mercoledì 15 aprile 2015

Barcellona: la Sagrada Familia


Sembra strano che un'opera non ancora compiuta possa essere divenuta il simbolo di una città...è così però per Barcellona, e per il grandioso progetto di Antoni Gaudì, la Sagrada Familia!
Promotore della costruzione di questa chiesa dedicata a Gesù, Giuseppe e Maria, ovvero la Sacra Familia, fu Josef Bocabella.


Primo architetto di un'opera che doveva ricordare le grandi cattedrali gotiche fu Francisco de Paula Villar, che ne iniziò la costruzione nel 1882.
Ben presto però l'incarico di continuare i lavori fu affidato al trentunenne Antoni Gaudì che dedicò i suoi successivi ed ultimi anni di vita a progettare e realizzare questa immensa opera.

Gaudì continuò i lavori, ma senza vederne la compiutezza, sino al 1926, anno della sua morte.
Egli terminò la cripta nello stile in cui era stata iniziata, ma stravolse il progetto di costruzione del suo predecessore.
Gaudì poté vedere realizzata soltanto la prima delle quattro torri della facciata della Natività, la prima facciata che si andò a costruire.
A Gaudì succedette nella costruzione di questo tempio Domenec Sugnañes.

Ancor oggi si continua l'opera di Gaudì basandosi sui documenti di progettazione e sui modelli che egli lasciò, anche se molti di questi andarono distrutti nell'incendio appiccato alla cripta nel 1936 da alcuni gruppi anarchici .

La chiesa, una Bibbia di pietra, sarà circondata da un chiostro.
Avrà 18 torri:
- 4 torri per ognuna delle tre facciate, per un totale di 12 come i 12 apostoli,
     riconoscibili per i simboli episcopali (mitra, anello croce e bacolo) in quanto
     primi vescovi della Chiesa
- 1 torre-cupola dedicata a Gesù, al centro della basilica, sormontata da una
     croce a 6 braccia, alta 170m
- 4 torri che circondano quella centrale come i 4 evangelisti con i simboli che li
     rappresentano: toro, leone, aquila e uomo alato
- 1 torre posta sopra l'abside, sormontata da una stella a 12 punte come stella
     del mattino, dedicata alla Vergine.

Dentro alle torri vi è una scala a chiocciola.

In due di esse (una nella facciata della Natività e una in quella della Passione) si può salire con un ascensore e scendere percorrendole le scale.

Il panorama dall'alto è spettacolare e vertiginoso!

guardando in giù da una torre
Si possono osservare da vicino la struttura dell'ossatura delle torri con le scale che sembrano gusci di chiocciole, e i particolari dei pinnacoli e le decorazioni simboliche.

interno di una torre
interno di una torre
scala a chiocciola
scala a chiocciola
I pinnacoli sono sormontati da sculture come il grano con l'ostia, o l'uva con il calice.

pinnacolo con il grano e l'ostia
un pinnacolo scolpito

Il pinnacolo del cipresso è coronato dall'anagramma della Santissima Trinità: il Tau (prima lettera della parola Dio nell'alfabeto greco) che rappresenta il Padre, la croce il Figlio e la colomba lo Spirito Santo.

pinnacolo della Santissima Trinità
pinnacolo della Santissima Trinità


particolare del pinnacolo della Santissima Trinità
Noi siamo saliti in quella della facciata della Natività, meno affollata.
Ai piedi di questa torre nel chiostro si può ammirare la Cappella della Madonna del Rosario, terminata nel 1899.
I particolari della decorazione sembrano un merletto.
 
Cappella della Madonna del Rosario
particolare della Cappella della Madonna del Rosario
Cappella della Madonna del Rosario
In questa cappella c'è un particolare bizzarro: un essere diabolico pone nelle mani di un operaio una bomba modello Orsini...come quella che si è usata nell'attentato al Liceu nel 1893.

particolare della cappella del Rosario

La Sagrada Familia, consacrata ed elevata a basilica minore nel 2010 da Benedetto XVI, è a croce latina con altare sopra la cripta.

Nella cripta è sepolto Antoni Gaudì.

cripta vista dall'abside
Sopra l'altare pende un Cristo con baldacchino ad ombrello con una corona di lampade.

baldacchino sopra l'altare
Sono 7 le cappelle dell'abside, che è dedicata alla Madonna.
Le cappelle hanno esternamente statue di Santi fondatori di ordini religiosi.

abside della Sagrada Familia
cappelle dell'abside
La chiesa misura 110m X 80m, occupa 4.500m² e può contenere 14.000 persone.
Sono state costruite sui due lati della navata gallerie (o trifori) per i cantori.

navata centrale
Accanto all'ingresso principale sono state progettate la cappella del Battistero e la cappella della Penitenza.

colonne e volte sopra l'altare
volgendo gli occhi all'insù...
intrecci di colonne e volte

Il corpo centrale è diviso in 5 navate ed ha un transetto a tre navate che termina da un lato con la facciata della Natività, e dall'altro con la facciata della Passione (da cui per ora si accede alla chiesa).
La facciata della navata centrale non ancora fruibile è la facciata della Gloria.

Le colonne elicoidali a doppia elica che sorreggono le volte della basilica sono inclinate.
Sono a forma di alberi che si dividono in rami a sostenere le volte iperboloidi intrecciate.
L'effetto visivo è quello di una grande foresta.
Le volte sembrano grandi girasoli.


foresta di colonne

transetto
Le vetrate con i loro colori rendono vivace la luce che passa tramite esse e filtra tra le colonne come lo fa tra gli alberi di un bosco.Un'immagine molto suggestiva.
Le vetrate vengono realizzate dal 1999 da Joan Vila-Grau.

giochi di luce
vetrate


cromatismo delle vetrate
riflessi di luce
luce tra le colonne
La facciata della Natività ha un aspetto neogotico.
Celebra la nascita di Gesù, la vita e la gioia.

facciata della Natività
Quattro torri, che sembrano castelli di sabbia o enormi termitai, terminano con cuspidi alte 115m rivestite di ceramica colorata.
Quando nel 1926 Gaudì morì era stata terminata solo la torre di S.Barnaba.

facciata della Natività
L'opera figurativa di Gaudì vede nel centro Gesù, Maria e Giuseppe sotto la stella d'Oriente tra il bue e l'asino, gli angeli musicisti e cantanti.

porta della Carità
porta della Carità






















Si possono osservare anche un centinaio di specie diverse di piante e altrettanti animali.

ricca decorazione vegetale

In essa si aprono tre porte.
Sulla porta centrale della Carità vi sono i nomi de la genealogia di Cristo, il serpente con la mela, Gesù Bambino con il bue l'asino, e i segni dello zodiaco della sua nascita.

porta centrale della Carità
Sulla porta della Speranza  o di Giuseppe (a sinistra) è rappresentato il Matrimonio di Maria e Giuseppe, la Strage degli Innocenti e la Fuga in Egitto, Montserrat con la scritta "ci salverà".

porta della Speranza
Sulla porta della fede o di Maria (a destra) si trovano la Visitazione, Gesù tra i dottori della Chiesa e un banco da falegname.

porta della Fede

La seconda facciata ad essere compiuta in termini di tempo (2005) è la facciata della Passione realizzata da Josep Maria Subirachs.

facciata della Passione
Gaudì disegnò le 100 sculture contemporanee che con le dodici tappe della Via Crucis illustrano la desolazione, il dolore e la morte di Cristo.
Sono figure sottili, emaciate e tormentate.
Una statua nel gruppo della Veronica ha le fattezze di Gaudì.

 facciata della Passione
Realizzata in uno stile più moderno ma meno imponente, è caratterizzata dalla mancanza di decorazioni sullo sfondo.

Ecce Homo nella facciata della Passione
Sulla facciata uno schema riporta i numeri che sommati per linee, colonne e diagonali indicano il numero 33, corrispondente agli anni di Cristo quando morì.

La porta riproduce le parole della Bibbia in molte lingue tra le quali anche il catalano.

Crocefissione e gruppo della Veronica con raffigurazione di Gaudì (a sinistra)
parole della Bibbia in diverse lingue
Davanti alla porta un Cristo alla colonna.

Cristo alla colonna della facciata della Passione

La terza ed ultima facciata che verrà realizzata sarà la facciata della Gloria.
Essa rappresenterà le situazioni dell'uomo nel generale ordine della creazione: le sue origini, i suoi problemi, le strade da percorrere e il suo scopo.

colonne della facciata della Gloria in costruzione
La porta centrale avrà come tema la beneficenza mentre quelle laterali la fede e la speranza.
Avrà un portico con 7 colonne tante quanti i doni dello Spirito Santo.
Sarà decorata con nuvole sulle quali vi saranno scritte le parole del Credo.

jubè della facciata della Gloria con statua di S.Giorgio
lato interno della facciata della Gloria


















Per terminare la visita si può passare del tempo nel Museo della basilica dove sono esposti arredi liturgici in legno e ferro battuto, modelli di costruzione della chiesa, disegni, studi di archi catenari, colonne inclinate, volte iperboliche che anche in questa opera hanno costituito la realizzazione della ricerca architettonica di Gaudì.

modelli di costruzioni
pianta della basilica
modello della basilica




confessionale
studio progettuale
Uscendo, davanti alla facciata della Passione, si può notare una bassa costruzione sinuosa in mattoni con il tetto ondulato che Gaudì fece costruire per adibirla a scuola per i figli degli operai che lavoravano nel cantiere.

facciata della Passione e scuola
forme curvilinee della scuola
una massima di Gaudì sulla lavagna della scuola
aula della scuola
www.sagradafamilia.cat
Orario: novembre/febbraio     9.00/18.00
             aprile/settembre         9.00/20.00
             ottobre e marzo          9.00/19.00
Orario Cripta: lunedì/sabato   9.00/10.00   18.00/21.00
                        domenica         9.00/14.00   18.00/21.00
Costo:   Sagrada Familia                                 15€
             Sagrada Familia+torri                         19,50€ 
             Sagrada Familia+guida                       19,50€
             Sagrada Familia+audioguida              19,50€
             Sagrada Familia+guida e torri             24€
             Sagrada Familia+audioguida e torri    24€ 
             Sagrada Familia+Parco Guell            18,50€ 


CONCLUSIONI
Abbiamo visitato la basilica non prenotando i biglietti online (si può fare con il sito riportato sopra), così siamo stati in fila tre quarti d'ora!
Vi consiglio di prenotare e dedicare l'estenuante tempo da impiegare a fare la coda in qualcosa di più divertente!
La visita di questo must di Barcellona, iscritto nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, merita di avere un po' di male al collo per osservare con il naso all'insù l'architettura ricca di particolari e simbologie che la compongono.
Naturalmente come tutti i siti affollati dai troppi turisti non si può pensare di poter avere la concentrazione necessaria per godere a pieno della meraviglia dell'opera, e tanto meno trovare la spiritualità che un luogo sacro dovrebbe ispirare.
Visitai la basilica ben 35 anni fa, ed è stato come aver visto prima un "bambino" e ora aver trovato un "giovane uomo", dato che "l'uomo maturo" non è previsto che tra molti anni: la chiesa si costruisce solo tramite le donazioni dei fedeli.
                                                 WORK IN PROGRESS

                          

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