giovedì 4 maggio 2017

Vitorchiano: una passeggiata tra i colori e i profumi delle peonie


Peone, medico degli dei ed allievo di Esculapio, curò Plutone da una ferita inflittagli da Ercole, utilizzando radici di peonia.
Plutone per ringraziarlo gli donò l’immortalità, trasformandolo in un fiore: la peonia (Omero - V libro dell'Iliade).
Peone grazie ai benefici della peonia lenì anche i dolori del parto a Latona, madre di Apollo e di Artemide.

Per i Greci le radici e i petali della peonia curavano l'epilessia.
Nell'antica Roma ghirlande di foglie di peonia venivano messe al collo dei folli per rinsavirli.
Ancor oggi, gli oli essenziali estratti dai petali e dalle radici di questa pianta sono usati per curare tossi convulse, nervosismo, spasmi e varici.

Il nome "peonia" deriva dal greco "paionia" che significa "pianta che risana". 

Ma attenzione, la pianta della peonia (soprattutto i suoi semi), può essere anche molto velenosa!

In Cina invece, una leggenda racconta che le ninfe per nascondersi usassero petali di peonie.

ingresso del Centro Botanico Moutan
A Vitorchiano, un borgo della Tuscia in provincia di Viterbo, dal 1993 vi è un giardino dedicato alle Peonie: il Centro Botanico Moutan.

"Mou Dan" in cinese significa "peonia arborea", e il centro botanico prende da qui il suo nome.


Nella campagna dell'alto Lazio si trova la più vasta collezione al mondo di peonie: infatti nei loro luoghi d'origine, le varie specie vengono coltivate a molti chilometri di distanza l'una dall'altra, mentre qui si è cercato di raggruppare e coltivare insieme più specie possibili.
 



 
Si tratta di un giardino di 15 ettari, nel quale sono state collezionate 600 diverse varietà di peonie.






La peonia, denominata in Europa inizialmente come la "Rosa senza spine", è considerata da molti la regina dei fiori.
  
La peonia è il fiore nazionale cinese, e dopo il 600 d.C. fu posta sotto la protezione imperiale.




Trasportate forse da monaci buddisti in Giappone, qui vennero ulteriormente selezionate.

Sono state molto raffigurate sulle porcellane cinesi, e in Europa vennero rappresentate in quadri religiosi dove è presente la Madonna.


I fiori della peonia si dividono per la loro forma in:

- semplici (con un giro o due di petali - gli stami e i carpelli sono evidenti),  






- semidoppi (con due o più giri di petali - gli stami e i carpelli sono evidenti),  



- giapponesi o anemoni (gli stami sono parzialmente trasformati in petali),  




- bomb o a corona (stami e carpelli sono stati trasformati quasi tutti in petali, ma si individuano ancora i petali del fiore semplice - hanno una forma a pon pon)



- doppi (con stami e carpelli trasformati in petali).




I colori dei fiori delle peonie vanno dal rosa, al cremisi, dal porpora, al carminio, e al giallo.






Le peonie, unico genere della famiglia Peoniacee, fioriscono una sola volta all'anno e per un breve periodo.

Si dividono tra peonie arboree e peonie erbacee.
Esistono poi ibridi e cultivar, ovvero incroci tra peonie arbustive e peonie erbacee.

Le peonie arboree sono originali della Cina, dove la loro coltivazione risale a circa tremila anni fa.


Se ne hanno notizie in Europa solo nel 1700, a seguito dei viaggi compiuti da alcuni botanici inglesi e francesi, mentre le prime piante di peonie arboree giunsero nel Vecchio Continente nel 1800.
Nei primi anni del '900 si devono ai botanici Louis Henry, Maxim Cornù e Pierre Lemoine le prime peonie gialle dal grande e doppio fiore, ibridi della peonia suffruticosa e della peonia lutea.


Le peonie sono piante molto longeve: vivono dai 100 ai 200 anni. (alcuni esemplari in Cina hanno raggiunto i 300/400 anni).
Crescono molto lentamente, anche se possono raggiungere i 2,5m di altezza, con un diametro che può arrivare tra i 4 e i 5m.

Le peonie arboree sono moltiplicate con innesto sulle radici di peonia erbacea.
In questo modo i bulbi delle peonie erbacee hanno il ruolo di nutrire la peonia arbustiva per il tempo che escano le radici della nuova piantina. 

Le Peonie Suffruticose perdono le foglie in autunno, e fioriscono tra aprile e maggio.
I loro fiori possono raggiungere i 30cm di diametro.
Di questi ibridi e cultivar nel centro botanico ve ne sono circa 300 varietà.

La Peonia Ostii ha invece uno sviluppo più vigoroso e veloce delle altre peonie.
E' stata descritta dal botanico Gian Lupo Osti da quale prende il nome.

La Peonia Delavayi dal fiore semplice porpora scuro o giallo, originaria dello Yunnan, fu portata in Europa alla fine dell'800 dall'abate Delavay (1883).

La Peonia Potanini dal fiore giallo screziato di rosso (prende il nome dal suo scopritore G.Potanin), e la Peonia Lutea dal fiore giallo, sono delle varietà della Peonia Delavayi.

Tra le peonie arboree più belle, pregiate e rare al mondo, presenti in questo giardino monotematico, vi è la Peonia Rockii.




Furono fatte conoscere in Europa nel '900 dall'esploratore e botanico Joseph Rock, dal quale hanno preso il nome.

Al centro botanico sono presenti ben 100 varietà di peonie Rockii. 
Sono state collocate sul pendio alla destra della chiesetta che si trova all'interno del centro botanico.



Si distinguono per una macchia scura alla base dei petali.
I loro fiori hanno un profumo intenso, sono per la maggior parte a fiore semplice, ma  alcune varietà hanno fiori stradoppi ("Nubi del Deserto" e "Blu della Pace" per esempio).



Vivendo spontaneamente nella Cina centrale e nordoccidentale in alta montagna (tra i 1100 e i 2800m), questa specie è abituata a sopportare condizioni climatiche molto rigide (anche sotto i -20°), ma sopporta anche molto bene le stagioni estive lunghe e secche, grazie alle sue radici.

Al centro botanico fioriscono dalla prima decade di maggio a fine maggio, ma quest'anno la fioritura ha anticipato i tempi.


Le peonie erbacce invece sono originarie delle zone temperate dell'emisfero boreale, vivendo allo stato selvatico sia in Asia, che in Europa che in America settentrionale.

peonie erbacee non ancora fiorite
Pur essendo una specie perenne, la vegetazione appare in primavera, fioriscono a maggio/giugno, per poi scomparire in autunno.
Bisogna poi aspettare la primavera successiva per vederla ricomparire.

peonie erbacee non ancora fiorite
Le piante possono raggiungere 60/100 cm d'altezza.
Hanno radici tuberose.

I suoi fiori possono essere semplici, semidoppi o doppi, e possono essere bianchi, rosa, rossi o di sfumature intermedie.

Tra le specie erbacee coltivate in questo centro botanico si trovano la Peonia Lactiflora.

Leggiadre come farfalle o grandi libellule, circa 200.000 esemplari di peonie sono coltivate in questo particolare giardino tra alberi di cipresso, allori e lecci.








Di grande bellezza sono anche i due pergolati di glicini nelle loro diverse sfumature di colori, che si trovano tra gli esemplari di peonie.










Con le loro fioriture ricreano un'atmosfera che rimanda all'Oriente, e offrono un motivo in più (se ce ne fosse bisogno!), per visitare questo giardino.






Che meraviglia!

Passeggiare tra le diverse varietà di piante qui presenti, con le loro diverse pennellate di colore, è un piacere per la vista ma anche per l'olfatto.

Se ci si sofferma a leggere le traduzioni dei nomi delle peonie, si capisce quanta poesia e fantasia possano esprimere i loro intensi o delicati colori: Scialle di porpora, Collana di perle, Fata della grotta, Fiore di ghiaccio, Luna sul monte Kun Lun, Bianco del giardino di pietra, Trono di corallo, Intrecci d'oro e di giada, Rossi bagliori del sole, Regali del drago nero, Segreto rosso, Loto di fronte al sole, Fenice blu dalle ali spiegate...


E per chi volesse portare a casa un vaso di queste bellissime piante, c'è la possibilità di comprarle all'interno del vivaio.


Alla fine della passeggiata poi, ci si può riposare nell'oasi di verde del piccolo ristorante posto all'interno del centro botanico.

RISTORANTE                                     COLOUR CAFE'
                                                          345.4446285

Ristorante Colour Cafè
GIUDIZIO
La sua amenità sono i suoi tavoli all'aperto sul prato.
Molto curato nel servizio, offre piatti semplici con prodotti del territorio.
Vi consiglio di prenotare se volete essere certi di trovar posto, e di avere pazienza per l'attesa tra una portata e l'altra a causa dell'affluenza.

interno del ristorante
interno del ristorante


www.centrobotanicomoutan.it
Orari: le visite al giardino si effettuano da aprile a maggio
          aperto tutti i giorni     9.30/18.00
          il vivaio è aperto tutto l'anno
Costo: 3€

CONCLUSIONI
In Oriente la peonia rappresenta la primavera, è sinonimo di stima, di rispetto, di onore, d'eleganza, è anche simbolo di un matrimonio felice e di vita fortunata ed augura una lunga vita.
Simboleggiando amore e affetto sono usate molto nei matrimoni per le decorazioni e i bouquet della sposa.
Sono infine considerate per la loro breve fioritura simbolo di fugacità, quindi affrettatevi a visitare questo giardino rigoglioso e meraviglioso, la fioritura per quest'anno durerà ancora per poco!


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