domenica 16 novembre 2025

Pisa: la Chiesa di Santa Maria della Spina, gioiello dell'architettura gotica

Se a Pisa passeggiate lungo l'Arno non potete non notare una piccola chiesa posta lungo la riva sinistra del fiume...è la Chiesa  di Santa Maria della Spina, un vero gioiello dell'architettura gotica pisana.

"Piccola ma ornatissima                                                                                                                                   Giorgio Vasari

La chiesa originariamente nacque nel 1230 come oratorio votivo formato da una loggia posta sul greto del fiume, vicino al Ponte Novo (ponte distrutto nel XV secolo e non più ricostruito), e per questo inizialmente fu chiamata Chiesa di Santa Maria in Pontenovo. A volerne la costruzione fu la ricca famiglia Gualandi.

L'oratorio fu poi ampliato nel 1322 sotto la guida di Lupo di Francesco.

Dal 1333 la chiesa prese il nome di Chiesa di Santa Maria della Spina per una reliquia donata dalla famiglia Longhi: una spina della corona che venne posta sul capo di Cristo durante la Passione e la morte sulla Croce.

La reliquia, oggi non più presente nella chiesa ma conservata nella Chiesa di Santa Chiara (l'Opera dell'Ospedale di Santa Chiara era affidataria di entrambe le chiese), fu lasciata nel 1266 nella casa della famiglia Longhi da un ricco mercante che dovette fuggire da Pisa per debiti, e qui rimase sino alle decisione di donarla alla chiesa.

La chiesa è rivestita di marmo a fasce bicrome e presenta una ricca decorazione costituita da cuspidi, timpani, tabernacoli, statue, rosoni e tarsie. Oltre a Lupo di Francesco parteciparono alla decorazione Giovanni Pisano e Giovanni di Balduccio.

Le sculture in marmo sono state tutte sostituite da copie nell'Ottocento (le opere originali si trovano esposte al Museo Nazionale di San Matteo di Pisa).

La facciata principale è rivolta ad Ovest e presenta due porte sormontate da archi a doppia ghiera. 

facciata della Chiesa di Santa Maria della Spina

I portali della facciata sono affiancati da sei formelle quadrate in marmo rosa. Sulla prima formella in basso del portale destro è incastonata un'acquasantiera a conchiglia (esterna al tempio come nella tradizione giudaica).

portale della facciata con acquasantiera

Le porte sono separate da un pilastro su cui poggia un tabernacolo con le statue della Madonna col Bambino (attribuita a Giovanni Pisano) tra due Angeli.

tabernacolo centrale tra le porte della facciata

copia di Madonna col Bambino tra Angeli (attr. a Giovanni Pisano)

La parte alta della facciata è coronata da tre frontali triangolari decorati con rosoni e intarsi marmorei e da edicole con le statue del Redentore tra quelle dell'Annunciazione (attribuite alla bottega di Andrea Pisano). Nelle edicole dei pilastri angolari vi sono due Angeli attribuiti a Lupo di Francesco.

frontali triangolari ed edicole della facciata 

nelle edicole in alto: Redentore e Annunciazione (attr. alla bottega di Andrea Pisano)

edicola su pilastro a destra: Angelo (attr. a Lupo di Francesco)

La facciata meridionale (lato strada) presenta due portali e tre quadrifore sormontate da una galleria di colonnine, timpani e pinnacoli. 

facciata meridionale della Chiesa di Santa Maria della Spina

portale sinistro della facciata meridionale

quadrifora della facciata meridionale

Il portale destro è affiancato da due file di tarsie e presenta un architrave greco-siriaco di riuso (III secolo). 

portale destro della facciata meridionale

decorazione del portale destro della facciata meridionale

Il portale è sormontato da un timpano con due rosoni e termina con l'aquila, simbolo di San Giovanni Evangelista. L'edicola del pilastro angolare destro include una Madonna col Bambino, opera di Giovanni di Balduccio.

edicola del pilastro destro: Madonna col Bambino (Giovanni di Balduccio)

Le statue tra le colonnine raffigurano gli Apostoli e in un tabernacolo centrale il Cristo. Sulla sommità dei timpani vi sono statue di Santi Angeli (realizzati dalla bottega di Nino Pisano).

tabernacolo: Cristo

tra le colonne: Apostoli  / sui timpani: Santi Angeli

tra le colonne: Apostoli / sui timpani: SantiAngeli

La facciata settentrionale della chiesa, rivolta verso il fiume, non presenta grandi decorazioni. E solo scandita da otto bifore.

facciata settentrionale della Chiesa di Santa Maria della Spina

Il retro della chiesa, ovvero la facciata orientale, è tripartito da arcate a sesto acuto con all'interno delle monofore. Sui timpani poggiano tre simboli degli Evangelisti (l'aquila, il simbolo di San Giovanni Evangelista è posto sul timpano della porta destra della facciata meridionale). Nelle tre edicole si trovano le statue dei SS. Pietro, Paolo e Giovanni Battista (la quarta edicola, quella a sinistra è già stata citata nella descrizione della facciata meridionale). Le guglie piramidali terminano con le statue della Madonna col Bambino tra due Angeli, opera di Nino Pisano.

facciata orientale della Chiesa di Santa Maria della Spina

monofore della facciata orientale

La Chiesa di Santa Maria della Spina ha un'aula unica rettangolare (19m X 10m) con soffitto in legno a capriate dipinto durante la ricostruzione ottocentesca.

aula della Chiesa di Santa Maria della Spina

aula della Chiesa di Santa Maria della Spina

soffitto in legno dipinto

Illuminano l'aula le monofore, le bifore, le quadrifore e i rosoni delle quattro facciate.

bifore della chiesa

Il presbiterio è separato da tre arcate su pilastri.

presbiterio e altare della Chiesa di Santa Maria della Spina

Le statue della Madonna col Bambino (opera di Andrea e Nino Pisano), chiamata anche Madonna della Rosa perché in origine la Madonna teneva una rosa in mano, e dei Santi Pietro e Giovanni Battista (opere di Nino e Tommaso Pisano), ornano il presbiterio, anche se disposte diversamente da come lo erano originariamente. Le statue, un tempo dipinte e dorate, erano infatti poste fino all'Ottocento su un altare marmoreo cinquecentesco.

Madonna della Rosa (Andrea e Nino Pisano) e San Pietro (Nino e Tommaso Pisano)

Madonna della Rosa (Andrea e Nino Pisano)

San Pietro (Nino e Tommaso Pisano)

San Giovanni Battista (Nino e Tommaso Pisano)

Sulla parete sinistra del presbiterio vi è anche il tabernacolo marmoreo che accoglieva un tempo la sacra reliquia della spina. Fu realizzato da Stagio Stagi nel 1534.

tabernacolo della Sacra Spina (Stagio Stagi - 1534)

Oggi l'interno della chiesa appare spoglio e semplice se paragonato alla decorazione di cui è dotata la chiesa esternamente. Alcune delle opere che l'abbellivano si trovano oggi al Museo Nazionale di San Matteo: le Virtù Cardinali e Teologali, i bassorilievi del coro in marmo realizzati da Andrea di Francesco Guardi (1453), la Sacra Conversazione di Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma (1542). Un'Annunciazione in marmo di Stoldo Lorenzi è stata invece spostata nella Chiesa di Santa Chiara.

Anche per la Madonna del Latte di Andrea e Nino Pisano è stata fatta una copia esposta in un altare in marmo con nicchia e pilastri ornati da volti di Putti, realizzato da Girolamo da Cortona, posto sulla controfacciata della Chiesa di Santa Maria della Spina. 

altare (Girolamo da Cortona - 1524) e copia della Madonna del Latte (Andrea e Nino Pisano - 1345/1348)

 copia della Madonna del Latte (Andrea e Nino Pisano - 1345/1348)

Un tempo adornava la chiesa anche una Madonna col Bambino trecentesca attribuita a Nino Pisano, la cosiddetta Madonna dei Vetturini. E' così chiamata perché messa su un supporto in legno e fissata sotto l'arco di una casa di proprietà dei monaci di Nicosia, posta all'inizio di Borgo Stretto, dove sostavano le vetture. Oggi sul sito è stata posta una copia mentre l'originale è collocato nel Museo Nazionale di San Matteo.

Madonna dei Vetturini (copia dell'originale attr. Nino Pisano)

Il terreno di Pisa e la vicinanza al fiume crearono ben presto problemi di stabilità e di sicurezza alla chiesa, che continuarono fino al 1871 quando si decise di smontarla e di ricostruirla alcuni metri più a Est e 4 m più in alto rispetto al fiume, inserire alcuni gradini e alzare le pareti di un metro. Si decise anche di non ricostruire la sagrestia annessa alla chiesa. Gli interventi attuati furono all'epoca molto criticati.

Oggi la chiesa è sconsacrata e utilizzata per mostre di arte contemporanea.

Orari: sabato/domenica  10.00/13.00  15.00/18.00

Costo: GRATIS


CONCLUSIONI                                                                                                                     Pisa non è solo Piazza dei Miracoli ! Passeggiando lungo le vie e i lungarni si possono scoprire altri tesori che hanno la sfortuna di essere conosciti e apprezzati di meno rispetto ai monumenti più noti della città. Basta solo cercarli e scoprirne la bellezza!

Lungarno Gambacorti con la Chiesa di santa Maria della Spina

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