mercoledì 1 ottobre 2025

Pisa: il Battistero di San Giovanni Battista, il battistero più grande del mondo

 

Il Battistero di San Giovanni Battista a Pisa è uno dei quattro monumenti emblematici di Piazza del Duomo, anche detta Piazza dei Miracoli.

Battistero di San Giovanni Battista

Il Battistero di San Giovanni Battista è il battistero più grande del mondo. 

Questo capolavoro dello stile romanico pisano di pianta circolare misura infatti 54,86 m d'altezza, 107,24 m di circonferenza e ha murature alla base di 2,63 m. Il diametro del Battistero è uguale alla larghezza della facciata del Duomo.

piante del battistero: matroneo (in alto) / piano terra (in basso)

Il Battistero di San Giovanni fu il secondo dei quattro edifici che compongono la piazza ad essere stato realizzato e come il Duomo è inclinato leggermente verso Est. Resti di un antico battistero esagonale furono trovati nel 1936 sotto il prato del vicino Camposanto Monumentale

Battistero di San Giovanni Battista

Questo battistero, commissionato dall'arcivescovo di Pisa Federico Visconti, ed edificato in asse con il Duomo, fu iniziato il 15 agosto 1152 (1153 del calendario pisano), e la sua costruzione durò due secoli. Il suo primo architetto fu dal 1152 al 1180 circa Diotisalvi, come è scritto su uno dei pilastri interni. La costruzione fu continuata nel XIII secolo in veste più gotica (edicole cuspidate, vimperghe, pinnacoli, trafori) da Nicola Pisano (tra il 1256 e 1278), e poi dal figlio Giovanni Pisano (dal 1287 ai primi del Trecento).

Altri interventi furono realizzati nel XIV e nel XIX secolo. 

Battistero di san Giovanni Battista (visto dalle mura della città)

La costruzione di questo Battistero è stata possibile grazie al contributo di 34.000 famiglie pisane: nel 1163 si ordinò infatti che ciascuna famiglia della città ogni primo del mese versasse una tassa pari ad un denaro per proseguire la costruzione. 

Esternamente il Battistero è ricoperto di marmo bianco listato di grigio e presenta ricche decorazioni ed elementi scultorei e statuari. E' suddiviso orizzontalmente in tre ordini realizzati da tre artisti diversi:

i 3 ordini architettonici esterni del Battistero

- il I ordine (realizzato da Diotisalvi) è scandito da 20 arcate a tutto sesto cieche (come il I° ordine del paramento esterno del Duomocon monofore in cui è posta un'alta finestra con vetrata istoriata. Le colonne sono di ordine corinzio. Si aprono anche in questa fascia 4 porte allineate con i punti cardinali. 

I ordine architettonico del Battistero

I ordine architettonico del Battistero

- il II ordine costituito da un corridoio di 80 colonne architravate (realizzato da Nicola Pisano), con capitelli diversi tra loro. Sopra ogni capitello si trova un protome. Al di sopra delle colonne sono posti dei tabernacoli ornati in alto da un pinnacolo con motivo floreale. Le statue dei Santi e le decorazioni sono opere di Nicola e Giovanni Pisano. Le statue originali sono oggi conservate al Museo dell'Opera del Duomo dopo che sul Battistero furono sostituite da copie nel XIX secolo

decorazioni architettoniche del II ordine

decorazioni architettoniche del II ordine

decorazioni architettoniche del II ordine

decorazioni architettoniche del II ordine

decorazioni architettoniche del II ordine

decorazioni architettoniche del II ordine

Madonna col Bambino

- il III ordine è costituito da 12 bifore e da cuspidi con foglie e un giglio Tra le cuspidi vi sono tre guglie da cui emergono (in modo alternato) i doccioni della cupola.

III ordine architettonico del Battistero

Durante i lavori di ristrutturazione ottocenteschi gran parte dell'apparato decorativo originale fu rimosso e perduto, tranne quello esposto nel Museo dell'Opera del Duomo. Le statue hanno un aspetto ruvido perché ebbero un trattamento sommario della pietra in quanto vi era una certa distanza dall'occhio dell'osservatore, e questo aspetto fu poi aggravato dagli agenti atmosferici.
Santi (Giovanni Pisano - ghimberghe della loggia del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

Santi (Giovanni Pisano - ghimberghe della loggia del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)
 
Deésis: Cristo Pantocratore tra Maria e San Giovanni (Nicola e/o Giovanni Pisano - 1270 ca. - dal coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

San Giovanni 
 (Nicola e/o Giovanni Pisano - 1270 ca. - dal coronamento esterno del BattisteroMuseo dell'Opera del Duomo)
 
Cristo Pantocratore
 (Nicola e/o Giovanni Pisano - 1270 ca. - dal coronamento esterno del BattisteroMuseo dell'Opera del Duomo)

Maria 
 (Nicola e/o Giovanni Pisano - 1270 ca. - dal coronamento esterno del BattisteroMuseo dell'Opera del Duomo)

Testa virile (Nicola Pisano - 1270 ca. - dal coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

serie di tre statue (Giovanni Pisano e Bottega - dal coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

Profeta  (Giovanni Pisano - 1280 ca. - coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

 San Luca Evangelista (Giovanni Pisano - 1280 ca. - coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

 San Matteo Evangelista (Giovanni Pisano - 1280 ca. - coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

Madonna col Bambino (Giovanni Pisano - 1280 ca. - coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

 San Giovanni Evangelista (Giovanni Pisano - 1280 ca. - coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

San Marco Evangelista (Giovanni Pisano - 1280 ca. - coronamento esterno del Battistero - Museo dell'Opera del Duomo)

Le porte Est, Nord e Ovest furono realizzate nei primi anni del XIII secolo, mentre la porta Sud nel XIV secolo. 

Originariamente l'ingresso al Battistero avveniva tramite la Porta Ovest, e l'uscita dalla Porta Est, secondo la formula del rito del Battesimo. 

Oggi l'ingresso al monumento avviene tramite la Porta Est (rivolta verso la facciata del Duomo), la più decorata.

Porta Est (porta d'ingresso)

Porta Est (porta d'ingresso)

La Porta Est è costituita da due colonne di spoglio il cui fusto è scolpito con un disegno floreale, e da due lesene ai lati sulle quali sono raffigurati episodi biblici e 11 scene dei mesi dell'anno ognuna con la raffigurazione di un'attività tipica del periodo (Settembre e Ottobre sono rappresentati in un'unica scena : la Vendemmia).

decorazioni e capitello di una colonna della Porta Est

decorazioni e capitello di una colonna della Porta Est

Sull'architrave della Porta Est sono rappresentate in due fregi in bassorilievo Storie di San Giovanni Battista e Cristo tra Maria, il Battista, Angeli ed Evangelisti.

architrave Porta Est: Cristo tra la Madonna e il Battista, Angeli ed Evangelisti (fregio superiore) / Storie di San Giovanni Battista (fregio inferiore)

Nella lunetta vi era il gruppo scultoreo della Madonna col Bambino tra San Giovanni Evangelista e San Giovanni Battista con il committente realizzato nel 1300 circa da Giovanni Pisano. Il committente inginocchiato dovrebbe essere identificato con Pietro, Operaio del Battistero dal 1306 (come scritto sulla base della statua della Vergine). Oggi nella lunetta si trova solo la copia della statua della Madonna col Bambino (l'originale si trova nel Museo dell'Opera del Duomo).

lunetta e architrave della Porta Est

Madonna col Bambino (copia dell'originale di Giovanni Pisano)

Madonna col Bambino tra San Giovanni Evangelista e San Giovanni Battista con committente (Giovanni Pisano - 1300 ca. -Museo dell'Opera del Duomo)

San Giovanni Battista con committente (Giovanni Pisano - 1300 ca. -Museo dell'Opera del Duomo)

Madonna col Bambino (Giovanni Pisano - 1300 ca. - Museo dell'Opera del Duomo)

San Giovanni Evangelista (Giovanni Pisano - 1300 ca. - Museo dell'Opera del Duomo)

Come la Porta Est anche la Porta Nord (rivolto verso il Camposanto Monumentale) ha dettagli e decorazioni bizantineggianti. 

Porta Nord

La Porta Nord ha un architrave in materiale di spoglio (recuperato forse da una chiesa di Costantinopoli nel saccheggio del 1204), costituito da due fregi, uno con raffigurazioni di fioroni (quello superiore), l'altro (quello inferiore) che raffigura sotto arcate l'Annuncio a Zaccaria, Elisabetta orante, Angeli e Profeti.

fregi dell'architrave della Porta Nord: fioroni (superiore) - Annuncio a Zaccaria, Elisabetta orante, Angeli e Profeti (inferiore)

La Porta Sud e la Porta Ovest, più classicheggianti, sono meno ricche di decorazioni rispetto alle altre. La Porta Ovest venne murata nella metà del 1500 e riaperta poi nell'Ottocento.

Porta Sud

particolare della decorazione della Porta Sud

Porta Ovest

La costruzione del battistero termina con una cupola dodecagonale, intervallata da costoloni ornati, eseguita nel 1365 da Puccio di Landuccio e Cellino di Nese. 

cupola del Battistero di San Giovanni Battista

La cupola è coperta per metà da tegolini rossi (la parte verso il mare), e l'altra metà da lastre di piombo (parte verso Est). Il motivo di questa suddivisione non è accertato: forse fu fatta per mancanza di fondi, o forse per proteggerla dalle condizioni climatiche, o forse ancora perché potesse fungere da faro per i naviganti (il mare è a pochi chilometri) con il riflesso della luce lunare sulle lastre.

cupola del Battistero di San Giovanni

diversa copertura della cupola del Battistero di San Giovanni

Ogni costolone della metà ricoperta in piombo ha una finestra con edicola cuspidata. Le finestre sono state murate tranne quella rivolta verso il Duomo.

La cupola termina con un cupolino sul quale è posta la statua in bronzo di San Giovanni Battista realizzata nel 1365 da Turino di Samo. 

La doppia cupola, una interna a tronco di cono e una esterna a calotta emisferica, permette di avere un'acustica eccezionale: ogni 30' una persona del personale del Battistero intona qualche nota e si crea un riverbero davvero suggestivo.

cupola interna

All'interno del Battistero si trovano 8 colonne monolitiche in granito alternate a 4 pilastri a pianta pentagonale (ogni due colonne vi è un pilastro), con capitelli scolpiti nel XII secolo da Guidetto. Colonne e pilastri sono uniti da archi a tutto sesto e formano una galleria anulare con volte a crociera.

pilastri e colonne dell'interno del battistero

pilastri e colonne dell'interno del battistero

volte a crociera della galleria del piano terra

Nella galleria del piano terra si aprono 16 finestre con 14 vetrate istoriate realizzate nell'Ottocento. Quattro di queste sono state recentemente sostituite (2018) da nuove realizzate da Francesco Mori (San Paolo VI, San Giovanni Paolo II, Beato Giuseppe Tonnolo e San Ranieri). Durante la nostra visita tre vetrate erano coperte per restauri (Santa Reparata, San Vittore e Santo Stefano). Due finestre sono state murate.

decorazione esterna di una finestra

San Luigi Gonzaga (XIX sec.)

San Bernardo (XIX sec.)

San Taddeo (XIX sec.)

San Leopoldo (XIX sec.)

San Giovanni Evangelista (XIX sec.)

Arcangelo Michele (XIX sec.)

Sant'Antonio da Padova (XIX sec.)

Beato Giuseppe Tonnolo (Francesco Moro - 2018)

San Ranieri  (Francesco Moro - 2018)

San Paolo IV  (Francesco Moro - 2018)

San Giovanni Paolo II  (Francesco Moro - 2018)

finestra murata

Tramite due scale elicoidali, ricavate nel setto murario del Battistero, si ha accesso al matroneo coperto da una volta anulare e con un colonnato archivoltato ritmato orizzontalmente da marmi bianchi e neri.

scala elicoidale del battistero

scala elicoidale del battistero

matroneo del Battistero

colonne del matroneo del Battistero

colonne del matroneo del Battistero

colonne del matroneo del Battistero

colonne del matroneo del Battistero

Affacciandosi dal matroneo si ha una spettacolare vista sul vano centrale del battistero, e tramite finestre, su Piazza dei Miracoli e sulla facciata del Duomo in particolare.

vista sul vano interno del Battistero (dal matroneo)

facciata del Duomo vista dal matroneo del Battistero

Camposanto Monumentale visto dal matroneo del Battistero

L'altare duecentesco del Battistero è delimitato da una transenna scolpita, rifatta quasi completamente nell'Ottocento. 

altare (XIII sec.)

decorazioni dell'altare

lastra frammentaria del'originale transenna del presbiterio con motivi cosmateschi e islamizzanti (XIII sec. - Museo dell'Opera del Duomo

lastra frammentaria della transenna del presbiterio con motivi cosmateschi e islamizzanti (XIII sec. - Museo dell'Opera del Duomo)

Il pavimento intorno all'altare è cosmatesco, mentre il restante è costituito da lastre di marmo bianco intervallate da linee di marmo nero che riprendono l'ottagono del fonte battesimale centrale (la forma ottagonale è il simbolo della Resurrezione).

altare con pavimento cosmatesco (visto dal matroneo)

pavimento del battistero che con il disegno riprende le forme del fonte battesimale

Il fonte battesimale ad immersione, posto su tre gradini, venne realizzato nel 1246 da Guido Bigarelli da Como. Il fonte è costituito da una vasca ottagonale con quattro vasche più piccole all'interno. Molto bello il pavimento interno a mosaico del fonte battesimale e i plutei decorati con motivo floreale al centro e testine di uomini, animali o esseri fantastici.

fonte battesimale (Guido Bigarelli da Como - 1246)

fonte battesimale (Guido Bigarelli da Como - 1246)

fonte battesimale (Guido Bigarelli da Como - 1246)

fonte battesimale (Guido Bigarelli da Como - 1246)

decorazione del fonte battesimale (Guido Bigarelli da Como - 1246)

Originariamente nella cupola vi era un oculo centrale (come nel Sacro Sepolcro a Gerusalemme o il Pantheon di Roma), da dove poteva entrare luce e forse l'acqua piovana che poteva riversarsi nella vasca del fonte battesimale.

Al centro del fonte battesimale si trova, posta su una colonna, una statua raffigurante San Giovanni Battista realizzata da Italo Griselli nel 1938.

San Giovanni Battista (Italo Griselli - 1938)

Vicino all'altare si trova il pulpito realizzato da Nicola Pisano tra il 1255 e il 1260. 

pulpito  (Nicola Pisano - 1255/1260)

pulpito  (Nicola Pisano - 1255/1260)

pulpito  (Nicola Pisano - 1255/1260)

Il pulpito, opera più rappresentativa del Duecento italiano, è a pianta esagonale (fino ad allora i pulpiti erano a pianta quadrata o rettangolare) ed è stato realizzato in marmo di Carrara. Poggia su 7 colonne (come il numero dei Sacramenti) di vario marmo, con capitelli di ordine corinzio: tre colonne sono sorrette da leoni stilofori e quella centrale da tre telamoni.

colonne del pulpito

capitello corinzio del pulpito

telamoni della colonna centrale del pulpito

leone stiloforo del pulpito

leone stiloforo e telamoni del pulpito

Sulle colonne sono raffigurati l'Arcangelo MicheleSan Giovanni Battista e alcune Virtù. (Umiltà, Fortezza, Carità, Fedeltà, Innocenza e Fede).

raffigurazione della Carità

raffigurazione dell'Arcangelo Michele

raffigurazione dell'Umiltà

CURIOSITA': la Fortezza, raffigurata come Ercole, rappresenta il primo nudo integrale medievale, e fu ripreso da Michelangelo per la realizzazione del suo David.

raffigurazione della Fortezza

Tra le colonne vi sono archetti trilobati con raffigurazione dei sei Profeti preannunzianti il Redentore e i quattro Evangelisti.

a sinistra: S.Marco Evangelista / al centro: S.Giovanni Battista

a destra: S.Luca Evangelista

Il parapetto del pulpito presenta cinque pannelli con decorazioni a rilievo che rappresentano scene della Vita di Gesù (Annunciazione, Natività e Annuncio ai Pastori - Adorazione dei Magi - Presentazione al Tempio - Crocifissione) e del Giudizio UniversaleI pannelli sono separati da pilastrini tristili (formati cioè da tre colonnine) di granito rosso.

pulpito: Annunciazione, Natività e Annuncio ai Pastori (Nicola Pisano - 1255/1260)

pulpito: Adorazione dei Magi (Nicola Pisano - 1255/1260)

pulpito: Presentazione al Tempio (Nicola Pisano - 1255/1260)

pulpito: Crocifissione (Nicola Pisano - 1255/1260)

pulpito: Giudizio Universale (Nicola Pisano - 1255/1260)

CURIOSITA': La raffigurazione della Madonna del pannello dell'Adorazione dei Magi del pulpito riprende la raffigurazione di Fedra presente nel cosiddetto Sarcofago di Fedra (a sinistra del fronte del sarcofago romano del II sec. d.C. riusato per la sepoltura della Contessa Beatrice di Toscana), conservato nel Camposanto Monumentale.

sarcofago romano (180 d.C. / riuso: Contessa Beatrice di Toscana - 1074)

CURIOSITA': nella cornice sotto il pannello del Giudizio Universale vi è un'iscrizione in latino che riporta l'autore e la data dell'opera ("Anno milleno bis centum bisq(ue) triceno h(oc) op(us) insingne sculpsit Nicola Pisan(us) laudetur dingne ta(m) bene docta manus" = "Nell'Anno 1260 Nicola Pisano ha scolpito quest'opera meravigliosa che ne mostra il talento")Sempre in questo pannello sono andate perdute circa una trentina di teste.

La scala del pulpito fu sostituita nel XVII secolo e poi nell'Ottocento.

CURIOSITA': Per problemi di tutela il pulpito fu smontato nel 1944.

Il leggio per la lettura del Vangelo (posto sul pulpito) è composto da un libro sorretto dalle ali di un'aquila. Il leggio per la lettura dell'Epistola è invece composto da una colonna sorretta da un leone che stringe la testa di un corvo, e da un libro retto da angeli.

leggio per la lettura del Vangelo (pulpito)

leggio per la lettura dell'Epistola

CURIOSITA': nel Battistero di San Giovanni Battista di Pisa fu battezzato Galileo Galilei il 19 febbraio 1564.



Orari:   lunedì/domenica    9.00/20.00
             controllare sempre il sito ufficiale per possibili variazioni (domenica e festivi)
Costo:  Battistero + Cattedrale                                                                                              8 €
            Camposanto + Cattedrale + Battistero + Museo Opera + Museo Sinopie               11 €
            Camposanto +Cattedrale + Battistero + Museo Opera + Museo Sinopie + Torre  27 € 
           
            i biglietti sono validi per 1 anno dalla data scelta

CONCLUSIONI                                                                                                                         Il Battistero di San Giovanni Battista è davvero un capolavoro! Non si finisce mai di osservare la sua decorazione esterna, mentre la visita del suo interno, con il suo pulpito, regala momenti di estrema bellezza. 




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