sabato 2 aprile 2016

Roma: il Casino dei Principi a Villa Torlonia


Sono all'interno di Villa Torlonia per descrivere uno degli edifici che la compongono, il cosiddetto Casino dei Principi, restaurato e ritornato accessibile al pubblico.

Tra il 1833 e il 1840 Alessandro Torlonia affidò all'architetto Giovan Battista Caretti la ristrutturazione di quello che era stato in origine un edificio rurale della vigna Abati (XVII secolo), e che già Giuseppe Valadier ad inizio Ottocento aveva trasformato in quinta architettonica obliqua, per focalizzare la visione sull'edificio principale della villa, il Casino Nobile.

accesso all'ingresso secondario del piano nobile del Casino dei Principi
Posto non lontano dal Casino Nobile e dalle Scuderie Vecchie, l'edificio dal nuovo aspetto neocinquecentesco, venne usato dal principe nel corso di fastosi eventi mondani tenutisi nella villa, come dependance del palazzo, al quale era collegato con una galleria sotterranea ancora esistente.

Casino dei Principi visto da Via Nomentana
accesso al Casino dei Principi e a Villa Torlonia su Via Nomentana
Sulle facciate corte si trovano gli ingressi preceduti da pronai composti da stipiti in marmo intagliato aventi al centro lo stemma dei Torlonia,  con colonne antiche in breccia rosata e capitelli corinzi.

pronao delle facciata minore del Casino dei Principi rivolta verso il parco
pronao in marmo e colonne corinzie del Casino dei Principi, rivolto verso il parco
stipite con stemma dei Torlonia sopra l'ingresso
Sulle pareti di  queste facciate sono dipinte figure panneggiate monocrome.
I decori a rosoni e racemi in bronzo dei portali circondano il nome Alessandro Torlonia.
Questi due ingressi sono gli accessi diretti al piano nobile.

portale dell'ingresso con decori in bronzo e scritta del proprietario
Le due coppie di sfingi in travertino sono poste dinnanzi agli ingressi del casino verso il parco e verso Via Nomentana.

coppia di sfingi davanti l'ingresso principale del Casino dei Principi
coppia di sfingi davanti l'ingresso principale del Casino dei Principi
ingresso del Casino dei Principi rivolto su Via Nomentana
particolare di una sfinge
Le sfingi provengono dall'ingresso monumentale della villa, demolito per essere sostituito con quello attuale, durante i lavori d'ampliamento della Via Nomentana nel 1907, e sono opera di Clemente Massimi e Girolamo Sartorio su disegno di Giuseppe Valadier,.

CURIOSITÀ: altre due sfingi presenti un tempo nella villa, si trovano ora a Mentana nella villa del critico d'arte Federico Zeri .

facciata principale del Casino dei Principi
Dalle porte finestre del piano nobile che si aprivano sulla lunga balconata di una delle facciate dell'edificio, si poteva godere della visuale sul parco o assistere agli spettacoli del sottostante Anfiteatro, edificio anch'esso distrutto nel 1907.

balconata del piano nobile del Casino dei Principi
Questa facciata ha un fregio monocromo dipinto, che s'ispira al bassorilievo in stucco del Trionfo di Alessandro a Babilonia di Bertel Thorvaldsen, presente nel Casino Nobile.

L'attico è decorato con vasi in ghisa.

vasi in ghisa sull'attico del Casino dei Principi
Dei tre piani dell'edificio, solo il piano nobile era decorato.
Al pian terreno si trovava la cucina, mentre al piano superiore alcuni servizi.

Le tre sale del piano nobile erano ricoperte un tempo da dipinti murali a tempera: con vedute dell'antica Grecia e dell'antica Roma (andate perdute) nelle due prime sale, e nell'ultima sala, quella che era la Sala da pranzo, con vedute del Golfo di Napoli.

Sala da Pranzo con Veduta del Vesuvio da Posillipo e Vedute di Pompei nei sopra-porta
Giovan Battista Caretti le ha rappresentate tra una finta architettura di un peristilio con colonne corinzie: Veduta del Golfo di Salerno, Veduta della collina di Pizzofalcone con il Monte Echia con la Chiesa dell'Annunziata e il borgo di S.Lucia, Veduta della Passeggiata di Chiaia con Castel dell'Elmo, e Veduta del Vesuvio visto da Posillipo.
Sulle sopra-porte sono raffigurate vedute di Pompei

Veduta della collina di Pizzofalcone con il Monte Echia con la Chiesa dell'Annunziata e il borgo di S.Lucia
Veduta del Golfo di Salerno
Veduta della Passeggiata di Chiaia con Castel dell'Elmo
Coprono il pavimento di questa sala mosaici "all'etrusca", dove Carlo Seni ha raffigurato figure e motivi allegorici.

pavimento "all'etrusca" della Sala da Pranzo
particolare con Satiro danzante del pavimento della Sala da Pranzo
particolare con maschere di Sileni del pavimento della Sala da Pranzo
La decorazione della volta è andata perduta.
Al suo posto è stato dipinto un cielo.

soffitto con cielo dipinto della Sala da pranzo
La cosiddetta Galleria conserva un pavimento con un mosaico policromo rettangolare diviso in tre quadrati, con stemma dei Torlonia e figure allegoriche.

pavimento policromo della Galleria del Casino dei Prncipi


Stemma dei Torlonia nel pavimento della Galleria contornato da putti e comete
parte centrale del pavimento della Galleria con mosaici con animali


Venere e Marte (oggi nel Salottino delle 24 Ore della Casina delle Civette)
Il tondo centrale della specchiatura centrale del pavimento in origine conteneva un mosaico che raffigurava Marte e Venere, poi sostituito da una lastra marmorea quando si decise di spostarlo nella Casina delle Civette.

Rimangono anche frammenti del fregio che decorava questa sala.
Lavorarono alla decorazione della Galleria Giovan Battista Caretti e Filippo Begioli.

Galleria con fregio alle pareti
Nell'Ingresso la decorazione del soffitto Ottocentesca, recuperata durante l'ultimo restauro, era stata coperta da un'altra degli inizi del Novecento.

decorazione del soffitto dell'Ingresso del Casino dei Principi
Oggi il piano nobile e il piano superiore ospitano mostre temporanee, mentre il pian terreno è divenuto la sede dell'Archivio della Scuola Romana, dove vengono conservati libri, documenti e foto.

una sala espositiva del piano superiore del Casino dei Principi

http://www.museivillatorlonia.it
Visite solo durante mostre o eventi.

CONCLUSIONI
Non sempre la visita ai Musei di Villa Torlonia coincide con l'apertura del Casino dei Principi per mostre o eventi, ma se doveste visitare la villa in queste occasioni vi consiglio di entrare in questo piccolo e raffinato edificio.



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