La torre campanaria, chiamata Torre Bohier dal 85à vescovo di Nevers, è alta 55 m.
E' stata costruita nel XVI secolo ed è ricca di decorazioni.
torre Bohier |
Si è ritrovato recentemente un battistero polilobato risalente al VI secolo.
Orario: 9.00/12.00 14.00/18.00 (chiude alle 17.00 in inverno)
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Palazzo Ducale e Teatro all'italiana |
Si può continuare la visita della città con l'ammirare il vicino Palazzo Ducale.
Si può considerare uno dei primi castelli della Loira.
Era la residenza dei Duchi di Nevers.
Palazzo Ducale |
Il nuovo palazzo fu costruito tra il XV e il XVI secolo da Jean Clamecy.
Fu abbellito dalla famiglia Clèves e Gonzaga.
decorazioni del Palazzo Ducale |
La sontuosa facciata presenta tre torrette: due all'estremità e una tonda centrale che racchiude uno scalone.
La torretta centrale è sormontata da una cuspide con lanterna.
cariatidi delle finestre |
stemma delle famiglie ducali |
Le finestre sono decorate con sculture raffiguranti i rappresentanti della casa di Clèves e cariatidi.
Nelle bifore vi sono il cavaliere Helias e St-Hubert, antenati dei Clèves.
L'emblema raffigurato sul palazzo contiene i bastoni nodosi riuniti a formare una O di Jean de Clamecy, il cigno alla catena d'oro dei Clèves e il Monte Olimpo dei Gonzaga.
torretta centrale |
Oggi è la sede della corte di giustizia e racchiude il Museo della Ceramica ed un acquario.
Orario: ottobre/maggio lunedì/sabato 9.00/12.30 14.00/18.00
giugno/settembre lunedì/sabato 9.00/18.30
domenica e festivi 10.00/13.00 14.00/18.00
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Accanto al Palazzo Ducale si trova il Teatro all'italiana.
E' una costruzione neo-rinascimentale costruita nel XIX secolo.
Teatro all'italiana |
Teatro all'italiana |
E' in stile classico con tre porte ad arco.
Palazzo di Giustizia |
facciata della chiesa di St-Pierre |
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Un altro luogo di culto da visitare è la chiesa di St-Pierre.
E' la vecchia cappella dei Gesuiti fatti giungere a Nevers da Luigi Gonzaga nel 1572 per curare l'Università.
Costruita nel XVIII secolo, ha una facciata in stile classico.
Fu danneggiata durante i bombardamenti del 1944.
abside della chiesa di St-Pierre |
All'interno della chiesa a croce greca si possono ammirare dipinti trompe l'oeil italiani.
Nel coro i dipinti del XVII secolo rappresentano la "Ascensione" e la "Pentecoste".
Nella cappella della Vergine dell'Apocalisse sono invece raffigurate la "Annunciazione", la "Visitazione" e la "Natività della Vergine".
coro della chiesa di St-Pierre |
dipinti trompe l'oeil |
dipinti trompe l'oeil |
lunedì chiusa
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facciata della chiesa di St-Etienne |
La chiesa di St-Etienne è invece romanica.
Fu fatta costruire nel XI secolo dal conte di Nevers Guglielmo I per i monaci di Cluny.
E' in calcare ocra della regione.
esterno della navata della chiesa |
abside e cappelle radiali |
facciata del transetto |
Ha una pianta a croce latina, con tre navate ed un'abside con tre cappelle radiali.
L'incrocio tra navata e transetto è coperto da una cupola.
navata della chiesa di St-Etienne |
coro della chiesa di St-Etienne |
altare del coro |
transetto |
Durante la Rivoluzione vennero demolite le parti alte delle torri.
Orario: 9.00/12.00 14.00/18.00 (chiude alle 17.00 in inverno)
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La cappella di St-Marie, o cappella della Visitazione della Vergine, ha una delle rare facciate barocche italiane in Francia.
Fu costruita nel XVII secolo.
particolare della facciata barocca |
facciata della cappella di St-Marie |
Appartiene alle suore Visitandine.
La facciata presenta due nicchie con le statue della Vergine e di S.Giovanni Battista.
Orario: sabato 15.00/17.00 in estate
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Nevers è conosciuta per le sue ceramiche.
I primi vasai italiani vennero in città sotto invito del duca Luigi IV Gonzaga alla fine del XVI secolo.
I fratelli Conrade venivano da Albissola.
Nevers divenne così nel XVII secolo la capitale della ceramica francese.
Nel XVIII secolo vi erano in città 12 fabbriche per poi ridursi ad una sola nel XIX secolo a causa di una crisi del mercato.
Oggi sussistono ancora 5 ateliers che perpetuano la tradizionale arte della ceramica di Nevers.
La marna e l'argilla vengono cotte una prima volta a 1000° divenendo un "biscotto".
Dopo un bagno di smalto la "maiolica" è pronta per essere decorata in giallo, verde, viola e nel classico blu di Nevers.
Ma Nevers è la meta anche di pellegrini che si recano sulla tomba di Santa Bernadette.
La Santa riposa in una teca di vetro nella chiesa del convento dove ha trascorso i suoi ultimi 13 anni di vita.
Dopo le apparizioni della Vergine nella grotta di Lourdes si era infatti ritirata a Nevers per curare i malati.
Nevers è anche conosciuta per i suoi dolci.
I NEGUS, sono state ispirate nel 1901 al pasticcere Grelier dalla visita ufficiale a Nevers del sovrano d'Etiopia, il Negus Menelik, da cui hanno preso poi il nome.
Queste caramelle mou di cioccolato ricoperte di zucchero caramellato dovevano ricordare il colore ambrato della pelle del re etiope.
Le NOUGATINE invece, sono state rese celebri dall'imperatrice Eugenia che dopo averle apprezzate durante il viaggio a Nevers con il marito Napoleone III, ne aveva ordinato un grande quantitativo e le aveva fatte conoscere a Parigi.
Sono dei nougat marroni alle mandorle ricoperte da una glassa arancione.
CONCLUSIONI
C'è più di un motivo dunque per recarsi a Nevers.
Sia per le sue bellezze architettoniche o sia per le sue creazioni artistiche, sia per "religiosità" o sia per "gola", Nevers offre validi spunti di visita.
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