martedì 15 gennaio 2013

Esztergom, città sacra dell'Ungheria


SITO TURISTICO                             www.esztergom.hu

Esztergom è la sede dell'arcivescovado cattolico e del primate d'Ungheria.
Si trova sulla riva destra del Danubio, che segna il confine tra Ungheria e Repubblica Slovacca.


La città si divide in due zone: Vizivaros (città d'acqua) o città bassa, con il Municipio, le case barocche, la chiesa dei Francescani e la colonna dell'Immacolata, e Varhegy o cittadella, con la cattedrale e l'antico castello.

Nel 350 a.C. fu abitata dai Celti provenienti dall'ovest dell'Europa.
I legionari romani conquistarono la regione chiamandola Solva, e divenne un forte militare romano nella zona di confine dell'Impero in Pannonia, da Flavio a Traiano.
Marco Aurelio vi soggiornò come da lui scritto in una sua opera.


Fu poi invasa dai Germani, dai Franchi e dagli Avari che con la loro migrazione posero fine all'Impero Romano.

Nel 960 il futuro re Géza scelse Esztergom come sua residenza, e suo figlio Vajk, chiamato poi S.Stefano I nacque in questo palazzo costruito sul castrum romano.

Il re Géza costruì una prima chiesa in onore di S.Stefano martire.
Re Stefano costruì una nuova residenza e la chiesa di S.Adalberto, dedicata al capo della chiesa d'Ungheria e arcivescovo di Esztergom.

Fino al 1241 il castello diviene il centro dello Stato dell'Ungheria, della religione e della contea di Esztergom.
L'arcivescovo aveva una funzione importante nello Stato.

castello

Bela IV diede il suo palazzo all'arcivescovo quando decise di spostare la sua residenza a Buda, ma lui e la sua famiglia furono seppelliti nella chiesa francescana di Esztergom, distrutta durante l'invasione tartara.
Il centro della città reale circondata da mura era comunque ancora sotto l'autorità del re.
Il castello, uno dei più antichi edifici d'Ungheria (X secolo), ricostruito in parte, è visitabile e ospita il Museo del Castello.
Si visitano la camera romanica di S.Stefano e la cappella gotica.
(il giorno della nostra visita era giorno di chiusura)
Orario: aprile/ottobre        10.00/18.00
             novembre/marzo   10.00/16.00
             lunedì chiuso
Costo 1800F

cittadella con castello e basilica
Dal 1526 inizia un declino della città, marcato dall'invasione turca: 6 volte Esztergom fu sotto assedio tra il 1526 e il 1543.
Gli edifici danneggiati e distrutti non furono più ricostruiti, e la città divenne un castello importante sui confini dell'Impero turco.
Gli invasori costruirono minareti, moschee e bagni, distrutti con la liberazione nell'assedio del 1683.

città bassa

Nel XVIII secolo si assistette allo sviluppo della città bassa in stile barocco e classico, intorno alla piazza del mercato.
Qui si trova il Municipio fronteggiato dalla Colonna dell'Immacolata.

piazza del Municipio


Municipio
colonna dell'Immacolata


















Nella città bassa si trova anche la parrocchiale dei Gesuiti, del XVIII secolo.
La sua alta navata e la facciata arrotondata sono un esempio di barocco.
Le guglie furono aggiunte a metà del XIX secolo.
Accanto si trova il palazzo primaziale neorinascimentale del XIX secolo dove è allestito al II piano il Museo Cristiano (Keresteny Muzeum), con opere di arte ecclesiastica dal medioevo e dipinti italiani e dell'ovest europeo. La collezione venne lasciata dal primate d'Ungheria Janos Simor nel 1887.
www.keresztenymuseum.hu
Orario: marzo/novembre    10.00/17.00   
             chiuso il lunedì e il martedì
Costo    900F
             audioguida in inglese 500F
             foto 500F

parrocchiale dei Gesuiti

Nel 1761 ha inizio la ricostruzione del centro religioso con l'edificazione della nuova cattedrale.

 
basilica
portico della facciata

Dopo la II guerra mondiale che aveva devastato l'abitato, si ha una nuova ricostruzione con la costruzione della basilica, il più monumentale edificio in stile classico in Ungheria.
Ferec Liszt scrisse per l'occasione dell'inaugurazione la Messa di Esztergom.



interno della basilica









Fu costruita tra il 1822 e il 186.
Le colonne che compongono la facciata sono 8 e misurano 21 m.
I due campanili hanno pianta esagonale.
Ha una cupola con un diametro di 33 m, è alta 71 m e poggia su 24 colonne.
Si può salire sulla cupola per ammirare il Danubio e la città.




                                                                                                             

cupola della basilica
 
altare della cappella Bakolz





Nel 1507 architetti italiani costruirono la cappella Bakocz, dedicata al cardinale Tamas Bakocz qui sepolto.
E' il primo e il più bel edificio del Rinascimento toscano in Ungheria.


cupola della cappella

decorazioni della cappella





A croce latina, la cappella è stata ricoperta di marmi rossi.
L'altare in marmo bianco è stato realizzato da Andrea Ferrucci, scultore fiesolano.
Nel 1543 il sultano Suleiman II la trasformò in moschea.
Nel 1822 venne divisa in 1600 pezzi e ricostruita nella nuova cattedrale.

pala d'altare "Assunzione di Maria"




La basilica è anche nota per la sua pala d'altare, dipinta dal veneziano Michelangelo Grigoletti, rappresentante "l'Assunzione di Maria".
E' una copia del dipinto di Tiziano che si trova a Venezia nella chiesa di Santa Maria Gloriosa.
Le sue dimensioni (13m X 6,5m) la eleggono il dipinto più largo del mondo.










  
altare della basilica


paramenti liturgici

Nella cripta in stile antico Egitto, sono sepolti preti e arcivescovi.


Il Tesoro della basilica custodisce arte tessile sacra ungherese ed europea e capolavori di oreficeria usati durante le incoronazioni.
Tra i preziosi oggetti custoditi si trova il cosiddetto "Calvario di Re Mattia Corvino", d'oro, perle e gemme.
La parte alta fu creata a Parigi nel 1402, mentre la parte bassa nel 1480 a Firenze dal Pollaiolo.
Tra i più preziosi oggetti si trovano anche il Suki, calice del 1440 proveniente dalla Transivania, e una croce dell'incoronazione in filigrana dell'epoca della dinastia Arpad.
NO FOTO


www.bazilika-esztergom.hu
Orario basilica: 27 marzo/27 ottobre   8.00/18.00
                            inverno                       8.00/16.00

Orario Tesoro: marzo/ottobre                 9.00/16.30
                          novembre/12 gennaio   10.00/15.30
                          chiuso il lunedì
                          13 gennaio/febbraio chiuso
Costo 800F

Orario cripta: marzo/ottobre              9.00/16.30
                        novembre/febbraio     10.00/15.30
Costo 200F

Orario cupola:aprile/ottobre     9.30/17.00
                        (solo col bel tempo)
Costo 600F




RISTORANTE                          CSULOK CSARDA
                                                   www.csulokcsarda.hu
                                                   Batthyany utca 9
                                                   +36 33 501 151

GIUDIZIO
Non lontano dalla scalinata d'accesso alla cittadella si trova questo ristorante ambientato in cantine voltate, dallo stile rustico.
Offre cucina ungherese, prediligendo il maialino.
Ottimo lo stinco di maiale con verdure e patate, servito su un enorme tagliere di legno capace di contenere l'enorme portata.

                                                      _____________________


ALBERGO                             HOTEL CHATEAU BELA *****
                                                www.chateau-bela.com
                                                Béla 1
                                                94353 Béla
                                                421 36 7577 600
                                                camera Superior 116€
                                                colazione inclusa
                                                cena "HUBERT DINNER" 45€/persona


parco del castello
GIUDIZIO
Per pernottare abbiamo varcato il Danubio recandoci in Slovacchia, a meno di dieci chilometri da Esztergom.
Abbiamo scelto questo affascinante hotel collocato all'interno di un castello in stile barocco francese, costruito nel XVIII secolo, circondato da un parco al cui interno si trova anche un piccolo laghetto.


entrata al castello



Varcato l'ingresso ci si trova catapultati in un'alta epoca.
La reception è preceduta da una corte su cui affacciano le quattro ali del castello e la cappella, il cui ingresso è rivolto verso la strada per permettere agli abitanti di accedervi per le funzioni religiose.


esterno del castello con chiesa
corte interna del castello

enoteca
E' un hotel molto grande con numerosi saloni che fungono da salotti, biblioteca, bar, e sono arredati con molto gusto e con mobili antichi.
Quadri alle pareti, boiserie accuratamente restaurate, stufe in maiolica, trofei di caccia e luci soffuse rendono gli ambienti molto accoglienti.

un salotto
particolari di un salotto

un salotto

un salone
salone da gioco
salone grande con terrazza
salone grande



biblioteca


salone bar

un corridoio

un corridoio


La nostra camera al primo piano affacciava sulla corte, ed era preceduta da un ingresso con armadio.


la nostra camera
l'angolo salotto della nostra camera



Aveva il soffitto retto da travi di legno.
Molto grande nelle dimensioni, aveva un angolo salotto ed una grande scrivania.
L'arredamento sobrio prevalentemente di stile gustaviano, era ravvivato dai tessuti del letto e delle tende ad allegri colori.


la nostra camera

Il bagno nei toni del verde e del nero, era molto spazioso e dotato di doppio lavandino e di una doccia comodissima.

il nostro bagno

il nostro bagno





Abbiamo scelto il pacchetto "Hubert dinner" con una cena degustazione di 6 portate con relativi vini abbinati.
Hubert è il patrono dei cacciatori, e perciò la cena era a base di cacciagione e selvaggina.

cappuccino di castagne e noci con medaglioni di fegato d'oca

ravioli ripieni di carne
sorbetto di ciliege selvatiche e vino rosso

I piatti cucinati con maestria (nell'hotel si tengono anche corsi di cucina), erano accompagnati da verdure e frutti di stagione, castagne, zucche e funghi.
La presentazione dei piatti era all'altezza di un ottimo ristorante.
Il servizio impeccabile e la spiegazione degli ottimi vini prodotti nel castello esauriente.

entrecote di cervo con cavoli rossi speziati, tortino di patate al tartufo e salsa di ciliege selvatiche

parfait di Natale con frutti canditi, zabaglione di vino e pere caramellate


La degustazione si è svolta in una sala piccola arredata con eleganza ed apparecchiata con gusto, usando servizi con stemmi del castello e posateria d'argento.


sala ristorante per la degustazione


La vera sala ristorante, chiamata Baldacci dal nome di uno dei proprietari del passato del castello, è molto sfarzosa e grande, con grandi specchi e stucchi.


sala ristorante Baldacci
esterno del ristorante che affaccia sul parco

La sala della colazione è invece collocata nell'ala opposta del castello.
Anch'essa è molto curata ed elegante, in stile gustaviano .
Il buffet molto vario ed accontenta tutti i gusti, da quello salato a quello dolce, donando un vero buon inizio di giornata.
Originale l'affettatrice per il prosciutto da tagliarsi da soli.

sala della colazione
tavolo buffet

L'hotel ha una piscina all'aperto, da noi non usata data la stagione.
E' messa a disposizione degli ospiti una sala fitness e bagni di vapore nelle cantine voltate del castello.

palestra

spa
bagno di vapore

Si possono acquistare i vini prodotti dal castello, davvero ottimi.
Abbiamo passato un weekend rilassante e all'insegna del buon gusto, della raffinatezza e della buona tavola.



CONCLUSIONI
Slovacchia e Ungheria, due nazioni separate dal "bel Danubio blu".
In tempi lontani hanno fatto parte dello stesso Impero, e hanno vissuto la stessa storia d'invasione da parte di popolazioni con tradizioni tanto diverse.
Pur avendo identità diverse, vivono lo stesso passato, e sono allo stesso tempo molto diverse.













          

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