giovedì 2 luglio 2020

Amsterdam: la città dei canali (l'Amstel, il Singel e il Singelgracht)


Chi non ha mai sentito dire che Amsterdam è la "Venezia del Nord"?

Infatti l'immagine dei suoi canali sui quali s'affacciano le sue eleganti dimore borghesi, alte e strette, a volte con facciate inclinate, dai tipici timpani a gradoni, dalle decorazioni bianche intorno alle finestre e dai paranchi per issare le merci o i mobili, è quella che più la caratterizza.

Amsterdam, la cui superficie è occupata per il 24% da acqua, possiede 165 canali, tra grandi e piccoli, 100 km complessivi di corsi d'acqua che creano 90 isole, le cui sponde sono collegate da 1281 ponti (di cui 8 sono ponti levatoi in legno).
Ma in precedenza le vie d'acqua erano ancora di più: nel XIX secolo, per migliorare l'igiene della città e dare più spazio ad altre forme di traffico, furono infatti interrati 16 canali.


Lungo le rive dei canali vi sono 2500 case galleggianti, 6800 sono le case del XVI, del XVII e del XVIII secolo di cui 1550 edifici monumentali.


Nel XIV secolo il fiume Amstel, da cui deriva il nome "Amsterdam" (Amstel da "Aeme Stelle"= area che abbonda di acque + "Dam"= diga), divideva in due la città nel suo corso verso la baia dell'IJ.
Poi tra il 1428 e il 1450 fu scavato il Singel, il più interno e il più antico dei canali, costruito a forma di ferro di cavallo.
Il suo nome derivererebbe dalla parola olandese "omsingelen" (="circondare") e dal latino "cingulum" (="cintura").
il Singel da Muntplein
il Singel visto dalla Raadhuis-straat
Sino al XV secolo il Singel segnava il confine della città medievale ed era il porto d'attracco delle chiatte.
Nel 1481 furono erette, sulla sua sponda più interna, le mura cittadine.

Amsterdam nel 1538 (il Nord è raffigurato nel basso della mappa)
Il Singel venne poi allargato nel 1585 e avendo perso il suo ruolo difensivo, vennero costruite delle abitazioni sulle sue sponde. 
Scorre dalla baia denominata IJ alla Munt-plein.
Nel tratto iniziale del Singel, all'angolo con l'Haarlemmerstraat, si trova un edificio costruito nel 1843 le cui facciate d'angolo portano la scritta LEVENSVERZEKERING NOORD-BRABAND WAALWIJK, il nome di una compagnia di assicurazioni sulla vita di Amsterdam.
Sulla sommità del palazzo è posto un angelo.

edificio di una compagnia di assicurazioni lungo la riva del Singel
Una delle case più strette di Amsterdam (larga 1m) si trova al N°7.

Poco più avanti, in quello che un tempo era il quartiere dei commercianti di aringhe, è posta la Ronde Lutherse Kerk, un edificio monumentale con cupola rivestita in rame, costruito tra il 1668 e il 1671, usato come chiesa luterana, ricostruito da Adriaan Dotsman nel 1822 e oggi conosciuto come Sonesta Koepenzaal.
Sconsacrato nel 1935, è oggi un salone per concerti e congressi.

Ronde Lutherse Kerk sul Singel
Se si passeggia lungo le rive di questo canale si possono incontrare  la Poezenboot, una casa galleggiante al N°38 abitata da gatti randaggi, la Oude Veerhuis de Swaen, un edificio al N°83/85 costruito nel 1651 chiamato la "Casa del Cigno" per la formella sulla facciata che raffigura questo animale (in riferimento al proprietario di nome Swaan), la Huis met de Neuzen, un edificio al N°116 chiamato "Casa dei Nasi" per la decorazione della facciata con tre teste maschili dai grandi nasi, raffigurazioni del proprietario Cornelis de Gaeff e dei suoi due figli Jacob e Pieter, decorazione che venne offerta in dono al proprietario da alcuni suoi amici per scherno (1752), la Huis de Dolphijn, un edificio al N°140/142 chiamato "Casa dei Delfini" che deve il suo nome agli stemmi dei due frontoni che raffiguravano un airone che suona la cetra su un delfino, progettato da Hendrick de Keyser il Vecchio (1599/1602) per il capitano Banning Cocq (famoso perché protagonista del dipinto La Ronda di Notte di Rembrandt), il Torensbrug, il ponte più largo e più antico di Amsterdam (1648), la Oude Lutherse Kerk, la chiesa luterana al N°441 costruita tra il 1632 e il 1633, e la  De Krijtberg, la chiesa cattolica al N°446 costruita nel 1881 in stile neogotico.
Torensbrug
Oude Lutherse Kerk (vista dallo Spui)
Koningsplein: De Krijberg (a sinistra)
Al N°423 si trova la facciata dell'ex Bushuis, l'arsenale della città dal 1606 con due grandi porte per i cannoni.
L'edificio, decorato con volute, fu forse costruito da Hendrik de Keyser.

ex Bushuis
Al N°460  si trova un edificio con timpano "a collo" opera di Vingboons, costruito per un ricco birraio.
Questa casa ospitò John Adams, secondo presidente degli Stati Uniti, venuto ad Amsterdam per negoziare un prestito.
Nel 1860 questa dimora venne trasformata in una sala da concerti: l'Odeon.

Al N°468, all'angolo con la Koningsplein, si trova un edificio nato come grande magazzino sviluppato su tre piani, originariamente chiamato "New England", costruito nel 1899 in uno stile misto neobarocco e Art Nouveau.

Sul lato opposto della piazza vi è un altro edificio in stile neobarocco costruito nel 1891 per una banca, ma chiamato Speyergebouw dal nome del gioielliere che per decenni ha qui avuto la sua attività.

a sinistra: edificio del magazzino "New England" - a destra: Speyergebouw
edificio del magazzino "New England" visto dalla Muntplein
Tra le piazze Koningsplein e Munt-plein si trova sin dal 1862 il Bloemenmarkt, il famoso mercato dei fiori su barche ormeggiate sul Singel.
E' l'unico mercato dei fiori galleggiante in Europa.

Bloemenmarkt
il Singel da Muntplein / a sinistra: il Bloemenmarkt
Bloemenmarkt
Infine il Singel giunge alla Munt-plein, la piazza dove si trova la Munttoren, la "Torre della Zecca".
La torre campanaria in stile rinascimentale è stata costruita tra il 1619 e il 1620 dall'architetto Hendrick De Keyser il Vecchio sui resti della Regulierspoort, una delle principali porte delle mura medievali della città andata in parte perduta in un incendio.
Venne così chiamata perché nel 1672, sotto la minaccia d'invasione delle truppe francesi di Luigi XIV, fu usata come luogo dove coniare monete.
Muntplein con la Munttoren
Qui il Singel si getta nell'Amstel.
L'Amstel alla fine della sua corsa sfociava nell'IJ, ma dal 1936 quasi tutto il suo ultimo tratto chiamato Rokin è stata interrato, e ora l'acqua del fiume raggiunge la baia tramite tubi sotterranei.

Rokin
In origine il  Rokin veniva chiamato Ruck-in, che in olandese significava "ritirarsi": le case lungo le sue sponde infatti avevano dovuto ridursi per far posto alla banchina.

Rokin
il Rokin attraversato da imbarcazioni turistiche
Il Rokin correva da Muntplein a piazza Dam, ma il tratto da piazza Dam a piazza Spui fu interrato nel 1936.

All'angolo tra l'inizio del Rokin e il vicolo Langebrugsteeg si trova la statua equestre della Regina Guglielmina.

statua equestre della Regina Guglielmina (Theresia R. van der Pant / 1964)
La statua, scolpita in bronzo da Theresia R. van der Pant nel 1964, è stata commissionata dal comitato delle organizzazioni femminili di Amsterdam.

Qui il Rokin incontra anche il piccolo canale Grimburgwal.

imbocco del Grimburgwal
Lungo l'Oude Turfmarkt, nell'ex edificio della Nederlandsche Bank (Banca Centrale Olandese) è oggi ospitato l'Allard Pierson Museum, il museo archeologico dell'Università.
Allard Pierson Museum (a sinistra)
Il museo prende il nome dal primo professore di archeologia classica dell'Università di Amsterdam
Sono qui esposti manufatti provenienti dall'antico Egitto, dal Vicino Oriente, dal mondo greco, dall'Etruria, dall'Impero romano.

/allardpierson.nl/en
Orari:  martedì/domenica  10.00/17.00
Costo: 10 €

Accanto a questo edificio sorgono gli edifici dell'Università di Amsterdam con la Biblioteca e la sua Bijzondere Collecties van de Universiteit di Amsterdam.

Al N°145 vi è la casa fatta costruire da Pieter Janszoon Sweelinck (figlio del compositore e organista  Jan Pieterszoon Sweelinck) nel 1642/1643 dall'architetto Philips Vingboons.


Oude Turfmarkt N°145
Sull'altra riva del Rokin si trova l'edificio con facciata neoclassica chiamato "Arti e Amicitiae" (tradotto dal latino "Arti e Amicizie"), una società di artisti olandesi fondata nel 1839.
Sulla facciata dell'edificio sono state poste quattro statue raffiguranti quattro allegorie: l'Architettura, la Scultura, la Pittura, l'Incisione.

Rokin: edificio di"Arti e Amicitiae"
Il Damrak, la foce originale dell'Amstel con porto interno, era chiamato "Rak naar de dam" dove per "rak" s'intendeva un tratto dritto del corso d'acqua, posto vicino alla diga.  

Damrak (con la Stazione Centrale sul fondo)
Il Damrak è oggi parzialmente interrato ed occupato in gran parte da una via che da piazza Dam raggiunge la Stazione Centrale.
La via costeggia nel tratto finale prospicente la stazione un breve canale sul quale affacciano le cosiddette "case danzanti".  

Damrak (con la Borsa sul fondo)
Le case antiche di Amsterdam sono costruite su pali in legno conficcati in un terreno che per 11m è costituito da argilla e torba.
Questi pali venendo a volte in contatto con l'aria marciscono, rendendo meno stabili gli edifici che tendono così ad inclinarsi appoggiangosi a quelli che vi sono accanto. 
Inoltre le case venivano costruite con una facciata inclinata in avanti per aumentare la metratura degli ambienti superiori rispetto a quelli del pian terreno.
Le case di Amsterdam sono strette perchè in passato la superficie della facciata determinava la tassa da pagare sull'immobile.
Ogni lotto era largo 5/7 m.
ganci sulle facciate delle case
Altra caratteristica delle case di Amsterdam è ch,e essendo stette e alte, e quindi con scale ripide e anguste, necessitavano di un sistema di carrucole, collegate ad un gancio posto nell'alto delle facciate, per poter issare le merci agli ultimi piani, dove lo stoccaggio evitava ai beni di rovinarsi in caso di alluvione. 
Oggi i ganci sulla facciata un po' inclinata in avanti, anche per non far sbattere i carichi su di essa, vengono usati per i traslochi.
facciate delle case lungo il Damrak
Sull'acqua s'affaccia anche un fronte della Beurs van Berlage, la vecchia Borsa di Amsterdam.

Beurs van Berlage
La Borsa, realizzata tra il 1896 e il 1903 in mattoni rossi, vetro e acciaio, è opera dell'architetto H.P.Berlage.
La facciata principale della Borsa sulla Beurs-plein richiama la facciata di una chiesa.
L'ingresso si trova sotto una torre alta 40m.

facciata con la  torre dell'orologio della Beurs van Berlage su Beurs-plein
frontone della facciata della Beurs van Berlage
rilievo sulla facciata della Beurs van Berlage: "Hun Omgang" che raffigura le fasi di sviluppo della società (Lambertus Zijl)
La facciata sul Damrak ha invece un aspetto più simile allo stile della coeva Stazione Centrale che fronteggia questo lato della Borsa.

parte della facciata della Beurs van Berlage sul Damrak
parte della facciata della eours van Berlage sul Damrak con la statua di Hugo de Groot  umanista, scrittore, filosofo e avvocato di fama internazionale (Lambertus Zijl)
Le tre grandi aule interne erano adibite a Borsa delle merci (con logge e matronei sembra una basilica romana), Borsa del grano e Borsa dei valori.

Oggi la Borsa è stata trasformata in un centro culturale dove si organizzano conferenze, concerti, mostre e dove ha sede la Filarmonica di Amsterdam.
Ospita anche un Caffè con i muri ricoperti da mosaici.

Bistrot Berlage
Bistrot Berlage
Bistrot Berlage
mosaico murale di piastrelle nel Bistrot Berlage: Il Presente (Jan Toroop)
mosaico murale di piastrelle nel Bistrot Berlage: Il Passato (Jan Toroop)
mosaico murale di piastrelle nel Bistrot Berlage: Il Futuro (Jan Toroop)

A Sud del Rokin invece, il tratto dell'Amstel in cui si riversano le acque della cosiddetta "Cintura dei canali" e di quasi tutti gli altri canali cittadini, viene chiamato Binnen-Amstel.

vista dal ponte da cui inizia il Binnen-Amstel
Lungo le sponde di questo tratto dell'Amstel troviamo molti edifici residenziali e case galleggianti, ma anche musei e teatri.

Amstel
Partendo dalla Muntplein, si nota subito la parte posteriore di alcuni edifici la cui entrata si trova sulla Nieuwe Doelenstraat: l'Hotel L'Europe (1895/1896), l'Universiteitstheater e il Doelen Hotel.

 tratto del Binnen-Amstel vicino a Muntplein
Amstel con il Doelen Hotel
Hotel L'Europe
In questo punto della banchina orientale il fiume riceve le acque del Kloveniersburgwal, il canale che scorre dal Nieuwmarkt

Poco più avanti, sulla stessa riva sfociano prima il Groenburgwal e poi lo Zwanenburgwal.

Sempre sulla stessa riva, tra il canale Zwanenburgwal e la piazza Waterlooplein, si trova la Stopera, un complesso di edfici progettato nel 1986 da Wilhelm Holzbauer e da Cees Damche, che ospita il Municipio di Amsterdam (Stadhuis) e il Teatro Nazionale dell'Opera e del Balletto (Nationale Opera & Ballet) con facciata curvilinea verso il fiume.

Stopera
Stopera (Teatro Nazionale dell'Opera e del Balletto)
Stopera (Municipio)
Appena si supera la Stopera vi è il Blauw-brug, lo storico ponte in pietra che collega la zona di Rembrandtplein con la zona di Waterlooplein.

Blauw-brug
Blauw-brug
Deve il suo nome (tradotto sarebbe "Ponte blu") ad un ponte in legno di colore blu (come uno dei colori della bandiera olandese), che qui esisteva nel 1600.
Nonostante nel 1883 sia stato sostituito da un ponte che richiama il Ponte di Alessandro III che scavalca la Senna a Parigi, ha mantenuto il suo nome originale. Il ponte venne realizzato in occasione dell'Esposizione Coloniale Internazionale.
l'Amstel dal Blauw-brug
Le imbarcazioni possono passare sotto le sue tre arcate.
E' decorato con sculture di pesci, barche veneziane, la corona imperiale d'Austria del principe Massimiliano che compare nello stemma di Amsterdam, motivi vegetali.
Anche le colonne delle lanterne che il illuminano il ponte sono decorate con navi, maschere e la corona imperiale.

lanterne con corona imperiale e nave
Subito dopo il Blauw-brug, lungo la riva occidentale dell'Amstel sfocia l'Herengracht (il "Canale dei Signori").

Lungo la riva orientale sbocca invece il Nieuwe Herengracht.

Walter Suskind Brug: doppio ponte levatoio che attraversa il Nieuwe Herengracht alla confluenza con l'Amstel
Sulla riva orientale si erge l'Amstelhof, l'ex ospizio di fine XVII secolo in stile classico che ospita l'Hermitage Amsterdam, dove sono in mostra opere del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.
Amstelhof / Hermitage Amsterdam
hermitage.nl/en/
Orari:     10.00/17.00
Costo:     25€  biglietto completo delle tre esposizioni

Subito dopo l'Hermitage Amsterdam sboccano sulla riva occidentale il Keizersgracht (il "Canale dell'Imperatore"), mentre sulla riva orientale il Nieuwe Keizersgracht


sbocco del Keizersgracht nell'Amstel
Dirk van Nimwegenbrug: il ponte che attraversa il Nieuwe Keizersgracht in confluenza con l'Amstel

Dopo poco l'Amstel è attraversato da un altro famoso ponte: il Magere Brug, il "Ponte magro".

Magere Brug
Magere Brug
Questo nome venne dato al ponte perché inizialmente era così stretto da permettere il passaggio di una sola persona per volta.
C'è anche una leggenda che riguarda il nome del ponte: si racconta infatti che prende il nome da "magere zessen", due sorelle magre benestanti che vivevano ai capi opposti del fiume e che per potersi raggiungere più facilmente fecero costruire questo ponte.
Magere Brug
Magere Brug
Il primo ponte a 13 archi fu realizzato in legno esotico nel 1691 e venne più volte ampliato e modificato.
Nel 1871 venne costruito un ponte a 9 arcate.
Il ponte attuale risale al 1934.
E' un ponte apribile che permette il passaggio delle chiatte ed è percorribile solo da pedoni e ciclisti.

struttura del Magere Brug
struttura apribile del Magere Brug
particolare della struttura del Magere Brug
Il Magere Brug è anche il ponte più romantico di Amsterdam: la sera viene illuminato da 1200 lampadine che rendono l'atmosfera degna di una passeggiata romantica.

Magere Brug by night
CURIOSITA': Le coppie d'innamorati che si baciano sopra il ponte, o mentre vi passano sotto su un'imbarcazione, saranno innamorati per sempre.

Poco oltre sboccano sulla riva occidentale il Prinsengracht (il "Canale dei Principi"), e sulla riva orientale il Nieuwe Prinsengracht.

Più a monte si trovano le Amstelsluizen, il complesso di chiuse in legno sull'Amstel costruite nel XVII secolo dopo l'ampliamento della "Cintura dei canali" e ampliate e rinnovate poi nel XIX secolo.

Amstelsluizen
Furono volute e progettate dal sindaco e matematico Johannes Hudde, in collaborazione con  Gerard Hasselaer e Cornelis van Oudshoorn.
Queste chiuse permettono il lavaggio dei canali e non permettono l'insabbiamento della via navigabile: le chiuse vengono serrate mentre entra l'acqua dolce dei laghi posti a Nord della città, mentre le chiuse sul lato occidentale vengono lasciate aperte e le acque stagnanti vengono pompate verso il mare.

Amstelsluizen
Amstelsluizen
CURIOSITA': dalle 22 alle 5 della mattina successiva 14 chiuse del centro di Amsterdam vengono serrate per permettere di riversare 600.000 metri cubi d'acqua pompati dall'IJ nei canali.
Solo due chiuse poste nella zona Ovest della città rimangono aperte per far fluire l'acqua nei canali.
Il drenaggio dei canali viene fatto due volte alla settimana in inverno e quattro in estate.

Sulla banchina orientale, proprio davanti alle Amstelsluizen si erge il Koninklijk Theater Carré.

il Koninklijk Theater Carré visto dall'Amstel
Koninklijk Theater Carré
La facciata neorinascimentale del teatro è ornata con teste di giullari e clown perché fu progettato nel 1887 per accogliere in inverno il circo permanente di Oscar Carré.

Koninklijk Theater Carré
particolare del frontone della facciata del Koninklijk Theater Carré
particolari decorativi del Koninklijk Theater Carré
particolari decorativi del Koninklijk Theater Carré
particolari decorativi del Koninklijk Theater Carré
particolari decorativi del Koninklijk Theater Carré
particolari decorativi del Koninklijk Theater Carré
Successivamente divenne un teatro di variété e nel 1968 ha rischiato di essere demolito per essere sostituito da un hotel, un parcheggio auto, uno stabilimento balneare o un centro detentivo.
Oggi il suo palcoscenico è utilizzato per spettacoli di cabaret, musical e concerti pop, e a Natale ancora per uno spettacolo circense.

Più a Sud l'Amstel è attraversato l'Hogesluis-Brug, il ponte della grande chiusa, per poi incontrare il Singelgracht (da non confondere con il Singel), il canale che delimita il quartiere Amsterdam-Centrum, dall'IJ all'area portuale orientale.

Singelgracht
Museum-brug
Il Singelgracht divenne il confine della città dopo il 1660.
I bastioni posti sulla sua sponda erano dotati di cinque porte e piazzaforti che, per la posizione elevata e la macanza di edifici intorno, si dimostrarono il luogo ideale dove posizionare mulini a vento.
Il Singelgracht  aveva un percorso tortuoso, ma venne poi raddrizzato quando vennero eliminate alcune parti delle fortezze.
Quando nel XIX secolo Amsterdam si espanse oltre il Singelgracht, i bastioni furono definitivamente demoliti.
villa sul Singelgracht
villa sul Singelgracht
villa sul Singelgracht
Lungo le sue sponde si ergono belle ville del XIX secolo, il vecchio stabilimento Heineken (1934) con l'Heineken Experience, la facciata neorinascimentale del Rijksmuseum con alle spalle la Museumplein, l'Holand Casino, l'Hard Rock Cafè, la sala da concerti del Paradiso Amsterdam allestita in una chiesa sconsacrata, il grande polmone verde del Vondelpark con giardino all'inglese,  la Leidseplein con il Teatro Municipale Staddsschouwburg e l'alta torre campanaria e la facciata Art Nouveau dell'American Hotel.

Rijksmuseum
Holand Casino
Holand Casino
Hard Rock Cafè
Stadsschouwburg
American Hotel


CONCLUSIONI
Non è facile orientarsi tra i tanti canali di Amsterdam, ed è difficile poi ricordarsi su quale tratto di questi si è scattata una precisa foto.
Ho cercato, facendo un'accurata ricerca, di ricollocare geograficamente i nostri scatti fotografici e di riposizionarli tutti lungo il canale d'acqua appartenente e, data la nostra tendenza a zigzagare per raggiungere i siti da visitare, non è stato facile farlo...spero solo di esserci riuscita per agevolare, con questo post e con quelli aventi per tema i canali di Amsterdam, la vostra visita.



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